2. Lo scompenso cardiaco (SC) 竪 oggi nel mondo occidentale una delle patologie croniche a pi湛 alto impatto sulla sopravvivenza, sulla qualit di vita dei pazienti una patologia a elevata prevalenza, che colpisce l1.5-2% della popolazione nel mondo occidentale. La prevalenza e lincidenza dello SC aumentano in maniera esponenziale con let Ha unalta incidenza di costi di assistenza ospedaliera
3. La realt italiana Prima causa di ricovero ospedaliero dopo il parto naturale Et media ricoverati 77 aa su 186995 ricoveri con codice ICD9 428
4. Analisi dei modelli di gestione 竪 importante per: - il miglioramento dello stato funzionale e della qualit di vita; - leducazione dei pazienti, ladesione e la capacit di autogestione della terapia; - lindividuazione precoce dei casi a rischio di instabilizzazione; - il controllo della progressione della malattia; - la riduzione dei ricoveri ospedalieri e, pur se meno convincente, della mortalit.
5. opportuno parlare diversi modelli di gestione, di differenti percorsi di cura, che si caratterizzano in relazione alla severit della malattia e alla presenza di comorbilit, allet, al tessuto sociale di riferimento
6. ORGANIZZAZIONE E CRITICIT La gestione del paziente con scompenso cardiaco cronico dovrebbe prevedere, a garanzia della qualit e continuit assistenziale di questi pazienti e per un ottimale utilizzo delle risorse disponibili, di percorsi preferenziali per il rapido passaggio del paziente tra i diversi livelli dintervento nellambito delle cure primarie (medici di medicina generale), secondarie (specialisti cardiologi ambulatoriali) e terziarie (divisione di cardiologia), senza che vi siano sovrapposizioni di compiti e ruoli tra le diverse figure assistenziali e mediante la condivisione di linee-guida diagnostico-terapeutiche universalmente accettate.
7. A livello ospedaliero 1. Lattuale sistema di distribuzione delle risorse privilegia il pagamento per prestazione della fase acuta e non favorisce modalit assistenziali condivise come il consulto ambulatoriale e telematico, penalizzando la continuit assistenziale, che invece ha lobiettivo di stabilizzare la fase cronica e prevenire gli eventi acuti. 2. Allinterno degli ospedali il malato con SC afferisce solo nel 30% alle cardiologie mentre nel 70% ad altri reparti (prevalentemente Medicina o, in minor misura, Geriatria), spesso con successivo trasferimento in reparti di cure intermedie/ post-acuzie/lungo-degenza con percorsi intraospedalieri misti, senza coordinamento e continuit di cura. 3. Laccesso al PS/DEA pu嘆 concludersi talora con una rapida stabilizzazione clinica e una successiva dimissione al domicilio, senza una sistematica programmazione di un monitoraggio a breve termine da parte di chi ha in carico il paziente.
8. A livello specialistico Tempi di accesso lunghi per la visita Cardiologica Necessit di accessi prioritari per i pazienti che peggiorano Difficolt di dialogo tra le varie figure professionali
9. 1. La realt culturale e professionale dei Mmg 竪 fortemente disomogenea. 2. Spesso al Mmg manca il supporto e la disponibilit al consulto e alla discussione sui casi clinici pi湛 complessi da parte dello specialista. 3. Le Aziende sanitarie che erogano risorse hanno sviluppato recentemente, e solo in alcuni casi, specifici progetti di intervento per il governo delle patologie croniche. 4. I medici di continuit asssistenziale non sono coinvolti nella condivisione di protocolli specifici per la gestione del paziente con SC e non possono quindi fornire un pieno contributo alla continuit del percorso assistenziale tra ospedale e territorio. 5. Le strutture di supporto, sia a livello di territorio in generale e di distretto in particolare, quali ADI, strutture intermedie e riabilitative, assistenza sociale sono assolutamente insufficienti e in molte realt nazionali del tutto assenti. A livello del MMG
10. INDAGINE SULLO SCOMPENSO 30 MMG TOT PAZIENTI 35092 CON DIGNOSI REGISTRATA IN CARTELLA CLINICA INFORMATIZZATA DI SCOMPENSO: 620 (2%)
11. Indicatori di processo Registrazione negli ultimi 18 mesi di : almeno 1 ECG , almeno 1 Ecocardiografia, almeno 1 Rx torace, almeno 1 V.cardiologica Registrazione di almeno 1 misurazione della PA / ultimi 12 mesi Valutazione della terapia negli ultimi 12 mesi
18. COMPITI MMG 1. Prevenzione : la prevenzione primaria cardiovascolare 竪 compito primario del Mmg. La prevenzione secondaria viene attuata, a seconda del livello di rischio e di stabilit clinica del paziente, dal Mmg o congiuntamente dal Mmg e dallo specialista. 2. Diagnos i: limpostazione diagnostica nel sospetto clinico di SC 竪 compito del Mmg, che 竪 il primo referente e consulente del paziente in caso di comparsa di sintomi, a meno di situazioni di instabilit clinica che richiedano interventi in tempi brevi. 3. Terapia : limpostazione iniziale del trattamento farmacologico e non farmacologico, 竪 di competenza del Mmg, successivamente andrebbe generalmente condivisa e discussa con lo specialista. 4. Educazione e informazione del paziente e dei caregiver : nei casi in cui non sia indicata unospedalizzazione o linvio a un Ambulatorio per lo scompenso cardiaco, il Mmg provvede a fornire educazione/informazione al paziente e ai caregiver personalmente o tramite personale infermieristico dipendente (se disponibile), avvalendosi anche di apposito materiale scritto. In caso di ospedalizzazione/ricorso allAmbulatorio SC, lattivit educativa/formativa andr coordinata tra struttura dedicata e territorio. 5. Identificazione precoce di forme familiari : la conoscenza della storia e della composizione familiare tipica del setting della medicina generale rende possibile linvio a screening delle forma di cardiopatia con possibile componente ereditaria
19. 6. Gestione del follow-up : il follow-up del paziente stabile andrebbe svolto dal Mmg con controlli periodici programmati. Nelle classi funzionali pi湛 avanzate il follow-up del paziente stabile dovrebbe essere condiviso tra Mmg e specialista, mentre nei pazienti in classe NYHA IV il Mmg svolge normalmente un ruolo di supporto allo specialista. Obiettivo fondamentale del follow-up 竪 la prevenzione delle instabilizzazioni. Il Mmg dovrebbe gestire i provvedimenti di primo livello (aumento diuretico , modifiche terapia antipertensiva, ecc), in caso di instabilit che non configuri urgenza in relazione alla gravit del quadro clinico di base. Nella definizione e gestione delle comorbilit, il Mmg dovrebbe attivare e coordinare la consulenza di vari specialisti e lesecuzione di esami diagnostici specifici. 7. Assistenza domiciliare : per pazienti con impossibilit a deambulare, non autosufficienti, affetti da gravi patologie che necessitino di controlli ravvicinati, fra cui lo SC avanzato, il MMG 竪 il responsabile dellassistenza domiciliare, che pu嘆 essere svolta da solo o con personale non medico, nellambito delle forme attualmente previste. Lo strumento dellassistenza domiciliare programmata (ADP) consente di assicurare al domicilio personale del paziente la presenza periodica (settimanale, quindicinale o mensile) del solo Mmg. Quando necessario lintervento di altre figure professionali il Mmg coordina lassistenza domiciliare integrata (ADI).
Corsi di formazione intendo corsi ECM o congressi Audit clinico si intende analisi dei propri dati, individuazione delle carenze e degli obbiettivi da raggiungere (es il 70 % di ecg negli scompensati), riverifica dei dati dopo un determinato tempo. Sono i corsi formativi organizzati dalla ASL attualmente www.progettoscompenso.org; www.simgliguria.it (ancora incompleto); www.simg.it (consulta http://www.simg.it/documenti/aree_cliniche/Cardiovascolare/supporti/SCOMPENSO_sito.pdf)
Questo 竪 il facsimile della scheda informativa che sar predisposta dalla ASL 3 per laccesso in tempi brevi alle visite cardiologicche (vedi file presentazione del progetto mmg.ppt che dovresti avere nei file che ti ho dato). Potrebbe essere ipotizzabile predisporre un qualcosa di simile anche per laccesso alle strutture specialistiche ospedaliere.
All fine Fai un altro click per ottenere leffetto enfasi