Cristiano Martini
39属 Corso Nazionale TPM
Imola, 12-15 aprile 2016
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Trattamento intensivo del donatore
1. XXXIX CORSO NAZIONALE
PER IL COORDINAMENTO
ALLA DONAZIONE E AL
PRELIEVO DI ORGANI
E TESSUTI
Imola
12 - 15 APRILE 2016
TRATTAMENTO
INTENSIVO DEL DONATORE
C. MARTINI
NITp
Ospedale A. Manzoni
Lecco
7. Preleva in frettaPreleva in fretta
(rush and retrieve)(rush and retrieve)
Approccio ClassicoApproccio Classico
al donatoreal donatore
Pi湛 passa il tempo e pi湛Pi湛 passa il tempo e pi湛
aumenta il danno degli organi eaumenta il danno degli organi e
meno funzioneranno nelmeno funzioneranno nel
riceventericevente
9. EGDT nel trattamento del Donatore
Pi湛 rapida ottimizzazione ScvO2 e PVC
Minore dose di amine
Minore volume fluidico totale
Rapido miglioramento diuresi oraria
Miglior controllo glicemia
10. A strategy based on:A strategy based on:
a) longer interval of maintenance of the DBD potential donora) longer interval of maintenance of the DBD potential donor
(wait)(wait)
b) a circulatory targeted treatment including HTb) a circulatory targeted treatment including HT
(treat)(treat)
c) cardiac function monitoring by 2D echoc) cardiac function monitoring by 2D echo
(see)(see)
can help to rescue suitable hearts for donationcan help to rescue suitable hearts for donation.
Wait & Treat & SeeWait & Treat & See
Casartelli, Bombardini, ProcaccioCasartelli, Bombardini, Procaccio,, Cardiovascular UltrasoundCardiovascular Ultrasound,, 20122012
NUOVO
APPROCCIO ?
11. Wood K et al.
N Engl J Med 2004;351:2730-2739
Management ofManagement of
HemodynamicHemodynamic
StatusStatus
of the Potentialof the Potential
Organ DonorOrgan Donor
19. From Coma to DeathFrom Coma to Death
Autonomic
storm
Life Death
Brain
Death
Spinal
shock
CCA
HypertensionHypertension
TachycardiaTachycardia
Pulmonary edemaPulmonary edema
CoagulopathyCoagulopathy
33. Chapter 5Chapter 5. Management of the potentialManagement of the potential
donor after brain deathdonor after brain death
M. Doitchinova, E. Mi単ambres, F. Procaccio,M. Doitchinova, E. Mi単ambres, F. Procaccio,
J. Charpentier, M. ThuongJ. Charpentier, M. Thuong
47. VAM
ABSENCE OF CONTROLLED TRIALS OR
CLEARLY DEFINED MODELS THAT GUIDE DONOR
VENTILATORY STRATEGY DECISION MAKING
J.A. Frontera Neurocrit. Care 2010 12: 103 - 110
49. Modello ventilatorio protettivo
del polmone (POPS)
TV 6-8 ml/kg
Fr PaCO2 35-45 mm Hg
PEEP 8 15 cm H2O
P picco < 30 cm H20
CPAP (durante la prova di apnea)
FiO2 < possibile
Reclutamento alveolare
Prevenzione dereclutamento
Nursing respiratorio
Param. resp. OK
Test di diffusione O2
FiO2 = 1 (10 min.) (PEEP 5 cm H2O)
PaO2/FiO2 = > 300 mm Hg
51. Danno da ischemia/riperfusione nel Tx polmone
Disfunzione endotelio, attivazione citochine proinfiammatorie
IL6 IL8 > (plasma-BAL)
Attivazione piastrinica
Attivazione e chemiotassi dei neutrofili /linfociti T/ Macrofagi
Attivazione del complemento
Aumento della permeabilit cellulare da radicali liberi
Perossidazione lipidica di membrana
Impilamento dei GR e vasospasmo --> riduzione flusso ematico
Novick RJ. J Heart Lung Trnsplant 1992
Alterazione funzionale del surfattante alveolare
52. Cascata di Eventi nellInsulto Polmonare
Danno
Capillaro-Alveolare
Aumento della
Permeabilit
Alveolo-Capillare
Edema Polmonare
Alterata Produzione di
Surfattante
Aggregazione del
Surfattante
Distruzione degli
Pneumociti di 2属
Alterazioni del Surfattante
Sintesi
Composizione
Produzione
Alterazioni:
Qualit
Quantit
Inattivazione del Surfattante
Inondamento
Alveolare + Atelettasia
FCR COMPLIANCE SHUNT
53. Evitare la diffusione del
materiale inalato a tutto
lambito polmonare;
Rimuovere rapidamente il
materiale inalato;
Aspirazione cavo orale-
sottoglottica
Broncoscopia
Metodiche (CPAP durante
P. Apnea, PEEP, clamp
t.trach. ecc.)
NURSING RESPIRATORIO
54. EQUILIBRIO ENDOCRINO-METABOLICO
Alterazioni dellasse ipotalamo-adenoipofisi:
Nella morte encefalica si ha:
< T3 T4, TSH < o =
cortisolo <
insulina <
UTILITA TERAPIA T3, CORTISOLO,
INSULINA PER FAVORIRE LA STABILITA
EMODINAMICA E LESTRAZIONE
PERIFERICA DI O2 ??
55. BRAIN DEATH E ORMONI TIROIDEI
< TRF
(ipot.)
ANAEROBIOSI ACIDOSI ( > LATTATI / FFA) - < ATP ALTERAZIONE
POMPA Na+/K+ e METAB. Ca ++ (CICLO DI KREBS)
< TSH
(ad. Ipof.)
< T3 - T4 / < FT3 FT4 / < FT4
(tiroide)
FT3
< ECCITAZIONE / CONTRATTILITA MIOCARDICA - < AZ. INOTROPA -
<CORONARODILATAZIONE - < REATTIVITA CATECOLAMINE ENDOGENE ecc.
STUNNED HEARTS D. Novitzki et al.
Journal. of Endocr. 2014: 223 (1-8)
67. MANTENIMENTO DELLA
TEMPERATURA CORPOREA: IPOTERMIA
MECCANISMO Distruzione ipotalamo assenza
termogenesi e assenza riflessi
antitermodispersione
POICHILOTERMIA
CONSEGUENZE depressione miocardica
aritmie (QT lungo, inv. T, FA, FV)
acidosi
alterazione della coagulazione/microtrombi
squilibri elettrolitici/enzimatici
ridotta liberazione di O2 tessuti
iperglicemia
< metabolismo farmaci (amine)
SONDA
ESOFAGEA
SONDA
ESOFAGEA > 35属 C> 35属 C
68. Riscaldamento ambiente
Riscaldamento delle vie di infusione
Riscaldamento dei gas inspiratori
Coperte elettriche
Coperte a flusso di aria riscaldata
Lampade irradianti
Materassini riscaldanti (H2O)
Trattamento dellipotermia
Apporto di calore
Riduzione della termodispersione
Teli isolanti
Coperte isolanti
<Tempo scopertura pot. donatore
70. ALTERAZIONI DEL
METABOLISMO DEL GLUCOSIO
IPERGLICEMIA
CAUSE:
< insulina
infusione di catecolamine
infusione di glucosate
pregresso trattamento con
corticosteroidi
ipotermia
CONSEGUENZE:
chetoacidosi
Glicosuria. Poliuria osmotica
disidratazione e ipovolemia
TRATTAMENTO
insulina pronta ev normalizzazione della glicemia (80-130 mg/dl)
1 U/h o bolo 10-20 U
71. MANTENIMENTO DELLA
FUNZIONE EMOSTATICA
Anomalie della coagulazione
CAUSE:
stati di fibrinolisi
DIC
trasfusioni massive di
sangue citratato
ipotermia
CONSEGUENZE:
consumo piastrinico e di fattori
della coagulazione
emorragie
formazione microtrombi
Trasfusioni di emazie concentrate,
plasma fresco, piastrine conc., fattori
della coagulazione, Ca++
TRATTAMENTO
Normalizzazione dei
parametri della
coagulazione
72. PROFILASSI ANTIBIOTICA ??
EMPIRIC BROAD SPECTRUM ANTIBIOTIC ARE NOT
ROUTINELY INDICATED, BUT MAY BE USED IN DONORS
AT HIGH RISK OF BRONCHOPNEUMONIA
ANTIBIOTIC THERAPY SHOULD BE INITIATED IN CASES
PROVEN OR PRESUMED INFECTION
Organ donor management in Canada:
Recommendations of the forum on medical
management to optimize donor organ potential
S.D. Shemie et al. C.MAJ 2006:174 (6) 13 - 30
73. CONCLUSIONI (TAKE HOME MESSAGES)
EMODINAMICA
VOLEMIA (PVC) MONITORAGGIO (ECOCARDIOGRAFIA FEVS)
QUADRO ELETTROLITICO (Na+)
POPS
PaO2 / FiO2
HT STUNNED HEARTS
TRATTAMENTO MIRATO ORGANI
QUALITA / CONTINUITA TRATTAMENTO ICU / TRASPORTO / S.O.
CONTINUITA CON EVP
GOLDEN TIME PER IL PRELIEVO ??
76. LE QUIPES ATTENDONO IN SALA OPERATORIA
GRAZIE PER
LATTENZIONE Copr. C. Martini, A. DellOro
Editor's Notes
#5: Vengono evidenziate le principali conseguenze di uno squilibrio elettrolitico.
Ne vanno ricercate le cause e corrette le alterazioni.
#6: Definizione del trattamento (mantenimento) del donoatore
#7: Il potenziale donatore 竪 ovviamente caratterizzato dalle ineluttabili alterazioni morfologico funzionali intrinseche alla morte. A queste si aggiungono quelle relative alle patologie eventualmente preesistenti in vita, e talora quelle conseguenti al ricovero nel reparto intensivo.
#12: Figure 1. Management of the Hemodynamic Status of the Potential Organ Donor.
In all potential donors, hemodynamic management begins with an evaluation of the thresholds of stability (i.e., mean arterial pressure, vasoactive-drug requirement, urine output, and left ventricular ejection fraction), including the use of echocardiography in potential cardiac donors. Donors who meet the thresholds should be monitored up to the time of procurement. The failure to achieve the thresholds requires the placement of a pulmonary-artery catheter in order to assess the volume status and to adjust vasoactive-drug support. Continuing failure to achieve the hemodynamic thresholds requires the use of hormone-replacement therapy. DA denotes dopamine, DOB dobutamine, EPI epinephrine, and NE norepinephrine.
#40: Il ricorso al monitoraggio emodinamico avanzato 竪 raramente necessario al di fuori delle indicazioni riportate: vanno comunque conosciute le principali tecniche di applicazione.
#41: Lipertensione arteriosa 竪 rara e solitamente da causa iatrogena.
Leventuale uso di farmaci ipotensivi (preferibilmente a breve durata dazione) deve esse contraddistinto da grande cautela.
#42: Le cause di aritmia sono molto frequenti ed 竪 quindi importante se possibile prevenirle, trattarle eziologicamente e ricorrere solo se necessario allimpiego dei farmaci antiaritmici pi湛 conosciuti da chi li impiega.
In caso di arresto cardiaco deve essere intrapresa la rianimazione cardiaca.
#44: Gli squilibri idroelettrolitici sono frequenti nel potenziale donatore.
E necessario individuarne le cause ed agire eziologicamente e sintomatologicamente.
E indispensabile il monitoraggio continuo delle entrate ed uscite idriche ed elettrolitiche e conseguente precisa valutazione del bilancio.
Lo schema riflette le principali strategie di trattamento delloligo-anuria e della poliuria.
#45: Vengono evidenziate le principali conseguenze di uno squilibrio elettrolitico.
Ne vanno ricercate le cause e corrette le alterazioni.
#47: Il raggiungimento e il mantenimento dei parametri indicati conferma un livello di ossigenazione atto a permettere una buona funzionalit degli organi da prelevare.
Lipocapnia rende pi湛 difficile lesecuzione della prova dapnea.
#55: Le alterazioni riferibili allattivit della adenoipofisi possono essere variabili per lesistenza talora di anastomosi del circolo ipofisario anteriore con il circolo della carotide esterna.
Le alterazioni evidenziate sono le pi湛 frequentemente riscontrabili e giustificano, quando presenti, il ricorso a terapia ormonale sostitutiva.
#65: Il diabete insipido 竪 sindrome conseguente al blocco / inefficienza della produzione dellADH (ormone della postipofisi), a sua volta conseguente alla non produzione di RF ipotalamici.
I tubuli collettori e distali del nefrone di conseguenza non trattengono pi湛 in prevalenza acqua ed elettroliti, con esclusione del sodio.
Si ha quindi una poliuria ipotonica con iperosmolarit plasmatica.
Gli elettroliti plasmatici diversi dal sodio sono di norma ridotti.
#66: Il trattamento consiste nelluso dellADH di sintesi (prodotto commerciale = Minirin fiale).
Tale ormone ha effetto selettivo sui recettori V2 della postipofisi, regolanti leffetto antidiuretico.
Si ricorda che i recettori V1 hanno effetto vasocostrittivo, ipertensivo, glicogenolitico e contratturante i muscoli lisci (effetto ossitocico). I recettori V3 hanno prevalentemente effetto di stimolazione della produzione dellACTH corticosurrenalico.
Oltre alluso della terapia ormonale 竪 fondamentale il compenso delle perdite idroelettrolitiche ed il trattamento dellipersodiemia.
#68: Il parametro da rispettare per la diagnosi / accertamento di morte 竪: temperatura corporea &gt; 32,2 属C.
Per una buona funzionalit degli organi 竪 consigliabile mantenere una temperatura corporea &gt; 35-36 属C.
Deve essere misurata la temperatura corporea centrale: il metodo pi湛 usuale consiste nel posizionamento di un sondino esofageo dotato odi termistore.
Importante 竪 il nursing infermieristico (riscaldamento e procedure antitermodispersione).
#70: Durante il periodo di osservazione, nel corso del quale si svolge laccertamento del potenziale donatore e se ne attua il trattamento, molti altri adempimenti devono essere assolti.
#71: Liperglicemia 竪 frequente e talora iatrogena.
Comporta acidosi e squilibrio emodinamico (ipovolemia conseguente a poliuria osmotica) con danno degli organi del potenziale donatore.
#72: Le coagulopatie non sono frequenti nel potenziale donatore.
Se presenti, sono frequentemente associate alla patologia causa della morte (trauma cranico o ictus con edema polmonare neurogeno ecc.).
Talora hanno origine iatrogena.
Possono causare danno agli organi da prelevare, con vari meccanismi.
Vanno prontamente corrette colle usuali metodiche trasfusionali.
#77: Il trattamento del donatore prosegue in sala operatoria dove verr effettuato il prelievo chirurgico degli organi idonei.