Questo progetto vuole evidenziare come la campagna pubblicitaria a livello mondiale condotta dagli azionisti del partito Istiqlal (indipendenza), abbia contribuito all’abolizione dei protettorati francesi e spagnoli nel 1956. Organizzati in veri e propri uffici di propaganda a New York, Cairo e Parigi, i nazionalisti hanno con successo creato una rete internazionale di sostenitori che li ha aiutati a presentare il loro caso all’opinione pubblica mondiale durante la guerra fredda e ha convinto l’ONU a trattare con lo stato del Marocco. La struttura non gerarchica e flessibile della rete di propaganda dei Nazionalisti e le loro attività all’estero, hanno sicuramente giocato un ruolo fondamentale al fine di prevalere i colonizzatori; ma ha anche abilitato il re Mohamed V a cooptare i suoi nodi centrali dopo l’indipendenza e a trasformare l’Istiqlal in un partito di opposizione, gettando così le basi per la democrazia filo-occidentale che persiste fino ad oggi.
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RETE PER L’INDIPENDENZA - La campagna globale del movimento nazionale marocchino contro il colonialismo
1. MATTEO MORENO
Analisi e Riconoscimento Reti Sociali - Matteo Moreno -
Matricola: 722172
RETE PER
L’INDIPENDENZA
La campagna globale del movimento nazionale
marocchino contro il colonialismo
2. Analisi e Riconoscimento Reti Sociali - Matteo Moreno - Matricola: 722172
INTRODUZIONE
Questo progetto vuole evidenziare come la campagna pubblicitaria a livello
mondiale condotta dagli azionisti del partito Istiqlal (indipendenza), abbia
contribuito all’abolizione dei protettorati francesi e spagnoli nel 1956.
Organizzati in veri e propri uffici di propaganda a New York, Cairo e
Parigi, i nazionalisti hanno con successo creato una rete internazionale di
sostenitori che li ha aiutati a presentare il loro caso all’opinione pubblica
mondiale durante la guerra fredda e ha convinto l’ONU a trattare con lo
stato del Marocco. La struttura non gerarchica e flessibile della rete di
propaganda dei Nazionalisti e le loro attività all’estero, hanno sicuramente
giocato un ruolo fondamentale al fine di prevalere i colonizzatori; ma ha
anche abilitato il re Mohamed V a cooptare i suoi nodi centrali dopo
l’indipendenza e a trasformare l’Istiqlal in un partito di opposizione,
gettando così le basi per la democrazia filo-occidentale che persiste fino ad
oggi.
INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA
QUESTIONE MAROCCHINA (1930-1937)
Rete di contatti stabiliti dai Marocchini durante il 1920 ed il 1930. Grazie
ai loro amici e mentori come Arslan e Longuet, ottennero un grande
successo di pubblicità attraverso la loro campagna globale contro il Dair
berbero (giustizia libera).
3. Analisi e Riconoscimento Reti Sociali - Matteo Moreno - Matricola: 722172
RETE MAROCCHINA ALLA FINE DELLA
SECONDA GUERRA MONDIALE
A seguito della morte del loro mentore Shakib Arslan nel 1946 e della
perdita dei contatti con i sostenitori francesi durante la Seconda Guerra
Mondiale, la rete dei Nazionalisti viene praticamente privata dei propri
contatti globali. Divenne chiaro, quindi, come i Marocchini avessero il
bisogno di iniziare una meglio organizzata e di più lungo periodo
propaganda, se il loro scopo fosse stato quello di ripetere il successo della
loro campagna contro il Dair berbero del 1930.
MEHDI BENNOUNA IN NEW YORK (1947)
A seguito degli sforzi di sensibilizzazione di Mehdi Bennouna a New York
nel 1947, i Nazionalisti marocchini riuscirono a stabilire contatti sia con i
media americani sia con i diplomatici delle nazioni unite. Allo stesso tempo
Bennouna, che in precedenza era stato una figura marginale nel
movimento Nazionalista, divenne un nodo chiave nella rete di propaganda
globale.
4. Analisi e Riconoscimento Reti Sociali - Matteo Moreno - Matricola: 722172
NON PIU’ I NEMICI DELLA FRANCIA
Ispirati dalle prime attività di propaganda a Parigi degli anni trenta, i
marocchini organizzarono uno sforzo molto più concreto per presentare il
loro caso davanti al pubblico francese dopo la fine della Seconda Guerra
Mondiale e l'istituzione della Quarta Repubblica nel 1946. I membri del
“Bureau du Parti de l’Istiqlal” ebbero un enorme successo nel raggiungere
le elite politiche e intellettuali della città, supportati da un numero di
cittadini francesi disposti a seguire la loro campagna.
5. Analisi e Riconoscimento Reti Sociali - Matteo Moreno - Matricola: 722172
L’UFFICIO DI ARAB MAGHRIB
Parallelamente alle loro attività a New York e a Parigi, i marocchini
decisero di ottenere l’appoggio del mondo arabo nella loro lotta diplomatica
per l’indipendenza co-fondando il “Maktab al-Maghrib” nel Cairo nel 1947.
I due membri della delegazione originale della Lega Araba così come tre ex
studenti formarono la spina dorsale della loro campagna nel mondo arabo.
DI NUOVO IN AFRICA
Iniziando con l’inaspettato arrivo di Rom Landau, i marocchini finalmente
riuscirono ad aumentare il numero dei loro sostenitori che li aiutò a
superare le barriere culturali con il mondo anglofono. Questi “mediatori” (i
rombi verdi nella figura sotto) occuparono posizioni centrali nella struttura
della rete e aumentarono la portata complessiva del movimento
Nazionalista. Inoltre, diversi attivisti spesso considerati come periferici nel
movimento Nazionalista marocchino (i rombi vuoti della figura) emersero
come elementi centrali durante la campagna americana, aumentando così
la loro importanza all’interno del partito ufficiale dell’Istiqual. Al contrario,
il sultano Mohamed ben Youssef non occupò più una posiziona centrale
all’interno della rete.
6. Analisi e Riconoscimento Reti Sociali - Matteo Moreno - Matricola: 722172
SPIE, CAPITALISTI E ATTIVISTI SINDACALI
Diversi ex agenti dell’intelligence americani, uomini di affari e attivisti
sindacali, si unirono alla campagna marocchina per l’indipendenza e
fornirono numerosi contatti essenziali e risorse per la rete nazionalista.
Con l’aiuto dei loro sostenitori, il movimento Nazionalista marocchino
riuscì a raggiungere le più alte sfere di Washington DC e della città di New
York.
7. Analisi e Riconoscimento Reti Sociali - Matteo Moreno - Matricola: 722172
ANNULLAMENTO DELLA RETE (PARTE 1)
Nel momento in cui il Marocco ottenne l’indipendenza nel marzo del 1956,
il movimento Nazionalista aveva stabilito un’impressionate rete di contatti
personali, con numerosi “mediatori” (i rombi verdi presenti nella figura)
che li connettevano con importanti individualità del mondo. A quel tempo
Sidi Mohamed ancora appariva come periferico nella rete e sembrava che
Istiqlal potesse essere in grado di trarre benefici dalle risorse umane
acquisite durante la lotta per l’indipendenza, al fine di soddisfare la sua
posizione nel panorama politico nazionale.
ANNULLAMENTO DELLA RETE (PARTE 2)
Nel giro di pochi anni seguenti l’indipendenza tuttavia, Mohamed ben
Youssef riuscì a cooptare i nodi centrali della rete di propaganda globale
dei Nazionalisti, riuscendo così a posizionare se stesso in una posizione
centrale. Molti dei nodi centrali lavorano direttamente per il Palazzo Reale
(nella figura sono raffigurati attraverso dei rombi azzurri), rinforzando in
questo modo la posizione di Sidi Mohamed e indebolendo quella
dell’Istiqlal. Grazie a questa brillante strategia, il monarca può ora
beneficiare direttamente dei contatti stabiliti in precedenza dal movimenti
Nazionalista durante la lotta per l’indipendenza, e quindi emarginare i
pochi leader dell’Istiqlal sulla scena politica interna.
8. Analisi e Riconoscimento Reti Sociali - Matteo Moreno - Matricola: 722172
NOTE FINALI
Il numero dei nodi è proporzionale a “betweenness centrality” ed è stato
utilizzato il layout “Harel-Korem Fast Multiscale” implementato con
NodeXL.
In rosso sono indicati i membri del movimento Nazionalista; in verde i
loro sostenitori; in blu il sultano Mohamed ben Youssef; in nero gli
obiettivi della loro compagna globale.
I rombi colorati rappresentano gli attivisti che tradizionalmente erano
visti come elementi centrali del movimento Nazionalista marocchino,
mentre i rombi vuoti rappresentano individui marginali nella lotta anti-
coloniale.