La sessualità secondo Giovanni Paolo II e la sua Teologia del Corpo.
Aspetti e foondamenti antropologici della dimensione sessuale dell'uomo e della donna.
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Sessualità e Matrimonio
1. À
E
MATRIMONIO
La Teologia del Corpo di Giovanni Paolo II
3. “E Dio disse: "Facciamo l'uomo
a nostra immagine, a nostra
somiglianza, e domini sui pesci
del mare e sugli uccelli del cielo,
sul bestiame, su tutte le bestie
selvatiche e su tutti i rettili che
strisciano sulla terra".”
Gen. 1,26
4. “Poi il Signore Dio disse:
"Non è bene che l'uomo
sia solo: gli voglio fare un
aiuto che gli sia simile"”
Gen. 2,18
5. “Dio creò l'uomo a sua
immagine; a immagine di
Dio lo creò; maschio e
femmina li creò.”
Gen. 1,27
6. IL PIANO DI DIO
1. L’uomo si scopre come
persona
2. La creazione della donna
3. Innocenza e assenza di
vergogna
GP II, Teologia del corpo
7. LA SOLITUDINE DELLE ORIGINI
1. L’uomo viene creato insieme al mondo ma anche
al di sopra di esso.
2. Non c’è somiglianza tra l’uomo e le altre creature.
3. Dio dice “Facciamo l’uomo a nostra
somiglianza”, perché tutta la Trinità è all’opera.
4. Solo per l’uomo e la donna si parla della differenza
sessuale: essa fa parte dell’immagine di Dio ed è da
Lui benedetta.
GP II,Teologia del corpo
9. “ Allora il Signore Dio fece
scendere un torpore sull'uomo,
che si addormentò; gli tolse una
delle costole e rinchiuse la carne al
suo posto. Il Signore Dio plasmò
con la costola, che aveva tolta
all'uomo, una donna e la condusse
all'uomo. ”
Gen. 2,22-23
10. “Allora l'uomo disse:
"Questa volta essa
è carne dalla mia carne
e osso dalle mie ossa.
La si chiamerà donna
perché dall'uomo è stata
tolta".”
Gen. 2,22-23
11. L’UNITÀ DELLE ORIGINI
1. Il torpore è il momento cruciale in cui si realizza
l’alleanza radicale tra Dio e l’uomo.
2. Eva è tratta dalla costola di Adamo perché essa
è radicalmente uguale a lui.
3. Il canto d’amore di Adamo celebra la
dimensione del corpo nei segni stessi delle
femminilità e della mascolinità.
GP II,Teologia del corpo
13. "ADESSO DEVO TROVARMI
IN TE, SE VOGLIO TROVARMI
IN ME"
Adamo
scopre-afferma se stesso pienamente
nella scoperta-affermazione di
Eva.
14. “L’uomo è divenuto “immagine
e somiglianza” di Dio non
soltanto attraverso la propria
umanità, ma anche attraverso la
comunione delle persone, che
l’uomo e la donna formano sin
dall’inizio.”
GP II, Teologia del corpo
15. IL SESSO NON È UN ATTRIBUTO
ACCIDENTALE DELLA PERSONA
• È grazie alla differenza sessuale che
l’uomo e le donna possono donarsi
reciprocamente.
• Proprio perché si percepiscono diversi,
non solo fisicamente, che ci può essere
complementarietà e comunione e
quindi fecondità, spirituale e carnale.
16. IL PECCATO DELLE
ORIGINI
Orgoglio della creatura che
non vuole riconoscersi
dipendente dal suo Creatore
18. Le conseguenze del
peccato originale
1. La vergogna del corpo
2. La volontà di
dominazione
3. La disunione della
concupiscenza
GP II, Teologia del corpo
19. La vergogna del corpo
1. La prima cosa che fanno Adamo ed
Eva è nascondere i propri corpi
2. L’uomo e la donna vedono solo la
somiglianza con la sessualità animale
e ne provano vergogna
3. Ormai possono diventare l’uno per
l’altra un semplice oggetto
GP II,Teologia del corpo
20. La volontà di
dominazione
La dominazione esprime la
perdita di stabilità di quella
uguaglianza che l’uomo e
la donna possiedono nella
“unità dei due”.
GP II,Teologia del corpo
21. La disunione della
concupiscenza
1. Disunità tra sguardo e cuore
Guardare per desiderare
2. Disunità tra corpo e cuore
Il corpo sembra ribelle perché il cuore ha
perso la rettitudine delle origini
3. Disunità fra le persone
Le persone non sono più dono l’una per
l’altra ma sono ridotte allo stato di oggetti
GP II,Teologia del corpo
22. La "caduta" dell’uomo e
della donna in quanto
coniugati consiste nell’aver
perso la superiorità della
loro persona sulla loro
sessualità.
Card. Caffarra,
Commento alla Teologia del Corpo di G. P. II
da www.caffarra.it
23. La persona diventa
incapace di fare dono di
sé. E poiché essa si
realizza solo nel dono
di sé, diventa incapace
di realizzarsi: è perduta!
Card. Caffarra,
Commento alla Teologia del Corpo di G. P. II
da www.caffarra.it
24. EROS (Nella cultura greco-romana)
“amore tra uomo e
donna che non nasce dal
volere e dal pensare, ma
si «impone» all’essere
umano.”
B. XVI, Deus Caritas est
26. “L'EROS è come radicato nella
natura stessa dell'uomo; Adamo
è in ricerca e «abbandona suo
padre e sua madre» per trovare la
donna; solo nel loro insieme
rappresentano l'interezza
dell'umanità, diventano «una sola
carne». “
B. XVI, Deus Caritas est
27. “L'EROS rimanda l'uomo al
matrimonio: un legame
caratterizzato da unicità e
definitività; così, e solo così, si
realizza la sua intima
destinazione.”
B. XVI, Deus Caritas est
28. AGAPE (Nella cultura biblica)
“L'esperienza dell'amore
che diventa ora veramente
scoperta dell'altro,
superando il carattere
egoistico prima
chiaramente dominante.”
B. XVI, Deus Caritas est
30. “Il modo di amare di Dio
diventa la misura dell'amore
umano. Questo stretto nesso
tra eros e matrimonio nella
Bibbia quasi non trova paralleli
nella letteratura al di fuori di
essa.”
B. XVI, Deus Caritas est
33. QUESTIONE
MATRIMONIALE
il matrimonio e la
famiglia sono i
luoghi privilegiati
per scoprire la
verità della persona
34. Il matrimonio ha come suoi
tratti caratteristici:
• la totalità
• l'unità
• l'indissolubilità
• la fedeltà
C.C.C. n. 218
35. “ Per questo l'uomo
abbandonerà suo padre
e sua madre e si unirà a
sua moglie e i due
saranno una sola carne.”
Gen. 2,22-23
36. “Questo mistero è grande; lo
dico in riferimento a Cristo e
alla Chiesa! Quindi anche voi,
ciascuno da parte sua, ami la
propria moglie come se stesso,
e la donna sia rispettosa verso
il marito.”
S. Paolo, Ef. cap. 5
37. IL SIGNIFICATO
SPONSALE DEL CORPO
• Il corpo umano è fatto per la comunione
delle persone.
• Il frutto della comunione è la procreazione
• La procreazione è la prova della
comunione.
• Non si può avere procreazione senza
comunione.
39. Finalità del matrimonio
• nella sua • tuttavia, non è
verità stato istituito
«oggettiva», è unicamente
ordinato alla in vista della
procreazione procreazione
e
all'educazione
dei figli C.C.C. n. 218
40. “Gustare il piacere
sessuale senza tuttavia
trattare la persona come
un oggetto di godimento,
ecco il nocciolo del
problema morale
sessuale.” K. Woitila, Metafisica della persona
42. “Il principio dell’utilitarismo e il
comandamento dell’Amore sono in
netta opposizione l’uno con l’altro.
La persona è un bene di tal natura che
soltanto l’amore può determinare il
comportamento appropriato ad essa.
È quel che si dice il comandamento
dell’Amore.”
K. Woitila, Amore e responsabilità
43. Bibliografia
• Yves Semen - La sessualità secondo Giovanni Paolo II - San
Paolo 2005
• Catechismo della Chiesa Cattolica L.E.V.1992, cap.2, art. 6.
• Compendio della dottrina Sociale della Chiesa. - cap. 5° -
L.E.V. 2004
• Paolo VI - Lettera Enciclica Humanae Vitae, 1968
• Giovanni Paolo II - Esortazione Apostolica Familiaris
Consortio, 1982
• Benedetto XVI - Lettera Enciclica Deus Caritas Est, 2005
• Marta Brancatisano -2004
differenza, Univ. S.C.
Approccio all’Antropologia della