SPRING - MAVEN - REST API (ITA - Luglio 2017)Valerio Radice
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Introduzione al framework Java Spring e Maven per realizzare API REST.
Breve introduzione all'uso di Maven per configurare un progetto SpringBoot e realizzare un server REST.
Disponibile il codice dimostrativo su github (link nelle slide, attenzione alle branch).
Valerio Radice (valix85)
Luglio 2017
Lo Spring Framework viene ancora una volta incontro agli sviluppatori Java semplificandone la vita, questa volta vedremo come implementare facilmente uno strato servizi stateless da rendere disponibile remotamente nei diversi formati fruibili dalle diverse tecnologie client RIA, introducendo i concetti di Exporter e Proxy di Spring Remoting. Tutto questo tramite pura configurazione, via XML o annotation a seconda dei gusti, e con un esempio specifico in Flex con Spring BlazeDS Integration.
A very introductive presentation about how Model-View-Controller pattern (MVC) and Dependence Injection (DI) are implemented in some popular frameworks, such as Spring and Angular JS.
The presentation is took from the Software Engineering course I run in the bachelor-level informatics curriculum at the University of Padova.
Joomla! 1.5: CMS a mani tese verso gli sviluppatoriGrUSP
油
Joomla! 竪 un CMS ritenuto troppo spesso una soluzione esclusivamente for dummies : in questo intervento cercheremo di sfatare questa convinzione andando ad analizzare le feature che la versione 1.5 ha introdotto a favore degli sviluppatori.
Verranno proposte, per ogni capitolo del talk, slide introduttive e di approfondimento, concludendo con un case study per ogni tematica proposta.
Obiettivo del talk sar quello di comprendere quanto Joomla! sia una soluzione che offre grandi vantaggi fondendo abbattimento di costi, elevata relazionabilit con il cliente finale e buona estendibilit per le esigenze dello sviluppatore.
Un breve talk per introdurre ad alcune funzioni native di Joomla! ( e del suo framework ) che ci permettono di riconsiderare il CMS a liverllo di sviluppo.
Generazione di diagrammi ArchiMate da modelli ontologici di EA e meta modello...Matteo Busanelli
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Come usare modelli ontologici di Enterprise Architecture per le banche integrati fra loro dal Framework ABI Lab per generare in maniera automatica viste ArchiMate.
Plugin Archi AOI.
Come portare il profiler di symfony2 in drupal8Luca Lusso
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Molti progetti PHP open source hanno adottato Symfony2 come base per la loro prossima versione, tra questi c'竪 anche il CMS Drupal (http://drupal.org). In questo talk vedremo come scrivere un modulo per Drupal8 in modo da sfruttare il pi湛 possibile il suo nuovo motore Symfony2, dall'integrazione con il service container alla gestione degli eventi, dal routing a Twig. Verr usato come esempio il modulo webprofiler (http://drupal.org/project/webprofiler) per dimostrare come un bundle per Symfony2 possa essere trasformato in un modulo per Drupal8 e integrato facilmente nel sistema.
Apache Maven - Gestione di progetti Java e build automationTiziano Serritella
油
Apache Maven 竪 un tool per la gestione di progetti e build automation, utilizzato principalmente per progetti Java, il cui obiettivo 竪: semplificare, uniformare e automatizzare il processo di build di sistemi complessi.
In questa presentazione / guida verranno illustrati i problemi e le criticit dei tool di build automation tradizionali: make e Apache Ant, vedremo poi come installare e configurare Maven, le caratteristiche, gli obiettivi e i punti di forza del tool, le fasi del ciclo di vita, i plugin e i goal, le dipendenze, gli scope e la risoluzione di eventuali conflitti, i repository, i plugin "esterni" e i progetti multi-modulo.
La presentazione 竪 ricca di esempi pratici.
Joomla! 1.5: CMS a mani tese verso gli sviluppatoriGrUSP
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Joomla! 竪 un CMS ritenuto troppo spesso una soluzione esclusivamente for dummies : in questo intervento cercheremo di sfatare questa convinzione andando ad analizzare le feature che la versione 1.5 ha introdotto a favore degli sviluppatori.
Verranno proposte, per ogni capitolo del talk, slide introduttive e di approfondimento, concludendo con un case study per ogni tematica proposta.
Obiettivo del talk sar quello di comprendere quanto Joomla! sia una soluzione che offre grandi vantaggi fondendo abbattimento di costi, elevata relazionabilit con il cliente finale e buona estendibilit per le esigenze dello sviluppatore.
Un breve talk per introdurre ad alcune funzioni native di Joomla! ( e del suo framework ) che ci permettono di riconsiderare il CMS a liverllo di sviluppo.
Generazione di diagrammi ArchiMate da modelli ontologici di EA e meta modello...Matteo Busanelli
油
Come usare modelli ontologici di Enterprise Architecture per le banche integrati fra loro dal Framework ABI Lab per generare in maniera automatica viste ArchiMate.
Plugin Archi AOI.
Come portare il profiler di symfony2 in drupal8Luca Lusso
油
Molti progetti PHP open source hanno adottato Symfony2 come base per la loro prossima versione, tra questi c'竪 anche il CMS Drupal (http://drupal.org). In questo talk vedremo come scrivere un modulo per Drupal8 in modo da sfruttare il pi湛 possibile il suo nuovo motore Symfony2, dall'integrazione con il service container alla gestione degli eventi, dal routing a Twig. Verr usato come esempio il modulo webprofiler (http://drupal.org/project/webprofiler) per dimostrare come un bundle per Symfony2 possa essere trasformato in un modulo per Drupal8 e integrato facilmente nel sistema.
Apache Maven - Gestione di progetti Java e build automationTiziano Serritella
油
Apache Maven 竪 un tool per la gestione di progetti e build automation, utilizzato principalmente per progetti Java, il cui obiettivo 竪: semplificare, uniformare e automatizzare il processo di build di sistemi complessi.
In questa presentazione / guida verranno illustrati i problemi e le criticit dei tool di build automation tradizionali: make e Apache Ant, vedremo poi come installare e configurare Maven, le caratteristiche, gli obiettivi e i punti di forza del tool, le fasi del ciclo di vita, i plugin e i goal, le dipendenze, gli scope e la risoluzione di eventuali conflitti, i repository, i plugin "esterni" e i progetti multi-modulo.
La presentazione 竪 ricca di esempi pratici.
Modelli di linee di trasmissione nelson firmaniNelson Firmani
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Laumento della densit delle interconnessioni elettriche tra i dispositivi
elettronici e la sempre pi湛 elevata velocit dei segnali impongono di
analizzare in maniera accurata gli effetti delle linee di trasmissione;
infatti la presenza di ritardi non intenzionali, tensioni di crosstalk,
riflessioni e perdite influenzano fortemente lintegrit dei segnali e quindi
il corretto funzionamento dei circuiti stessi.
Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
1. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse
capitolo 02-rev01-20072018
Nelson Firmani
1. E(fx)clipse application project
Eclipse 4 Application Platform (e4) permette di sviluppare un sistema software di alta qualit e in tempi
prefissati.
Tecniche di programmazione come liniezione delle dipendenze, il modello di applicazione, look-and-feel delle
UI con lo stile CSS, il framework di rendering, il sistema degli eventi e i servizi OSGi riducono la complessit
e lo sforzo per sviluppare applicazioni rich client.
La piattaforma ha unarchitettura aperta, estendibile e basata su plug-in. Tale caratteristica permette una debole
dipendenza tra i vari moduli consentendo ad esempio lutilizzo di una qualsiasi tecnologia UI come il framework
e(fx)clipse che fornisce i renderer JavaFX per scrivere applicazioni JavaFX RCP.
Larchitettura basata su plugin o bundle ha inoltre permesso la crescita di centinaia di plug-in realizzati da
aziende, organizzazioni e singoli individui.
In Eclipse-RCP tutto 竪 un plugin e ognuno di questi plugin pu嘆 concorrere a diventare parte di altri plugin o
di una applicazione.
La particolarit di questarchitettura 竪 che, ad eccezione del Platform Runtime, tutti i componenti, anche quelli
forniti di default, sono di fatto dei plug-in.
Un plug-in 竪 la pi湛 piccola unit funzionale sviluppabile e distribuibile separatamente, cos狸 come un bundle
nello standard OSGi indica un modulo. Il plug-in e bundle nel contesto Eclipse sono intercambiabili, infatti un
plug-in Eclipse 竪 anche un bundle OSGi e viceversa. I plug-in di Eclipse sono costituiti da codice Java (raccolto
in un archivio JAR), due file di manifesto (manifest.mf e plug-in.xml) e altre risorse di vario
genere (immagini, file, etc.).
Dal wizard javaFXOSGIe4 Application project 竪 possibile creare unapplicazione Eclipse RCP (e4).
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2. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 1. Prima pagina del wizard: propriet del progetto di unapplicazione e4 javaFX
Figure 2. Seconda pagina del wizard: personalizzazione del progetto e4 FX
Unapplicazione Eclipse RCP (e4) 竪 costituita da un gruppo di progetti, la struttura iniziale creata dal wizard
竪 costituita da:
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3. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
feature: un insieme un raggruppamento di moduli (plug-in, bundle, feature) che possono essere gestiti
come una singola entit (Eclipse usa features per gestire i processi di build e update)
product: Definisce la configurazione di unapplicazione Eclipse. Il file di configurazione .product oltre che
definire la classe di applicazione del launcher specifica il set di plug-in o feauture inclusi nel prodotto,
specifica il plug-in che contiene la schermata iniziale, il nome e licona del launcher del prodotto, i parametri
per lapplicazione Eclipse e gli argomenti per lambiente runtime Java.
releng: (release engineering) fornisce servizi e strumenti per lautomazione del rilascio del prodotto finale.
Figure 3. Struttura del progetto it.nelson.xbrl.client
1.1. target platform
E' buona prassi definire una target platform che esplicita in un file di configurazione i bundle/plugin necessari.
In questo modo le dipendenze dei plug-in e le versioni utilizzate vengono controllate e specificate durante lo
sviluppo.
Tale file di configurazione viene in genere condiviso tra gli sviluppatori per garantire che tutti stiano utilizzando
gli stessi moduli/plugin/bundle con le stesse versioni per lo sviluppo.
La definizione del file di una target platform pu嘆 essere creata tramite il wizard evidenziato dalle seguenti figure:
Si crea un nuovo progetto:
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4. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 4. Wizard creazione di una nuova risorsa per il progetto
Figure 5. Nome del progetto
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5. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Si aggiunge il riferimento al gruppo di progetti dellapplicazione
Figure 6. Selezione progetti di riferimento
Figure 7. Struttura del progetto it.nelson.xbrl.client
Si aggiunge il file di configurazione della target platform
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6. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 8. Definizione di una target platform
Figure 9. Inizializzazione di una Target platform da un template vuoto
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7. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 10. Template target platform vuoto
E' possibile aggiungere la locazione del set di plugin da aggiungere alla target platform
Figure 11. Sorgente dei plug-in
Se la locazione 竪 un sito di aggiornamento di Eclipse p2, allora basta selezionare il sito software specificando
lURL.
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8. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 12. Runtime Updatesite: http://download.eclipse.org/efxclipse/runtime-nightly/site
Figure 13. Plug-ins disponibili
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9. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Una volta definito il target platform, pu嘆 essere impostata come piattaforma attiva
Figure 14. Target platform attiva
1.2. Product
Un prodotto 竪 unestensione al punto di estensione org.eclipse.core.runtime.products.
Lo scopo di un prodotto 竪 definire un ID univoco, un nome, una descrizione e una configurazione minima
dellapplicazione.
Un prodotto punta sempre a una classe di applicazione. Le classi predefinite per le applicazioni Eclipse sono:
org.eclipse.e4.ui.workbench.swt.E4Application: per le applicazioni Eclipse RCP con framework UI swt
org.eclipse.ui.ide.workbench: per le applicazioni basate su IDE Eclipse
org.eclipse.fx.ui.workbench.fx.application: per le applicazioni Eclipse RCP con framework UI JavaFX
Attraverso leditor del file di configurazione .product 竪 possibile nella scheda Overview
puntare alla classe di applicazione. Il wizard di creazione del progetto imposta di default
org.eclipse.fx.ui.workbench.fx.application. Da questa scheda inoltre 竪 possibile avviare lapplicazione in
modalit test o in modalit debug
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10. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 15. Tab overview del product
nella scheda Launching 竪 possibile inserire i parametri per lapplicazione Eclipse e gli argomenti per lambiente
runtime Java
Figure 16. Tab launching del product
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11. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
1.3. Application model e4xmi
Application.e4xmi rappresenta il modello della nostra applicazione. Una struttura gerarchica ad albero che
contiene sia elementi visuali della UI che non visuali.
Ad esempio, dalleditor del modello e4, espandendo il nodo Application e i vari sottonodi, si possono definire tutti
gli elementi visuali (finestre, parti, menu, toolbar, etc) e non visuali (gestori di eventi, comandi, etc) contenute
dallapplicazione. Selezionando qualsiasi elemento nellalbero verr aperta una vista dettagliata sul lato destro,
che consente di modificare le propriet di quellelemento.
Tra le propriet oltre ad un identificatore ID si ha una URI (Uniform Resource Identifier) per il collegamento di
elementi del modello a classi e risorse.
Si ha due pattern di URI:
1. bundleclass://Bundle-SymbolicName/package.classname per le classi java
2. platform:/plugin/Bundle-SymbolicName/path/filename.extension per le risorse
Il modello iniziale generato dal wizard contiene gi una finestra TrimmedWindow. Selezionando questo
elemento 竪 possibile, ad esempio, modificare le dimensioni di questa finestra nei campi Bound(x,y,w,h) oppure
il titolo nel campo Label etc.
I singoli widget dellinterfaccia utente, che sono visualizzati in una part, non sono definiti tramite il modello
dellapplicazione, ad esempio, il contenuto della part 竪 definito dal codice sorgente della classe java collegata.
Nella maggior parte dei casi Eclipse istanzia pigramente gli oggetti o le risorse. Ad esempio, le classi di una
part vengono istanziate quando la part diventa visibile.
Figure 17. Application model
Application.e4xmi 竪 un file statico, si trova nella directory principale del plug-in ed 竪 riferito attraverso il valore
della propriet applicationXMI del punto di estensione product (org.eclipse.core.runtime.products) Questo file
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12. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
viene letto allavvio dellapplicazione e viene utilizzato per costruire il modello dellapplicazione runtime cio竪 la
creazione dellinsieme degli oggetti del modello.
Dalleditor plugin.xml
Figure 18. Punto di estensione per Application.e4xmi
Dal sorgente plugin.xml
Propriet "applicationXMI" presente nel file plugin.xml.
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<?eclipse version="3.0"?>
<plugin>
<extension id="product" point="org.eclipse.core.runtime.products">
<product name="it.nelson.xbrl.client" application="org.eclipse.fx.ui.workbench.fx.application" >
<property name="appName" value="it.nelson.xbrl.client" />
<property name="applicationXMI" value="it.nelson.xbrl.client.app/Application.e4xmi" />
<property name="cssTheme" value="theme.default" />
<property
name="lifeCycleURI"
value="bundleclass://it.nelson.xbrl.client.app/
it.nelson.xbrl.client.app.lifecycle.E4LifeCycle">
</property>
</product>
</extension>
</plugin>
Questo modello di applicazione runtime 竪 dinamico, cio竪 竪 possibile modificare gli oggetti del modello e i
relativi attributi e tali modifiche si riflettono nellapplicazione. Il modello di applicazione 竪 estensibile, altri plug-
in possono contribuire allapplicazione (essa stessa un plug-in) tramite model processors and model fragments
Esempio di un elemento fragment del file plugin.xml.
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<plugin>
<extension
id="it.nelson.xbrl.client.db.fragment"
point="org.eclipse.e4.workbench.model">
<fragment
uri="fragment.e4xmi">
</fragment>
</extension>
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13. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
</plugin>
Dalla scheda overview del product 竪 possibile eseguire lapplicazione:
Figure 19. Tab overview del product
Figure 20. Applicazione in esecuzione
Lide eclipse permette lesportazione dellintero progetto in un file di archivio.
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14. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 21. Esportazione progetto
1.4. Add-on
Servizi aggiuntivi di drag and drop, min max delle finestre e ciclo di vita possono avvenire mediante linserimento
di elementi add-ons nel modello di applicazione:
org.eclipse.fx.ui.workbench.renderers.base.addons.DnDAddon
org.eclipse.fx.ui.workbench.renderers.base.addons.CleanUpAddon
org.eclipse.fx.ui.workbench.renderers.base.addons.MinMaxAddon
org.eclipse.fx.ui.workbench.services.lifecycle.LifecycleAddon
Ad esempio org.eclipse.fx.ui.workbench.renderers.base.addons.DnDAddon aggiunge il supporto per il drag
and drop per riordinare, dividere e riunire delle PartStacks. Il comportamento predefinito pu嘆 essere cambiato
attraverso il servizio org.eclipse.fx.ui.workbench.renderers.base.services.DnDFeedbackService
cos狸 come i colori possono cambiare attraverso elementi css:
.tab-outline-marker {
-fx-fill: blue;
}
.position-marker {
-fx-fill: red;
}
Editor per laggiunta di add-on al modello
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15. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 22. Add-on
Add-on per il suppporto del drag and drop delle part.
Figure 23. Add-on drag and drop
Class-URI del add-on
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16. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 24. Add-on class uri drag and drop
Esecuzione dellapplicazione e verifica
Figure 25. Add-on drag and drop in esecuzione
Add-on per il suppporto della minimizzazione/massimizzazione delle part.
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17. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 26. Add-on min max
Dettaglio degli add-on nel sorgente XMI del modello
Figure 27. Dettaglio del sorgente XMI dellapplication model
1.5. Project object model (POM)
Costruzione dellapplicazione Eclipse con Maven Tycho (Processo di build di products Eclipse con Maven
Tycho)
Tycho 竪 un insieme di plugin Maven ed estensioni per la creazione di plugin Eclipse e bundle OSGi tramite il
sistema di generazione Maven. Tycho supporta bundles, fragments, features, update site projects (basati su
p2) e RCP applicazioni.
Tycho, per quanto possibile, utilizza i metadati dei componenti di Eclipse. Ad esempio, Tycho determina le
dipendenze di un plug-in tramite il file MANIFEST.MF.
Per configurare e per alimentare-guidare il processo di build, Tycho utilizza i file di configurazione standard
di Maven chiamati file pom.xml (project object model). La cartella che contiene il file pom responsabile del
processo di build 竪 .releng (releng sta per release engineering)
Editor configurazione del file pom.
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18. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 28. Configurazione pom.xml
File di configurazione pom con il dettaglio dei moduli del progetto.
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19. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 29. Dettaglio moduli aggiunti al progetto releng nel file di configurazione pom.xml
Dopo la configurazione del file pom della cartella .releng, 竪 possibile con il comando mvn clean install creare e
installare il componente (products) eclipse nel repository maven locale con le dipendenze dei plug-in necessari.
Questo comando esegue ogni fase del ciclo di vita predefinito della build nellordine (validate, compile, package
quindi install).
Cartella product prima del processo di build
Figure 30. Cartella del progetto product
Maven clean per cancellare eventuali compilati precedenti dal progetto
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20. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 31. Maven clean
Figure 32. Risultato maven clean
Maven install per depositare il pacchetto generato nel repository locale;
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21. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 33. Maven install
Il processo maven install crea una cartella target
Figure 34. Risultato maven install creazione cartella target
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22. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 35. Risultato maven install installazione nel repository maven locale
Cartella releng prima della creazione dellapplicazione
Figure 36. Cartella del progetto releng
Nella cartella .releng il file build.xml definisce un progetto Ant composto da target in cui sono elencati i task,
le istruzioni da eseguire per creare lapplicazione.
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23. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 37. Ant build
Lesecuzione Ant dello script build.xml crea la cartella deploy
Figure 38. Risultato Ant buil con creazione della cartella deploy
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24. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Cartella deploy con il file eseguibile
Figure 39. Eseguibile
Esecuzione dellapplicazione al di fuori dellambiente di sviluppo.
Figure 40. Eseguibile avviato
1.6. Decorazione dellapplicazione: aggiunta delle classi di gestione delle parts:
treeshow, overview e detail
Creazione package it.nelson.xbrl.client.app.parts
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25. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 41. Wizard java package
Creazione classe TreeView
Figure 42. Wizard java class
Collegamento della part treeshow con la corrispondente classe di controllo-gestione TreeShow
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26. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 43. Mappaggio classe e part
Creazione della classe OverView mediante lhyperlink ClassURI di mappaggio della part overview
Figure 44. Creazione classe OverView
Il template della classe generata dal wizard E4 ha una dipendenza dalla classe
org.eclipse.swt.widgets.Composite del framework SWT (Standard Widget Toolkit) non presente nel
runtime target platform di e(fx)clipse. Va sostituito con un layout di javaFX ad esempio con il layout
javafx.scene.layout.BorderPane
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27. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 45. Template predefinito per E4 e non per e(fx)clipse
Figure 46. Classe corretta
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28. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 47. Collegamento con la classe Overview
Figure 48. Sorgente che necessita limport di package
Esistono modi alternativi per esprimere le dipendenze, in particolare lintestazione Require-Bundle 竪 un
legame a grana pi湛 grossa in quanto la dipendenza 竪 con lintero bundle mentre nellintestazione Import-
Package la dipendenza 竪 con i package specificati
Risoluzione delle dipendenze facilitate dal content assist di eclipse
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29. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 49. Aggiunta bundle nel manifest con intestazione Require-Bundle
Visualizzazione delle dipendenze dalleditor del plugin
Figure 50. Dettaglio dipendenze dalleditor del plugin
La classe Overview necessita di metodi della libreria Jersey JAX-RS 2.1
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30. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 51. Sorgente necessita di libreria esterna (jar archives)
Creazione modulo di dipendenza da librerie esterne mediante wizard
Figure 52. Wizard per creare un plugin con jar archives
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31. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 53. Wizard jar archives da includere
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32. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 54. Wizard propriet del plugin
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33. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 55. Aggiunta del nuovo plugin al working set
Figure 56. Package esportati dal plugin it.nelson.xbrl.client.libs
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34. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 57. Descrittore plugin delle dipendenze richieste
Risoluzione delle dipendenze mediante laggiunta del plugin appena creato it.nelson.xbrl.client.libs al plugin
it.nelson.xbrl.client.app
Figure 58. Aggiungere la dipendenza del plugin it.nelson.xbrl.client.libs
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35. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 59. Aggiunta la dipendenza dal plugin it.nelson.xbrl.client.libs
Correzione del sorgente mediante il package necessario ora visibile
Figure 60. Correzione sorgente mediante import package
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36. Sviluppo di applicazioni in E(fx)clipse capitolo 02-rev01-20072018
Figure 61. Sorgente corretta
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