1. Alcuni uomini d’affari parteciparono
ad un Convegno.
Il convegno
terminò un po’ più tardi del previsto
ed arrivarono in ritardo all’aeroporto.
Entrarono tutti con i biglietti
e i portafogli,
correndo tra i corridoi dell’aeroporto.
2. All’improvviso, e senza volerlo,
uno di loro inciampò in un banco
su cui stava un cesto di mele.
La cesta cadde e le mele si sparsero
per terra.
Senza trattenersi, né guardare indietro,
continuarono a correre
e riuscirono a salire sull’aereo.
Tutti tranne UNO.
3. Costui tornò al Terminal e vide tutte
le mele sparse per terra.
La sorpresa fu enorme,
quando si rese conto che la padrona
delle mele era una giovane cieca.
La trovò piangente, cercando, invano,
di raccogliere le mele,
mentre molte persone passavano
senza fermarsi; senza che a nessuno
importasse nulla dell’accaduto.
4. L’uomo inginocchiatosi accanto a lei,
mise le mele nella cesta e l’aiutò a
sistemare il banco.
Mentre lo faceva, si rese conto che
alcune mele, cadendo,
si erano rovinate.
Le tolse dalla cesta.
Poi tirò fuori il portafoglio e disse alla
ragazza:
“Prendi, per favore, questi cinquanta
Euro per il danno che abbiamo fatto.
Tu stai bene?”
5. Lei, sorridendo, annuì con la testa.
Lui continuò:
“Spero di non aver rovinato
la tua giornata”. E iniziò ad allontanarsi,
quando improvvisamente la ragazza gridò:
“Signore…”
Lui si fermò e si girò a guardare
i suoi occhi ciechi.
Lei continuò: “Sei tu Gesù...?”
Lui si fermò immobile, girandosi un po’ di volte,
prima di dirigersi a prendere il volo seguente,
meditando su quella frase che l’aveva colpito
nel più profondo del cuore: “Sei tu Gesù?”
6. E in te la gente può vedere Gesù?
Sarebbe così bello il mondo se tutti
assomigliassimo a Gesù, cercassimo
veramente di identificarci con Lui.
Ne ha tanto bisogno questa nostra
società, che spesso sembra
indifferente, quasi cieca o refrattaria,
davanti al suo Amore, alla sua Vita
e alla sua Grazia.
Lui ha dato tutto per noi
e sul Calvario ha pagato il prezzo
della nostra frutta rovinata.
7. “Gesù cerca ancora una dimora:
Nel nostro cuore. Dobbiamo
chiedergli perdono per la
nostra sbadataggine, per
la nostra ingratitudine.
Dobbiamo chiedergli la
grazia di non chiudere
mai più davanti a Lui la
porta della nostra anima”
(San Josemaría Escrivá,
È Gesù che passa, n. 19).
8. Gesù non ha più mani, ha soltanto le tue
mani per compiere oggi le sue opere.
Gesù non ha più piedi, ha soltanto i tuoi
piedi per andare incontro agli uomini.
Gesù non ha più voce, ha soltanto la tua
voce per testimoniare l’Amore di Dio.
Tu sei l’unica Bibbia che molti leggono,
il messaggio vivo che Gesù vuole
continuare a diffondere nel mondo.
(Da una preghiera del XIV secolo)
9. Ti auguro di tutto cuore
che il Natale sia
“un nuovo e peculiare
incontro con Dio in modo
tale che la sua luce e la
sua grazia entrino fino in
fondo nella nostra
anima”.
(San Josemaría Escrivá,
È Gesù che passa, n. 12).
don Arturo Cattaneo
10. Ti auguro di tutto cuore
che il Natale sia
“un nuovo e peculiare
incontro con Dio in modo
tale che la sua luce e la
sua grazia entrino fino in
fondo nella nostra
anima”.
(San Josemaría Escrivá,
È Gesù che passa, n. 12).
don Arturo Cattaneo