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Ambienti virtuali per la sperimentazione
di nuovi percorsi didattici basati sulla tecnologia
Scopo della tesi
Tecnologie virtuali come nuovi strumenti per la didattica e la
divulgazione culturale.
La tesi si propone di indagare come le tecnologie di ambienti virtuali immersivi
possano costituire un valido supporto alla didattica e alla divulgazione culturale.
Nuove tipologie di attivit e percorsi educativi al fine di attrarre un pubblico sempre pi湛
vasto e migliorare l'efficacia della comunicazione con esso. Lutente non 竪 semplice
spettatore passivo, ma interagisce attivamente.
Approccio basato sulledutainment, che prevede la presenza e la compartecipazione di
esperti:
2 CASI STUDIO
 Didattica scolastica (in collaborazione con filosofi ed educatori)
 Didattica museale (in collaborazione con curatori e bibliotecari)
Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 1 di 17
Didattica scolastica
Progetto La scuola ideale: percorso multidisciplinare per la
creazione della scuola ideale attraverso l'utilizzo di tecnologie
virtuali, nato con il supporto delle idee e grazie alla
partecipazione attiva degli studenti stessi.
Obiettivo: trasformando lambiente scolastico possiamo
trasformare anche la didattica stessa.
Target: studenti scuole medie inferiori.
In collaborazione con la scuola media Galileo Galilei di Cecina ed il
laboratorio di filosofia ICHNOS.
Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 2 di 17
Il Progetto La scuola ideale
percorso filosofico
+
percorso grafico
+
percorso tecnologico
Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 3 di 17
Il percorso tecnologico
in 5 passi
 Ricostruzione aula reale
 Costruzione scuola ideale
 Realizzazione sito web
 Esperienza nel CAVE
 Fase di valutazione
Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 4 di 17
Il Progetto La scuola ideale
Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 5 di 17
Il Progetto La scuola ideale
Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 6 di 17
Il Progetto La scuola ideale:
il sito web e la pagina Facebook
Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 7 di 17
Lesperienza nel CAVE
Dopo l'esperienza didattica fatta in classe, gli studenti hanno visitato il
Laboratorio PERCRO di Pisa, dove, all'interno del CAVE, hanno avuto modo di
sperimentare e camminare allinterno della scuola da loro ideata.
Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 8 di 17
Il Progetto
La scuola ideale: i test
Prima dellesperienza nel CAVE Dopo lesperienza nel CAVE
Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 9 di 17
- Domande relative al background
tecnologico
- Impressioni sullutilizzo dei due
software (Photoshop e 3DStudio
Max)
- Impressioni sulle lezioni di
laboratorio
- Pareri sulla possibile
realizzazione della scuola ideale
- Sensazioni provate allinterno del
CAVE (noia, fastidio, familiarit,
divertimento)
- Focalizzazione dellattenzione
- Interesse verso le nuove
tecnologie
Il Progetto
La scuola ideale: i test
*risposte originali degli studenti tratte dai risultati dei test
Brevemente, sai dirci cosa ti 竪
piaciuto maggiormente del progetto
e cosa invece non ti 竪 piaciuto?
Lesperienza
allinterno del
CAVE 竪 stata
come te la
aspettavi?
A cosa pensi che
possa esserti utile
aver imparato ad
utilizzare queste
tecnologie?
Per imparare a fare
cose che prima non
sapevo fare e che non
conoscevo.
Alla vita quotidiana
perch辿, ormai, il mondo
del futuro 竪 completo
soltanto con la
tecnologia.
Mi 竪 piaciuto
molto
costruire la
nostra scuola
ideale e
aiutare
Marina a
creare il
nostro sito.
Ma non mi 竪
piaciuta la
parte in cui
dovevamo
disegnare.
Mi 竪 piaciuto
molto immaginare
unaula ideale,
sapendo che
potevo
fantasticare e
suggerire le mie
idee, perch辿 in
una classe
migliore e pi湛
accogliente si
impara meglio e
ci si sente pi湛
rilassati.
S狸, anche se
speravo che si
potessero
toccare gli
oggetti.
Emozionante,
bello e
divertente.
Sembrava di
essere
veramente in un
altro posto.
E stato molto
bello; quando
sono entrato
nella stanza
tutta nera era
strano, ma poi
quando sono
montato sul
CAVE mi girava
anche la testa.
Ma 竪 stata una
esperienza che
ricorder嘆 a
lungo.
Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 10 di 17
Didattica museale
Il progetto MUBIL si propone di sviluppare laboratori digitali ed
ambienti virtuali in cui i visitatori potranno essere in grado di interagire
in prima persona con le antiche collezioni della biblioteca universitaria
norvegese Gunnerus.
Obiettivo: esigenza di rendere interessanti ed accattivanti manoscritti
antichi solitamente riservati a un pubblico di nicchia.
Target: ragazzi e adolescenti
Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 11 di 17
Gli Information Landscapes
Ambienti virtuali: diversi livelli, da realismo ad astrazione.
Paesaggi dInformazione (o Information Landscape): scenari digitali
totalmente astratti.
Sono ambienti
tridimensionali in cui
grandi quantit di
informazioni (ad esempio
testi, suoni, immagini,
modelli 3D) vengono
rappresentate su superfici
diverse, spazialmente
organizzate e collegate
tra loro tramite link.
Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 12 di 17
Architettura dellInformation
Landscape
La struttura dell'information
landscape 竪 stata creata su tre
livelli distinti:
 un livello centrale contenente
la storia del viaggio, ideato sulla
base del racconto di
Lilienskiold;
 uno, pi湛 in alto, costituito dal
glossario;
 quello pi湛 in basso, che
contiene le pagine reali del libro
originale di Lilienskiold.
Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 13 di 17
Struttura dellInformation
Landscape
Glossario
Piano centrale
Libro originale
Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 14 di 17
Linformation landscape dedicato
ad Hans Lilienskiold
Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 15 di 17
Conclusioni
Gli ambienti virtuali non si candidano a sostituire in toto i
sistemi di fruizione tradizionali, ma possono comunque
costituire un valore aggiunto non indifferente per
migliorare sensibilmente la qualit dell'apprendimento.
Ma, prima di poter introdurre queste tecnologie nella vita
di tutti i giorni, occorre effettuare ulteriori sperimentazioni
e miglioramenti al fine di renderne possibile l'utilizzo non
solo agli utenti esperti, ma anche e soprattutto alla gente
comune.
Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 16 di 17
Tecnologie virtuali per la didattica e la divulgazione culturale

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Tecnologie virtuali per la didattica e la divulgazione culturale

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  • 3. Didattica scolastica Progetto La scuola ideale: percorso multidisciplinare per la creazione della scuola ideale attraverso l'utilizzo di tecnologie virtuali, nato con il supporto delle idee e grazie alla partecipazione attiva degli studenti stessi. Obiettivo: trasformando lambiente scolastico possiamo trasformare anche la didattica stessa. Target: studenti scuole medie inferiori. In collaborazione con la scuola media Galileo Galilei di Cecina ed il laboratorio di filosofia ICHNOS. Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 2 di 17
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  • 6. Il Progetto La scuola ideale Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 5 di 17
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  • 8. Il Progetto La scuola ideale: il sito web e la pagina Facebook Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 7 di 17
  • 9. Lesperienza nel CAVE Dopo l'esperienza didattica fatta in classe, gli studenti hanno visitato il Laboratorio PERCRO di Pisa, dove, all'interno del CAVE, hanno avuto modo di sperimentare e camminare allinterno della scuola da loro ideata. Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 8 di 17
  • 10. Il Progetto La scuola ideale: i test Prima dellesperienza nel CAVE Dopo lesperienza nel CAVE Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 9 di 17 - Domande relative al background tecnologico - Impressioni sullutilizzo dei due software (Photoshop e 3DStudio Max) - Impressioni sulle lezioni di laboratorio - Pareri sulla possibile realizzazione della scuola ideale - Sensazioni provate allinterno del CAVE (noia, fastidio, familiarit, divertimento) - Focalizzazione dellattenzione - Interesse verso le nuove tecnologie
  • 11. Il Progetto La scuola ideale: i test *risposte originali degli studenti tratte dai risultati dei test Brevemente, sai dirci cosa ti 竪 piaciuto maggiormente del progetto e cosa invece non ti 竪 piaciuto? Lesperienza allinterno del CAVE 竪 stata come te la aspettavi? A cosa pensi che possa esserti utile aver imparato ad utilizzare queste tecnologie? Per imparare a fare cose che prima non sapevo fare e che non conoscevo. Alla vita quotidiana perch辿, ormai, il mondo del futuro 竪 completo soltanto con la tecnologia. Mi 竪 piaciuto molto costruire la nostra scuola ideale e aiutare Marina a creare il nostro sito. Ma non mi 竪 piaciuta la parte in cui dovevamo disegnare. Mi 竪 piaciuto molto immaginare unaula ideale, sapendo che potevo fantasticare e suggerire le mie idee, perch辿 in una classe migliore e pi湛 accogliente si impara meglio e ci si sente pi湛 rilassati. S狸, anche se speravo che si potessero toccare gli oggetti. Emozionante, bello e divertente. Sembrava di essere veramente in un altro posto. E stato molto bello; quando sono entrato nella stanza tutta nera era strano, ma poi quando sono montato sul CAVE mi girava anche la testa. Ma 竪 stata una esperienza che ricorder嘆 a lungo. Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 10 di 17
  • 12. Didattica museale Il progetto MUBIL si propone di sviluppare laboratori digitali ed ambienti virtuali in cui i visitatori potranno essere in grado di interagire in prima persona con le antiche collezioni della biblioteca universitaria norvegese Gunnerus. Obiettivo: esigenza di rendere interessanti ed accattivanti manoscritti antichi solitamente riservati a un pubblico di nicchia. Target: ragazzi e adolescenti Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 11 di 17
  • 13. Gli Information Landscapes Ambienti virtuali: diversi livelli, da realismo ad astrazione. Paesaggi dInformazione (o Information Landscape): scenari digitali totalmente astratti. Sono ambienti tridimensionali in cui grandi quantit di informazioni (ad esempio testi, suoni, immagini, modelli 3D) vengono rappresentate su superfici diverse, spazialmente organizzate e collegate tra loro tramite link. Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 12 di 17
  • 14. Architettura dellInformation Landscape La struttura dell'information landscape 竪 stata creata su tre livelli distinti: un livello centrale contenente la storia del viaggio, ideato sulla base del racconto di Lilienskiold; uno, pi湛 in alto, costituito dal glossario; quello pi湛 in basso, che contiene le pagine reali del libro originale di Lilienskiold. Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 13 di 17
  • 15. Struttura dellInformation Landscape Glossario Piano centrale Libro originale Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 14 di 17
  • 16. Linformation landscape dedicato ad Hans Lilienskiold Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 15 di 17
  • 17. Conclusioni Gli ambienti virtuali non si candidano a sostituire in toto i sistemi di fruizione tradizionali, ma possono comunque costituire un valore aggiunto non indifferente per migliorare sensibilmente la qualit dell'apprendimento. Ma, prima di poter introdurre queste tecnologie nella vita di tutti i giorni, occorre effettuare ulteriori sperimentazioni e miglioramenti al fine di renderne possibile l'utilizzo non solo agli utenti esperti, ma anche e soprattutto alla gente comune. Marina Belli - Corso di Laurea Magistrale in Informatica Umanistica 16 di 17