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Sr2009 psr1-25
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Filippo Rapisarda
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Sr2009 psr1-25
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«Bus, nuovo terminal Ortomercato a Longarini» All’interno CARABINIERI La
nuova squadra del colonnello Presentatiierii4nuoviufficiali Perdichizzi:«Giovani,motivati prontiperlalottaalcrimine» MAMMINO PAG. 26 SAI 8 Seconda memoria della Procura Ieriprimaudienzaperlasocietà IPmrilevanoillecitieconomici easorpresacitanotestimoni SIGNORELLI PAG. 26 Un nuovo terminal per gli autobus e spostamento del mercato ortofrutticolo dai Pantanelli a S. Teresa Longarini. Sono due dei progetti a cui lavora l’asses- sore all’Urbanistica, Giansiracusa, alle prese con una vera sfida: la revisione del Piano regolatore generale. GRAZIELLA AMBROGIOPAG. 27 «Facciamo di tutto per ridare vita a corso Umberto» GRIDO D’AIUTO DEI COMMERCIANTI: «SE IL COMUNE NON INTERVIENE CHIUDEREMO I BATTENTI» Stazione di Siracusa, si scende Il deputato Zappulla «interroga» il ministro sui progetti futuri. Al lumicino le speranze di un rilancioTRENI. Un negozio su tre ha dovuto chiudere, su molti degli antichi pa- lazzi si leggono i cartelli «vendesi» e gli esercenti rimasti conta- no un crollo del 30%. È lo scenario di corso Umberto: storica ar- teria che deve rinascere. Giansiracusa: «Apriamo le porte del Co- mune ai commercianti che devono portarci proposte per ridare vita a questo rione. Puntiamo su botteghe tipiche, allestiamo un luna park al molo S. Antonio e mercatini in viale Montedoro. Il corso non morirà». ISABELLA DI BARTOLO PAG. 28 Ombre sul futuro della Provincia «Accorpamento con Catania? No» IL DISEGNO REGIONALE iaffiora la preoccupazione per la spoliazio- ne di una gran parte di territorio della pro- vincia (o ex Provincia). Riaffiora per il fatto chel’assessoreregionaleagliEntilocali,PatriziaVa- lenti,nonhaancorapresentatoall’Assemblearegio- nale i disegni di legge per il riordino dei territori. Un primo disegno di legge, che stava per passare sotto silenzio ad agosto, prevedeva l’istituzione delle tre aree metropolitane di Palermo, Messina e Catania e il ritorno alle tre valli preunitarie: Val di Noto, Val di Mazara e Val d’Emone. «Un disegno as- surdo – sottolinea il deputato regionale Enzo Vin- ciullo – contro il quale mi sono battuto in solitudi- ne. Poi l’assessore Valenti ha rielaborato la materia con tre disegni di legge. Ma questi non sono stati ancora presentati in aula. E riaffiorano i timori». Itrenuovidisegnidileggesonoil542chenorma la istituzione dei liberi consorzi, e il 543 per il «tra- sferimentotemporaneodellefunzioniamministra- tive» e il 546 che istituisce le tre città metropolita- ne. «Il timore – ribadisce Vinciullo – era e rimane che il disegno d’agosto riaffiori dai meandri di que- sta Regione. Voglio sperare di non rimanere ancora solo». Il vecchio disegno prevedeva l’estensione della città metropolitana di Catania fino a inglobare Au- gusta con il porto commerciale, Priolo e Melilli con la zona industriale. In pratica l’ex provincia di Sira- cusa perderebbe sia il porto commerciale sia la zo- naindustriale.Quest’ultimaquasiperintero.Senza sapere che fine farebbe il restante territorio con l’i- stituzione dei cosiddetti liberi consorzi di Comuni. E a quel punto addio Siracusa. Un’ultima domanda: ma come si concilierebbe tutto questo pasticciaccio amministrativo con la sopravvivenza delle prefetture, delle questure e dei comandi provinciali delle forze armate? S. M. R SALVATORE MAIORCA aquestioneferroviariadiSiracusaappro- da a Montecitorio con una interrogazio- ne del deputato del Pd Pippo Zappulla al ministroMaurizioLupi.Rimanesullosfondola consapevolezzacheognitentativosiadestina- to a rimanere sterile fino a quando la Regione non avrà firmato il contratto di servizio con le Ferrovie dello Stato. E la Sicilia è l’unica regione d’Italia a non averlo fatto. Fino a quel momento nessun ar- gomento a difesa potrà essere opposto ai tagli di Trenitalia e all’abbandono di Rfi (Rete ferro- viaria italiana). Rimane memorabile la cruda risposta del responsabile regionale del traffi- coferroviarioall’allorapresidentediConfindu- stria Siracusa Alvaro Di Stefano: «La Sicilia non è appetibile per le Ferrovie dello Stato a causa L dell’alto costo del traghettamento sullo Stret- to». E il disegno di fermare i treni a percorren- za nazionale a Vibo Valentia, a suo tempo an- nunciato da Fs, anche in sedi ufficiali, non è stato mai abbandonato. Tuttavia il deputato siracusano si cimenta con questa interrogazione. Seguirà la risposta del ministro, quindi la dichiarazione di insod- disfazione del deputato. E anche questo capi- tolo della questione ferroviaria si chiuderà lì. Senza alcun esito. Ancora una volta. Zappulla, nella sua interrogazione, analizza la intera questione. Sia per la tratta Siracusa- Catania che per quella Siracusa-Ragusa-Gela. Ma la questione rimane in stand by. Ancora una volta. Per rimanerci fino a quando la Re- gione non avrà firmato questo benedetto con- tratto di servizio. E’ in questo contratto infatti che si stabilisce chi fa che cosa, chi investe che cosa. Tuttavia Zappulla ribadisce: «Il treno as- sicura una garanzia di mobilità che il traspor- to su gomma non può di per sé garantire». Il treno, dice Zappulla, «viaggia in sede propria ed è quindi privo del rischio di congestiona- mento, ma soprattutto permette una riduzio- ne dell’inquinamento. «Non è accettabile – afferma ancora il depu- tato siracusano - che le ferrovie di alto profilo egl’investimentisiferminoaRoma.Enemme- no che per raggiungere le regioni del Nord ci si debba sottoporre a uno o più cambi». Poi,dopoannidivigenzadeicontrattidiser- vizio, che la Sicilia soltanto, in tutta Italia, non ha firmato, Zappulla afferma che si deve «rive- dereilsistemadeicontrattidiservizio,giacché le regioni (ancor più quelle del Sud) non pos- sono sobbarcarsi al peso dei tagli operati dal Governo nazionale». Ma con l’aria che tira…STAZIONE DI SIRACUSA ORMAI DESERTA «Il cimitero è abbandonato e con servizi da Terzo mondo» Degrado e nessun servizio al cimitero cittadino. Una situazio- ne «da terzo mondo» come gli stessi frequentatori del campo- santo hanno dichiarato mostrando lo scenario di incuria. «Manca tutto, non certo la sporcizia che abbonda in ogni an- golo dell’area, sia all’interno che, soprattutto, nella zona ester- na», come dicono alcuni esercenti. MAURILIO ABELAPAG. 28 Market contadino Moschella assicura «Meglio per tutti la sede dei Villini» Il 4 ottobre il mercato di via Basento trasloca tra le polemiche dei commercianti che non accettano questa soluzione. «Il mercato funziona - ha detto l’assessore alle attività produtti- ve Moschella - ma può funzionare anche meglio». Ma i vendi- tori non sono convinti. Il panificatore Vescera: «In un posto di- verso non avrà senso». SIGNORELLI - LEOTTAPAG. 29 Tour del sindaco in tutte le scuole «Presto i lavori di manutenzione» Tour del sindaco Garozzo nelle scuole della città dove ha in- contrato docenti e alunni. Dopo le feste e gli applausi, il sin- daco ha ascoltato i dirigenti a cui ha augurato un buon anno scolastico assicurando il nuovo impegno del Comune. «Pre- sto la manutenzione in tutti i plessi a rischio», ha detto Ga- rozzo. ELEONORA ZUPPARDI PAG. 29 IL COMUNE A CACCIA DI NUOVE RISORSE Palazzi, ville e terreni: il Comune vende casa C’è un appartamento in Ortigia da 3mila euro al metro quadro, poi terreni e villette. Si pensa anche all’ex sede dell’Enel di via Malta (quella della Sala Randone). Il Comune vuol far cassa vendendo parte del patri- monio. «Ma alcune cifre sono fuori mercato», dice un agente. MASSIMO LEOTTA PAG. 26 e provincia PRIOLO. Riassetto Versalis i sindacati vogliono certezze Fari puntati sul progetto del nuovo impianto di elastomeri Cgil, Cisl e Uil: «Ci diano garanzie sui livelli occupazionali»31 PORTOPALO. Il Comune trema «Adesso stipendi a rischio» I conti non tornano, non si riesce a quadrare il bilancio «Senza debiti ma ugualmente sull’orlo del baratro»32 venerdì 20 settembre 2013 AUGUSTA. Assistenza negata per gli anziani bisognosi Il Comune non ha più i soldi per il servizio domiciliare a causa della mancata approvazione del bilancio 201330 LA SICILIA Redazione: viale Teracati, 39 tel. 0931 411951/38553 siracusa@lasicilia.it © L'utilizzazione o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente è quello di Catania
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