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Sviluppo fisico2
LO SVILUPPO FISICO E CEREBRALE
PERIODO EMBRIONALE: da 3 a 8 settimane
PERIODO FETALE: dalla IX settimana alla nascita
SVILUPPO STATURO-PONDERALE: molto forte nei
primi 2 anni di vita poi tende a diminuire
MOTRICITA’: a partire dal 4° mese di gestazione, uso di
schemi motori
SISTEMA OLFATTIVO: sviluppato fin dalla nascita
SISTEMA UDITIVO: ben funzionante alla nascita
SISTEMA VISIVO: più tardivo nella messa a fuoco e nella
discriminazione di stimoli
PLASTICITA’ CEREBRALE: riorganizzazione funzionale
LO SVILUPPO PERCETTIVO E
MOTORIO
Azione come guida della percezione e viceversa
(connessione tra le 2)
Pattern detection: il neonato possiede le capacità
funzionali per esplorare l’ambiente visivo; nascita:
stimoli periferici, 20-50 cm, bianco e nero e dinamici e
a alto contrasto
Pattern discrimination/preference: stimolazione
olfattiva piacevole; capacità di discriminare i suoni;
discriminazione per stimoli linguistici e sonori;
progressiva perdita della capacità di discriminazione
per contrasti non nativi. Preferenza per il movimento
biologico e per il volto umano (preferenze che viene
plasmata dall’interazione con l’ambiente)
Visual scanning: passaggio dall’esplorazione periferica
delle configurazioni ad analisi interne
Novelty preference: tecnica della famigliarizzazione
SENSAZIONE: effetto soggettivo sui recettori degli
stimoli ambientali
PERCEZIONE: processo attivo e dinamico di
elaborazione degli stimoli sensoriali, analisi,
selezione, coordinamento ed elaborazione delle
informazioni ambientali
L’essere umani è predisposto non solo alla raccolta
ma anche all’elaborazione delle informazioni
IL PRIMO ANNO DI VITA
GUSTO E OLFATTO:sensibile a variazioni termiche,
segnali dolorosi e tattili, sapori e odori; apprezzano i
cibi dolci rispetto a quelli acidi; distinguono diverse
concentrazioni di zucchero. Sistema olfattivo già
sviluppato nel feto; riconoscono il latte materno e gli
odori sgradevoli
Percezione uditiva
Soglia uditiva più elevata; capacità di discriminare
suoni umani e ritmici, voce materna (De Casper e
Fifer, 1980), apprendimento prenatale (dalla XX sett),
discriminazione fonetica tratto sonorità
Percezione visiva
Macula lutea ancora immatura non permette perfetta
acuità visiva. Acuità adeguata a 4 mesi. Minima
accomodazione del cristallino, scarso coordinamento
binoculare; scarsa percezione colori, luminosità.
Può fare esplorazioni orizzontali mediante i
movimenti coniugati; può compiere inseguimento;
possiede il riflesso pupillare. Coordinazione e
convergenza si sviluppano a partire dalle prime ore di
vita, messa a fuoco circa 20 cm. Sfumature cromatiche
all’inizio poi a 4 mesi completa percezione cromatica
Attenzione focalizzata
L’attenzione selettiva è presente dai primi giorni;
preferenza per gli stimoli curvilinei su sfondo
omogeneo (Fatz e Miranda, 1975); sono più attenti ai
contorni, agli stimoli strutturati e complessi.
L’a.f. serve per elaborare gli stimoli dell’ambiente;
sensibilità alla novità e alla complessità.
Presenza di diverse strategie di esplorazione (Macchi
Cassia, 2001)
Attenzione sostenuta
Preferenza per il volto
Predisposizione innata con funzione adattiva
Riconoscimento presente alcune ore dopo la nascita
Prime ipotesi: contorni, movimento simmetria e
complessità. Nel primo mese contorni poi a 2 messi
occhi e bocca
Ipotesi strutturale di Johnson: Conspec, volto stimolo
globale e speciale
Riconoscimento del volto
Già dopo poche ore di vita preferiscono il volto della
madre
All’inizio è basato su stimoli globali poi interni, poi
esterni
Verso i 3 mesi attenzione all’estraneo e all’espressioni
emotive
Costanze percettive e
profondità
Costanze percettive: forma, dimensione, sono
relativamente stabili al variare delle stimolazioni
Sono presenti fin dai primi gironi di vita
Profondità: precipizio visivo (Gibson e walk, 1960) dai
6 mesi, dati più precoci controversi
Infanzia e fanciullezza
Percezione delle forme: all’inizio chiusura poi
continuità; fino ai sei anni hanno difficoltà dove i
contorni non sono netti. Prima preferenza per la
forma poi per il colore
Sincretismo percettivo infantile: la percezione del
tutto ostacola la percezione delle parti; resistenza del
tutto alla scomposizione. Tendenza a cogliere le
strutture spontaneamente organizzate
Percezione sincretica, analitica, sintetica
Percezione visiva nella
fanciullezza
Dopo i sei anni migliorano le connessioni e la rapidità
di passaggio dei segnali; superamento del sincretismo;
prospettiva reversibile nel campo percettivo;
esplorazione esaustiva del campo, migliora la capacità
categoriale.
Aumento delle costanze percettive
SVILUPPO MOTORIO
Visioni classiche: maturazionismo, cognitivismo
Modelli teorici recenti: sviluppo motorio come frutto
di continui feedback tra sistema nervoso centrale,
corpo e ambiente
MOTRICITA’ NEONATALE: riflessi neonatali: Moro,
rooting, grasping, Babinsky, stepping, suzione,
patellare, pupillare. Non retaggi filogenetici ma
acquisizioni della vita fetale.
Prensione e manipolazione: reaching e grasping,
riflesso fino al III mese, volontario dal IV (cubito-
palmare); reaching precoce; 9 mesi radio-digitale
LO SVILUPPO PRENATALE
Sviluppo di fattori ereditari
Influenza dell’ambiente intrauterino
Agenti teratogeni: fattori ambientali che causano
danni permanenti nell’embrione e nel feto
2 fasi di sviluppo: periodo embrionale e periodo fetale
Il periodo embrionale
Periodo di maggiore velocità di crescita
Dalla III all’VIII settimana di gestazione
Progressiva differenziazione delle cellule per creare le
regioni corporee, i tessuti, cervello, midollo spinale,
organi di senso, polmoni, cuore, reni
Il periodo fetale
 Dalla IX settimana
 Si riduce la proporzione della testa rispetto al corpo
 Iniziano a funzionare i sistemi organici
 Comparsa di comportamenti strutturati (apertura bocca,
suzione, movimenti testa)
 IV mese: periodo di crescita più veloce, madre avverte i
primi movimenti
 V mese: pelle capelli, unghie, ritmi sonno-veglia
 VI mese: apre occhi, distingue oscurità/luce
 Dal VII riduzione dei movimenti; aumento del tono
muscolare, miglioramento del riflesso di suzione
 Sviluppo delle capacità percettive (De Casper e Fifer, 1980)
Crescita
Crescita: moltiplicazione cellulare che porta
all’aumento di volume dell’organismo
Ma anche Differenziazione e sviluppo delle funzioni
corporee e psichiche
E’ un processo continuo che ha caratteristiche diverse
nelle diverse età e asimmetrico
Crescita intrauterina: max velocità di accrescimento
staturo-ponderale; aumento delle proporzioni
corporee
Periodo neonatale: 0-28 giorni
Prima infanzia: 0-2 anni
Seconda infanzia: 2-6 anni
Terza infanzia: 6-10 anni
Adolescenza: dai 10 anni
Il neonato
 Postura: capo ruotato e arti flessi
 Riflessi: risposte motorie primitive e involotare
 Rotazione del capo
 Suzione
 Moro
 Babinsky
 Presa
 Marcia Automatica
 Movimenti ritmici
 Sistemi percettivi funzionanti ed efficienti
 Vista: messa a fuoco a 20 cm, segue oggetti in movimenti,
distingue i colori, sensibile ai cambiamenti d luminosità
 Udito: risponde alle alte frequenze, discrimina suoni,
localizza la fonte sonore, è sensibile ai ritmi, riconosce la
voce materna
 Olfatto: sensibile ai forti odori, discrimina l’odore della
madre
 Gusto: discrimina dolce e salato, acido e amaro, preferisce
zucchero a salato
 Tatto: risponde a stimolazioni tattili in particolare nella
bocca e nelle mani
Sviluppo motorio
Le leggi dello sviluppo motorio: progressione cefalo-
caudale; prossimo-distale
Teoria dei sistemi dinamici vs ipotesi maturativa
(esempio riflesso di marcia automatica)
2 tendenze: sempre maggiore mobilità (esplorazione)
tendenza al raggiungimento della posizione eretta
Sviluppo posturale
Sviluppo posturale: tappe di raggiungimento della
posizione eretta
2 mese: sollevamento testa
3 mesi: sollevamento avambracci
6 mesi: seduto
9 mesi: in piedi con il sostegno
11-12 mesi: autonomo dello stare in piedi
Sviluppo della deambulazione
Strisciare
Carponi
Cammino sostenuto
Cammino autonomo
Thelene Ulrich (1991) teoria dei sistemi dinamici per
spiegare le diverse modalità di sviluppo motorio
Manipolazione
Riflesso di presa
2 mesi: prensione vera e propria (afferra oggetto verso
cui dirige l’attenzione)
Progressiva coordinazione di spalla, gomito e polso
Prensione cubito-palmare, prensione digito-palmare,
prensione radio-digitale
Poi manipolazione e 6-8 mesi: impara a lasciare
andare volontariamente
Controllo posturale e motorio: legge prossimo-
dostale; cefalo-caudale. Postura seduta autonoma a
partire dai 7 mesi circa; postura eretta da 8 ai 18
Teoria dei sistemi dinamici: le acquisizioni sono il
risultato dell’integrazione e coordinazione tra più
sistemi dinamici: sistema nervoso, corpo e
caratteristiche biomeccaniche individuali e ambiente
SVILUPPO ATIPICO
Agnosia: incapacità di riconoscimento dei dati
percettivi dovuti a danni nel SNC
Agnosia percettiva: incapacità di elaborare le
caratteristiche percettive di uno stimolo; incapacità di
copiare; incapacità di discriminare
Agnosie associative: percepiscono ma non
riconoscono; non attivano le informazioni semantiche
dello stimolo (nome, uso….)
Autismo: maggior sensibilità per stimoli locali
piuttosto che globali; incapacità di discriminare
oggetti sociali e non
Disturbi della coordinazione motoria (disprassia
evolutiva)
PCI
Diagnosi: anamnesi; esame clinico;(analisi dei general
Movements ) esame strumentale (griffiths, Bayley;
Sviluppo motorio e relazionale
Dai 12 mesi: acquisizione del cammino autonomo
Bisogno di autonomia
Bisogno di competenza
Rappresentazione del sé come competente,
normativo, attivo
Possibili argomenti d’esame
Discriminazione e preferenza di configurazioni nel
neonato
Preferenza per il movimento biologico e per il volto
umano nel neonato
La tecnica dell’abituazione
Sincretismo infantile
Modelli teorici recenti sullo sviluppo motorio
Tappe dello sviluppo posturo-motorio
I riflessi neonatali
Abilità di prensione e manipolazione
Disturbo della coordinazione motoria

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  • 2. LO SVILUPPO FISICO E CEREBRALE PERIODO EMBRIONALE: da 3 a 8 settimane PERIODO FETALE: dalla IX settimana alla nascita SVILUPPO STATURO-PONDERALE: molto forte nei primi 2 anni di vita poi tende a diminuire MOTRICITA’: a partire dal 4° mese di gestazione, uso di schemi motori SISTEMA OLFATTIVO: sviluppato fin dalla nascita SISTEMA UDITIVO: ben funzionante alla nascita SISTEMA VISIVO: più tardivo nella messa a fuoco e nella discriminazione di stimoli PLASTICITA’ CEREBRALE: riorganizzazione funzionale
  • 3. LO SVILUPPO PERCETTIVO E MOTORIO Azione come guida della percezione e viceversa (connessione tra le 2) Pattern detection: il neonato possiede le capacità funzionali per esplorare l’ambiente visivo; nascita: stimoli periferici, 20-50 cm, bianco e nero e dinamici e a alto contrasto Pattern discrimination/preference: stimolazione olfattiva piacevole; capacità di discriminare i suoni; discriminazione per stimoli linguistici e sonori; progressiva perdita della capacità di discriminazione per contrasti non nativi. Preferenza per il movimento biologico e per il volto umano (preferenze che viene plasmata dall’interazione con l’ambiente)
  • 4. Visual scanning: passaggio dall’esplorazione periferica delle configurazioni ad analisi interne Novelty preference: tecnica della famigliarizzazione
  • 5. SENSAZIONE: effetto soggettivo sui recettori degli stimoli ambientali PERCEZIONE: processo attivo e dinamico di elaborazione degli stimoli sensoriali, analisi, selezione, coordinamento ed elaborazione delle informazioni ambientali L’essere umani è predisposto non solo alla raccolta ma anche all’elaborazione delle informazioni
  • 6. IL PRIMO ANNO DI VITA GUSTO E OLFATTO:sensibile a variazioni termiche, segnali dolorosi e tattili, sapori e odori; apprezzano i cibi dolci rispetto a quelli acidi; distinguono diverse concentrazioni di zucchero. Sistema olfattivo già sviluppato nel feto; riconoscono il latte materno e gli odori sgradevoli
  • 7. Percezione uditiva Soglia uditiva più elevata; capacità di discriminare suoni umani e ritmici, voce materna (De Casper e Fifer, 1980), apprendimento prenatale (dalla XX sett), discriminazione fonetica tratto sonorità
  • 8. Percezione visiva Macula lutea ancora immatura non permette perfetta acuità visiva. Acuità adeguata a 4 mesi. Minima accomodazione del cristallino, scarso coordinamento binoculare; scarsa percezione colori, luminosità. Può fare esplorazioni orizzontali mediante i movimenti coniugati; può compiere inseguimento; possiede il riflesso pupillare. Coordinazione e convergenza si sviluppano a partire dalle prime ore di vita, messa a fuoco circa 20 cm. Sfumature cromatiche all’inizio poi a 4 mesi completa percezione cromatica
  • 9. Attenzione focalizzata L’attenzione selettiva è presente dai primi giorni; preferenza per gli stimoli curvilinei su sfondo omogeneo (Fatz e Miranda, 1975); sono più attenti ai contorni, agli stimoli strutturati e complessi. L’a.f. serve per elaborare gli stimoli dell’ambiente; sensibilità alla novità e alla complessità. Presenza di diverse strategie di esplorazione (Macchi Cassia, 2001) Attenzione sostenuta
  • 10. Preferenza per il volto Predisposizione innata con funzione adattiva Riconoscimento presente alcune ore dopo la nascita Prime ipotesi: contorni, movimento simmetria e complessità. Nel primo mese contorni poi a 2 messi occhi e bocca Ipotesi strutturale di Johnson: Conspec, volto stimolo globale e speciale
  • 11. Riconoscimento del volto Già dopo poche ore di vita preferiscono il volto della madre All’inizio è basato su stimoli globali poi interni, poi esterni Verso i 3 mesi attenzione all’estraneo e all’espressioni emotive
  • 12. Costanze percettive e profondità Costanze percettive: forma, dimensione, sono relativamente stabili al variare delle stimolazioni Sono presenti fin dai primi gironi di vita Profondità: precipizio visivo (Gibson e walk, 1960) dai 6 mesi, dati più precoci controversi
  • 13. Infanzia e fanciullezza Percezione delle forme: all’inizio chiusura poi continuità; fino ai sei anni hanno difficoltà dove i contorni non sono netti. Prima preferenza per la forma poi per il colore Sincretismo percettivo infantile: la percezione del tutto ostacola la percezione delle parti; resistenza del tutto alla scomposizione. Tendenza a cogliere le strutture spontaneamente organizzate Percezione sincretica, analitica, sintetica
  • 14. Percezione visiva nella fanciullezza Dopo i sei anni migliorano le connessioni e la rapidità di passaggio dei segnali; superamento del sincretismo; prospettiva reversibile nel campo percettivo; esplorazione esaustiva del campo, migliora la capacità categoriale. Aumento delle costanze percettive
  • 15. SVILUPPO MOTORIO Visioni classiche: maturazionismo, cognitivismo Modelli teorici recenti: sviluppo motorio come frutto di continui feedback tra sistema nervoso centrale, corpo e ambiente MOTRICITA’ NEONATALE: riflessi neonatali: Moro, rooting, grasping, Babinsky, stepping, suzione, patellare, pupillare. Non retaggi filogenetici ma acquisizioni della vita fetale. Prensione e manipolazione: reaching e grasping, riflesso fino al III mese, volontario dal IV (cubito- palmare); reaching precoce; 9 mesi radio-digitale
  • 16. LO SVILUPPO PRENATALE Sviluppo di fattori ereditari Influenza dell’ambiente intrauterino Agenti teratogeni: fattori ambientali che causano danni permanenti nell’embrione e nel feto 2 fasi di sviluppo: periodo embrionale e periodo fetale
  • 17. Il periodo embrionale Periodo di maggiore velocità di crescita Dalla III all’VIII settimana di gestazione Progressiva differenziazione delle cellule per creare le regioni corporee, i tessuti, cervello, midollo spinale, organi di senso, polmoni, cuore, reni
  • 18. Il periodo fetale  Dalla IX settimana  Si riduce la proporzione della testa rispetto al corpo  Iniziano a funzionare i sistemi organici  Comparsa di comportamenti strutturati (apertura bocca, suzione, movimenti testa)  IV mese: periodo di crescita più veloce, madre avverte i primi movimenti  V mese: pelle capelli, unghie, ritmi sonno-veglia  VI mese: apre occhi, distingue oscurità/luce  Dal VII riduzione dei movimenti; aumento del tono muscolare, miglioramento del riflesso di suzione  Sviluppo delle capacità percettive (De Casper e Fifer, 1980)
  • 19. Crescita Crescita: moltiplicazione cellulare che porta all’aumento di volume dell’organismo Ma anche Differenziazione e sviluppo delle funzioni corporee e psichiche E’ un processo continuo che ha caratteristiche diverse nelle diverse età e asimmetrico Crescita intrauterina: max velocità di accrescimento staturo-ponderale; aumento delle proporzioni corporee
  • 20. Periodo neonatale: 0-28 giorni Prima infanzia: 0-2 anni Seconda infanzia: 2-6 anni Terza infanzia: 6-10 anni Adolescenza: dai 10 anni
  • 21. Il neonato  Postura: capo ruotato e arti flessi  Riflessi: risposte motorie primitive e involotare  Rotazione del capo  Suzione  Moro  Babinsky  Presa  Marcia Automatica  Movimenti ritmici  Sistemi percettivi funzionanti ed efficienti
  • 22.  Vista: messa a fuoco a 20 cm, segue oggetti in movimenti, distingue i colori, sensibile ai cambiamenti d luminosità  Udito: risponde alle alte frequenze, discrimina suoni, localizza la fonte sonore, è sensibile ai ritmi, riconosce la voce materna  Olfatto: sensibile ai forti odori, discrimina l’odore della madre  Gusto: discrimina dolce e salato, acido e amaro, preferisce zucchero a salato  Tatto: risponde a stimolazioni tattili in particolare nella bocca e nelle mani
  • 23. Sviluppo motorio Le leggi dello sviluppo motorio: progressione cefalo- caudale; prossimo-distale Teoria dei sistemi dinamici vs ipotesi maturativa (esempio riflesso di marcia automatica) 2 tendenze: sempre maggiore mobilità (esplorazione) tendenza al raggiungimento della posizione eretta
  • 24. Sviluppo posturale Sviluppo posturale: tappe di raggiungimento della posizione eretta 2 mese: sollevamento testa 3 mesi: sollevamento avambracci 6 mesi: seduto 9 mesi: in piedi con il sostegno 11-12 mesi: autonomo dello stare in piedi
  • 25. Sviluppo della deambulazione Strisciare Carponi Cammino sostenuto Cammino autonomo Thelene Ulrich (1991) teoria dei sistemi dinamici per spiegare le diverse modalità di sviluppo motorio
  • 26. Manipolazione Riflesso di presa 2 mesi: prensione vera e propria (afferra oggetto verso cui dirige l’attenzione) Progressiva coordinazione di spalla, gomito e polso Prensione cubito-palmare, prensione digito-palmare, prensione radio-digitale Poi manipolazione e 6-8 mesi: impara a lasciare andare volontariamente
  • 27. Controllo posturale e motorio: legge prossimo- dostale; cefalo-caudale. Postura seduta autonoma a partire dai 7 mesi circa; postura eretta da 8 ai 18 Teoria dei sistemi dinamici: le acquisizioni sono il risultato dell’integrazione e coordinazione tra più sistemi dinamici: sistema nervoso, corpo e caratteristiche biomeccaniche individuali e ambiente
  • 28. SVILUPPO ATIPICO Agnosia: incapacità di riconoscimento dei dati percettivi dovuti a danni nel SNC Agnosia percettiva: incapacità di elaborare le caratteristiche percettive di uno stimolo; incapacità di copiare; incapacità di discriminare Agnosie associative: percepiscono ma non riconoscono; non attivano le informazioni semantiche dello stimolo (nome, uso….) Autismo: maggior sensibilità per stimoli locali piuttosto che globali; incapacità di discriminare oggetti sociali e non
  • 29. Disturbi della coordinazione motoria (disprassia evolutiva) PCI Diagnosi: anamnesi; esame clinico;(analisi dei general Movements ) esame strumentale (griffiths, Bayley;
  • 30. Sviluppo motorio e relazionale Dai 12 mesi: acquisizione del cammino autonomo Bisogno di autonomia Bisogno di competenza Rappresentazione del sé come competente, normativo, attivo
  • 31. Possibili argomenti d’esame Discriminazione e preferenza di configurazioni nel neonato Preferenza per il movimento biologico e per il volto umano nel neonato La tecnica dell’abituazione Sincretismo infantile Modelli teorici recenti sullo sviluppo motorio Tappe dello sviluppo posturo-motorio I riflessi neonatali Abilità di prensione e manipolazione Disturbo della coordinazione motoria