3. Noi siamo le nostre risorse cognitive.
Se cambiamo modo di pensare, cambiamo i nostri
comportamenti e cambieremo anche le cose che facciamo.
4. Gli incentivi "se... allora..." funzionano benissimo per
questo genere di attività in cui ci sono regole semplici
e un chiaro traguardo da raggiungere.
Le ricompense, per loro stessa natura, concentrano
l'attenzione, restringono il pensiero.
5. Con il problema della candela,
la soluzione non è davanti.
La soluzione è alla periferia.
La ricompensa restringe l'attenzione
e riduce le nostre possibilità.
7. «C'è un disallineamento tra quanto la scienza sa e ciò che
le imprese praticano. Molto più spesso di quanto pensiamo
continuano le imprese continuano a basare le loro
decisioni, e la loro strutture organizzative su assunti
obsoleti, non provati, e fondati più sulla tradizione popolare
che sulla scienza»
Dan Pink
https://www.ted.com/talks/dan_pink_on_motivation?language=it
8. 1. Gli incentivi, i premi tipici del 20° secolo che
pensiamo siano la parte naturale del mercato
funzionano, sì, ma solo in casi sorprendentemente
limitati.
2. Questi incentivi "se... allora..." spesso distruggono
la creatività.
3. Il segreto per risultati di alto livello non sta nei
premi o nelle punizioni, ma nella pulsione interna
che non si vede. La pulsione a fare le cose per il
loro valore. La spinta a fare le cose perché hanno
senso.
9. «Se vuoi costruire una nave, non affaticarti a
chiamare la gente per raccogliere legna e
preparare gli attrezzi; non distribuire i
compiti, non organizzare il lavoro.
Prima risveglia negli uomini la nostalgia del
mare lontano e sconfinato, appena si sarà
risvegliata, in loro, questa sete, si metteranno
subito al lavoro per costruire la nave».
Antoine de Saint-Exupéry
10. Quando ci riferiamo alle organizzazioni come se fossero delle
macchine ci aspettiamo che funzionino come macchine
quindi siano efficienti, affidabili, prevedibili e funzioni in
modo routinizzato.
11. Quando funziona la metafora della macchina?
• Quando sì è in presenza di un compito molto chiaro
• Quando l’ambiente è stabile
• Quando si vuole più volte riprodurre lo stesso prodotto
• Quando la precisione gioca un ruolo fondamentale
12. Conflitto
• Come gestisco le riunioni?
Le persone esprimono senza
problemi i loro punti di vista
anche se diversi?
• Come gestisco le obiezioni?
• Che persone assumo (preferisco
chi la pensa esattamente come
me)?
• Il conflitto è visto come qualcosa
da evitare? Di cui aver paura?
13. Quando capo e collaboratore sono sempre
d'accordo, uno dei due non serve.
Conflitto
14. Questionario GALLUP
• Al lavoro, ho l’opportunità di fare quello che so fare
meglio ogni giorno?
• La missione o lo scopo della mia organizzazione mi
fa percepire che il mio lavoro sia importante?
• Negli ultimi sei mesi, qualcuno al lavoro ha parlato
con me dei miei progressi?
15. • Le persone sono motivate e coinvolte esclusivamente dalle Imprese
che ritengono emozionanti, alte, belle ai loro occhi.
• Di fronte alla realizzazione di una impresa danno il meglio di loro
stessi, si attivano per esserne all'altezza, contribuiscono al successo
della comunità, si comportano da adulti responsabili e consapevoli
dell'importanza del loro ruolo, non si fanno troppe domande se non
quelle pertinenti a fare meglio il proprio compito, lavorano sodo e con
soddisfazione.
16. In assenza di Imprese da realizzare tutti i tentativi di
attivare artificialmente questi comportamenti virtuosi
(analisi di clima e di persone, valutazioni di performance,
training alla motivazione /creatività/ leadership, premi ai
comportamenti ritenuti virtuosi e punizioni agli altri, ricerca
di salvifici talenti, ecc.) risultano essere ridicoli, agli occhi
degli interessati, e, ancor peggio, sterili per i risultati
aziendali.
17. “Il cammino dell’organizzazione dunque non
è quello di una palla da bigliardo che, una
volta partita, segue una certa traiettoria, ma
somiglia al cammino di una nuvola, a quello
di chi va bighellonando per le strade e qui è
sviato da un’ombra, là da un gruppo di
persone o da uno strano taglio di facciate, e
giunge infine ed un luogo che non
conosceva e dove non desiderava andare.
L’andamento dell’organizzazione è un
continuo sbandamento. Il presente è
sempre un’ultima casa al margine, che in
qualche modo non fa più completamente
parte delle case della città”
Robert Musil
18. I 5 miti da sfatare
• Incentivi
• Organizzazione come una
macchina
• Competitività
• Talento (super pollo)
• Conflitto (negativo,
distruttivo)
• Sogno, vision
• Organizzazione come
una nuvola
• Unicità «condivisa»
• Talenti di gruppo
• Conflitto (positivo,
generativo)
19. Foto credits – Creative Commons
• Nicolas Raymond “Old World Inspirational Sign” http://bit.ly/1PUtI52
• Joakim Berndes «Bokeh» http://bit.ly/1P1mUCy
• Stròlic Furlàn - Davide Gabino «Clouds and sea» http://bit.ly/1ipE3HH
• Theaucitron «Clouds» http://bit.ly/1M0XoY5