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IL ROMANTICISMO
La parola «romantico» deve la sua eccezionalissima,
intramontabile fortuna alla sua iridescente polivalenza;
essa tenta infatti di definire l'indefinibile, quel «non so
che» che incantava già i preromantici, proprio perché era
suggestivamente avvolto nel proprio inviolabile mistero.
«Non ti posso mandare la mia interpretazione della
parola 'romantico' - scrive Friedrich Schlegel
scherzosamente al fratello nel 1798 - essa è lunga 125
fogli.» […] Per capire il romanticismo «in sé »,
bisognerebbe che la critica eliminasse, com'è stato più
d'una volta seriamente proposto, la parola «romantico »,
che per il germanista significa una cosa o un complesso di
cose, per il francesista o l'anglista cose o complessi di
cose assai diversi. Necessario ci sembra, comunque,
distinguere sempre il romanticismo categoria
psicologica dal romanticismo categoria storica.
Ladislao Mittner
ROMANTICO:
•deriva dal francese ROMAN con cui si designava
il francese antico e i romanzi cavallereschi
medievali;
•Nel Seicento inglese il termine indicava i tratti
fantastici, irreali, assurdi dei romanzi
cavallereschi;
•Per il razionalismo settecentesco diviene
sinonimo di falso, fittizio;
•Alla fine del XVIII secolo indicava «ciò che attrae
e diletta la fantasia»;
•In seguito indica quegli aspetti della natura che
suscitano malinconia;
•Se si considera la condizione psicologica ed
estetica indica un sentimentalismo malinconico o
un’esaltazione emozionale;
•Con l’affermarsi del movimento dello Sturm und
Drang connota l’irrazionale contro la compostezza
della classicità;
•In Italia viene usato nei 1816 nella polemica tra
classici e romantici.
ROMANTICISMO:
•Nasce in Germania ma si diffonde in tutta
Europa
• Ciò rende difficile una definizione unitaria
TENTATIVO DI DEFINIZIONE
TEORICA:
•Consapevolezza della modernità
rispetto alla tradizione;
•Forza con cui si rivendica tale
modernità;
•Urgenza di rappresentare e
comunicare contraddizioni e conflitti.
RIVOLUZIONE ROMANTICA
Mutamento nel sentire e rappresentare
il rapporto tra soggetto e realtà
caratterizzato da:
SPIRITO
RIVOLUZIONARIO
ESALTAZIONE
DELL’INDIVIDUALITA’
SENTIMENTO COME
ESPRESSIONE
DELLA SOGGETTIVITA’
OBIETTIVI:
•Rifondare su basi nuove l’estetica e la
letteratura;
•Attuare concreti mutamenti
attraverso i moti rivoluzionari
Non con il
rifiuto del
passato , ma
sul passato
La storia è la realtà in
divenire;
Ogni nazione ha le
proprie radice da
riscoprire e le proprie
tradizioni da
rispolverare. Nascono i
nazionalismi
CARATTERISTICHE
DEL ROMANTICISMO
1. FRAMMENTISMO:
• Scissione tra io e mondo per la perdita dell’intima
armonia che legava l’uomo alla natura;
• Desiderio di concepire l’idea di infinito, di percepire
l’Assoluto, di cogliere la complessità del mondo;
ma ciò è irrealizzabile per i limiti stessi dell’uomo
(SEHNSUCHT): se non si può elaborare
un’immagine unitaria del mondo, l’unico forma
possibile è il frammento;
• Se il razionalismo settecentesco è limitato e
limitante, tuttavia non è possibile tornare indietro,
tentare di farlo sarebbe cedere all’illusione, in ciò
sta il limite del Neoclassicismo: l’idilliaco passato è
irrecuperabile.
2. TITANISMO:
•La coscienza della tragicità del destino dell’uomo e
l’impossibilità di ribellione danno origine ad atteggiamenti
titanici (Prometeo)
Rivolta contro i
limiti della
natura.
Sfida verso
tutto ciò che è
limite
Una soluzione può essere la fuga
verso:
•Luoghi reali (esotismo)
•Luoghi da rivivere attraverso la
concettualizzazione intellettuale
(Grecia antica)
•Paradisi artificiali
•Esperienza amorosa
Contestazione contro i luoghi
comuni e i principi della società
borghese
• L’anelito alla fusione con la Natura come mondo in cui si proiettano emozioni e sentimenti,
anche contrastanti;
• Interiorizzazione degli elementi naturali: il paesaggio diventa un luogo dell’anima
accentuando gli atteggiamenti preromantici già conosciuti
• La Natura assume una concezione panteistica, è la manifestazione dell’Assoluto nel suo
continuo divenire, dove lo scontro degli opposti trova la sua armonia o uno scontro ancora
più acceso che è comunque soggetto ad un fluido divenire;
• La Natura diviene una vera e propria entità spirituale che l’uomo può cogliere e con la
quale si può fondere attraverso l’intuizione estetica, attraverso l’Arte.
4. RAPPORTO CON LA NATURA
• Ma la Natura è anche un luogo degli eccessi, l’armonia può andare persa,
momentaneamente o del tutto: allora emerge la follia, la pazzia, la deviazione.
L’ESTETICA ROMANTICA
Un gruppo di intellettuali, Schelling, Schlegel, Novalis e altri,
diede vita nel 1796 alla SCUOLA DI JENA che pose le basi
per un nuovo modo di fare poesia:
•Rifiuto di tutte le regole tradizionali per una poesia
universale progressiva, perché un progetto non può mai
dirsi compiuto, ma è in continuo divenire. Quindi rifiuto del
è principio di imitazione, rifiuto delle unità aristoteliche,
rifiuto delle rigide forme letterarie. I punti di riferimento
sono Dante, Shakespeare, Ariosto….
•Convinzione che il sentimento estetico promuove la
conoscenza in modo più completo: conoscenza
dell’Assoluto veicolata dal poeta che è un VATE, una guida,
capace di cogliere il senso dell’Assoluto e di trasmetterlo.

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Romanticismo

  • 2. La parola «romantico» deve la sua eccezionalissima, intramontabile fortuna alla sua iridescente polivalenza; essa tenta infatti di definire l'indefinibile, quel «non so che» che incantava già i preromantici, proprio perché era suggestivamente avvolto nel proprio inviolabile mistero. «Non ti posso mandare la mia interpretazione della parola 'romantico' - scrive Friedrich Schlegel scherzosamente al fratello nel 1798 - essa è lunga 125 fogli.» […] Per capire il romanticismo «in sé », bisognerebbe che la critica eliminasse, com'è stato più d'una volta seriamente proposto, la parola «romantico », che per il germanista significa una cosa o un complesso di cose, per il francesista o l'anglista cose o complessi di cose assai diversi. Necessario ci sembra, comunque, distinguere sempre il romanticismo categoria psicologica dal romanticismo categoria storica. Ladislao Mittner
  • 3. ROMANTICO: •deriva dal francese ROMAN con cui si designava il francese antico e i romanzi cavallereschi medievali; •Nel Seicento inglese il termine indicava i tratti fantastici, irreali, assurdi dei romanzi cavallereschi; •Per il razionalismo settecentesco diviene sinonimo di falso, fittizio; •Alla fine del XVIII secolo indicava «ciò che attrae e diletta la fantasia»; •In seguito indica quegli aspetti della natura che suscitano malinconia; •Se si considera la condizione psicologica ed estetica indica un sentimentalismo malinconico o un’esaltazione emozionale; •Con l’affermarsi del movimento dello Sturm und Drang connota l’irrazionale contro la compostezza della classicità; •In Italia viene usato nei 1816 nella polemica tra classici e romantici. ROMANTICISMO: •Nasce in Germania ma si diffonde in tutta Europa • Ciò rende difficile una definizione unitaria TENTATIVO DI DEFINIZIONE TEORICA: •Consapevolezza della modernità rispetto alla tradizione; •Forza con cui si rivendica tale modernità; •Urgenza di rappresentare e comunicare contraddizioni e conflitti.
  • 4. RIVOLUZIONE ROMANTICA Mutamento nel sentire e rappresentare il rapporto tra soggetto e realtà caratterizzato da: SPIRITO RIVOLUZIONARIO ESALTAZIONE DELL’INDIVIDUALITA’ SENTIMENTO COME ESPRESSIONE DELLA SOGGETTIVITA’ OBIETTIVI: •Rifondare su basi nuove l’estetica e la letteratura; •Attuare concreti mutamenti attraverso i moti rivoluzionari Non con il rifiuto del passato , ma sul passato La storia è la realtà in divenire; Ogni nazione ha le proprie radice da riscoprire e le proprie tradizioni da rispolverare. Nascono i nazionalismi
  • 5. CARATTERISTICHE DEL ROMANTICISMO 1. FRAMMENTISMO: • Scissione tra io e mondo per la perdita dell’intima armonia che legava l’uomo alla natura; • Desiderio di concepire l’idea di infinito, di percepire l’Assoluto, di cogliere la complessità del mondo; ma ciò è irrealizzabile per i limiti stessi dell’uomo (SEHNSUCHT): se non si può elaborare un’immagine unitaria del mondo, l’unico forma possibile è il frammento; • Se il razionalismo settecentesco è limitato e limitante, tuttavia non è possibile tornare indietro, tentare di farlo sarebbe cedere all’illusione, in ciò sta il limite del Neoclassicismo: l’idilliaco passato è irrecuperabile.
  • 6. 2. TITANISMO: •La coscienza della tragicità del destino dell’uomo e l’impossibilità di ribellione danno origine ad atteggiamenti titanici (Prometeo) Rivolta contro i limiti della natura. Sfida verso tutto ciò che è limite Una soluzione può essere la fuga verso: •Luoghi reali (esotismo) •Luoghi da rivivere attraverso la concettualizzazione intellettuale (Grecia antica) •Paradisi artificiali •Esperienza amorosa Contestazione contro i luoghi comuni e i principi della società borghese
  • 7. • L’anelito alla fusione con la Natura come mondo in cui si proiettano emozioni e sentimenti, anche contrastanti; • Interiorizzazione degli elementi naturali: il paesaggio diventa un luogo dell’anima accentuando gli atteggiamenti preromantici già conosciuti • La Natura assume una concezione panteistica, è la manifestazione dell’Assoluto nel suo continuo divenire, dove lo scontro degli opposti trova la sua armonia o uno scontro ancora più acceso che è comunque soggetto ad un fluido divenire; • La Natura diviene una vera e propria entità spirituale che l’uomo può cogliere e con la quale si può fondere attraverso l’intuizione estetica, attraverso l’Arte. 4. RAPPORTO CON LA NATURA • Ma la Natura è anche un luogo degli eccessi, l’armonia può andare persa, momentaneamente o del tutto: allora emerge la follia, la pazzia, la deviazione.
  • 8. L’ESTETICA ROMANTICA Un gruppo di intellettuali, Schelling, Schlegel, Novalis e altri, diede vita nel 1796 alla SCUOLA DI JENA che pose le basi per un nuovo modo di fare poesia: •Rifiuto di tutte le regole tradizionali per una poesia universale progressiva, perché un progetto non può mai dirsi compiuto, ma è in continuo divenire. Quindi rifiuto del è principio di imitazione, rifiuto delle unità aristoteliche, rifiuto delle rigide forme letterarie. I punti di riferimento sono Dante, Shakespeare, Ariosto…. •Convinzione che il sentimento estetico promuove la conoscenza in modo più completo: conoscenza dell’Assoluto veicolata dal poeta che è un VATE, una guida, capace di cogliere il senso dell’Assoluto e di trasmetterlo.