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sabato 9 febbraio 2013
fascismo, foibe, esodo:
                         una storia italiana




       Trieste asburgica e italiana

       La Seconda Guerra mondiale

       Le foibe

       Lesodo

sabato 9 febbraio 2013
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Scipio Slataper                            (1988-1915)
             lavvenire nazionale e politico di Trieste, in Scritti Politici, 1925




      Trieste 竪 posto di transizione - geogra鍖ca,
      storica, di cultura, di commercio - cio竪 di
      lotta. Ogni cosa 竪 duplice o triplice a
      Trieste, cominciando dalla 鍖ora e 鍖nendo
      con letnicit. Finch辿 Trieste non ha
      coscienza di s辿, 鍖nch辿 gli slavi parlano
      italiano e la cultura si compie e si
      soddisfa nel commercio, nellinteresse
      commerciale, la vita 竪 discretamente
      paci鍖ca. Appena nasce il bisogno duna
      cultura disinteressata, la crosta fredda 竪
      rotta e si discoprono i dibattiti ansiosi ...

sabato 9 febbraio 2013
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Italia non posso essere;
                                         Austria non voglio,
                                   Trieste con sue province, sono.
                         (motto di una famiglia aristocratica triestina)



                                             Testo




sabato 9 febbraio 2013
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Cittadini aprite gli occhi, tendete le orecchie, spiate agli usci,
     squadrate la gente che vi passa daccanto. Non vedete? Non sentite?
               Dovunque intorno a noi si nasconde linsidia
sabato 9 febbraio 2013
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Sloveni e croati: trib湛 pi湛 o meno abbaianti
                 lingue incomprensibili ...
                 Per realizzare il sogno mediterraneo, bisogna
                 che lAdriatico sia in mano nostra: di fronte ad
                 una razza come la slava, inferiore e barbara
                 non si deve seguire la politica che d lo
                 zuccherino, ma quella del bastone. I con鍖ni
                 dellItalia devono essere il Brennero, il Nevoso e
                 le Dinariche: io credo che si possano sacri鍖care
                 500.000 slavi barbari a 50.000 italiani!

                         dal discorso di Mussolini al Politeama Ciscutti di
                                      Pola il 24 settembre 1920

sabato 9 febbraio 2013
Regio Decreto del 29 marzo 1923 n. 800: italianizzazione dei
      toponimi, vietate scritte in lingua slava (anche su tombe e corone
        di 鍖ori) ed uso di lingua locale in scuole, uf鍖ci, chiese e negli
            esercizi pubblici; anche i cognomi sono italianizzati
sabato 9 febbraio 2013
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fascismo, foibe, esodo:
                         una storia italiana




       Trieste asburgica e italiana

       La Seconda Guerra mondiale

       Le foibe

       Lesodo

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...




sabato 9 febbraio 2013
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Il gen. Robotti ai comandanti: "Non
                         importa se all'interrogatorio si ha la
                         sensazione di persone innocue. Quindi
                         sgombero totalitario. Dove passate,
                         levatevi dai piedi tutta la gente che pu嘆
                         spararci nella schiena. Non vi
                         preoccupate dei disagi della
                         popolazione. Questo stato di cose l'ha
                         voluto lei, quindi paghi".

                            Il gen. Roatta: Quando vi sono dei
                          ribelli raggiunti e constatati veramente
                             tali, cio竪 armati, 竪 inutile illudersi di
                          poterli far parlare. Siano passati per le
                            armi senz'altro; raccomanda anche
                          l'uso dell'aviazione e dei lancia鍖amme
                                     per distruggere i paesi.
sabato 9 febbraio 2013
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fascismo, foibe, esodo:
                         una storia italiana




       Trieste asburgica e italiana

       La Seconda Guerra mondiale

       Le foibe

       Lesodo

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Testimonianza di Jordan Zahar,
             pubblicata sul Piccolo del 3 novembre 1999

     Quando nellestate del 1944 pascolavamo le
     vacche nei dintorni dello oht, abbiamo visto
     due appartenenti alla Guardia Civica,
     accompagnavano un civile. Camminavano dritti
     verso lo oht; arrivati sul ciglio dellabisso
     spinsero dentro il malcapitato, andando subito
     a prendere un altro. Gli altri erano sorvegliati
     da altri appartenenti allo stesso corpo. Eravamo
     diversi piccoli pastori, ragazzi e ragazze. Ci
     siamo impauriti e perci嘆 non ci siamo
     avvicinati. Questo si 竪 ripetuto pi湛 volte
     nellarco della giornata e diversi giorni di
     seguito. Abbiamo notato che spingevano gi湛 sia
     maschi che femmine ...
sabato 9 febbraio 2013
Dalla relazione della
             commissione italo-slovena
    Tali avvenimenti si veri鍖carono in un clima di resa dei conti
    per la violenza fascista e appaiono essere il frutto di un progetto
    politico preordinato in cui con鍖uivano diverse spinte:
    leliminazione di soggetti legati al fascismo e lepurazione
    preventiva di oppositori reali

    Il tutto nasceva da un movimento rivoluzionario che si stava
    trasformando in regime, convertendo quindi in violenza di Stato
    lanimosit nazionale ed ideologica diffusa nei quadri
    partigiani
sabato 9 febbraio 2013
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fascismo, foibe, esodo:
                         una storia italiana




       Trieste asburgica e italiana

       La Seconda Guerra mondiale

       Le foibe

       Lesodo

sabato 9 febbraio 2013
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intervista di Milovan Gilas
                     Panorama del 21 luglio 1991

       Nel 1945 io e Kardelj fummo mandati da
       Tito in Istria. Era nostro compito indurre
       tutti gli italiani ad andare via con pressioni
       di ogni tipo. Si trattava di dimostrare alla
       commissione alleata che quelle terre erano
       jugoslave e non italiane: ci furono
       manifestazioni con striscioni e bandiere.
       Ma non era vero? Certo che non era
       vero. O meglio lo era solo in parte, perch辿 in
       realt gli italiani erano la maggioranza solo
       nei centri abitati e non nei villaggi. Ma
       bisognava indurre gli italiani ad andare via
       con pressioni d'ogni tipo. Cos狸 fu fatto

sabato 9 febbraio 2013
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sabato 9 febbraio 2013
Mario Andretti (da Montona - Istria), pilota
             Laura Antonelli (da Pola), attrice
             Nino Benvenuti (da Isola d'Istria), pugile
             Enzo Bettiza (da Spalato), scrittore e giornalista
             Giorgio Luxardo (da Zara), industriale
             Ottavio Missoni (da Zara, ma nato a Ragusa), stilista
             Abdon Pamich (da Fiume), campione olimpionico
             Orlando Sirola (da Fiume), tennista, campione mondiale
             Leo Valiani (nato Leo Weiczen a Fiume), politico
             Alida Valli (da Pola), attrice
             Elio Bracco da Neresine (Pola) industriale farmaceutico
             Sergio Endrigo (da Pola), cantante di musica leggera



sabato 9 febbraio 2013
Fulvio Tomizza
                         (Umago, 26 gennaio 1935  Trieste, 21 maggio 1999)


       Mi sentivo diviso fra un mondo e un altro, fra
       unideologia e unaltra. Per vari anni ero stato
       in collegio dai preti e ora tutta un tratto
       sentivo il fascino del verbo comunista...
       Amavo mio padre, che nel suo cuore aveva
       sempre optato per lItalia, e soffrivo nel
       vederlo perseguitato dagli jugoslavi... Andavo
       a Trieste col lasciapassare e la venivo
       considerato slavo perch辿 provenivo
       dallinterno, tornavo a Materada, e qui
       venivo considerato italiano. Era lo
       sbandamento, era il dramma della frontiera
       vissuto 鍖no in fondo.
             (intervista a Epoca, 3 Agosto 1969)

sabato 9 febbraio 2013
Pier Antonio Quarantotti Gambini
                         (Pisino, 23 febbraio 1910  Venezia, 22 aprile 1965)

           Nel 1951 lo scrittore istriano Pier Antonio
         Quarantotti Gambini, parlando di s辿 , dopo
            aver ricordato di essere nato nellimpero
        austro-ungarico, dice di aver conosciuto alla
       鍖ne della prima guerra europea e dopo un breve periodo
         di governo liberale, ventanni di fascismo. Pi湛 tardi,
        durante la seconda guerra europea, ho sperimentato la
       dittatura nazista e a guerra 鍖nita, nel maggio 1945 ho
          dovuto subire la dittatura comunista del maresciallo
        Tito. Ora [....] sono cittadino del Territorio Libero di
             Trieste, e precisamente di quella zona A che 竪
          amministrata dagli anglo-americani. In meno di sei
        lustri, fra guerre e paci: austriaci, italiani, germanici,
         jugoslavi, neozelandesi, inglesi, americani; e liberali,
         fascisti, nazisti, comunisti. Sembra che lago di una
       bussola impazzita abbia voluto segnare ad una ad una
         tutte le direzioni della rosa dei venti: Vienna, Roma,
        Berlino, Belgrado, Washington, e proprio nei momenti
                pi湛 critici per ognuna di queste capitali.
sabato 9 febbraio 2013
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Da quella volta          La sera 竪 un sogno
                           non l'ho rivista pi湛,    che non si avvera mai,
                                cosa sar               essere un altro
                             della mia citt.         e, invece, sono io.

                           Ho visto il mondo           Da quella volta
                           e mi domando se           non ti ho trovato pi湛,
                             sarei lo stesso             strada 鍖orita
                           se fossi ancora l.          della giovent湛.

                             Non so perch辿                Come vorrei
                           stasera penso a te,      essere un albero, che sa
                              strada 鍖orita                dove nasce
                             della giovent湛.             e dove morir.

                               Come vorrei                Come vorrei
                         essere un albero, che sa   essere un albero, che sa
                                dove nasce                 dove nasce
                              e dove morir.             e dove morir!

                              troppo tardi
                          per ritornare ormai,
                              nessuno pi湛
                            mi riconoscer.

sabato 9 febbraio 2013
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Sequenze tratte dai 鍖lm:

                    Cuori senza frontiere (1950) di Luigi Zampa
               http://www.youtube.com/watch?v=yqifJT2tRSo

                  La citt dolente (1949) di Mario Bonnard
            http://www.youtube.com/watch?v=22Z3dg2Mviw

                                      -

                        Sergio Endrigo canta 1947
              http://www.youtube.com/watch?v=d1kYu2w8iko


sabato 9 febbraio 2013

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  • 96. Fulvio Tomizza (Umago, 26 gennaio 1935 Trieste, 21 maggio 1999) Mi sentivo diviso fra un mondo e un altro, fra unideologia e unaltra. Per vari anni ero stato in collegio dai preti e ora tutta un tratto sentivo il fascino del verbo comunista... Amavo mio padre, che nel suo cuore aveva sempre optato per lItalia, e soffrivo nel vederlo perseguitato dagli jugoslavi... Andavo a Trieste col lasciapassare e la venivo considerato slavo perch辿 provenivo dallinterno, tornavo a Materada, e qui venivo considerato italiano. Era lo sbandamento, era il dramma della frontiera vissuto 鍖no in fondo. (intervista a Epoca, 3 Agosto 1969) sabato 9 febbraio 2013
  • 97. Pier Antonio Quarantotti Gambini (Pisino, 23 febbraio 1910 Venezia, 22 aprile 1965) Nel 1951 lo scrittore istriano Pier Antonio Quarantotti Gambini, parlando di s辿 , dopo aver ricordato di essere nato nellimpero austro-ungarico, dice di aver conosciuto alla 鍖ne della prima guerra europea e dopo un breve periodo di governo liberale, ventanni di fascismo. Pi湛 tardi, durante la seconda guerra europea, ho sperimentato la dittatura nazista e a guerra 鍖nita, nel maggio 1945 ho dovuto subire la dittatura comunista del maresciallo Tito. Ora [....] sono cittadino del Territorio Libero di Trieste, e precisamente di quella zona A che 竪 amministrata dagli anglo-americani. In meno di sei lustri, fra guerre e paci: austriaci, italiani, germanici, jugoslavi, neozelandesi, inglesi, americani; e liberali, fascisti, nazisti, comunisti. Sembra che lago di una bussola impazzita abbia voluto segnare ad una ad una tutte le direzioni della rosa dei venti: Vienna, Roma, Berlino, Belgrado, Washington, e proprio nei momenti pi湛 critici per ognuna di queste capitali. sabato 9 febbraio 2013
  • 99. Da quella volta La sera 竪 un sogno non l'ho rivista pi湛, che non si avvera mai, cosa sar essere un altro della mia citt. e, invece, sono io. Ho visto il mondo Da quella volta e mi domando se non ti ho trovato pi湛, sarei lo stesso strada 鍖orita se fossi ancora l. della giovent湛. Non so perch辿 Come vorrei stasera penso a te, essere un albero, che sa strada 鍖orita dove nasce della giovent湛. e dove morir. Come vorrei Come vorrei essere un albero, che sa essere un albero, che sa dove nasce dove nasce e dove morir. e dove morir! troppo tardi per ritornare ormai, nessuno pi湛 mi riconoscer. sabato 9 febbraio 2013
  • 102. Sequenze tratte dai 鍖lm: Cuori senza frontiere (1950) di Luigi Zampa http://www.youtube.com/watch?v=yqifJT2tRSo La citt dolente (1949) di Mario Bonnard http://www.youtube.com/watch?v=22Z3dg2Mviw - Sergio Endrigo canta 1947 http://www.youtube.com/watch?v=d1kYu2w8iko sabato 9 febbraio 2013