![Mussolini e il fascismo [salvato automaticamente]](https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/mussolinieilfascismosalvatoautomaticamente-130421163021-phpapp01-thumbnail.jpg?width=560&fit=bounds)
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Siria 1
- 3. Che cos竪? La Primavera Araba 竪 il nome dato ad una serie di proteste ed agitazioni in corso nelle regioni del medio oriente e vicino oriente e del nord Africa, partite dallAlgeria.
- 4. I motivi delle rivolte
- 5. Un denominatore comune Tecniche di resistenza civile: * scioperi * manifestazioni * marce e cortei * "auto-immolazioni * autolesionismo Uso dei social-network per comunicare
- 6. La mappa delle rivolte Allontanamento del capo di stato Conflitti armati e cambi di governo Cambiamento del primo ministro Proteste maggiori Proteste minori Proteste collegate Assenza di incidenti
- 7. Il caso Siriano In Siria le proteste esplodono nel febbraio 2011. Le contestazioni sono del tutto simili a quelle che caratterizzano il resto del mondo arabo.
- 8. Il caso Siriano: un po di storia Con 18 milioni di abitanti e un esercito dotato di armi moderne, Damasco gioca da sempre un ruolo di primo piano nello scacchiere mediorientale. Alleato dellIran, in passato 竪 stato al fianco degli Stati Uniti nella prima guerra a Saddam Hussein.
- 9. Il caso Siriano: un po di storia La Siria 竪 una repubblica militare dal 1963. Da allora 竪 in vigore lo stato di emergenza: non esiste libert di opinione e i prigionieri politici sono centinaia. Al potere c'竪 il partito Baath, dominato prima da Hafez al Assad e poi da suo figlio Bashar. Assad padre ha instaurato un regime particolarmente chiuso e sanguinario. Nel giugno 2000 竪 morto Hafez al Assad, al potere dal 1970. Il Parlamento ha tempestivamente modificato la Costituzione per consentire al figlio Bashar al Assad di succedergli - e lo 竪 tuttora - alla guida del Paese.
- 10. Il caso Siriano: Bashar al Asad Bashar parla francese e inglese e per le sue riforme attuate nel gennaio 2000 (Primavera di Damasco) viene definito Ispiratore di speranza. La famiglia al-Asad fa parte della minoranza degli alawiti (6-12% dei siriani). Il fatto di controllare strettamente il Paese, e soprattutto i servizi di sicurezza, genera un profondo risentimento tra i musulmani sunniti (75% della popolazione) e nella minoranza curda.
- 11. Il caso Siriano: Bashar al Asad You cannot reform your society or institution without opening your mind. Bashar al Asad, Intervista del 31 gennaio al Wall Street Journal.
- 12. Il caso Siriano: il fallimento di febbraio 4-5 febbraio viene indetta una mobilitazione, in contemporanea con la Giornata della partenza proclamata in Egitto. Un insuccesso. 10 febbraio il governo apre ai social-network. 17 febbraio - La giovane blogger Tal al-Malloui viene condannata a cinque anni di carcere.
- 13. Il caso Siriano: la rivolta di marzo 15 marzo nuove timide proteste anti-regime. 18 marzo A Dara nel sud del Paese, regione agricola e tribale, proteste di massa senza precedenti. Dura repressione da parte dei militari che provoca numerose vittime. 25 e 26 marzo - Nuovi scontri a Dara e Latakia ancora soffocati nel sangue. Il governo annuncia riforme, ma a fine mese si verificano altre manifestazioni, sempre represse con la forza.
- 14. Le rivolte e la repressione
- 15. Abrogato lo stato di emergenza Il 20 aprile 2011, dopo 48 anni, viene abolito lo stato di emergenza. Al gesto di distensione non segue per嘆 lallentamento della repressione in atto. Le autorit siriane il giorno seguente arrestano 35 persone durante una manifestazione all'universit di Aleppo.
- 16. Il bilancio di inizio giugno Per tutto il mese di maggio le proteste non si esauriscono, mentre continuano ad aumentare le persone uccise nel corso delle operazioni messe in atto da parte della polizia volte a reprimere le manifestazioni. Il bilancio di inizio giugno 竪 di 1.000 morti e 10.000 arresti.
- 17. Si intensifica la repressione Allinizio di giugno loffensiva dellesercito di Asad diretta nel nord-est del Paese provoca decine di vittime in diverse localit. Lepicentro 竪 Deraa. Il 31 luglio il governo siriano attua addirittura cannoneggiamenti su Hama, cuore della ribellione. Contro i ribelli sono stati schierati anche carri armati e cecchini.