linee guida per una riforma della Tari che permetta la riduzione dei costi (o almeno della parte a carico delle famiglie meno abbienti) della detta imposta comunale, cercando di adoperare un semplice meccanismo di redistribuzione delle risorse e di tassazione progressiva.
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PROPOSTA TARI SCAFATI MOVIMENTO ARANCIONE
1. Al Sindaco
Ai Consiglieri Comunali
Alla commissione Bilancio
Al Presidente del Consiglio Comunale
Il Movimento 束Scafati Arancione損 propone, su tariffe tari,
quanto segue, tenendo conto di proposte che ci si sono state
fatte pervenire da alcuni tecnici i quali hanno voluto dare un
contributo alla discussione:
Cercheremo di spiegare brevemente quali potrebbero essere le
linee guida per una riforma della Tari che permetta la riduzione
dei costi (o almeno della parte a carico delle famiglie meno
abbienti) della detta imposta comunale, cercando di adoperare
un semplice meccanismo di redistribuzione delle risorse e di
tassazione progressiva.
Si noti che in questo testo non vengono prese in cosiderazione
possibili tecniche che permettano una riduzione oggettiva e
globale di costi dello smaltimento.
L idea ruota intorno al concetto di progressivit in base al
quale famiglie con reddito inferiore dovrebbero contribuire in
maniera inferiore alla spesa per lo smaltimento dei rifiuti.
Limposta comunale dovrebbe essere rivista in maniera non
necessariamente drastica, dato che la riforma che si propone 竪
di estrema semplicit. Visto che i moltiplicatori da utilizzare
sono di natura esogena al comune (ergo vengono definiti dal
2. Ministero delleconomia e delle finanze), si potrebbe cercare di
aggirare il problema attraverso la creazione di classi di
contribuzione per quello che concerne la parte variabile della
tassa stessa.
Allo stato attuale delle cose, la frazione variabile della totalit
dellimposta dipende dal numero di membri del nucleo
familiare.
La proposta 竪 semplicemente di definire intervalli di reddito
familiare tali per cui , la parte variabile risulti essere crescente
nel reddito familiare.
Si supponga che ad oggi ogni famiglia, indistintamente dal
reddito che percepisce, paghi un ammontare 束t損 per membro
del nucleo familiare nella composizione della parte variabile
della tassa.
Si considerino tre classi di reddito definite A, B, e C, dove
la famiglia con reddito A ha un reddito maggiore di una famiglia
B, la quale a sua volta ha reddito maggiore di una famiglia di
classe C.
Si propone che la famiglia A paghi un ammontare per membro
del nucleo familiare, non piu pari ad t ma a x, la famiglia di
classe B paghi una ammontare pari a y e la famiglia di
classe C un ammontare pari a z dove
x>y>z.
In parole povere, la parte variabile per membro deve essere (a
sua volta) variabile e dipendente dal reddito familiare (il quale
3. dovrebbe essere definite in intervalli, tali per cui, ad esempio,
una famiglia che ha reddito tra 15 e10 paghera x euro a
persona, una con un reddito tra 10 e 5 paghera y euro a
persona, e una famiglia con reddito nellintervallo limitato da 5
e 0 paghi z.
Esenzione Totale
1) Per tutti i nuclei familiari con un componente considerato
diversamente abile ai sensi dellart. 3 c. 3 legge 05/02/92
n. 104 per un Valore ISEE 15.000,00
( il valore di 15.000,00 e NON di 6.000,00 come previsto
attualmente previsto)
2) Per tutti i nuclei familiari con ISEE zero, questo perch辿 竪
inverosimile che una famiglia che non abbia alcun fonte di
reddito, e quindi nemmeno casa di propriet possa far
fronte alla tassa, oltre a pagare gi le altre utenze di luce,
acqua e gas.
Riduzione con applicazioni di sconti (agevolazioni)
1) Riduzione del 30% per nuclei familiari con un Valore ISEE
5.000,00
2) Stabilire una riduzione del 10% per ogni figlio minorenne
allinterno del nucleo familiare, attestabile sempre ai fini
ISEE;
3) Confermare la riduzione del 30% previste dal Regolamento
IUC del Comune di Scafati approvato nel 2014.
4. Infine si propone di applicare le riduzioni ed esenzioni dufficio
per la tabella che riguarda un unico occupante ove prevede una
riduzione del 30% che non viene applicata se non richiesta dal
contribuente.
Il modello ISEE da prendere di riferimento 竪 quello introdotto
dal D.P.C.M. 5 dicembre 2013, n. 159 ove si evidenziano i
dettagli nella Circolare n. 171 dellINPS , il quale introduce
delle nuove procedure di calcolo e di applicazioni di franchige
che porta ad un risultato ed un valore di ricchezza
ASSOLUTAMENTE EQUIVALENTE.