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RINCARI DI ENERGIA E COMMODITY:
CAUSE, IMPATTI, PROSPETTIVE
Ciro Rapacciuolo
Centro Studi Confindustria
5 maggio 2022
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Prezzi delle commodity saliti in misura abnorme
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 Nei primi mesi del 2022 si 竪 accentuato laumento dei prezzi delle commodity, partito da fine 2020 quando
era migliorato lo scenario internazionale e poi proseguito per quasi tutto il 2021.
 I rincari in diversi casi sono a doppia cifra: il prezzo del rame registra un +52% nel marzo 2022 da ottobre
2020. E sono molto diffusi: riguardano metalli ed energia, ma anche alimentari, fibre tessili, materie
plastiche, legno. Per varie commodity, i rincari pi湛 forti si sono avuti da fine 2021 (gas, petrolio).
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Petrolio
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Prezzi delle materie prime tutti molto alti e in aumento
(Quotazioni internazionali in dollari, indici gennaio 2019=100)
Fonte: elaborazioni CSC su dati World Bank.
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Natural gas, Europe
Ulteriore impennata del prezzo del gas naturale
($/mmbtu, dati mensili)
Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria su dati World Bank.
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con un pesante impatto addizionale della crisi Ucraina - Russia
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 Come conseguenza del conflitto tra Russia e Ucraina, lo shock energetico 竪 peggiorato: petrolio Brent da 99
dollari per barile il 21 febbraio a 133 dollari l8 marzo; gas naturale in Europa da 72 a 227 euro per MWH. Poi
un parziale rientro dai picchi, ma i prezzi sono rimasti alti anche in aprile, sia per il gas che per il petrolio.
 Il prezzo del grano si trova in aprile su un livello del 35% pi湛 alto rispetto a gennaio 2022, quello del mais
continua a salire. Anche i metalli hanno subito nuovi rincari: per il rame 竪 stato toccato un picco il 4 marzo,
seguito da un parziale rientro; per lalluminio e il nickel si 竪 avuto un profilo simile, ma pi湛 accentuato.
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Petrolio Brent, $
Gas naturale TTF, 
(destra)
Gas e petrolio ancora molto cari
(Quotazioni internazionali, dati giornalieri)
Nota: dollari per barile, euro per megawattora.
Fonte: elaborazioni CSC su dati Thomson Reuters.
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Grano
Mais
Balzo del prezzo di grano e mais con il conflitto in Ucraina
(Dati giornalieri, dollari)
Fonte: elaborazioni CSC su dati Thomson Reuters.
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Perch辿? Russia e Ucraina contano per le commodity
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 Linasprimento delle tensioni sui mercati delle materie prime da fine febbraio 2022 竪 dipeso dal fatto che
Russia e Ucraina sono tra i principali fornitori mondiali di numerose commodity.
 La Russia 竪 il 7属 produttore al mondo di rame (4% del totale), 3属 per la produzione di nickel (13%). Presi
insieme, i due paesi arrivano al 23% dellexport mondiale di grano, al 17% dellexport di mais.
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Olio di semi di soia
Rame
Platino
Petrolio
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Carbon fossile
Alluminio
Ferro
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Fertilizzante
Palladio
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Olio di semi di lino
Russia
Ucraina
Bielorussia
Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria su dati UN-Comtrade.
(2020, % sull'export mondiale)
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I rialzi sono temporanei o persistenti?
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 Non si pu嘆 generalizzare, per 2 motivi: le condizioni di mercato fisico mondiale sono molto diverse tra le varie
commodity; la durata e lesito del conflitto sono difficilmente prevedibili (fattori extra-economici).
 Prima del conflitto, si prevedeva che i prezzi di alcune commodity, che avevano seguito il recupero del
petrolio, via speculazione finanziaria, sarebbero calati nel 2022. Lo scenario ora 竪 rivisto nettamente al rialzo.
 In altri mercati, i prezzi erano gi attesi elevati nel 2022, perch辿 i rincari sono stati causati da una effettiva
scarsit di offerta nello specifico mercato mondiale, quindi occorre tempo per investimenti in capacit
produttiva (metalli, cotone). Il conflitto peggiora questo scenario, in particolare per alcuni metalli.
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Cereali (ott21)
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Metalli (ott21)
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Fonte: elaborazioni CSC su dati WB.
Prezzi delle commodity: previsioni per il 2022-23
(Indici dei prezzi in dollari USA, 2019=100)
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Prezzo del petrolio atteso in parziale e lenta flessione
(Dollari per barile, dati mensili)
Da aprile 2022: previsioni EIA.
Fonte: elaborazioni CSC su dati EIA.
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Impatto dei rincari sullindustria: assorbiti a fatica lungo le filiere
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 I dati ISTAT, per laggregato della manifattura, fotografano un forte aumento del costo degli input (+14,4% nel
corso del 2021) e margini operativi delle imprese bruscamente colpiti da tali rincari (-2,7%). I margini sono
pi湛 in sofferenza in specifici settori, che fanno ampio uso delle commodity con i maggiori rincari.
 I rincari delle commodity sono enormi (+66,3% da ottobre 2020 a marzo 2022, per le non energetiche),
mentre le imprese italiane stanno riuscendo a ritoccare al rialzo i loro listini, specie negli ultimi mesi, ma non
cos狸 tanto, nel contesto di domanda ancora bassa: +26,3% sui beni intermedi, +7,6% sui beni di consumo.
Perci嘆, i margini industriali sono sotto pressione, tendenzialmente di pi湛 nei settori posti a valle.
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Mark-up
Prezzi dell'input
Margini delle imprese erosi dal rincaro delle commodity
(Manifattura, dati trimestrali, indici T4-2020=100)
Fonte: elaborazioni CSC su dati Istat.
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Prezzi delle commodity (non energetiche, in euro)
Prezzi alla produzione dei beni intermedi
Prezzi alla produzione dei beni di consumo
Prezzi al consumo dei beni (non energetici)
Rincari delle commodity assorbiti a fatica dalla filiera produttiva
(Italia, prezzi dei beni, dati mensili, indici gennaio 2018=100)
Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria su dati ISTAT, Banca mondiale.
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Peggiora la scarsit di materiali
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 Fin dal 2021, le imprese italiane devono affrontare anche difficolt nel reperimento di materiali. Questo 竪
diventato il principale ostacolo alla produzione. I problemi sono stati dovuti a:
 Blocchi della produzione: legati a lockdown locali (soprattutto in Asia), crisi energetica in Cina, etc.
 Difficolt nella logistica: applicazione di protocolli sanitari pi湛 stringenti, chiusura canale di Suez e vari
porti cinesi, congestione dei porti europei e americani, carenza di navi e container.
 Il conflitto peggiora la situazione nel 1属 trimestre 2022, per la logistica e la disponibilit di commodity di cui
Russia e Ucraina sono esportatori. C竪 un rischio per le forniture di: ferro, rame, mais, grano, gas, petrolio.
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Insufficienza impianti e/o materiali
Scarsit manodopera
Vincoli finanziari
Peggiora la carenza di input, primo ostacolo alla produzione
(Imprese manifatturiere, in % delle risposte, dati trimestrali)
1 trimestre 2020: stime CSC.
Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.
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Lenorme rincaro di gas ed elettricit
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 In Europa, il gas 竪 tra le commodity che aveva mostrato un aumento limitato fino a inizio 2021, ma di recente
ha subito un balzo: +676% nellaprile 2022 dal livello pre-Covid (dic-19), di gran lunga il rincaro maggiore.
 Il rincaro 竪 stato dovuto in larga parte a questioni geo-politiche, fin dagli ultimi mesi del 2021, gi prima
dellinvasione dellUcraina a febbraio 2022 (il gas negli USA 竪 束appena損 al +118%).
 Il balzo del gas (e anche quello del prezzo della CO2 sul mercato ETS) si tira dietro laumento del prezzo
dellenergia elettrica in Italia, salito a un picco a dicembre 2021 e poi ancora pi湛 in alto a marzo 2022. In
aprile siamo, in media, a 246 /mwh, da 53 nello stesso mese del 2019 (+364%).
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Prezzo d'acquisto - PUN
(/MWh)
Fonte: elaborazioni CSC su dati GME.
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γ insostenibile per le imprese italiane
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 Limpennata dei prezzi di gas, petrolio, elettricit, comporta per la manifattura italiana un fortissimo
incremento di costi per la fornitura di energia: le stime del CSC, realizzate dopo lo scoppio del conflitto e
incorporate nel nuovo scenario previsivo di inizio aprile, indicano un balzo di +27 miliardi di euro.
 Questi livelli dei costi sono insostenibili per le imprese italiane, anche in termini di competitivit rispetto alle
imprese di altri paesi europei e degli USA. Tale situazione minaccia chiusure (parziali e temporanee) di molte
aziende industriali in Italia.
 Lo conferma la recente survey svolta sulle aziende associate a Confindustria: il 16,4% delle 1980 imprese
che hanno risposto ha gi ridotto molto la produzione (la maggior parte entro il -20%) a causa dello scenario
macro-economico molto deteriorato.
 E le prospettive per i costi non sono incoraggianti. Gi prima del conflitto, i future indicavano che il prezzo del
gas sarebbe ritornato a livelli 束normali損 solo dopo il 2023.
 Adesso che si 竪 passati da tensioni geo-politiche a un conflitto aperto tra Ucraina e Russia (da cui proviene il
33% del gas per la UE), lincertezza sul sentiero futuro del prezzo del gas naturale in Europa 竪 cresciuta
notevolmente e il livello 竪 atteso restare ancora molto elevato sia questanno che il prossimo.
 Di conseguenza, anche il costo dellelettricit in Italia scender molto lentamente.
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Inflazione elevata, non 竪 pi湛 previsto un ribasso nel 2022
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 Negli USA e nellEurozona linflazione 竪 salita molto (+6,6% e +7,5% annuo). Negli USA 竪 molto alta anche
linflazione al netto di energia e alimentari, la cosiddetta core inflation (+5,2% contro +3,5%).
 NellEurozona, linflazione in aprile 竪 al +8,3% in Spagna e al +7,8% in Germania, pi湛 elevata rispetto a Italia
(+6,2%) e Francia (+5,4%). In Italia la core inflation 竪 salita di recente, ma resta contenuta (+2,0%).
 A inizio anno, le previsioni per il 2022 prospettavano uninflazione italiana in calo, a +2,4% (e quella
dellEurozona a +2,6%). Con gli ultimi rincari delle commodity, questo scenario risulta ora troppo ottimista.
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USA Euro area Spagna Germania Italia Francia
Totale
Inflazione alta e su valori molto diversi all'interno dell'Eurozona
(Var. % a 12 mesi, aprile 2022)
USA, indice PCE, marzo 2022; Italia, indice NIC; paesi euro, indice HICP.
Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT, Eurostat, BEA.
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Risposte differenziate di politica monetaria
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 La FED ha iniziato a marzo il rialzo dei tassi ufficiali (da zero): il mercato si attende molti altri rialzi nel 2022 e
nel 2023: il conflitto impatta meno sul PIL USA e lascia spazio per frenare i prezzi. Ha gi deciso la fine degli
acquisti di titoli (120 miliardi fino a ottobre, stop a marzo), lasciando salire i tassi USA a lungo termine.
 La BCE, invece, sta tenendo in campo le misure espansive: tassi a zero e acquisti di titoli (a marzo sono finiti
gli 束emergenziali損, entro lanno gli 束ordinari損). Giudica in gran parte temporanea la fiammata dellinflazione,
sebbene pi湛 persistente dellatteso. Un rialzo dei tassi ufficiali nellEurozona non era previsto nel 2022, ma
limpatto del conflitto sui prezzi potrebbe indurre la BCE ad anticipare la 束stretta損, nonostante il freno al PIL.
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Fonte: elaborazioni CSC su dati CME (dati del 3 maggio 2022).
I mercati si attendono un ampio rialzo dei tassi FED nel 2022
(USA, probabilit per il tasso FED nella riunione del dicembre 2022, in %)

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Rincari di energia e commodity: cause, impatti, prospettive - 5 maggio 2022

  • 1. 1 RINCARI DI ENERGIA E COMMODITY: CAUSE, IMPATTI, PROSPETTIVE Ciro Rapacciuolo Centro Studi Confindustria 5 maggio 2022
  • 2. 2 Prezzi delle commodity saliti in misura abnorme 2 Nei primi mesi del 2022 si 竪 accentuato laumento dei prezzi delle commodity, partito da fine 2020 quando era migliorato lo scenario internazionale e poi proseguito per quasi tutto il 2021. I rincari in diversi casi sono a doppia cifra: il prezzo del rame registra un +52% nel marzo 2022 da ottobre 2020. E sono molto diffusi: riguardano metalli ed energia, ma anche alimentari, fibre tessili, materie plastiche, legno. Per varie commodity, i rincari pi湛 forti si sono avuti da fine 2021 (gas, petrolio). 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200 210 2019M01 2019M03 2019M05 2019M07 2019M09 2019M11 2020M01 2020M03 2020M05 2020M07 2020M09 2020M11 2021M01 2021M03 2021M05 2021M07 2021M09 2021M11 2022M01 2022M03 Petrolio Cereali Rame Prezzi delle materie prime tutti molto alti e in aumento (Quotazioni internazionali in dollari, indici gennaio 2019=100) Fonte: elaborazioni CSC su dati World Bank. 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 gen-19 mar-19 mag-19 lug-19 set-19 nov-19 gen-20 mar-20 mag-20 lug-20 set-20 nov-20 gen-21 mar-21 mag-21 lug-21 set-21 nov-21 gen-22 mar-22 Natural gas, Europe Ulteriore impennata del prezzo del gas naturale ($/mmbtu, dati mensili) Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria su dati World Bank.
  • 3. 3 con un pesante impatto addizionale della crisi Ucraina - Russia 3 Come conseguenza del conflitto tra Russia e Ucraina, lo shock energetico 竪 peggiorato: petrolio Brent da 99 dollari per barile il 21 febbraio a 133 dollari l8 marzo; gas naturale in Europa da 72 a 227 euro per MWH. Poi un parziale rientro dai picchi, ma i prezzi sono rimasti alti anche in aprile, sia per il gas che per il petrolio. Il prezzo del grano si trova in aprile su un livello del 35% pi湛 alto rispetto a gennaio 2022, quello del mais continua a salire. Anche i metalli hanno subito nuovi rincari: per il rame 竪 stato toccato un picco il 4 marzo, seguito da un parziale rientro; per lalluminio e il nickel si 竪 avuto un profilo simile, ma pi湛 accentuato. 40 60 80 100 120 140 160 180 200 220 240 70 80 90 100 110 120 130 140 gen/22 feb/22 mar/22 apr/22 Petrolio Brent, $ Gas naturale TTF, (destra) Gas e petrolio ancora molto cari (Quotazioni internazionali, dati giornalieri) Nota: dollari per barile, euro per megawattora. Fonte: elaborazioni CSC su dati Thomson Reuters. 5 6 7 8 9 10 11 12 gen/22 feb/22 mar/22 apr/22 Grano Mais Balzo del prezzo di grano e mais con il conflitto in Ucraina (Dati giornalieri, dollari) Fonte: elaborazioni CSC su dati Thomson Reuters.
  • 4. 4 Perch辿? Russia e Ucraina contano per le commodity 4 Linasprimento delle tensioni sui mercati delle materie prime da fine febbraio 2022 竪 dipeso dal fatto che Russia e Ucraina sono tra i principali fornitori mondiali di numerose commodity. La Russia 竪 il 7属 produttore al mondo di rame (4% del totale), 3属 per la produzione di nickel (13%). Presi insieme, i due paesi arrivano al 23% dellexport mondiale di grano, al 17% dellexport di mais. 0 5 10 15 20 25 30 Olio di semi di soia Rame Platino Petrolio Nickel Carbon fossile Alluminio Ferro Mais Fertilizzante Palladio Frumento Olio di semi di lino Russia Ucraina Bielorussia Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria su dati UN-Comtrade. (2020, % sull'export mondiale)
  • 5. 5 I rialzi sono temporanei o persistenti? 5 Non si pu嘆 generalizzare, per 2 motivi: le condizioni di mercato fisico mondiale sono molto diverse tra le varie commodity; la durata e lesito del conflitto sono difficilmente prevedibili (fattori extra-economici). Prima del conflitto, si prevedeva che i prezzi di alcune commodity, che avevano seguito il recupero del petrolio, via speculazione finanziaria, sarebbero calati nel 2022. Lo scenario ora 竪 rivisto nettamente al rialzo. In altri mercati, i prezzi erano gi attesi elevati nel 2022, perch辿 i rincari sono stati causati da una effettiva scarsit di offerta nello specifico mercato mondiale, quindi occorre tempo per investimenti in capacit produttiva (metalli, cotone). Il conflitto peggiora questo scenario, in particolare per alcuni metalli. 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 2019 2020 2021 2022 2023 Cereali (ott21) Cereali (apr22) Metalli (ott21) Metalli (apr22) Fonte: elaborazioni CSC su dati WB. Prezzi delle commodity: previsioni per il 2022-23 (Indici dei prezzi in dollari USA, 2019=100) 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Prezzo del petrolio atteso in parziale e lenta flessione (Dollari per barile, dati mensili) Da aprile 2022: previsioni EIA. Fonte: elaborazioni CSC su dati EIA.
  • 6. 6 Impatto dei rincari sullindustria: assorbiti a fatica lungo le filiere 6 I dati ISTAT, per laggregato della manifattura, fotografano un forte aumento del costo degli input (+14,4% nel corso del 2021) e margini operativi delle imprese bruscamente colpiti da tali rincari (-2,7%). I margini sono pi湛 in sofferenza in specifici settori, che fanno ampio uso delle commodity con i maggiori rincari. I rincari delle commodity sono enormi (+66,3% da ottobre 2020 a marzo 2022, per le non energetiche), mentre le imprese italiane stanno riuscendo a ritoccare al rialzo i loro listini, specie negli ultimi mesi, ma non cos狸 tanto, nel contesto di domanda ancora bassa: +26,3% sui beni intermedi, +7,6% sui beni di consumo. Perci嘆, i margini industriali sono sotto pressione, tendenzialmente di pi湛 nei settori posti a valle. 96 98 100 102 104 106 108 110 112 114 116 T4-2020 T1-2021 T2-2021 T3-2021 T4-2021 Mark-up Prezzi dell'input Margini delle imprese erosi dal rincaro delle commodity (Manifattura, dati trimestrali, indici T4-2020=100) Fonte: elaborazioni CSC su dati Istat. 95 100 105 110 115 120 125 130 135 140 145 150 155 160 165 170 175 180 2018 2019 2020 2021 2022 Prezzi delle commodity (non energetiche, in euro) Prezzi alla produzione dei beni intermedi Prezzi alla produzione dei beni di consumo Prezzi al consumo dei beni (non energetici) Rincari delle commodity assorbiti a fatica dalla filiera produttiva (Italia, prezzi dei beni, dati mensili, indici gennaio 2018=100) Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria su dati ISTAT, Banca mondiale.
  • 7. 7 Peggiora la scarsit di materiali 7 Fin dal 2021, le imprese italiane devono affrontare anche difficolt nel reperimento di materiali. Questo 竪 diventato il principale ostacolo alla produzione. I problemi sono stati dovuti a: Blocchi della produzione: legati a lockdown locali (soprattutto in Asia), crisi energetica in Cina, etc. Difficolt nella logistica: applicazione di protocolli sanitari pi湛 stringenti, chiusura canale di Suez e vari porti cinesi, congestione dei porti europei e americani, carenza di navi e container. Il conflitto peggiora la situazione nel 1属 trimestre 2022, per la logistica e la disponibilit di commodity di cui Russia e Ucraina sono esportatori. C竪 un rischio per le forniture di: ferro, rame, mais, grano, gas, petrolio. 0 5 10 15 20 25 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Insufficienza impianti e/o materiali Scarsit manodopera Vincoli finanziari Peggiora la carenza di input, primo ostacolo alla produzione (Imprese manifatturiere, in % delle risposte, dati trimestrali) 1 trimestre 2020: stime CSC. Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.
  • 8. 8 Lenorme rincaro di gas ed elettricit 8 In Europa, il gas 竪 tra le commodity che aveva mostrato un aumento limitato fino a inizio 2021, ma di recente ha subito un balzo: +676% nellaprile 2022 dal livello pre-Covid (dic-19), di gran lunga il rincaro maggiore. Il rincaro 竪 stato dovuto in larga parte a questioni geo-politiche, fin dagli ultimi mesi del 2021, gi prima dellinvasione dellUcraina a febbraio 2022 (il gas negli USA 竪 束appena損 al +118%). Il balzo del gas (e anche quello del prezzo della CO2 sul mercato ETS) si tira dietro laumento del prezzo dellenergia elettrica in Italia, salito a un picco a dicembre 2021 e poi ancora pi湛 in alto a marzo 2022. In aprile siamo, in media, a 246 /mwh, da 53 nello stesso mese del 2019 (+364%). 0 50 100 150 200 250 300 350 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile 2019 2020 2021 2022 Prezzo d'acquisto - PUN (/MWh) Fonte: elaborazioni CSC su dati GME.
  • 9. 9 γ insostenibile per le imprese italiane 9 Limpennata dei prezzi di gas, petrolio, elettricit, comporta per la manifattura italiana un fortissimo incremento di costi per la fornitura di energia: le stime del CSC, realizzate dopo lo scoppio del conflitto e incorporate nel nuovo scenario previsivo di inizio aprile, indicano un balzo di +27 miliardi di euro. Questi livelli dei costi sono insostenibili per le imprese italiane, anche in termini di competitivit rispetto alle imprese di altri paesi europei e degli USA. Tale situazione minaccia chiusure (parziali e temporanee) di molte aziende industriali in Italia. Lo conferma la recente survey svolta sulle aziende associate a Confindustria: il 16,4% delle 1980 imprese che hanno risposto ha gi ridotto molto la produzione (la maggior parte entro il -20%) a causa dello scenario macro-economico molto deteriorato. E le prospettive per i costi non sono incoraggianti. Gi prima del conflitto, i future indicavano che il prezzo del gas sarebbe ritornato a livelli 束normali損 solo dopo il 2023. Adesso che si 竪 passati da tensioni geo-politiche a un conflitto aperto tra Ucraina e Russia (da cui proviene il 33% del gas per la UE), lincertezza sul sentiero futuro del prezzo del gas naturale in Europa 竪 cresciuta notevolmente e il livello 竪 atteso restare ancora molto elevato sia questanno che il prossimo. Di conseguenza, anche il costo dellelettricit in Italia scender molto lentamente.
  • 10. 10 Inflazione elevata, non 竪 pi湛 previsto un ribasso nel 2022 10 Negli USA e nellEurozona linflazione 竪 salita molto (+6,6% e +7,5% annuo). Negli USA 竪 molto alta anche linflazione al netto di energia e alimentari, la cosiddetta core inflation (+5,2% contro +3,5%). NellEurozona, linflazione in aprile 竪 al +8,3% in Spagna e al +7,8% in Germania, pi湛 elevata rispetto a Italia (+6,2%) e Francia (+5,4%). In Italia la core inflation 竪 salita di recente, ma resta contenuta (+2,0%). A inizio anno, le previsioni per il 2022 prospettavano uninflazione italiana in calo, a +2,4% (e quella dellEurozona a +2,6%). Con gli ultimi rincari delle commodity, questo scenario risulta ora troppo ottimista. 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 9,0 10,0 USA Euro area Spagna Germania Italia Francia Totale Inflazione alta e su valori molto diversi all'interno dell'Eurozona (Var. % a 12 mesi, aprile 2022) USA, indice PCE, marzo 2022; Italia, indice NIC; paesi euro, indice HICP. Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT, Eurostat, BEA.
  • 11. 11 Risposte differenziate di politica monetaria 11 La FED ha iniziato a marzo il rialzo dei tassi ufficiali (da zero): il mercato si attende molti altri rialzi nel 2022 e nel 2023: il conflitto impatta meno sul PIL USA e lascia spazio per frenare i prezzi. Ha gi deciso la fine degli acquisti di titoli (120 miliardi fino a ottobre, stop a marzo), lasciando salire i tassi USA a lungo termine. La BCE, invece, sta tenendo in campo le misure espansive: tassi a zero e acquisti di titoli (a marzo sono finiti gli 束emergenziali損, entro lanno gli 束ordinari損). Giudica in gran parte temporanea la fiammata dellinflazione, sebbene pi湛 persistente dellatteso. Un rialzo dei tassi ufficiali nellEurozona non era previsto nel 2022, ma limpatto del conflitto sui prezzi potrebbe indurre la BCE ad anticipare la 束stretta損, nonostante il freno al PIL. 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% Fonte: elaborazioni CSC su dati CME (dati del 3 maggio 2022). I mercati si attendono un ampio rialzo dei tassi FED nel 2022 (USA, probabilit per il tasso FED nella riunione del dicembre 2022, in %)