SOCIAL HUB GENOVA: ETICA, TECNOLOGIA & IMPRESA
Un laboratorio per la Social Innovation
Social Hub Genova ha organizzato un momento di confronto sulla Social Innovation. Nuovi modelli di business ad alta sostenibilit. Collaborazione tra imprese tech e realt del sociale.
INTERVENTI
Angelo Bodra, Presidente Consorzio Progetto Liguria Lavoro.
Ventanni di cooperazione sociale a Genova e la nascita del primo incubatore di imprese sociali innovative.
Marco Ruffino - Koine
La Social Innovation nelle linee guida europee.
Maurizio Astuni - Nomos Consulting
La riforma III Settore e nuove forme di impresa sociale.
Francesco Lato - Talent Garden Genova
Come la tecnologia pu嘆 innovare le modalit di produzione e fruizione dei servizi nel sociale.
Enrico Garofalo - ARES Agevolazioni, Ricerca & Sviluppo
Opportunit di finanziamento per le imprese che innovano.
INAUGURAZIONE SPAZIO LAB-COWORKING DI SOCIAL HUB GENOVA IN VIA GRAMSCI 1/8, GENOVA
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Social Hub Genova: Etica, Tecnologia & Impresa. Maurizio Astuni.
2. La riforma III Settore
e nuove forme di impresa sociale
MAURIZIO ASTUNI
Dottore commercialista
3. Pochi numeri possono dare unidea della dimensione del Terzo
Settoreinbaseallultimocensimento:
oltre300.000enti(+30%rispettoal2001),dicui:
il90%sonoassociazioni,dicui200.000nonriconosciutee70.000
riconosciute
12.500sonocooperativesociali
6.000sonofondazioni
Lecooperativesocialidasolehannounfatturatodioltre10mlddi
euroeimpieganooltre500.000persone
Ivolontarisonoquasi5milionidipersone,conaltri500.000addetti
,tradipendentielavoratoriesterni.
4. I caposaldi delle Riforma sono sostanzialmente e sinteticamente i
seguenti:
1.Riconoscimento della personalit giuridica , disciplina della
responsabilit degli amministratori e regolamentazione
dellautonomia statutaria
2. Ridefinizione delle forme e modalit organizzative , con
particolare riferimento ai controlli interni e alla tutela dei diritti
degli associati
3. Riassetto della normativa fiscale , con precisa identificazione
delle attivit istituzionali e di quelle imprenditoriali e forte controllo
della destinazione degli utili e del patrimonio dellente.
5. Le start up innovative a vocazione sociale le cd. SIAVS sono state
istituite dal decreto legge 179/2012 convertito con la Legge
221/2012 che ha introdotto nel nostro ordinamento le nuove
imprese innovative ad alto valore tecnologico. Nel provvedimento,
all'articolo 25 comma 4 sono riconosciute altres狸 le start up
innovative a vocazione sociale che possiedono gli stessi requisiti di
quelle innovative ma operano in settori specifici di alto valore
sociale.
6. Le nuove imprese o quelle gi costituite, possono presentare la
domanda di riconoscimento come start up innovative sociali se
l'oggetto dell'impresa SIAVS rientra nei settori sociali individuati
dalla disciplina dellimpresa sociale (l. 155/2006, art. 2 comma 1).
Tali settori ammessi alle agevolazioni sono:
Assistenza sociale o sanitaria
Educazione, istruzione e formazione
Tutela ambiente e ecosistema
Valorizzazione del patrimonio culturale
Turismo sociale
Formazione universitaria e post-universitaria;
Ricerca ed erogazione di servizi culturali
Formazione extra-scolastica, al fine di evitare la dispersione
scolastica
Servizi strumentali alle imprese sociali.
7. Imprese nuove o con meno di 5 anni di attivit.
Sede principale in Italia;
Fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro;
Non devono distribuire utili;
Hanno come oggetto sociale uno dei settori sociali individuati
dalla disciplina dellimpresa sociale (l. 155/2006, art. 2 comma 1) .
Non devono essere il frutto di una fusione, scissione societaria o
cessione di un'azienda o di ramo di azienda;
Requisiti:
8. Ulteriori condizioni sono il possesso di almeno 1 dei seguenti
requisiti:
a) almeno il 15% del maggiore tra fatturato e costi annui deve
derivare dall'attivit di ricerca e sviluppo;
b) forza lavoro costituita per almeno 1/3 da dottorandi, dottori di
ricerca o ricercatori, oppure per almeno 2/3 da soci o collaboratori
con una laurea magistrale;
c) limpresa deve essere depositaria o licenziataria di brevetto
registrato.
Ulteriori requisiti:
9. Esonero pagamento dei diritti camerali annuali e imposte di bollo sial
per le startup innovative che per gli incubatori certificati, previsti per
chi si iscrive al Registro delle imprese.
Incentivi fiscali per le persone fisiche e giuridiche che investono nella
startup: prevista detrazione fiscale 19% IRPEF per le persone fisiche
e deduzione IRES al 20% per le societ che investono nella start up
fino al 2016 per chi invece effettua investimenti nelle SIAVS start up
innovative sociali spetta una maggiore detrazioni Irpef pari al 25% e
deduzioni dallimponibile Ires al 27%.
Accesso facilitato e gratuito al credito del Fondo di Garanzia per le
Piccole e Medie Imprese: che consente alle start up innovative di
accedere a finanziamenti con la garanzia del Governo fino a coprirne
l'80% del credito erogato dalla banca.
Principali vantaggi
10. Nuove opportunit di sviluppo delle nuove imprese
sociali :
a)La regolamentazione in Italia delle c.d. B Corp , che sta per
Benefit Corporation, cio竪 una forma giuridica che caratterizza la
societ Profit che si prefiggono volontariamente e anche
statutariamente di perseguire specifici obiettivi sociali per produrre
impatti positivi su persone e ambiente. La regolamentazione 竪
molto recente , ma fa ipotizzare forme di virtuosa sinergia tra
cooperazione sociale e societ profit.
11. Nuove opportunit di sviluppo delle nuove imprese
sociali :
b) Una crescente sensibilit anche delle amministrazioni pubbliche
verso la creazione di imprese sociali innovative , ottenuta
attraverso la collaborazione con incubatori e piattaforme di
crowfunding , come dimostra il recente Accordo tra il Comune di
Milano e la piattaforma Eppela per lavvio di una fase sperimentale
di crowdfunding civico il cui il Comune raddoppia le risorse
ottenute dalla piattaforma .