2. IL POTERE NELL’ORGANIZZAZIONE capacita’ e possibilita ’ Il potere e’ una forza a cui tutti ricorriamo,anche inconsapevolmente, in tutte le interazioni con le persone che ci stanno accanto. Il potere è la capacita’ e possibilita ’ di tradurre l’intenzione in realta’ e sostenerla. Il potere è un requisito essenziale per il progresso e lo sviluppo umano.
3. IL POTERE NELL’ORGANIZZAZIONE l’autorita’ Strettamente legato al concetto di potere e spesso con esso confuso, è il concetto d’autorita’ che nelle organizzazioni è l’attributo dei ruoli organizzativi che abilita a condizionare, guidare, integrare i comportamenti d’altri ruoli secondo le finalità dell’organizzazione stessa.
4. IL POTERE NELL’ORGANIZZAZIONE responsabilità e gestione Il potere diventa allora la possibilita’ reale e concreta di esercitare l’autorità ’ Nella realta’ nessun modello organizzativo puo’ fare a meno di ruoli destinati alla responsabilità e alla gestione La diffidenza di cui è circondata l’autorità ’ è legata all’uso improprio e non equilibrato degli aspetti che la caratterizzano
5. IL POTERE NELL’ORGANIZZAZIONE tra gerarchico autoritario e carismatico Se si enfatizza la legittimazione formale come sostegno dell’autorità ’ si arriverà ad ottenere un capo gerarchico-autoritario Se si enfatizza l’efficacia-accettazione si arriva al capo carismatico In entrambi i casi si avrebbero situazioni dipendenti dal capo, dove le persone verrebbero plagiate e strumentalizzate
6. IL POTERE NELL’ORGANIZZAZIONE validità e legittimazione Assieme al potere, l’autorità rimane un attributo essenziale dei ruoli organizzativi. Ma la sua validità e la sua legittimazione sostanziale ed etica si gioca proprio nella capacità di superare quei rischi che gli sono propri
7. STILI DI DIREZIONE lo stile gerarchico-autoritario il contrasto tre le esigenze dell’organizzazione e quelle dell’individuo non è componibile allora si sposano i fini e gli obiettivi della prima, rinunciando all’aspetto umano si usa il potere gerarchico nel senso del rapporto autorita’-obbedienza, come base per il controllo le caratteristiche piu’ propriamente umane (inventiva, intuizione, creativita’, ecc.) sono fonte di disordine e distorsione rispetto agli obiettivi organizzativi il contrasto tre le esigenze dell’organizzazione e quelle dell’individuo non è componibile ma si decide di schierarsi dalle parte delle persone si opererà in una continua ricerca dei consensi senza mai prendersi responsabilità non raggiunge risultati organizzativi e non raggiunge risultati nei rapporti umani conflitti e frustrazioni non sono affrontati e risolti ma solo sepolti: non vi sono incentivi sul proprio miglioramento