Social Housing: un'idea di impresa che fa bene al territorio.
Presentazione realizzata da Antonella Gatti, per l'iniziativa di presentazione del bando regionale NIDI - Nuove Iniziative D'Impresa, organizzata dal Partito Democratico di Casamassima (BA), 11 aprile 2014.
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Social Housing: un'idea di impresa che fa bene al territorio
6. Non avete dei risparmi
e la CASA NON UNA PRIORIT?
in un determinato momento della vita, la
ricerca della CASA si pone comunque come
INDISPENSABILE.
6
7. Sempre che non decidiate di rimanere a carico
del nucleo dorigine, in attesa che si liberi casa
dei genitori o parenti prossimi, si render
necessario
PRENDERE CASA IN FITTO
7
8. Nelluno e nellaltro caso
Vi ritroverete a pagare mensilmente
o una rata di mutuo
o laffitto
Per un importo mensile che varia
nel caso dei mutui, a seconda di:
Importo richiesto, tassi dinteresse, anni, etc
nel caso di affitti, a seconda di:
Grandezza e tipologia dellimmobile, ubicazione
In media comunque non inferiore
a
8
13. Infatti, anche se lalta percentuale delle famiglie italiane
proprietarie di casa ha relegato, a lungo, la questione
abitativa ai margini delle agende politiche, nazionali e
locali,
Da qualche anno, la questione abitativa ha assunto una
nuova centralit:
il mercato immobiliare, infatti, risponde con sempre
maggiore difficolt ai fabbisogni, non solo delle fasce
sociali pi湛 deboli, ma investe una sempre pi湛 ampia
fascia grigia:
DISOCCUPATI, INOCCUPATI, GIOVANI COPPIE, PERSONE
SOLE, LAVORATORI PRECARI, NUCLEI FAMILIARI
MONOGENITORIALI, IMMIGRATI, STUDENTI, ANZIANI
SOLI, ETC
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14. Lemergenza abitativa 竪 sempre pi湛
determinata:
non tanto dalla domanda di alloggi di
chi non ha una casa in cui vivere,
ma da chi ha una casa e paga, con
sempre maggiore difficolt, un canone di
affitto (o una rata di mutuo).
14
15. 竪 cio竪 cresciuta la domanda
di quelle famiglie che hanno
un reddito troppo alto per
ledilizia residenziale pubblica
ma troppo basso per
accedere al mercato degli
affitti e della propriet.
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18. Che cos竪 il social housing
Non 竪 facile dare una definizione di social housing, dal momento che
questo termine viene utilizzato in modo molto diverso nei paesi
europei.
La definizione estensiva di social housing, e comunemente accettata,
竪 quella proposta dal Cecodhas (Comitato europeo per la
promozione del diritto alla casa), per il quale lhousing sociale 竪
linsieme delle attivit atte a fornire alloggi adeguati, attraverso
regole certe di assegnazione, a famiglie che hanno difficolt nel
trovare un alloggio alle condizioni di mercato perch辿 incapaci di
ottenere credito o perch辿 colpite da problematiche particolari.
In Italia, comunemente, al termine social housing si attribuisce un
significato pi湛 circoscritto; esso viene infatti utilizzato per indicare
quegli interventi di politica abitativa di interesse pubblico che
vanno oltre i confini tradizionali della edilizia residenziale pubblica
e che vedono il concorso di soggetti privati e non profit.
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19. Lhousing sociale nasce come tentativo di
ampliare, qualificandola, lofferta degli alloggi
in affitto e in vendita mettendo a disposizione
nuove unit abitative a favore di quelle
persone che, escluse per ragioni di reddito
dallaccesso alledilizia residenziale pubblica,
non sono tuttavia in grado di sostenere i costi
del libero mercato.
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20. Il social housing sotto il profilo
economico finanziario
Nellambito delledilizia residenziale sociale, il termine social
housing viene utilizzato per indicare specificamente
quei progetti nei quali il ruolo ed il contributo del soggetto
pubblico si sostanzia nel favorire lacquisizione da parte di
promotori delliniziativa della disponibilit di aree edificabili a
condizioni economiche vantaggiose rispetto a quelle di
mercato.
In questo senso, si sottolinea la capacit del social housing di
uscire dalla stretta della scarsit delle risorse pubbliche
disponibili e di catalizzare sul settore dellabitare sociale nuovi e
significativi investimenti da parte di attori pubblici e privati.
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21. Quali interventi possono essere attuati?
la stipula di accordi tra i Comuni e gli investitori istituzionali
per il recupero del patrimonio immobiliare gi esistente o la
realizzazione di nuovi insediamenti abitativi, anche attraverso la messa
a disposizione, da parte del comune stesso, delle cosiddette aree a standard, (aree destinate alla
realizzazione di servizi per la collettivit come parchi, scuole uffici pubblici). Gli investitori
istituzionali procedono alla costruzione degli immobili che dovranno essere assegnati in locazione
a canoni calmierati(1). Il terzo settore, in accordo con le amministrazioni comunali, ha il compito di
gestire il patrimonio immobiliare cos狸 realizzato, fornendo, altres狸, azioni di accompagnamento
sociale (anche in termini di integrazione sociale e di affiancamento allutenza). In questo caso i
beneficiari di tale tipologia di intervento saranno quei soggetti che hanno un reddito troppo
elevato per accedere alledilizia residenziale pubblica, ma che tuttavia non possono far fronte a
canoni di affitto stabiliti dal mercato (giovani, famiglie monoreddito, giovani coppie, studenti fuori
sede);
la stipula di accordi tra i Comuni e il settore delle
costruzioni finalizzati a realizzare nuovi insediamenti
abitativi, allinterno dei quali si dovr stabilire una
percentuale da destinare ad edilizia pubblica per le fasce
deboli della popolazione. Si tratta dunque di nuovi interventi di politica abitativa
che muovono da una logica di compartecipazione pubblico-privato e si avvalgono di strumenti
finanziari (Fondi immobiliari, SIIQ) in grado di trasformarli in investimenti con ritorni economici e
reddituali.
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22. Il social housing sotto il profilo delle
politiche sociali
Il social housing pu嘆 sostanziarsi anche in iniziative locali di
carattere sociale, come:
Agenzie sociali immobiliari per sostenere, nella ricerca di un affitto, persone e
famiglie in condizioni di fragilit, svolgendo una funzione di facilitazione e di garanzia;
Alloggi per linclusione sociale (micro comunit protette, pensioni e alberghi sociali) finalizzati
a target specifici (immigrati e rifugiati, persone in emergenza a causa di uno sfratto o di un rottura
nei rapporti familiari, familiari di malati ricoverati lontano da casa,..);
Residenze con servizi di tipo comunitario (miniappartamenti con servizi
Comuni destinati alla socializzazione, alla cura degli ambienti domestici, allassistenza domiciliare, ad
esempio destinati a persone anziane o a donne sole con bambini);
Progetti abitativi che puntano sul coinvolgimento diretto e attivo dei residenti, nella
fase di progettazione e realizzazione, cos狸 come nella manutenzione e nel mantenimento (progetti di
autocostruzione, di auto recupero, di cohousing).
Protagonisti di queste esperienze sono, in prevalenza, i
soggetti del Terzo settore, in partenariato con gli Enti locali.
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24. In Italia la possibilit di attivare programmi di housing sociale 竪
stata introdotta dalla Legge Finanziaria 2008 (Legge 24 Dicembre
2007, n. 244, disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello Stato- legge finanziaria 2008): 束Fino alla
definizione della riforma organica del governo del territorio, in
aggiunta alle aree necessarie per le superfici minime di spazi
pubblici o riservati alle attivit collettive, a verde pubblico o a
parcheggi di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile
1968, n. 1444, e alle relative leggi regionali, negli strumenti
urbanistici sono definiti ambiti la cui trasformazione 竪 subordinata
alla cessione gratuita da parte dei proprietari, singoli o in forma
consortile, di aree o immobili da destinare a edilizia residenziale
sociale, in rapporto al fabbisogno locale e in relazione allentit e al
valore della trasformazione. In tali ambiti 竪 possibile prevedere,
inoltre, leventuale fornitura di alloggi a canone calmierato,
concordato e sociale損 (Articolo 1, comma 258).
24
25. Ai fini dellattuazione di interventi finalizzati alla
realizzazione di edilizia residenziale sociale, di
rinnovo urbanistico ed edilizio, di riqualificazione
e miglioramento della qualit ambientale degli
insediamenti, il comune pu嘆, nellambito delle
previsioni degli strumenti urbanistici, consentire
un aumento di volumetria premiale nei limiti di
incremento massimi della capacit edificatoria
prevista per gli ambiti di cui al comma 258損
(Articolo 1, comma 259).
25
26. Il recente Piano Casa, nel tentativo di rispondere a questo e
altri problemi, ha introdotto un modello in cui dallo Stato
centrale, per mezzo di un sistema di fondi immobiliari
locali, 竪 possibile far affluire risorse finanziarie finalizzate
allo sviluppo del social housing, inteso come edilizia
residenziale a canone di locazione calmierato. In sostanza,
si offre agli operatori privati la possibilit di creare fondi
immobiliari per la realizzazione di nuove unit residenziali
destinate alla locazione a canone ridotto e successivamente
alla vendita. Cassa depositi e prestiti, mediante un fondo di
fondi gestito dalla propria Sgr, investir in questi fondi
immobiliari locali fino al 40% dellequity necessaria.
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33. Contesto: il Comune di Crema ha una popolazione di circa 35.000
abitanti.
Le problematiche abitative sono in costante aumento e si rileva un
numero sempre crescente di sfratti per morosit. Il patrimonio ERP
(di circa 800 alloggi) risponde solo parzialmente alla domanda (circa
500 soggetti in lista dattesa) ed 竪 destinato integralmente ad
interventi di canone sociale.
Negli ultimi anni sono state realizzate due progettualit per rendere
disponibili alloggi a canone moderato, con esito relativamente
positivo. Infatti, i parametri definiti a livello regionale per laccesso
allalloggio e per la quantificazione del canone sono stati limitanti
rispetto alla tipologia di soggetti richiedenti e poco agevolanti
rispetto alla media dei valori dei canoni di affitti richiesti dal
mercato privato nel contesto locale.
Sono aperti dei tavoli di confronto con le associazioni locali dei piccoli
proprietari e degli inquilini.
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34. Destinatari: nuclei familiari con una situazione reddituale
che consenta laccesso ad alloggi a canone moderato, con la
possibilit di attivare procedure a riscatto dellalloggio
stesso in 15-20 anni.
Obiettivi:
1) aumentare le possibilit di risposta alla problematica
abitativa, introducendo nello scenario locale un numero
significativo di nuovi alloggi (circa 90), con la possibilit di
definire in forma autonoma lentit dei canoni;
2) realizzare un intervento di edilizia a canone moderato in
modo integrato con una realt di quartiere cittadino in
pieno sviluppo (Quartiere Sabbioni);
3) promuovere lintegrazione tra disponibilit di aree
pubbliche e risorse provenienti dal privato per la
realizzazione congiunta di interventi con finalit sociali.
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35. Soggetto promotore: il principale soggetto promotore
delliniziativa 竪 la Fondazione Housing Sociale che con il
Comune di Crema ha ideato e sostenuto tutta la fase di
progettazione dellintervento.
Partners: lintervento descritto 竪 frutto di un percorso
iniziato a novembre del 2006 con la firma di un
Protocollo dIntesa tra il Comune di Crema, la Fondazione
Cariplo e la Fondazione Housing Sociale. Ad aprile del
2007 un momento di evidenza pubblica ha verificato
lunicit del Fondo AS1, come soggetto attuatore
delliniziativa e a dicembre 竪 stata sottoscritta una
convenzione, la quale prevede che il Comune ceda il lotto
di intervento a un prezzo calmierato al Fondo,
costituendo un diritto di superficie della durata di 99
anni.
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36. Descrizione del progetto:
Il complesso edilizio
Il complesso 竪 costituito da tre distinti blocchi edilizi,
due residenziali a nord e a sud, alti 4 piani fuori terra, e
uno centrale alto un solo piano e costituito da una
scuola materna. I tre blocchi edilizi sono articolati
sullasse nord-sud in modo da offrire alla residenza,
compatibilmente alla forma del lotto, il miglior
orientamento possibile in termini di irraggiamento
solare, di vista e di riscontro daria (su almeno 2 lati per
ciascuna unit abitativa). I due blocchi residenziali sono
caratterizzati in copertura da una imponente pensilina
metallica integrata con un sistema di pannelli
fotovoltaici che avranno anche la funzione di frangisole
per i terrazzi posti agli ultimi piani.
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37. La scuola materna
La peculiarit della scuola materna 竪 il suo essere al
tempo stesso edificio e paesaggio. Ledificio 竪 collocato
al centro del lotto, tra i due blocchi residenziali, ed 竪
caratterizzato da un tetto verde praticabile che
permette la continuit e la fruibilit pedonale di tutto il
lotto. La scuola materna 竪 formata da 3 blocchi
funzionali (2 di aule e 1 di servizi) e da uno spazio
connettivo, per le attivit di gruppo e mensa, collegato
da un ponte scoperto al giardino dei giochi dei
bambini. La continuit del lotto e la separazione dei
percorsi protetti viene perseguita anche attraverso una
pista ciclabile che interseca la scuola materna con un
passaggio al di sotto del ponte di collegamento tra la
scuola e il giardino dei giochi.
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38. I fabbricati
Il fabbricato residenziale a nord, ha una forma articolata a L rivolta verso la piazza pedonale pubblica raggiungibile
dalla strada perimetrale con scalinate e rampe ciclabili (carrabili solo per i mezzi di servizio, per permettere
lallestimento di eventi temporanei e le manutenzioni), realizzate in corrispondenza dellingresso a nord. La piazza
rappresenta lo spazio dei negozi, delle edicole, dei bar, del gioco urbano, dellinterazione sociale prodotta da
incontri, mercatini, feste e altri momenti di aggregazione. Il disegno del verde prevede un ideale cannocchiale
alberato tra le residenze e la collina artificiale formata dal tetto della scuola materna; i percorsi seguono lo stesso
andamento assiale nord-sud degli edifici - in un verde prevalentemente sistemato a prato e cespugli - che si articola
attraverso sentieri ciclabili e pedonali collocati anche in quota sul prato che ricopre la scuola materna.
Il livello sotterraneo a parcheggi 竪 collocato in corrispondenza delledificio residenziale nord, della piazza e della
scuola materna e ospita anche le cantine e i locali tecnologici Comuni. Due corpi scala aperti posti agli angoli della
piastra parcheggi ne permettono la massima fruibilit anche da parte degli abitanti delledificio residenziale sud, che
non 竪 dotato di un proprio piano interrato per i parcheggi ma solo di tre blocchi distinti di cantine.
Il fabbricato residenziale a sud ha una forma pi湛 allungata e una tipologia pi湛 in linea, pur sempre articolata per
seguire la configurazione irregolare del lotto, generando spazi aperti privati di pertinenza (giardini ai piani terra, logge
e terrazzi) e spazi aperti Comuni in quota (terrazze di copertura praticabili).
Il dinamismo e la flessibilit che ne derivano consentono di caratterizzare e personalizzare gli spazi abitativi e di
rompere la tipica monotonia e afasia delledilizia che cerca di contenere i costi. Queste soluzioni morfologiche (date
anche dal diverso uso dei materiali, dei colori e dal trattamento dei prospetti) e tipologiche (con possibilit di operare
alcune scelte nella fruizione degli spazi) si propongono di accogliere i nuovi bisogni e le forme di adattamento ai
diversi stili di vita delle famiglie (ad esempio la previsione di spazi privati aperti, coperti o scoperti, per tutti gli
appartamenti). La grande variet e diversit degli esterni 竪 tesa a far s狸 che si instauri un processo di identificazione e
di appropriazione rispetto ai luoghi e alle abitazioni.
Questa variet 竪 compensata in termini di costi da un impianto strutturale regolare e modulare, da una totale
omogeneit e standardizzazione delle finiture degli appartamenti e dalla concentrazione del livello sotterraneo nella
parte nord del lotto.
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39. Risparmio energetico
Dal punto di vista del contenimento dei consumi energetici ledificio 竪 stato
concepito in classe A con un fabbisogno tra i 16 e i 20 KWh/mq/anno. Oltre
al superisolamento, al fine di garantire unadeguata schermatura nella
stagione estiva, il progetto prevede profonde terrazze e logge orientate sui
lati ovest e sud; queste potranno essere ulteriormente schermate con
pergolati a verde caduco.
Il progetto garantisce una maggior razionalizzazione e delocalizzazione
delle energie consumabili attraverso un sistema di teleriscaldamento con
distribuzione a pannelli a pavimento. Il comfort estivo nelle residenze sar
ulteriormente garantito - oltre ai requisiti della classe A - da un sistema di
controllo della ventilazione con recupero energetico e deumidificazione
dellaria. Grazie a unelevata inerzia termica il sistema costruttivo dei solai e
delle pareti perimetrali esterne, isola efficacemente gli ambienti e ottimizza
laccumulazione e la restituzione dellenergia termica.
Per quanto riguarda luso di fonti rinnovabili, il progetto propone
linstallazione di un impianto fotovoltaico per la produzione e la vendita di
energia elettrica.
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40. Stato di attuazione: acquisite le necessarie autorizzazioni e
definito liter procedurale, in data 1.9.2009 hanno preso avvio i
lavori per la realizzazione delle opere di urbanizzazione, trattandosi
di un intervento di trasformazione di unarea agricola.
Risultati ottenuti e risultati attesi:
Risultati ottenuti: far convergere sul Comune di Crema risorse
finalizzate a interventi di housing sociale;
Risultati attesi: giungere alla realizzazione di 90 nuovi alloggi a
canone calmierato/moderato, di locali/servizi di quartiere e della
nuova scuola dellinfanzia.
Risorse finanziarie e loro provenienza:
Investimento complessivo
Linvestimento complessivo nellintervento di Crema 竪 stimato in
circa 11 milioni di euro; i canoni di locazione che verranno praticati
saranno mediamente pari a 60 euro / anno / mq (500 euro al mese
per un appartamento di 100 mq, incluso un posto auto coperto).
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41. Lintervento e il fondo abitare sociale 1
Per 15 anni il Fondo si impegna a concedere in locazione gli alloggi a canoni calmierati
(mediamente 60 euro/anno/mq) a categorie di inquilini concordate con il Comune: fasce
sociali dal reddito medio-basso, famiglie con figli disabili, coppie di nuova formazione ecc..
Al termine di tale periodo il Fondo offrir gli alloggi agli inquilini, in forma individuale o
collettiva, ad un prezzo pari allinvestimento iniziale capitalizzato dellinflazione, nel caso gli
inquilini abbiano mantenuto un tasso di morosit mediamente inferiore al 5% e il patrimonio
non abbia subito danneggiamenti.
Nel caso in cui non tutti gli alloggi dovessero essere venduti agli inquilini il Comune avr la
facolt di comprare le unit invendute a un prezzo estremamente conveniente.
Come terza opzione il Fondo, dopo che gli inquilini e il Comune avranno avuto la possibilit di
acquistare gli alloggi (e quindi saranno stati soddisfatti gli obiettivi di interesse pubblico), avr
la possibilit di far emergere il valore fondiario delle aree che il Comune ha inizialmente
concesso ad un prezzo calmierato mettendo in vendita gli alloggi ancora invenduti sul
mercato.
Al termine di tale fase, laddove alcuni appartamenti risultassero ulteriormente invenduti, il
Comune li riscatter a prezzo di costo (non rivalutato), assicurando agli investitori del Fondo -
che hanno accettato un rendimento calmierato - di recuperare, nel peggiore degli scenari, il
capitale investito. Si noti che in questultimo scenario il Comune acquisterebbe degli alloggi
sociali (il che fa parte della sua missione) a un prezzo scontato di pi湛 del 50% rispetto al loro
valore di mercato.
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42. Professionalit coinvolte: il progetto ha visto il
coinvolgimento di differenti competenze.
Si indicano i diversi settori interni al Comune di
Crema coinvolti nelloperazione:
Settore affari generali: per definizione
dellaccordo convenzionale
Settore Urbanistica: per laccompagnamento
delliter progettuale
Settore Sociale: per la condivisione del
quadro dei bisogni e dei target di riferimento.
Riferimenti per saperne di pi湛:
www.fhs.it
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43. Il social housing pu嘆 rappresentare quindi un
nuovo motore di trasformazione urbana, sociale
ed economica, perch辿 in grado:
Non solo di garantire uno sviluppo sostenibile
delle citt e al contempo promuovere una
maggiore coesione economico-sociale dei suoi
abitanti;
Ma anche di consentire uno sbocco lavorativo
per tutti coloro che sono interessati dal settore
delledilizia e delle costruzioni, oltre che dalla
voglia di cooperare e reinvestire i profitti per un
miglioramento delle condizioni generali anche
dei luoghi in cui vive.
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44. AZIONI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Di fronte ad un problema complesso come quello abitativo 竪 necessario
mettere in campo una pluralit di interventi, con il coinvolgimento di tutti gli
attori, anche in considerazione dei diversi target da raggiungere.
La risposta al disagio abitativo, quindi, non pu嘆 che essere articolata lungo una
strategia plurilivello, volta a:
definire strumenti normativi e fiscali finalizzati innanzitutto a facilitare
laffitto, promuovendo il pieno utilizzo del consistente patrimonio sfitto
esistente e lemersione degli affitti in nero;
potenziare il sostegno alle famiglie in condizioni di difficolt economica e
prevenire gli sfratti per morosit attraverso contributi per lintegrazione
allaffitto (i buoni casa);
promuovere interventi di riqualificazione e di rigenerazione urbana;
conferire agli enti locali patrimonio immobiliare da rendere disponibile;
rilanciare lofferta abitativa per le fasce sociali pi湛 povere con ledilizia
residenziale pubblica a canoni sociali;
facilitare laccesso al mercato dellaffitto per famiglie in grado di pagare un
affitto moderato attraverso il social housing.
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