2. Caratteristiche peculiari del discorso poetico sono:
• La divisione in versi (segmenti di testo caratterizzati da una determinata
struttura metrica e da un particolare ritmo);
• La ripresa di gruppi di suoni (attraverso la rima, l’assonanza, la
consonanza, l’alliterazione) e il parallelismo delle strutture sintattiche;
• L’uso creativo del linguaggio;
• La ricchezza di significati (polisemia).
3. Il verso
L’unità fondamentale del testo poetico è il verso.
È caratterizzato da:
• un numero determinato di sillabe
• uno specifico ritmo.
4. Il computo delle sillabe
Per calcolare la lunghezza di un verso non è sufficiente applicare le regole
usuali della divisione in sillabe, bisogna anche tener conto delle seguenti
figure metriche:
• la sinalèfe
• la dialèfe
• la sinèresi
• la dieresi.
5. Tra parole contigue:
• La sinalèfe: la vocale finale di una parola si fonde con la vocale iniziale di quella
seguente;
Di/ mia/ spe/ran/za-o-in/ te/ la/ mag/gior/ par/te (Petrarca)
• La dialèfe: è opposta alla sinalèfe; le due vocali contigue rimangono metricamente
distinte:
o/ a/ni/ma/ cor/te/se/ man/to/va/na (Dante)
All’interno della parole stessa:
• La sinèresi: due vocali contigue, che grammaticalmente, formano due sillabe (iato),
vengono considerate un’unica sillaba:
ed/ er/ra/ l’ar/mo/nia/ per que/sta val/le (Leopardi)
• La dièresi: due vocali contigue, che grammaticalmente, formano una sillaba (dittongo),
vengono computate come due sillabe:
Tal/ mi/ fe/c’ï/o ‘n/ quell/la o/scu/ra co/sta (Dante)
6. Inoltre occorre osservare l’ultima parola del verso che può essere
piana, sdrucciola, tronca.
• Parola piana:
• Di/ ru/mo/ro/sa/ frà /na = sette sillabe: verso settenario;
• Parola sdrucciola:
• Qual/ mas/so/che/ dal/ vèr/ti/ce = otto sillabe, ma sette posizioni: verso
settenario;
Si conta una sillaba in meno
• Parola tronca:
• Sguar/do/ cer/can/do-il/ ciel = sei sillabe, ma sette posizioni: verso
settenario.
Si conta una sillaba in più
7. I versi
I versi prendono il nome dal numero delle sillabe o
meglio delle posizioni:
• Bisillabo: ha due sillabe;
• Ternario o trisillabo;
• Quaternario o quadrisillabo;
• Quinario;
• Senario;
• Settenario;
• Ottonario;
• Novenario;
• Decasillabo;
• Endecasillabo.
8. L’endecasillabo è il verso principale della poesia italiana ed è considerato il verso più lungo della
poesia italiana.
Nella poesia contemporanea si è affermato il verso libero: la lunghezza del verso e il suo ritmo non
seguono schemi prefissati, ma si modellano liberamente secondo gli intenti del poeta.