1. nuovi
media
on
line
10
comunicazione e i social network
e autrice di un manuale edito da
Apogeo che si intitola LinkedIn,
la rete per trovare il lavoro dei
sogni, 160 pagine in cui si
spiega come fare a sfruttare al
meglio LinkedIn e si dedicano
dei capitoli alla presenza delle
aziende nostrane sul social
media e a come gli head hunter
(cacciatori di teste) cerchino
i profili pi湛 specializzati.
Il tutto ruota, dunque, attorno a
una parola: lavoro. E di questi
tempi, si sa, qualsiasi occasione in
pi湛 per trovarne uno, va presa al
volo. Lhanno capito anche coloro
che si muovono nel campo
dellarte contemporanea, che,
come racconta Napolitano, sono
su LinkedIn per promuovere le
proprie gallerie e si affidano al
social media per un primo
contatto. Insomma, per fare
relazioni. Non sono da meno le
aziende, che lo usano sia per
pubblicare annunci (esiste una
voce del menu in alto denominata
appunto lavoro) che per
verificare le credenziali e la
veridicit di curriculum o
proposte di collaborazioni
ricevute. Provate a cercarvi su
Google o su qualsiasi altro motore
spiega ancora la consulente : il
link che si rif al profilo LinkedIn
vi apparir nella prima pagina e
sicuramente tra le prime tre
posizioni, il che dimostra una
grande indicizzazione e d la
possibilit a chi vuole sapere
di cosa vi occupate e dove
operate di vederlo subito.
Una volta registrati su
www.linkedin.com, su quali
aspetti puntare per creare un
profilo adatto? Innanzitutto, sul
summary, ossia la descrizione
sintetica di quello che fate e
sapete fare precisa Napolitano
. Va curato bene, in poche righe
bisogna saper descriversi al
meglio, perch辿 chi lavora nelle
risorse umane spesso non scorre
fino alla fine tutto il profilo
professionale di un candidato,
ma legge quelle prime parole
che possono fare la differenza.
E le prime righe sono importanti
non solo per quello che si pu嘆
dire, ma anche per quello
che si pu嘆 mostrare. Se avete
fatto una ricerca di cui siete
particolarmente orgogliosi o
siete dei grafici che vogliono
far vedere il proprio lavoro o
ancora degli scrittori, giornalisti,
creatori di App o di tutto quello
che 竪 possibile testimoniare
attraverso la Rete, potete usare
LinkedIn in pi湛 modi: mettendo
il link diretto al vostro sito, al
vostro blog o ad altri siti in cui
si 竪 parlato di voi o ancora
condividere una presentazione
tramite slideshare, che come
dice la parola stessa permette
di caricare in Rete le vostre
attivit sotto forma di slide.
Non solo. anche possibile
postare sul proprio profilo un
curriculum vitae che pu嘆 essere
scaricato da chi 竪 interessato.
Il passaggio immediatamente
successivo prevede lindicazione
delle referenze, che LinkedIn,
sfruttando un modo di lavorare
tipicamente anglosassone,
consente di far vedere sul profilo
precedentemente costruito.
Fate in modo che a scrivervele
sia qualcuno che ha lavorato
realmente con voi continua
Antonella . Meglio se 竪 stato un
vostro capo o una persona con
cui avete operato a stretto
contatto. E poi non trascurate i
gruppi, ma seguite quei 4 o
5 in cui potete partecipare
attivamente. Importanti non
solo perch辿 si condividono
informazioni legate alla sfera
professionale dappartenenza,
ma anche perch辿 allinterno 竪
possibile trovare offerte di
lavoro, bandi di concorso o
eventi da non perdere. Alcuni,
come quello denominato
Offerte di lavoro e opportunit
per psicologi e psicoterapeuti,
dichiarano apertamente quali
saranno le informazioni
condivise, altri, come Il mercato
italiano del lavoro, si
propongono di affrontare il tema
da pi湛 punti di vista e sono
frequentati da professionisti,
responsabili delle risorse umane
e anche da cacciatori di teste.
Che nei gruppi si muovono
spesso anche per vedere come
un potenziale candidato si
rapporta agli altri e discute di
un determinato argomento.
Un altro modo per farsi notare
dalle aziende 竪 descrivere le
proprie competenze con parole
chiave: questo permette di far
capire a chi sta guardando il
profilo di cosa ci si occupa, ma
soprattutto agevola quando le
aziende, che usano sempre pi湛
un profilo corporate (con tutta
una serie di vantaggi per loro e
che prevede un investimento
economico da parte delle
aziende stesse), stanno facendo
una ricerca inserendo
determinati parametri. Se
corrispondono a quello che
sapete fare, 竪 pi湛 facile che
arrivino a voi, spiega ancora
Antonella Napolitano. Come 竪
successo ad Andrea Russo, 30
anni, che ricopre la posizione di
area sales per la Toscana e
lUmbria per lagenzia
immobiliare ReMax e ha trovato
Sono sempre pi湛 numerose le aziende italiane che si rivolgono al social network,
non solo per la richiesta di professionalit specializzate,ma anche per verificare
le credenziali e la veridicit di curriculum o proposte di collaborazione ricevute
S
22 - 28 MARZO 2012 | N. 9
Cercare lavoro
aitempidiLinkedIn
CRISTINA MACCARRONE
L
e aziende preferiscono ancora LinkedIn,
ma strizzano locchio anche agli altri
social network. A dimostrarlo 竪
unindagine dal titolo Recruting e social
network, a cura di Lorenzo Pulici, specialista
in risorse umane di Synesis Career Service, e
condotta tra i mesi di dicembre 2011 e gennaio
2012 su un campione di oltre 200 selezionatori
del personale, tra Hr recruiter, Hr manager e
responsabili di area di aziende presenti sul
territorio nazionale. Dal sondaggio emerge che
il 37,5 per cento delle imprese segue una vera
e propria policy per il recruitment attraverso i
social network, ma che il 73,6 per cento delle
aziende dichiara di avvalersi dei social
network senza una vera e propria procedura
aziendale ufficiale. La parte del leone la fa
LinkedIn, usato dal 96,1 per cento delle
imprese contattate, seguito da Facebook,
che viene adoperato nel 37,7 per cento dei
casi. In crescendo Twitter, scelto anche dal
18,2 per cento delle societ, e Youtube, dal
6,5 per cento, mentre un 5,2 per cento d
peso in materia di recruting anche ai blog.
Lindagine d anche interessanti informazioni
sui profili pi湛 ricercati tramite i social network.
Al primo posto le aziende vanno a pescare in
Rete i commerciali (46,6 per cento), seguiti dai
profili economici (43,2), dagli ingegneristici
(40,9) e informatici (20,5). Chance inferiori,
almeno per quanto riguarda la ricerca attiva da
parte delle aziende, per chi lavora nellarea
umanistica (10,2 per cento), in quella legale
(9,1), scientifica (6,8), medicale (5,7). Fanalino
di coda e del resto non stupisce neanche
tanto, visto che sono in pochi i professionisti del
settore presenti sui social network 竪 il profilo
dellarchitetto (1,1). I responsabili delle risorse
umane intervistati hanno asserito di ricorrere
ai social media per cercare candidati in
maniera costante nel 27,6 per cento dei casi,
saltuaria nel 46 per cento. Il 19,5 per cento
adopera questi canali solamente per verificare
le candidature che riceve, mentre il 14,6
per cento dichiara di non farne ancora uso.
Per quel che riguarda le assunzioni, sembra
che LinkedIn, Facebook & co funzionino
abbastanza bene. La maggior parte delle
aziende ha concluso positivamente almeno
una selezione che ha utilizzato un social
network come canale di recruiting: il 56,5 per
cento degli intervistati ha inserito il candidato
nellorganico. decisamente interessante il
fatto che due aziende su tre riconoscano e
utilizzino i social network per valutare profili e
per selezionare nuove risorse, e che lo
facciano anche indipendentemente dal fatto
che esista una procedura formale a livello
aziendale, commenta Pulici. Se 竪 vero che
竪 LinkediIn a farla da padrone tra i social
network pi湛 adoperati dai recruiter, 竪
anche importante sottolineare come ogni
social media abbia un proprio codice e un
proprio linguaggio e possa quindi essere
uno strumento di ricerca per determinate
tipologie di ruoli professionali. C. M.
I commerciali
i pi湛 pescati
PROFILI CON MAGGIORI CHANCE
Scrivere le proprie esperienze
professionali a partire dalla pi湛
recente per arrivare alla pi湛 datata,
mettersi in contatto con colleghi
passati, attuali o con chi si
vorrebbe lavorare in futuro. E
ancora: entrare a far parte di
gruppi in cui non si condividono
tanto o solo le proprie passioni,
ma soprattutto la propria
professionalit. Se si volesse essere
riduttivi, si potrebbe descrivere
cos狸 quello che 竪 LinkedIn, il social
network per eccellenza dedicato al
mondo del lavoro. Se si volesse
essere riduttivi, appunto, e
invece le vie per trovare un
impiego o quelle delle opportunit
professionali interessanti
possono essere le pi湛 svariate.
Che nel nostro paese LinkedIn
stia diventando sempre pi湛
diffuso, lo dimostra non solo il
fatto che lazienda di Mountain
View qualche mese fa ha aperto
una sede a Milano, ma anche che
a essersi iscritti sul social network
sono pi湛 di 2 milioni di italiani.
Non tutti attivi: alcuni si fermano
allo scrivere il proprio nome e
cognome, titolo di studi e lavoro
attuale e desiderato. Ma molti lo
usano davvero, per dirla
allinglese, come un business
social network. E se in un primo
momento a indirizzarsi in tal
senso erano per lo pi湛
professionisti appartenenti al
mondo dellIct o a quello della
comunicazione e del marketing,
ultimamente su Linkedin sono
sempre pi湛 partecipi anche coloro
che lavorano in settori che non
ti aspetteresti, come quello
bancario, e che tradizionalmente
si servivano di altri canali,
osserva Antonella Napolitano,
consulente per le aziende sulla
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2. 11
T
ra gli ultimi in ordine darrivo
c竪 Pinterest, ma in Italia in
pochi lo conoscono, mentre 竪
ancora presto per capire se condividere
foto, video, discussioni e quantaltro
serva a trovare un lavoro. Comunque,
se in America dove tutto ebbe inizio
questo nuovo social network ha avuto
un exploit di 10 milioni di utenti in soli
4 mesi, un motivo ci sar. Da noi al
momento lo si guarda con interesse, si
comincia a provarlo, ma non 竪 ancora
diventato duso comune. Daltronde,
per entrare a farne parte 竪 necessario,
cos狸 come lo era per Google Plus agli
inizi, che qualcuno ci inviti. Non 竪 cos狸
invece per i pi湛 vecchi Facebook,
seguitissimo nel nostro paese, e per
Twitter, che, complici prima Fiorello
con il suo show e poi quotidiani
e televisioni che attingono da esso
in continuazione, sta conoscendo
una popolarit sempre crescente.
Ma i social network, quelli che a
differenza di LinkedIn non sono
dichiaratamente dedicati al
reclutamento di professionalit,
servono davvero a trovare un lavoro?
Sembrerebbe proprio di s狸. Anzi, stando
a quanto rivela la seconda edizione
dellOsservatorio Iulm sulluso dei
social media da parte delle aziende,
presentata il 15 marzo scorso, quello
creato da Zuckerberg 竪 scelto dal 71,1
per cento delle aziende che hanno
attivato almeno un social media. Il che
vuol dire che buona parte delle societ
italiane, anche quelle piccole, sono su
Facebook con una loro pagina. Non
tutte la curano ancora a dovere, ma
iscriversi pu嘆 voler dire trovare annunci
di lavoro e opportunit ancor prima che
vengano pubblicati sul sito ufficiale e d
la possibilit di dialogare direttamente
con lazienda. Che avr tutto linteresse
a rispondere alle domande che vengono
poste, anche perch辿 la pagina viene
usata come strumento di marketing. Su
Facebook le aziende cercano per lo pi湛
profili junior o giovani talenti, mentre
preferiscono LinkedIn per i profili di
pi湛 alto livello, ma le cose, visto la
crescente diffusione di questultimo,
sono sempre pi湛 destinate a cambiare.
Twitter, vista la sua specificit, non
sembrerebbe un social network per
trovare lavoro: descriversi e condividere
informazioni in 140 caratteri non 竪
facile, ma 竪 una sintesi che aiuta a farsi
conoscere e a crearsi una buona
reputazione on line, il che porta prima
o poi a trovare dei contatti proficui.
Come spiega Ivana Pais, ricercatrice in
sociologia economica allUniversit
Cattolica di Milano con interesse verso i
social media: Twitter fa gi una prima
selezione e lutente presente ha un
profilo mediamente pi湛 alto: chi non ha
molto di interessante da comunicare
difficilmente ci resta a lungo. Le
persone vengono notate dalle aziende,
perch辿 magari hanno partecipato a dei
convegni e hanno twittato i loro
commenti in diretta usando lhashtag
(ossia la parola chiave, quella che aiuta
nella ricerca ed 竪 preceduta dal segno #,
ndr) ufficiale. Ci嘆 aiuta in particolare
durante i meeting in cui linteresse
竪 concentrato sui relatori e il pubblico
ha scarse possibilit di esprimersi.
Ci嘆 che conta dunque 竪 come ci si
rapporta e quello che si condivide in
Rete. Maria Michela Calculli (su Twitter 竪
@mammaeconomia) racconta cos狸 il suo
primo contatto lavorativo: Sono su
Twitter dal marzo 2011 e nel mio
twittare compulsivo, una sera destate ho
postato lennesima foto di mio figlio ed 竪
successa una cosa bellissima. Sono stata
contattata dal mensile Giovani genitori
e ho scritto il mio primo articolo sui
nativi digitali. Ma non 竪 finita qui:
Qualche mese fa, un twittero (utente di
Twitter, ndr) con cui ho fatto amicizia mi
scrive per chiedermi se pu嘆 propormi
un lavoro, accetto e subito dopo vengo
ingaggiata come blogger professionista.
Prima di entrare in Twitter, ero
unimpiegata amministrativa in
maternit. Oggi ho la partita Iva, un po
di clienti e una serie di collaborazioni
tutte costruite intorno ai social media.
Ma non di soli social network
americani vive lItalia. Anche noi
abbiamo cominciato a creare dei social
network che hanno come obiettivo
quello di far incontrare aziende e
candidati. Ultimo in ordine darrivo
Egomnia, creato da Matteo Achilli,
ventenne studente della Bocconi e
dedicato in particolare a studenti e
neolaureati. La parola dordine qui 竪
ranking: il social network consente a
chi si iscrive inserendo i titoli di
studio, le certificazioni linguistiche, le
esperienze lavorative, i periodi di
studio o soggiorno allestero di avere
un punteggio unico e cos狸 di essere
trovato dalle aziende che a loro volta
sul sito inseriscono annunci di lavoro
e offerte di stage. Egomnia parte
dallo stesso principio di Google,
secondo cui, in base agli algoritmi,
nel motore di ricerca appaiono tra
le prime pagine i siti pi湛 visitati.
Jobberone, che fa capo a una Srl con
sede a Brescia guidata da Olive Mayr e
che si pu嘆 leggere sia allitaliana che
allinglese, 竪 un social network che
mira a fare incontrare non solo laureati
e aziende, ma anche e soprattutto quei
profili considerati meno top, come
pizzaioli, camerieri, personale
dalbergo e cos狸 via, per i quali, come
dicono i fondatori, non cera ancora
un mercato vero e proprio. La ricerca
da parte dellutente avviene inserendo
parametri come la professione e il
luogo in cui si vuole lavorare, ma se c竪
unofferta di lavoro in un posto a pochi
chilometri dalla zona desiderata, il
social network segnaler comunque
lofferta e la distanza prevista. Come dire:
le vie della Rete sono infinite. C. M.
Seneiprimitempi
lutilizzoeralimitato
aiprofessionisti
appartenentialmondo
dellIctoaquello
dellacomunicazione
edelmarketing,oggi
vifannoricorsoanche
figurepi湛tradizionali
Le vie della Rete sono infinite
LE OFFERTE DEL NOSTRO PAESE
LAVORO&SINDACATO
22 - 28 MARZO 2012 | N. 9
息
D.
FRACCHIA/IMAGOECONOMICA
SEGUIILTEMASU rassegna.it
Usa: il lavoro si trova sui social
http://goo.gl/IpSqI
Ravenna: i centri per limpiego
http://goo.gl/y38zv
n
il suo lavoro proprio grazie al
social network. Anzi, 竪 pi湛
corretto dire che 竪 stato
trovato. Lazienda con cui
attualmente lavora, un anno fa
cercava una persona con il suo
profilo: Grazie a LinkedIn i
responsabili delle risorse umane
hanno trovato il mio curriculum
senza che fossi io a contattarli,
sebbene ci fosse una ricerca in
corso. Mi hanno poi mandato
una mail per comunicarmi il loro
interesse e telefonato per un
colloquio. Il mio curriculum
vitae attualmente 竪 visibile a
1.500 contatti. Sicuramente, tra
tutti i social, LinkedIn 竪 quello
che permette di fare incrociare
aziende e professionisti, ma
anche Twitter e Facebook
possono servire come
promozione personale, ti
permettono di creare una
buona reputazione on line.
Sono sui social network da 5
anni e adesso li uso anche
per promuovere il mio lavoro:
grazie a essi riesco a entrare in
contatto con persone interessate
ad avere un rapporto simile
alla messaggistica istantanea e
legato alla diffusione e
condivisione di informazioni.
Le aziende italiane per嘆, anche
se aumentate rispetto a un
anno fa, non sono ancora cos狸
presenti su LinkedIn come ci si
aspetterebbe. A parte qualche
raro caso di compagnie
internazionali che hanno la loro
attivit anche in Italia, come Ibm
o Louis Vuitton sottolinea
lautrice del manuale , il mezzo
竪 ancora poco sfruttato e questo
竪 dovuto anche al fatto che, cos狸
come 竪 capitato per Facebook e
succede adesso con Twitter,
difficilmente le aziende
precorrono i tempi, ma vanno l狸
dove trovano le persone. In
definitiva, LinkedIn serve
davvero a trovare quello che si
cerca? Diciamo che ha ancora
alcune pecche, come la parte
degli annunci, che non 竪 cos狸
curata come dovrebbe. Pi湛 che
LinkedIn da solo, serve lazione
combinata tra questo e altri
strumenti. Una cosa che
sicuramente permette di fare, a
differenza del web in generale, 竪
di vedere la Rete, ossia come le
persone sono collegate tra di
loro, e questa 竪 uninformazione
importante da sfruttare al meglio
per trovare un lavoro.
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