May 8, 201
Presentazione di Andrea Sardo del Laboratorio Nuove Tendenze ICT di Anna Goy, a.a. 2016/17, Dipartimento di Informatica - Laurea Magistrale in Comunicazione ICT e media (CIME), Università di Torino.
1 of 17
Download to read offline
More Related Content
SEO nel 2017: storia recente, stato attuale, scenari futuri
3. 09/05/2017
3
25 anni, 1 miliardo di siti
• Perché sono necessarie tali
Year
(June) Websites Change Internet Users Websites launched
2015 863,105,652 ‐11% 3,185,996,155* 3.7
attività?
• Perché i contenuti presenti
in rete (e negli indici dei
motori di ricerca) sono tanti
e in continua espansione,
di conseguenza cresce la
complessità di fornire
risultati pertinenti alle
2015 863,105,652 11% 3,185,996,155 3.7
2014 968,882,453 44% 2,925,249,355 3.0
2013 672,985,183 ‐3% 2,756,198,420 4.1
2012 697,089,489 101% 2,518,453,530 3.6
2011 346,004,403 67% 2,282,955,130 6.6
2010 206,956,723 ‐13% 2,045,865,660 9.9 Pinterest
2009 238,027,855 38% 1,766,206,240 7.4
2008 172,338,726 41% 1,571,601,630 9.1 Dropbox
2007 121,892,559 43% 1,373,327,790 11.3 Tumblr
2006 85,507,314 32% 1,160,335,280 13.6 Twitter
2005 64,780,617 26% 1,027,580,990 16 YouTube, Reddit
2004 51,611,646 26% 910,060,180 18 Facebook, Flickr
2003 40,912,332 6% 778,555,680 19 WordPress, LinkedIn
2002 38,760,373 32% 662,663,600 17
2001 29 254 370 71% 500 609 240 17 Wiki di
ricerche degli utenti
• Verso la metà degli anni 90, la
prima risposta a questo
problema furono le directories
2001 29,254,370 71% 500,609,240 17 Wikipedia
2000 17,087,182 438% 413,425,190 24 Baidu
1999 3,177,453 32% 280,866,670 88 PayPal
1998 2,410,067 116% 188,023,930 78 Google
1997 1,117,255 334% 120,758,310 108 Yandex
1996 257,601 996% 77,433,860 301
1995 23,500 758% 44,838,900 1,908 Altavista, Amazon, AuctionWeb
1994 2,738 2006% 25,454,590 9,297 Yahoo
1993 130 1200% 14,161,570 108,935
1992 10 900%
1991 1 World Wide Web Project
Source: NetCraft and Internet Live Stats (elaboration of data by Matthew Gray of MIT and Hobbes'
Internet Timeline and Pingdom)
La Search negli anni 90:
Directories, motori di ricerca e… Google
• Le directories hanno certamente il pregio di costituire un archivio ordinato di siti,
come una biblioteca; dall’altro lato richiedono molto lavoro manuale (editori) e
consentono solo una ricerca per categorie
• I motori di ricerca invece si assumono l’obiettivo di interpretare la richiesta di un
essere umano e fornire un elenco dei risultati disponibili, ordinati in base a
pertinenza e rilevanza
Il primo “noto” fu Altavista nel 1995– Il primo noto fu Altavista nel 1995
– Nel 1998 nasce Google
• L’idea rivoluzionaria di Google, che lo ha portato a diventare il motore di ricerca
più utilizzato al mondo, si basa su un algoritmo (Page Rank) che assegna a ciascun
sito e pagina web un punteggio ‐ definito da un insieme di fattori matematici ‐ tra
i quali grande importanza viene attribuita ai link in ingresso
5. 09/05/2017
5
Il SEO oggi
Mentre il SEO nelle sue fasi iniziali concentrava il suo ambito d’intervento sugli oggetti più
diffusi in rete – i siti – oggi lo scenario è più ricco e diversificato: anche il SEO ha esteso il suo
i d’ i E ti i R t ò i ifi d l diraggio d’azione. Essere presenti in Rete può significare dover curare la presenza di:
• Sito
• E‐commerce
• App
• Profili social network
• Geolocalizzazione (Google maps, iBeacon)
• Recensioni
• Comparatori
I social media in particolare hanno avuto un impatto profondo sulla Search:
• I risultati diventano personalizzati
• pioggia di UGC indicizzati dai motori: i social media diventano un fattore di posizionamento
I fattori di posizionamento, o segnali
• Semantica e template HTML correttip
• Attualità dei contenuti
• Numero di domini che linkano il sito
• Autorevolezza dei backlink in entrata
• Parole pertinenti e correlate alla pagina web
• Sinonimi delle parole chiave
• Livello dell’user experience
• Qualità dei contenuti del sito
• URL e titolo della pagina web
i l i i li i d h i• Risultati consigliati da persone che conosci
• Velocità del sito web
8. 09/05/2017
8
Il machine learning nell’algoritmo: RankBrain
• Google oggi utilizza una tecnologia di machine learning
chiamata RankBrain
• RankBrain è uno delle “centinaia” di segnali che entrano
nell’algoritmo che determina quali risultati compaiano su una
pagina di ricerca di Google e dove vengono posizionati.
• Nei pochi mesi in cui è stato rilasciato, RankBrain è diventato il
terzo segnale di ranking più importante per contribuire ai
i lt ti di di irisultati di una query di ricerca.
• Quali sono il primo ed il secondo fattore di ranking?
– Google non lo ha reso noto. Probabilmente: link di qualità e keyword
density
Come RankBrain aiuta a migliorare le Query
• I metodi utilizzati da Google per migliorare le query di ricerca generalmente vengono fatte da
esseri umani
– creando immense liste di stemming e sinonimi,
– creando database di connessioni tra le cose (entity). Sicuramente ci sarà anche una parte
automatizzata ma tutto dipende in maniera rilevante da un lavoro umano.
• Google processa tre miliardi di ricerche al giorno. Nel 2007, Google affermava che il 20/25% di
queste query non erano mai state viste prima. Nel 2013, ha abbassato quel numero al 15%.
Ma il 15% di tre miliardi è ancora un numero enorme di query mai digitate da un essere
umano, circa 450 milioni al giorno.
• Molte possono essere complesse, le query con più parole, chiamate anche le query di “long‐
tail“. RankBrain è progettato per aiutare Google ad interpretare meglio tali domande e tradurle
in maniera efficace ed individuare le pagine più adatte da fornire come risultato.in maniera efficace ed individuare le pagine più adatte da fornire come risultato.
• RankBrain può identificare pattern tra ricerche complesse apparentemente non correlate e
capire che in realtà sono molto simili tra loro. Questo apprendimento permetterà a Google di
comprendere in maniera crescente le query future e capire a quale argomento specifico si
riferiscono. In altre parole, Google imparerà ad associare risultati simili a query complesse e
apparentemente diverse tra loro, in considerazione del fatto che tali risultati potrebbero
soddisfare maggiormente chi ricerca. Questo fa capire come, sempre di più, il SEO dipenda da
fattori formali ma anche dalla capacità di attirare interazioni da chi effettua ricerche.
10. 09/05/2017
10
Keyword search
Apprendimento
• Immaginate che RankBrain abbia collegato la prima g g p
query lunga alla seconda versione più semplificata che
probabilmente sarà anche la più comune e diffusa.
Capisce che sono molto simili, grazie all’interpretazione
semantica e ai comportamenti di click: tali informazioni
sarà immagazzinata e utilizzate per le ricerche successive.
• Come risultato Google potrà in misura crescente dedurre• Come risultato, Google potrà in misura crescente dedurre
risposte, facendo leva su quello che già conosce per dare
risposte a ciò che è meno comune.
11. 09/05/2017
11
Machine Learning
• Tutta la fase di apprendimento di RankBrain avviene
offline Google elabora in batch le ricerche storiche edoffline. Google elabora in batch le ricerche storiche ed
apprende come predire i risultati da esse.
• Queste “predizioni”, sono testate e se funzionano bene,
l’ultima versione di RankBrain diventa effettiva (Live).I
cicli di apprendimento offline e pubblicazione si ripetono
secondo questo schema.
SEO
IL SEO DEL 2017 E OLTRE
12. 09/05/2017
12
Il SEO nel 2017
Il SEO nel 2017 rimane molto importante per chi ha un attività
online (oggi è difficile non averla), o per chiunque voglia
d d f di l di i h d ll R tcomprendere ed approfondire le dinamiche della Rete.
Sono sei gli ambiti con cui chi si occupa di SEO dovrà confrontarsi
nel 2017 e probabilmente negli anni a venire:
• Contenuti
• Machine learning
• Voice search, interfacce conversazionali, IoTVoice search, interfacce conversa ionali, IoT
• Mobile search
• Social media
• Tecnologia
Contenuti
• Il contenuto rimane un importante fattore di posizionamento anche
nel 2017. Testi ricchi, utili e interessanti avranno maggiore
probabilità di essere cliccati condivisi e di conseguenza premiati daprobabilità di essere cliccati, condivisi e di conseguenza premiati da
Google. Una cura meticolosa dei metadati fornirà le corrette
informazioni al motore dal punto di vista formale e relazionale;
l’utilizzo di un lessico vario, coordinato con l’analisi dei trend di
ricerca consentirà la formazione di nuvole semantiche
caratterizzanti
• Il SEO continuerà ad essere uno degli elementi chiave di una
strategia di marketing, in quanto può sia essere un elemento di cost
saving nell’intercettare il proprio pubblico di riferimentosaving nell intercettare il proprio pubblico di riferimento
(concentrando gli investimenti su keyword più economiche e
posizionando quelle più care), sia di qualified traffic growth, se
coniugato con la capacità e gli strumenti (es. Google Search
Console) per individuare nuove opportunità di creazione contenuti
13. 09/05/2017
13
Machine Learning
• Abbiamo già parlato della recente introduzione di
R kB i l bilità i i l i tRankBrain: la sua abilità principale consiste
nell’imparare e categorizzare l’informazione, con
il fine di collegare in maniera sempre più
significativa query di ricerca e pagine web
• Ma il machine learning non è certo prerogativa
unica di Google: l’intera industria della ricerca
vocale ne fa ampio uso per migliorare le proprie
interfacce conversazionali
Voice Search
• Già a Maggio 2016, secondo dati diffusi da Google il 20% delle
i h d bil ( h i i l l iù d ll àricerche da mobile (che costituiscono a loro volta più della metà
delle ricerche globali) erano ricerche vocali. Si tratta di circa 144
miliardi l’anno, numeri destinati a crescere contestualmente a una
online experience sempre più ricca di interfacce conversazionali, a
discapito dei testi scritti (oggi il 50% dei teenager e il 21% degli
adulti utilizzano la voice search almeno una volta al giorno!)
• Questo ha già oggi un impatto sull’ottimizzazione per keyword,
perché le persone non parlano nello stesso modo in cui scrivono
(miglior ristorante vicino VS qual è il miglior ristorante qui intorno?)(miglior ristorante vicino VS qual è il miglior ristorante qui intorno?)
• Ecco che tornano di moda i metadati, il markup semantico e tutti gli
elementi che consentono al motore di ricerca di legare la query agli
elementi constestuali di chi la effettua (personalized, local) e di
fornire LA risposta a ciascuna domanda
14. 09/05/2017
14
Interfacce conversazionali, IoT
• Ricordiamo inoltre che si moltiplicano le interfacce di ricerca: man mano che Internet
diventa parte di sempre più dispositivi di uso quotidiano, il SEO fa la conoscenza con
alcuni nuovi amici:
Siri– Siri
– Cortana
– Alexa – AmazonEcho
– OK Google ‐ Google Home
• La quota di ricerche provenienti dall’IoT è ancora limitata rispetto a quella tradizionale
su Google, ma avrà sempre maggiore impatto in particolare su alcuni settori verticali
(ad esempio meteo, film, recensioni, beni di consumo) legati agli home devices.
• Ottimizzare pensando all’uso di questi dispositivi comporta la conoscenza profonda del
proprio pubblico e del modo in cui descrive i propri bisogni, con quali termini e quali
domande. I contenuti che il SEO mette online oggi devono catturare e rispondere alle
ricerche conversazionali
Mobile
• Nel 2016 Google ha deciso di adottare una logica
“mobile first” nel fornire i propri risultati. Ciò mobile first nel fornire i propri risultati. Ciò
significa che i siti senza versione mobile, o non
ottimizzati per il mobile, verranno penalizzati nel
ranking
• La sigla AMP sta per Accelerated Mobile Pages. E’
un nuovo progetto di Google che punta a
migliorare la navigazione dei siti web da migliorare la naviga ione dei siti web da
dispositivi mobile. L’obiettivo è di fornire un
nuovo standard che comprende alcune regole
per rendere più veloce e leggeri i file HTML.
15. 09/05/2017
15
Mobile ‐ AMP
La pagina AMP si compone
essenzialmente di tre componenti:
HTML AMP, AMP JS e Google AMP
Cache. Il nuovo standard è stato
lanciato nel febbraio 2016.
Grazie all’HTML più leggero e alGrazie all HTML più leggero e al
fatto che i contenuti AMP
vengono memorizzati in cloud
(non richiamati dal server, ma dal
sistema di cache di Google), le
pagine AMP si caricano 30 volte
più velocemente di quelle che
non sfruttano questo sistema.
Social Media
• Costruire la presenza web al di fuori dei siti è oggi necessario: è sui social
media che gli utenti si muovono, esprimono opinioni, preferenze e
recensioni molto più di quanto non facciano sul nostro sito o sui motori direcensioni, molto più di quanto non facciano sul nostro sito o sui motori di
ricerca.
• Per questo sono sempre più utilizzate sinergie comunicative e
tecnologiche (ad esempio plugin e cookie di profilazione) per potere
– intercettare i bisogni delle persone ancor prima che queste li esprimano
apertamente su Google o dopo che abbiano già visitato il mio sito
– poter proporre messaggi specifici ad audience specifiche, sulla base dei
profili/comportamenti
tili l di t i li d i i l i t i i di t ffi ti– utilizzare le grandi potenziali dei social in termini di traffic generation
• Oggi, con ovvie eccezioni a seconda dei siti, il traffico verso un sito
proveniente dai social network ha raggiunto la stessa quota di quello
proveniente dalla ricerca organica
16. 09/05/2017
16
Tecnologia
• Restano fondamentali per il posizionamento aspetti
tecnologici che influenzano l’esperienza utente:
– La velocità di caricamento delle pagine – dunque il tipo di
hosting, ma anche il peso degli elementi che le
compongono
– La presenza / assenza di errori di reindirizzamento, pagine
non raggiungibili e link morti
– La qualità e pulizia del codice la sua conformità agliLa qualità e pulizia del codice, la sua conformità agli
standard W3C e Schema.org
– La sicurezza della navigazione e in particolare il protocollo
che protegge i dati scambiati tra utente e sito (https)
Conclusioni
• La diffusione degli assistenti personali e della ricerca
vocale non marginalizza il ruolo del SEO ma al contrariovocale non marginalizza il ruolo del SEO ma al contrario
lo rende sempre più centrale:
– Diventa fondamentale essere tra i primissimi
risultati per ottenere traffico – gli utenti che usano
la voice search e il mobile tendono a consultare solo
2/3 risultati. Tramontano le SERP, emergono
semantica e markupsemantica e markup
• Il ruolo del SEO è sempre più trasversale in
un’esperienza online sempre più legata a quella offline
(IT, Comunicazione, Marketing, Strategia, Vendite)
17. 09/05/2017
17
Grazie
Un SEO copywriter entra in un ristorante, pub, bar,
pizzeria, enoteca, vineria, stuzzicheria, piadineria ep e a, e oteca, e a, stu c e a, p ad e a e
kebab…