2. La Delibera approvata ieri dalla Giunta capitolina dà il via libera al nuovo
Piano di intervento per il sostegno abitativo di Roma Capitale:
12 milioni di euro di fondi regionali saranno investiti per ridisegnare
strumenti e finalità delle politiche abitative.
Cosa cambia rispetto al passato:
cambia la qualità dell’assistenza e le sue finalitÃ
volte a un recupero di autonomia dei nuclei che vivono situazioni
di disagio abitativo e socio – economico
3. Le parole d’ordine del Piano
ïƒ Stop alla concentrazione del disagio abitativo in singole strutture
(come succedeva nei cosiddetti ‘residence’)
ïƒ Recupero della capacità di agire delle famiglie in 'precarietà abitativa'
ïƒ Personalizzazione degli interventi
ïƒ Razionalizzazione delle risorse: si spende meno e si spende meglio
4. 40.000
Famiglie in
emergenza abitativa
a Roma (Cresme)
7.000 Le sentenze di sfratto emesse in un anno a
Roma, di cui oltre l’80% per morositÃ
27,4% Quanto incide il costo dell’affitto sul reddito familiare.
Nei primi anni Novanta era il 10,2%
35.000 nuclei in ‘precarietà abitativa’:
dispongono di un reddito che però non
permette di sostenere un mutuo o un affitto
5.000 nuclei in precarietà assoluta:
non sono in condizioni di poter vivere
in uno spazio dignitoso e sicuro
5. Obiettivi del Piano
• Garantire un’adeguata sistemazione alloggiativa ai nuclei che vivono in particolari
condizioni di disagio attraverso un Servizio di Assistenza Alloggiativa Temporanea
• Avviare il Buono Casa previsto dalla delibera della Giunta Capitolina n. 368/13
e destinato ai nuclei attualmente ospitati nei C.A.A.T.
•Erogare il Contributo all'affitto previsto dalla delibera del Consiglio Comunale
n. 163/1998 attraverso i Municipi
6. Le risorse
Delibera Regione Lazio n.136/2014
Misura 6: Inclusione Sociale – Sottomisura 6.2
Contrasto al disagio abitativo
ïƒ 7.182.000 euro per l’anno 2013
ïƒ 5.000.000 euro per l’anno 2014
I finanziamenti, che potranno essere spesi negli anni 2014 – 2015,
saranno così ripartiti:
• 7.182.000 euro per il Servizio di assistenza abitativa temporanea
• 2.755.600 euro per l’avvio del Buono Casa
• 2.250.000 euro per il Contributo all’affitto (Municipi)
7. ‘Buono Casa’
Presa in carico ‘globale’ del nucleo familiare
ïƒ ricovero abitativo temporaneo
ïƒ piano di intervento personalizzato basato su esigenze e risorse del nucleo familiare
in coordinamento con i servizi sociali territoriali al fine di sostenerlo verso l’autonomia
Servizio di Assistenza Alloggiativa Temporanea
Destinatari
ïƒ Famiglie che si trovano in situazioni di disagio socio-abitativo in seguito a:
•sgomberi dovuti a calamità o catastrofi, per motivi di sicurezza o demolizioni
•provvedimenti esecutivi di sfratto per morosità incolpevole
ïƒ Famiglie ospitate nei Caat che non sono nelle condizioni socio-
economiche
di accedere al Buono Casa
9. 1.700
‘Buono Casa’:
migliore soluzione abitativa, minori costi per Roma Capitale
Il Dipartimento Politiche Abitative attualmente gestisce 31 C.A.A.T.
ïƒ con Delibera n. 384/2013 sono passate sotto la responsabilità del Dipartimento
anche le 18 strutture precedentemente gestite dal Dipartimento Politiche Sociali
le famiglie attualmente
assistite nei 31 C.A.A.T.
37 milioni
la spesa sostenuta da Roma Capitale
per l’affitto dei 31 C.A.A.T.
10. ‘Buono Casa’
5.000 euro
una tantum
Fino a 800 euro mensili
per 4 anni (rinnovabili)
a copertura
del canone d’affitto
ïƒ superare la vecchia politica di assistenza alloggiativa con un strumenti
mirati all’integrazione sociale e all’emancipazione dei nuclei familiari
ïƒ favorire l’accesso al mercato privato delle locazioni
ïƒ rendere autonome le famiglie
11. ‘Buono Casa’
Destinatari
•Residenza anagrafica presso uno dei 31 C.A.A.T.
•Reddito non superire ai 18.000 euro nell’anno precedente la richiesta
L’accesso al ‘Buono casa’ NON pregiudica i diritti acquisiti
relativi all’assegnazione di alloggi Erp
12. Come ottenere il ‘Buono Casa’
• L’erogazione del ‘buono’ sarà subordinata a una ‘Manifestazione di interesse’
sottoposta ai nuclei familiari ospitati nei C.A.A.T. che dovrà essere trasmessa
al Dipartimento Politiche Abitative
• Il Dipartimento farà tutte le verifiche necessarie ad accertare i requisiti e
compilerà un elenco dei richiedenti
• Successivamente alla pubblicazione dell’elenco, sarà necessario compilare e
consegnare al Dipartimento un modulo di ‘Richiesta di erogazione del Buono
Casa’, corredato dalla copia del compromesso di locazione
• Per l’erogazione del ‘Buono’ sarà necessario presentare copia del contratto
d’affitto e fornire i dati del locatore
13. Contributo all’affitto
Sostegno alle famiglie per il superamento dell’emergenza abitativa
previsto dalla Delibera del Consiglio Comunale n. 163/1998
L’erogazione del contributo ha l’obiettivo di
prevenire situazioni di emergenza abitativa
evitando che i nuclei familiari in difficoltà economiche diventino morosi