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Prof. Denis Ruggeri
dsruggerid@gmail.com
FORMAZIONE USR LOMBARDIA REFERENTI
BULLISMO/CYBERBULLISMO  AT BRESCIA
Strumenti e modelli per lintegrazione di
RAV,PdM,PTOF, Regolamenti di Istituto, Patto
di corresponsabilit educativa, Bilancio
Sociale, con coinvolgimento di figure
scolastiche e Famiglie
Strumenti e modelli per riconoscere risorse
territoriali,recepire e diffondere informazione
e rendicontazione sociale, anche on line
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BULLISMO/CYBERBULLISMO  AT BRESCIA
STRUTTURA DELLINTERVENTO
- FIGURA DEL REFERENTE (slide 4-6)
- AZIONI DEL REFERENTE (slide 7-8)
- STRATEGIA DI PROCESSO (slide 9-17)
- ANALISI DEL CONTESTO (slide 18-24)
- LE AZIONI (slide 25-37)
- PROPOSTA PER LAB. (slide 38)
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BULLISMO/CYBERBULLISMO  AT BRESCIA
 Non solo la Scuola !!
Il bullismo 竪 un fenomeno
sociale NON (solo) scolastico
- non solo tempo-scuola
- non solo azioni-scuola
- non solo relazioni-scuola
 Complessit non abituale
- professionale
- emotiva/relazionale
 Molteplicit di attori-dimensioni
- et, ruoli sociali,relazioni
- web
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FIGURA DEL REFERENTE
Legge 71 / 20 maggio 2017 - Disposizioni a tutela dei minori per la
prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo
  l'obiettivo di contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le
sue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con una
strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei minori
coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di
illeciti, assicurando l'attuazione degli interventi senza distinzione di
eta' nell'ambito delle istituzioni scolastiche.
Ogni istituto scolastico, nell'ambito della propria autonomia,
individua fra i docenti un referente con il compito di coordinare le
iniziative di prevenzione e di contrasto del cyberbullismo, anche
avvalendosi della collaborazione delle Forze di polizia nonche' delle
associazioni e dei centri di aggregazione giovanile presenti sul
territorio
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FIGURA DEL REFERENTE
Aggiornamento: LINEE DI ORIENTAMENTO per la prevenzione e il
contrasto del cyberbullismo (ottobre 2017)
 L. 71/2017 prevede che presso ciascuna istituzione scolastica venga
individuato () . Nellambito dellistituzione scolastica il docente
referente potr, quindi, svolgere un importante compito di supporto al
dirigente scolastico (allistituzione scolastica) per la revisione/stesura
di Regolamenti (Regolamento d'istituto), atti e documenti (PTOF,
PdM, Rav). Ai docenti referenti, cos狸 come ai dirigenti scolastici, non
sono quindi attribuite nuove responsabilit o ulteriori compiti (.) , se
non quelli di raccogliere e diffondere le buone pratiche educative,
organizzative e azioni di monitoraggio, favorendo cos狸 l'elaborazione
di un modello di epolicy distituto
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FIGURA DEL REFERENTE
- RICONOSCIUTA
(INTERNO ED ESTERNO)
- RICONOSCIBILE
(INTERNO ED ESTERNO)
- FORMATA
(FORMAZIONE INIZIALE E CONTINUA)
- INFORMATA
(CONTINUA)
- VALORIZZATA
(INTERNO ED ESTERNO)
- STRATEGICA
(INTERNO ED ESTERNO)
Strumenti prevenzione cyberbullismo_prof_druggeri
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AZIONI DEL REFERENTE
EDUCAZIONE
STRATEGIA
A
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I
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N
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SUPPORTARE
COORDINARE
CONTRASTO
PREVENZIONE
VITTIME
RESPONSABILI
C
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University of Massachusetts Dartmouth
STRATEGIA DI PROCESSO
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University of
California, Berkeley
STRATEGIA DI PROCESSO
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PROCESSO DI MIGLIORAMENTO
PLAN
- PIANIFICAZIONE
DO
- AZIONI
CHECK
- MONITORAGGIO
ACT
- MESSA A SISTEMA O
REVISIONE SETUP DI
PARTENZA
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Il Piano di
Miglioramento
Scegliere gli obiettivi di processo pi湛 utili e
necessari alla luce delle priorit individuate
Decidere le azioni pi湛 opportune per
raggiungere gli obiettivi scelti
Pianificare gli obiettivi di processo individuati
Valutare, condividere e diffondere i risultati
alla luce del lavoro svolto
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Il Piano di
Miglioramento
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Priorit e Traguardi orientati agli Esiti degli studenti
PRIORITA:
COMPETENZE
CHIAVE DI
CITTADINANZA
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Il Piano di
Miglioramento
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Il Piano di
Miglioramento
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Il Piano di
Miglioramento
AGGIORNAMENTO PTOF
AGGIORNAMENTO RAV
AGGIORNAMENTO PDM
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ANALISI DEL CONTESTO (ES. MATRICE SWOT)
PUNTI
DI
FORZA
OPPORTUNITA
PUNTI
DI
DEBOLEZZA
MINACCE
VANTAGGI E OPPORTUNITA RISCHI E PERICOLI
I
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ANALISI DEL CONTESTO (ES. MATRICE SWOT)
NESSUN EPISODIO
CONCLAMATO E
GRAVE
INCONTRI A TEMA
STRUTTURE DI
SUPPORTO
DISINTERESSE
SOCIALE -
DEMOTIVAZIONE
GRUPPI NEGATIVI
DI PARI
(VIRTUALI E NO)
VANTAGGI E OPPORTUNITA RISCHI E PERICOLI
I
N
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E
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ANALISI DEL CONTESTO (ES. QUESTIONARI STUDENTI E/O GENITORI)
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Continua .
ANALISI DEL CONTESTO (ES. QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI)
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ANALISI DEL CONTESTO (ES. QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI)
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ANALISI DEL CONTESTO (ES. INDICATORI RAV)
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ANALISI DEL CONTESTO
ES. ATTIVITA DI SPORTELLO/CONSULENZA
 STUDENTI
 GENITORI
 PERSONALE SCOLASTICO
ES. ACCESSO ALLE NOTE DI COMPORTAMENTO
ES. RACCORDO CON ALTRE FIGURE
 F.S.
 REFERENTI STRANIERI/BES
 PEDAGOGISTI DISTITUTO
 REFERENTI TEAM DIDATTICI
 COORDINATORI DI CLASSE
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LE AZIONI - LA GESTIONE CURRICOLARE
EDUCARE ALLA CONVIVENZA, ALLA DIVERSITA, AL RISPETTO
Indicazioni Nazionali primo ciclo 2012
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti
sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative
vissute in famiglia e nella comunit, 竪 in grado di iniziare ad affrontare
in autonomia e con responsabilit, le situazioni di vita tipiche della
propria et, riflettendo ed esprimendo la propria personalit in tutte le
sue dimensioni.Ha consapevolezza delle proprie potenzialit e dei
propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se
stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identit, le
tradizioni culturali e religiose, in unottica di dialogo e di rispetto
reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della societ, orienta
le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise,
collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le
proprie personali opinioni e sensibilit.
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LE AZIONI - LA GESTIONE CURRICOLARE
EDUCARE ALLA CONVIVENZA, ALLA DIVERSITA, AL RISPETTO
Decreto legislativo 17 ottobre 2005-Allegato A
Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione
del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione
Il secondo ciclo . 竪 finalizzato
a) alla crescita educativa, culturale e professionale dei giovani;
b) allo sviluppo dellautonoma capacit di giudizio;
c) allesercizio della responsabilit personale e sociale
Identit (Relazione con gli altri)
-Sviluppare la capacit di ascolto, di dialogo e di confronto.
-Elaborare, esprimere e argomentare le proprie opinioni, idee e valutazioni e
possedere i linguaggi necessari per linterlocuzione culturale con gli altri.
-Porsi in modo attivo e critico di fronte alla crescente quantit di informazioni e di
sollecitazioni esterne
-Collaborare, cooperare con gli altri e contribuire al buon andamento della vita
familiare e scolastica.
-Rispettare le funzioni e le regole della vita sociale e istituzionale.
-Giungere al pieno esercizio dei diritti politici in maniera consapevole attraverso un
dialogo critico, diretto e costante con gli adulti e con le istituzionConvivenza civile
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LE AZIONI  LA CHECKLIST DELLA RETE
- SERVIZI SOCIALI
- PSICOLOGO DISTITUTO
- PEDAGOGISTA DISTITUTO
- FORZE DELLORDINE
- REFERENTE AT
- AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA
- ESPERTI ASST E ATS
- CONSULTORIO
- CENTRI AGGREGAZIONE
- REFERENTI GRUPPI SPORTIVI
- REFERENTI AMBITO TERRITORIALE
.
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LE AZIONI  INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE
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LE AZIONI  INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE
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LE AZIONI  INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE
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LE AZIONI  CONDIVISIONE / TRASPARENZA / RISPETTO
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LE AZIONI  CONDIVISIONE / PROGETTAZIONE
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LE AZIONI  CONDIVISIONE / PROGETTAZIONE
Nota MIUR n. 3214 del 22.11.2012
Trasmissione Linee di indirizzo "Partecipazione dei genitori e
corresponsabilit educativa"
La corresponsabilit educativa: aspetti problematici e valore strategico
Va sottolineato che, nell'economia dell'attivit scolastica, "costruire il sociale" vuol dire
assumersi, nei confronti della societ, la responsabilit degli effetti delle scelte che si
compiono, in termini di valori educativi; parliamo dunque di successo scolastico e sviluppo
delle competenze chiave. La responsabilit sociale non si riferisce all'onere delle decisioni, che
竪 una responsabilit istituzionale, bens狸 al dovere, nei confronti dei cittadini, di rendere
trasparente l'esercizio dell'autonomia.
Nel Bilancio sociale l'aspetto pi湛 rilevante 竪 il processo identificativo della singola istituzione
scolastica composta da una individuazione dei processi educativi messi in atto e delle
strategie adottate, tali da delineare l'identit della scuola e, in particolare, dei soggetti che
hanno cooperato condividendo la responsabilit dei vari progetti realizzati: docenti, genitori,
studenti, personale ATA, Associazioni di genitori e gli altri organismi esterni.
Il Bilancio sociale 竪 uno strumento di forte aggregazione tra le varie componenti del
mondo della scuola necessario alla gestione del processo scolastico che richiede una
ponderata pianificazione iniziale dei suoi contenuti come una sorta di tela narrativa la cui
trama e l'ordito vanno gettati all'inizio dell'anno e rappresentano i vincoli entro i quali prender
corpo il percorso educativo.
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LE AZIONI  CONDIVISIONE / PROGETTAZIONE
http://istruzioneer.it/bilancio-sociale/
http://www.istruzione.lombardia.gov.it/dirigenti/
formazione-ds/rendicontazione-sociale/
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LE AZIONI  CONDIVISIONE / TRASPARENZA / RISPETTO
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LE AZIONI  COMUNICAZIONE AZIONI
Sito web ufficiale della
scuola
(comunicazione
monodirezionale in uscita)
Giornalino di istituto
(comunicazioni
mono/bidirezionali  mediate
statiche)
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LE AZIONI  COMUNICAZIONE AZIONI
Blog
(comunicazioni mono/bidirezionali
 mediate in movimento )
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1)REALIZZARE UNANALISI SWOT DEL PROPRIO ISTITUTO RELATIVA ALLA
TEMATICA DEL BULLISMO  CYBERBULLISMO
2)IPOTIZZARE UN PROCESSO DI MIGLIORAMENTO SULLA TEMATICA
BULLISMO/CYBERBULLISMO UTILIZZANDO IL PDCA PER UNA DI QUESTE
AREE:
- FORMAZIONE BULLISMO/CYBERBULLISMO (GENITORI, STUDENTI,
PERSONALE)
- REVISIONE DOCUMENTALE E CONDIVISIONE CON GLI ATTORI COINVOLTI
(SCUOLA-FAMIGLIA-TERRITORIO) : RAV,PTOF,PDM, REGOLAMENTI
3)IPOTIZZARE UNA CHECKLIST DI RETE PROFESSIONALE PER IL PROPRIO
ISTITUTO/TERRITORIO
4)IPOTIZZARE UNO STRUMENTO/AZIONE PER LANALISI DI CONTESTO
5)IPOTIZZARE UNO STRUMENTO PER VEICOLARE LE INFORMAZIONI/AZIONI
SULLA TEMATICA BULLISMO/CYBERBULLISMO
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  • 6. FORMAZIONE USR LOMBARDIA REFERENTI BULLISMO/CYBERBULLISMO AT BRESCIA FIGURA DEL REFERENTE - RICONOSCIUTA (INTERNO ED ESTERNO) - RICONOSCIBILE (INTERNO ED ESTERNO) - FORMATA (FORMAZIONE INIZIALE E CONTINUA) - INFORMATA (CONTINUA) - VALORIZZATA (INTERNO ED ESTERNO) - STRATEGICA (INTERNO ED ESTERNO)
  • 8. FORMAZIONE USR LOMBARDIA REFERENTI BULLISMO/CYBERBULLISMO AT BRESCIA AZIONI DEL REFERENTE EDUCAZIONE STRATEGIA A T T E N Z I O N E SUPPORTARE COORDINARE CONTRASTO PREVENZIONE VITTIME RESPONSABILI C O N T E S T O
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  • 20. FORMAZIONE USR LOMBARDIA REFERENTI BULLISMO/CYBERBULLISMO AT BRESCIA ANALISI DEL CONTESTO (ES. QUESTIONARI STUDENTI E/O GENITORI)
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  • 22. FORMAZIONE USR LOMBARDIA REFERENTI BULLISMO/CYBERBULLISMO AT BRESCIA ANALISI DEL CONTESTO (ES. QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI)
  • 23. FORMAZIONE USR LOMBARDIA REFERENTI BULLISMO/CYBERBULLISMO AT BRESCIA ANALISI DEL CONTESTO (ES. INDICATORI RAV)
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  • 26. FORMAZIONE USR LOMBARDIA REFERENTI BULLISMO/CYBERBULLISMO AT BRESCIA LE AZIONI - LA GESTIONE CURRICOLARE EDUCARE ALLA CONVIVENZA, ALLA DIVERSITA, AL RISPETTO Decreto legislativo 17 ottobre 2005-Allegato A Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione Il secondo ciclo . 竪 finalizzato a) alla crescita educativa, culturale e professionale dei giovani; b) allo sviluppo dellautonoma capacit di giudizio; c) allesercizio della responsabilit personale e sociale Identit (Relazione con gli altri) -Sviluppare la capacit di ascolto, di dialogo e di confronto. -Elaborare, esprimere e argomentare le proprie opinioni, idee e valutazioni e possedere i linguaggi necessari per linterlocuzione culturale con gli altri. -Porsi in modo attivo e critico di fronte alla crescente quantit di informazioni e di sollecitazioni esterne -Collaborare, cooperare con gli altri e contribuire al buon andamento della vita familiare e scolastica. -Rispettare le funzioni e le regole della vita sociale e istituzionale. -Giungere al pieno esercizio dei diritti politici in maniera consapevole attraverso un dialogo critico, diretto e costante con gli adulti e con le istituzionConvivenza civile
  • 27. FORMAZIONE USR LOMBARDIA REFERENTI BULLISMO/CYBERBULLISMO AT BRESCIA LE AZIONI LA CHECKLIST DELLA RETE - SERVIZI SOCIALI - PSICOLOGO DISTITUTO - PEDAGOGISTA DISTITUTO - FORZE DELLORDINE - REFERENTE AT - AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA - ESPERTI ASST E ATS - CONSULTORIO - CENTRI AGGREGAZIONE - REFERENTI GRUPPI SPORTIVI - REFERENTI AMBITO TERRITORIALE .
  • 28. FORMAZIONE USR LOMBARDIA REFERENTI BULLISMO/CYBERBULLISMO AT BRESCIA LE AZIONI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE
  • 29. FORMAZIONE USR LOMBARDIA REFERENTI BULLISMO/CYBERBULLISMO AT BRESCIA LE AZIONI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE
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  • 31. FORMAZIONE USR LOMBARDIA REFERENTI BULLISMO/CYBERBULLISMO AT BRESCIA LE AZIONI CONDIVISIONE / TRASPARENZA / RISPETTO
  • 32. FORMAZIONE USR LOMBARDIA REFERENTI BULLISMO/CYBERBULLISMO AT BRESCIA LE AZIONI CONDIVISIONE / PROGETTAZIONE
  • 33. FORMAZIONE USR LOMBARDIA REFERENTI BULLISMO/CYBERBULLISMO AT BRESCIA LE AZIONI CONDIVISIONE / PROGETTAZIONE Nota MIUR n. 3214 del 22.11.2012 Trasmissione Linee di indirizzo "Partecipazione dei genitori e corresponsabilit educativa" La corresponsabilit educativa: aspetti problematici e valore strategico Va sottolineato che, nell'economia dell'attivit scolastica, "costruire il sociale" vuol dire assumersi, nei confronti della societ, la responsabilit degli effetti delle scelte che si compiono, in termini di valori educativi; parliamo dunque di successo scolastico e sviluppo delle competenze chiave. La responsabilit sociale non si riferisce all'onere delle decisioni, che 竪 una responsabilit istituzionale, bens狸 al dovere, nei confronti dei cittadini, di rendere trasparente l'esercizio dell'autonomia. Nel Bilancio sociale l'aspetto pi湛 rilevante 竪 il processo identificativo della singola istituzione scolastica composta da una individuazione dei processi educativi messi in atto e delle strategie adottate, tali da delineare l'identit della scuola e, in particolare, dei soggetti che hanno cooperato condividendo la responsabilit dei vari progetti realizzati: docenti, genitori, studenti, personale ATA, Associazioni di genitori e gli altri organismi esterni. Il Bilancio sociale 竪 uno strumento di forte aggregazione tra le varie componenti del mondo della scuola necessario alla gestione del processo scolastico che richiede una ponderata pianificazione iniziale dei suoi contenuti come una sorta di tela narrativa la cui trama e l'ordito vanno gettati all'inizio dell'anno e rappresentano i vincoli entro i quali prender corpo il percorso educativo.
  • 34. FORMAZIONE USR LOMBARDIA REFERENTI BULLISMO/CYBERBULLISMO AT BRESCIA LE AZIONI CONDIVISIONE / PROGETTAZIONE http://istruzioneer.it/bilancio-sociale/ http://www.istruzione.lombardia.gov.it/dirigenti/ formazione-ds/rendicontazione-sociale/
  • 35. FORMAZIONE USR LOMBARDIA REFERENTI BULLISMO/CYBERBULLISMO AT BRESCIA LE AZIONI CONDIVISIONE / TRASPARENZA / RISPETTO
  • 36. FORMAZIONE USR LOMBARDIA REFERENTI BULLISMO/CYBERBULLISMO AT BRESCIA LE AZIONI COMUNICAZIONE AZIONI Sito web ufficiale della scuola (comunicazione monodirezionale in uscita) Giornalino di istituto (comunicazioni mono/bidirezionali mediate statiche)
  • 37. FORMAZIONE USR LOMBARDIA REFERENTI BULLISMO/CYBERBULLISMO AT BRESCIA LE AZIONI COMUNICAZIONE AZIONI Blog (comunicazioni mono/bidirezionali mediate in movimento )
  • 38. FORMAZIONE USR LOMBARDIA REFERENTI BULLISMO/CYBERBULLISMO AT BRESCIA 1)REALIZZARE UNANALISI SWOT DEL PROPRIO ISTITUTO RELATIVA ALLA TEMATICA DEL BULLISMO CYBERBULLISMO 2)IPOTIZZARE UN PROCESSO DI MIGLIORAMENTO SULLA TEMATICA BULLISMO/CYBERBULLISMO UTILIZZANDO IL PDCA PER UNA DI QUESTE AREE: - FORMAZIONE BULLISMO/CYBERBULLISMO (GENITORI, STUDENTI, PERSONALE) - REVISIONE DOCUMENTALE E CONDIVISIONE CON GLI ATTORI COINVOLTI (SCUOLA-FAMIGLIA-TERRITORIO) : RAV,PTOF,PDM, REGOLAMENTI 3)IPOTIZZARE UNA CHECKLIST DI RETE PROFESSIONALE PER IL PROPRIO ISTITUTO/TERRITORIO 4)IPOTIZZARE UNO STRUMENTO/AZIONE PER LANALISI DI CONTESTO 5)IPOTIZZARE UNO STRUMENTO PER VEICOLARE LE INFORMAZIONI/AZIONI SULLA TEMATICA BULLISMO/CYBERBULLISMO
  • 39. FORMAZIONE USR LOMBARDIA REFERENTI BULLISMO/CYBERBULLISMO AT BRESCIA