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Il corpo del pesce non è mai
monocromatico è avvolto da un
film lucido che rende la pelle
brillante e con sfumature verdastre
e bluastre che cambiano sotto la
luce.
Il pesce non fresco o decongelato
presenta invece una pelle opaca.
Il pesce appena pescato risulta
viscido e scivoloso tra le mani.
Resta rigido per non più di
qualche ora.
La rigidità può essere prolungata
mantenendo il prodotto a tempe-
ratura di refrigerazione.
Entrando in una pescheria o in un
mercato del pesce, la prima cosa
che ci accoglierà sarà l’odore
della merce esposta.
Se il pesce è freschissimo si
percepisce soltanto un profumo di
mare ed alghe fresche al contrario,
uno sgradevole odore di am-
moniaca, è la conseguenza di un’
avanzata degradazione del
prodotto.
Gli occhi dei pesci non lasciano
alcun dubbio sulla loro freschezza.
Un occhio vivido, ancora gonfio,
che esce leggermente dal bulbo
oculare e con la pupilla nera è
sinonimo di freschezza; un occhio
spento, incavato o con la pupilla
grigia, è tipico di un pesce non
fresco.
Possiamo valutare la qualità e
l’origine del pesce anche durante
la sua pulizia ed eviscerazione. I
pesci allevati sono tenuti a digiuno
prima di essere pescati e non
hanno più residui al loro interno. Il
pesce pescato invece, è spesso
pieno di cibo ed il fegato è molto
più scuro.
Le carni del pesce fresco sono
sode e si staccano a fatica dalla
lisca centrale. I crostacei si
sgusciano più difficilmente.
Il pesce fresco contiene molti
liquidi sapidi che rilascia poi in
cottura.
Le branchie sono rosso vivo e
hanno un odore salmastro perché
sono ancora impregnate di acqua
di mare. Man mano che i giorni
passano, le branchie ingialliscano
e assumono un odore acre.
Fate attenzione alle offerte speciali:
soprattutto nella grande distribu-
zione, il pesce in sconto è quello
più vecchio che per necessità
deve essere smaltito.
Il pesce
Il colore
La consistenza
L’odore
L’occhio
Le carni
Le branchie
Le offerte speciali

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Riconoscere il pesce

  • 1. Il corpo del pesce non è mai monocromatico è avvolto da un film lucido che rende la pelle brillante e con sfumature verdastre e bluastre che cambiano sotto la luce. Il pesce non fresco o decongelato presenta invece una pelle opaca. Il pesce appena pescato risulta viscido e scivoloso tra le mani. Resta rigido per non più di qualche ora. La rigidità può essere prolungata mantenendo il prodotto a tempe- ratura di refrigerazione. Entrando in una pescheria o in un mercato del pesce, la prima cosa che ci accoglierà sarà l’odore della merce esposta. Se il pesce è freschissimo si percepisce soltanto un profumo di mare ed alghe fresche al contrario, uno sgradevole odore di am- moniaca, è la conseguenza di un’ avanzata degradazione del prodotto. Gli occhi dei pesci non lasciano alcun dubbio sulla loro freschezza. Un occhio vivido, ancora gonfio, che esce leggermente dal bulbo oculare e con la pupilla nera è sinonimo di freschezza; un occhio spento, incavato o con la pupilla grigia, è tipico di un pesce non fresco. Possiamo valutare la qualità e l’origine del pesce anche durante la sua pulizia ed eviscerazione. I pesci allevati sono tenuti a digiuno prima di essere pescati e non hanno più residui al loro interno. Il pesce pescato invece, è spesso pieno di cibo ed il fegato è molto più scuro. Le carni del pesce fresco sono sode e si staccano a fatica dalla lisca centrale. I crostacei si sgusciano più difficilmente. Il pesce fresco contiene molti liquidi sapidi che rilascia poi in cottura. Le branchie sono rosso vivo e hanno un odore salmastro perché sono ancora impregnate di acqua di mare. Man mano che i giorni passano, le branchie ingialliscano e assumono un odore acre. Fate attenzione alle offerte speciali: soprattutto nella grande distribu- zione, il pesce in sconto è quello più vecchio che per necessità deve essere smaltito. Il pesce Il colore La consistenza L’odore L’occhio Le carni Le branchie Le offerte speciali