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FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE
Laurea in Scienze della comunicazione politica e
                    sociale
  Esercitazione del Corso di Psicologia della
                Comunicazione
             Prof.ssa F.R. Puggelli
                 A.A. 2009-10


    Gruppo 2: Maria Adelaide Foschiatti, Claudia Cantalamessa,
    Valentina Migliorini, Giorgio Aringhieri, Alfio Franco, Andrea
           Prezzavento, Andrea Alfieri, Paolo Brianzoni.
DIFESA DEL VERDE

•   La campagna pubblicitaria è stata realizzata tra il 1972 e il 1973 al
    fine di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo a tutti i problemi
    che riguardano l’ambiente quali: difesa del verde pubblico dai rifiuti,
    dagli incendi, dai vandalismi.

•   Numerosi enti offrono il loro appoggio alla campagna: dal Ministero
    dell’Agricoltura e Foreste al Club Alpino Italiano, a enti regionali e
    provinciali per il turismo, scuole, gruppi privati di naturalisti ed
    ecologisti. Diversi enti riuniti insieme per un solo scopo: la
    salvaguardia dell’ambiente.
Campagna pubblicitaria 1972-1973
        punti di forza
                 •   FOTOGRAFIA
                     la fotografia è molto diretta
                     infatti sprona ad una maggiore
                     responsabilizzazione di tutti,
                     enfatizzando lo squallore della
                     natura deturpata dai rifiuti e dal
                     vandalismo in occasioni come
                     pic-nic o scampagnate.
                     Immortalando i rifiuti e
                     rendendoli protagonisti, si
                     riesce a mostrare in maniera
                     estremamente aggressiva e
                     immediata le conseguenze di
                     un comportamento
                     disinteressato alla pulizia dei
                     parchi.
•   SIMBOLO
    simbolo adoperato (un “uomo-albero” raffigurato in
    posizione di difesa) e dallo slogan come: “ il verde è tuo:
    difendilo! “, si cerca di rimarcare come ogni persona
    possa ritenersi “proprietaria” della natura e quindi
    mantenerla pura e inalterata per poter continuare a
    beneficiarne. Così facendo si esorta a difendere il verde
    anche da altre persone meno coscienziose e rispettose.




                               •   BAMBINI
                                    Un altro punto di forza di questa specifica
                                   campagna progresso è anche l’educazione dei
                                   bambini a mantenere pulito l’ambiente attraverso
                                   immagini a fumetti e giochi. In questo modo, si
                                   cerca di far divertire il bambino, facendogli imparare
                                   allo stesso tempo come la cura per la natura sia un
                                   valore giusto e fondamentale.
Punti di debolezza
•   Le immagini scelte dovrebbero essere più forti così da riuscire a
    rimanere impresse nella memoria e a suscitare maggior coscienza
    e sdegno verso tutti i gesti che vanno a danneggiare la natura.

•   La parte scritta dovrebbe essere meno ampia per cedere il posto
    alle immagini.

•   La presenza di personaggi dello spettacolo riuscirebbe ad attirare
    con più intensità il cittadino.

•   Le tematiche non dovrebbero essere affrontate solo durante il
    periodo estivo ma nel corso di tutto l’anno così da poter essere
    assimilate e aumentare le possibilità che il messaggio venga
    recepito.
PROPOSTA DI UNA NUOVA CAMPAGNA
•   Logo tipo:
     “Come vorremmo che fosse il nostro
    mondo?” È questa la domanda che ci
    siamo posti come punto di partenza per la
    nostra campagna. Siamo così arrivati al
    nostro logo. La nostra risposta è infatti
    stata: “Un mondo verde”. Da qui la
    decisione di trasformare in maniera
    letterale le nostre parole in immagini.
    Anche la scelta di accostare al nostro logo
    un albero non è stata affatto casuale.
    L'albero è universalmente considerato
    l'assoluto protagonista del concetto di
    “verde”, e di conseguenza l'immagine più
    diretta e alla quale siamo istintivamente
    portati a pensare quando trattiamo questo
    argomento.
•   HEADLINE:
    Per quanto riguarda l'headline della nostra campagna pubblicitaria,
    abbiamo ritenuto che, posizionandola sotto a due immagini dal forte
    significato, avrebbe portato a una maggiore sensibilizzazione del
    pubblico. Inoltre, abbiamo reputato opportuno riferirci al lettore con
    la seconda persona singolare, affinchè egli si potesse sentire in
    qualche modo maggiormente vicino e considerato dalla nostra
    campagna di comunicazione sociale.
•   VISUAL
    Il visual che abbiamo creato dal punto di vista strutturale possiamo
    definirlo molto semplice, basti pensare che al suo interno abbiamo
    tre immagini, l'headline e il nostro marchio. Questa semplicità ci è
    sembrata elemento fondamentale per far si che il pubblico potesse
    interessarsi al tema da noi trattato.
•    Le immagini scelte presentano due ambienti diversi: il primo
    raffigura uno stupendo paesaggio ricco di vegetazione, mentre per
    quanto riguarda la seconda immagine abbiamo scelto un’immagine
    forte per poter attirare ulteriormente l'attenzione del target. La figura
    centrale, ovvero il bivio, rappresenta la scelta che ognuno di noi
    deve fare. Questo elemento si può considerare il più sensibilizzante
    della campagna poiché vuole essere elemento di riflessione per ogni
    singolo individuo della società.
LA NOSTRA CAMPAGNA

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  • 1. FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE Laurea in Scienze della comunicazione politica e sociale Esercitazione del Corso di Psicologia della Comunicazione Prof.ssa F.R. Puggelli A.A. 2009-10 Gruppo 2: Maria Adelaide Foschiatti, Claudia Cantalamessa, Valentina Migliorini, Giorgio Aringhieri, Alfio Franco, Andrea Prezzavento, Andrea Alfieri, Paolo Brianzoni.
  • 2. DIFESA DEL VERDE • La campagna pubblicitaria è stata realizzata tra il 1972 e il 1973 al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo a tutti i problemi che riguardano l’ambiente quali: difesa del verde pubblico dai rifiuti, dagli incendi, dai vandalismi. • Numerosi enti offrono il loro appoggio alla campagna: dal Ministero dell’Agricoltura e Foreste al Club Alpino Italiano, a enti regionali e provinciali per il turismo, scuole, gruppi privati di naturalisti ed ecologisti. Diversi enti riuniti insieme per un solo scopo: la salvaguardia dell’ambiente.
  • 3. Campagna pubblicitaria 1972-1973 punti di forza • FOTOGRAFIA la fotografia è molto diretta infatti sprona ad una maggiore responsabilizzazione di tutti, enfatizzando lo squallore della natura deturpata dai rifiuti e dal vandalismo in occasioni come pic-nic o scampagnate. Immortalando i rifiuti e rendendoli protagonisti, si riesce a mostrare in maniera estremamente aggressiva e immediata le conseguenze di un comportamento disinteressato alla pulizia dei parchi.
  • 4. SIMBOLO simbolo adoperato (un “uomo-albero” raffigurato in posizione di difesa) e dallo slogan come: “ il verde è tuo: difendilo! “, si cerca di rimarcare come ogni persona possa ritenersi “proprietaria” della natura e quindi mantenerla pura e inalterata per poter continuare a beneficiarne. Così facendo si esorta a difendere il verde anche da altre persone meno coscienziose e rispettose. • BAMBINI Un altro punto di forza di questa specifica campagna progresso è anche l’educazione dei bambini a mantenere pulito l’ambiente attraverso immagini a fumetti e giochi. In questo modo, si cerca di far divertire il bambino, facendogli imparare allo stesso tempo come la cura per la natura sia un valore giusto e fondamentale.
  • 5. Punti di debolezza • Le immagini scelte dovrebbero essere più forti così da riuscire a rimanere impresse nella memoria e a suscitare maggior coscienza e sdegno verso tutti i gesti che vanno a danneggiare la natura. • La parte scritta dovrebbe essere meno ampia per cedere il posto alle immagini. • La presenza di personaggi dello spettacolo riuscirebbe ad attirare con più intensità il cittadino. • Le tematiche non dovrebbero essere affrontate solo durante il periodo estivo ma nel corso di tutto l’anno così da poter essere assimilate e aumentare le possibilità che il messaggio venga recepito.
  • 6. PROPOSTA DI UNA NUOVA CAMPAGNA • Logo tipo: “Come vorremmo che fosse il nostro mondo?” È questa la domanda che ci siamo posti come punto di partenza per la nostra campagna. Siamo così arrivati al nostro logo. La nostra risposta è infatti stata: “Un mondo verde”. Da qui la decisione di trasformare in maniera letterale le nostre parole in immagini. Anche la scelta di accostare al nostro logo un albero non è stata affatto casuale. L'albero è universalmente considerato l'assoluto protagonista del concetto di “verde”, e di conseguenza l'immagine più diretta e alla quale siamo istintivamente portati a pensare quando trattiamo questo argomento.
  • 7. HEADLINE: Per quanto riguarda l'headline della nostra campagna pubblicitaria, abbiamo ritenuto che, posizionandola sotto a due immagini dal forte significato, avrebbe portato a una maggiore sensibilizzazione del pubblico. Inoltre, abbiamo reputato opportuno riferirci al lettore con la seconda persona singolare, affinchè egli si potesse sentire in qualche modo maggiormente vicino e considerato dalla nostra campagna di comunicazione sociale. • VISUAL Il visual che abbiamo creato dal punto di vista strutturale possiamo definirlo molto semplice, basti pensare che al suo interno abbiamo tre immagini, l'headline e il nostro marchio. Questa semplicità ci è sembrata elemento fondamentale per far si che il pubblico potesse interessarsi al tema da noi trattato. • Le immagini scelte presentano due ambienti diversi: il primo raffigura uno stupendo paesaggio ricco di vegetazione, mentre per quanto riguarda la seconda immagine abbiamo scelto un’immagine forte per poter attirare ulteriormente l'attenzione del target. La figura centrale, ovvero il bivio, rappresenta la scelta che ognuno di noi deve fare. Questo elemento si può considerare il più sensibilizzante della campagna poiché vuole essere elemento di riflessione per ogni singolo individuo della società.