3. PRINCIPALI FONTI NORMATIVE
L.n. 297 del 16.04.1994 (Testo unico) - Definisce il periodo di prova (artt. 437 e
438) e regola le procedure per l’anno di formazione (art. 440)
CCNL 2006/2009 e CCNL 2016/2018
Legge 107/2015 del 13.07.2015 - Riforma del sistema nazionale di istruzione
e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti. Buona
Scuola
D.M. 850 del 27.10.2015 - Obiettivi, modalità di valutazione del grado di
raggiungimento degli stessi, attività formative e criteri per la valutazione del
personale docente ed educativo in periodo di formazione e di prova
Nota MIUR n. 36167 del 5.11.2015 - Periodo di formazione e di prova per i
docenti neo-assunti. Primi orientamenti operativi.
Nota MI 28730 del 21.09.2020 - Periodo di formazione e prova per i docenti
neo-assunti e per i docenti che hanno ottenuto il passaggio di ruolo. AttivitÃ
formative per l’a.s. 2020-21.
4. La formazione in ingresso per i neoassunti in ruolo
costituisce obbligo contrattuale, ai sensi dell’articolo 68
del Contratto Collettivo Nazionale del Comparto scuola.
Tale obbligo contrattuale comprende 2 percorsi:
1. ANNO DI PROVA - Il personale docente è nominato in
prova, per la durata di un anno scolastico, ed è
ammesso all’
2. ANNO DI FORMAZIONE
L’anno di prova e l’anno di formazione vanno effettuati
contestualmente e devono essere ripetuti in caso di
passaggio di ruolo
5. Destinatario dell'anno di formazione è il personale
docente ed educativo nominato in ruolo che ha l'obbligo,
durante l'anno di prova:
• di prestare servizio nelle attività istituzionali
• di partecipare a specifiche iniziative di formazione
finalizzate ad affinarne le competenze professionali.
DESTINATARI
6. Effettuazione di almeno 180 giorni di effettivo
servizio, dal 1° settembre al termine dell’anno scolastico,
sulla stessa Classe di Concorso per la quale c’è stata
l’assunzione (o materie affini), senza dare luogo a
comportamenti negativi ai fini della prova medesima.
Qualora nell'anno scolastico non siano stati prestati 180
giorni di effettivo servizio, la prova è prorogata di un
anno scolastico.
CONDIZIONI PER LA CONFERMA IN RUOLO
7. Effettuazione di almeno 120 giorni di attività didattica,
che comprendono:
ï‚— i giorni effettivi di insegnamento
 i giorni impiegati per ogni altra attività preordinata al
migliore svolgimento dell’azione didattica (lezione,
comprese quelle di recupero, potenziamento), ivi
comprese quelle valutative, progettuali, formative e
collegiali
CONDIZIONI PER LA CONFERMA IN RUOLO
8. Per i docenti neoassunti in servizio con prestazione o orario
inferiore, i 180 giorni di servizio e i 120 giorni di attivitÃ
didattica sono proporzionalmente ridotti.
Ad esempio:
 9h su 18h → 90 gg di servizio e 60 gg di attività didattica
 8h su 24h → 60 gg di servizio e 40 gg di attività didattica
CONDIZIONI PER LA CONFERMA IN RUOLO
9. Nomina da parte del D.S. sentito il parere del
Collegio dei docenti, di un docente Tutor che
diviene riferimento sia per l’aspetto didattico sia
per la formazione.
CONDIZIONI PER LA CONFERMA IN RUOLO
10. CONDIZIONI PER LA CONFERMA IN RUOLO
IL DOCENTE TUTOR Nota MIUR 28730/2020
È importante valorizzare la figura del tutor accogliente che, a maggior
ragione durante questo anno scolastico, dovrà assicurare il collegamento
con il lavoro didattico sul campo per gli insegnanti neoassunti, specie di
coloro che si affacciano per la prima volta all’insegnamento. Il profilo del
tutor deve tener conto delle caratteristiche del tutor accogliente degli
studenti universitari impegnati nei TFA (DM 249/10, art. 11 c.3)1
La sua individuazione (tempestiva e prospettando gli impegni previsti),
spetta al Dirigente Scolastico attraverso un opportuno coinvolgimento del
Collegio dei docenti
Ad ogni docente in periodo di prova verrà assegnato un tutor di
riferimento, preferibilmente della stessa disciplina, area disciplinare o
tipologia di cattedra ed operante nello stesso plesso. In ogni modo il
rapporto non potrà superare la quota di tre docenti affidati al medesimo
tutor.
1. I tutor dei tirocinanti hanno il compito di orientare gli studenti rispetto agli assetti organizzativi e didattici della scuola e alle diverse
attività ̀ e pratiche in classe, di accompagnare e monitorare l’inserimento in classe e la gestione diretta dei processi di insegnamento
degli studenti tirocinanti
11. CONDIZIONI PER LA CONFERMA IN RUOLO
Nota MIUR 28730/2020
Al fine di riconoscere l’impegno del Tutor durante l’anno di prova e di
formazione, le attività svolte (progettazione, confronto,
documentazione e l’eventuale partecipazione agli incontri iniziali e
finali) potranno essere attestate e riconosciute dal Dirigente
Scolastico come iniziative di formazione previste dall’art.1 comma
124 della L.107/2015.
Si segnala il compito educativo e di orientamento, oltre che di
garanzia giuridica, affidato al Dirigente… A tal fine si riconferma
l’impegno del Dirigente scolastico nell’osservazione e nella visita alle
classi in cui i docenti neoassunti prestano servizio. Analogamente si
raccomanda un contatto frequente tra dirigente scolastico e tutor.
12. Frequenza obbligatoria del corso di formazione
organizzato dall’amministrazione anche attraverso
i Poli formativi
(anche per i docenti che lavorano a tempo parziale)
CONDIZIONI PER LA CONFERMA IN RUOLO
13. Elaborazione, al termine dell’anno scolastico, di un
portfolio professionale che sarà presentato e discusso alla
fine dell'anno di prova con il Comitato di valutazione della
scuola, che esprime parere favorevole o meno sul
superamento dell’anno di prova (non vincolante per il DS)
CONDIZIONI PER LA CONFERMA IN RUOLO
La presentazione del portfolio di fronte al Comitato di
valutazione sostituisce l’elaborazione di ogni altra relazione
14. Tra il termine delle attività didattiche, ivi compresi
gli esami, e la conclusione dell’anno scolastico il
dirigente scolastico convoca il Comitato di
Valutazione
DIRIGENTE SCOLASTICO
TUTOR
2 DOCENTI SCELTI DAL COLLEGIO DOCENTI
1 DOCENTE SCELTO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VALUTAZIONE ED ESITO FINALE
15. IL COMITATO DI VALUTAZIONE
ACQUISISCE ED ESAMINA LA DOCUMENTAZIONE
COLLOQUIO
PATTOSVILUPPO
PROFESSIONALE
ISTRUTTORIA
TUTOR
RELAZIONE DS
PORTFOLIO
PROFESSIONALE
VALUTAZIONE ED ESITO FINALE
16. Al termine del colloquio, il Comitato si
riunisce per l’espressione del parere
Relazione del Comitato di valutazione, che esprime parere
favorevole o meno sul superamento dell’anno di prova
(obbligatorio ma non vincolante)
VALUTAZIONE ED ESITO FINALE
MODELLO
VERBALE
17. ESITO FINALE (DM 850/2015 - art.14)
Stabilito dal DS che può anche discostarsi dal parere del
Comitato di Valutazione con atto motivato
ESITO POSITIVO
Provvedimento motivato di conferma in ruolo
ESITO NEGATIVO
Provvedimento motivato ripetizione anno di prova
VALUTAZIONE ED ESITO FINALE
18. (DM 850/2015, art.4, comma 1a)
1. Il periodo di formazione e di prova è finalizzato specificamente a
verificare la padronanza degli standard professionali da parte dei docenti
neo-assunti con riferimento ai seguenti criteri:
a. corretto possesso ed esercizio delle competenze culturali,
disciplinari, didattiche e metodologiche, con riferimento ai nuclei
fondanti dei saperi e ai traguardi di competenza e agli obiettivi di
apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti;
Il DS mette a disposizione il Rapporto di Autovalutazione, il Piano di
Miglioramento, il PTOF, il Piano Annuale per l’Inclusività e la
documentazione tecnico-didattica delle classi di pertinenza del docente.
Il docente predispone la propria programmazione annuale
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL DOCENTE
NEOIMMESSO IN RUOLO
(DIDATTICA)
19. b. corretto possesso ed esercizio delle competenze relazionali,
organizzative e gestionali;
• L’ATTITUDINE COLLABORATIVA NEI CONTESTI DIDATTICI, PROGETTUALI,
COLLEGIALI
• L’INTERAZIONE CON LE FAMIGLIE E CON IL PERSONALE SCOLASTICO
• LA CAPACITA DI AFFRONTARE SITUAZIONI RELAZIONALI COMPLESSE E
DINAMICHE INTERCULTURALI
• LA PARTECIPAZIONE ATTIVA E IL SOSTEGNO AI PIANI DI MIGLIORAMENTO
DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
SONO VALUTATE
(DM 850/2015, art.4, comma 1a)
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL DOCENTE
NEOIMMESSO IN RUOLO
(ORGANIZZAZIONE)
20. c. osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente
pubblico e inerenti la funzione docente;
COSTITUISCONO PARAMETRI DI RIFERIMENTO
• IL DECRETO LEGISLATIVO 30 MARZO 2001, N. 165 (Testo unico sul
Pubblico Impiego) E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI
• IL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 APRILE 2013, N.62
(CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI)
• IL REGOLAMENTO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
IL PERCORSO DI FORMAZIONE
(DM 850/2015, art.4, comma 1a)
d. partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli
obiettivi dalle stesse previsti.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL DOCENTE
NEOIMMESSO IN RUOLO
(PROFESSIONALITÀ)
22. 2 INCONTRI INFORMATIVI
INCONTRO INIZIALE 3h
• IL PERCORSO FORMATIVO
• PROFESSIONALITÀ DOCENTE E INNOVAZIONI IN ATTO
• ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ LABORATORIALI
INCONTRO FINALE 3h (aprile – maggio)
• RIFLESSIONE SUL PERCORSO FORMATIVO
• ULTERIORI APPROFONDIMENTI PROFESSIONALI
6 ore
IL PERCORSO DI FORMAZIONE - ATTIVITA’ IN PRESENZA
23. ATTIVITA’ LABORATORIALI – 12 ORE
PATTO PER LO SVILUPPO PROFESSIONALE
COLLABORAZIONE TRA DS – DOCENTE NEO – DOCENTE TUTOR
RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI
BILANCIO INIZIALE DELLE COMPETENZE
3 LABORATORI DI 4 ORE CIASCUNO
IL PERCORSO DI FORMAZIONE - ATTIVITA’ IN PRESENZA
24. • POTENZIARE LE COMPETENZE TRASVERSALI
• APPROFONDIRE CONOSCENZE SPECIFICHE
• STIMOLARE LA CONDIVISIONE DI ESPERIENZE
• STIMOLARE LA SOLUZIONE DI PROBLEMI REALI DEL
CONTESTO SCUOLA
OBIETTIVI
LABORATORI
1. Buone pratiche relazionali, con particolare riferimento alla fase
emergenziale -> BEST
2. Gestione della classe – strategie didattiche e relazionali -> GEST
3. Metodologie e tecnologie della didattica digitale -> DIDDIG
4. Bisogni educativi speciali -> BES
5. Percorsi di cittadinanza attiva (in relazione al nuovo curricolo di
educazione civica) -> CITT
6. Inclusione sociale e dinamiche interculturali -> INCL
7. Valutazione degli apprendimenti e valutazione di sistema -> VALU
8. Orientamento: percorsi e strumenti -> ORIENT
9. Competenze digitali degli studenti, uso responsabile di Internet,
protezione dei dati personali, contrasto al cyberbullismo -> DIGCOMP
IL PERCORSO DI FORMAZIONE - ATTIVITA’ IN PRESENZA
25. Osservazione del docente neo assunto nella classe / a distanza
del docente tutor preventivamente progettata
Percorso accompagnato dal tutor della scuola di servizio (ripartizione orariaorientativa)
Programmazione e sviluppo condiviso (neoassunto e tutor)
Osservazione del docente tutor nella classe / a distanza del
docente neo assunto
Valutazione e verifica dell'esperienza
4 ore
3 ore
4 ore
1 ora
12 ore
PEER TO PEER
IL PERCORSO DI FORMAZIONE - ATTIVITA’ IN PRESENZA
N.B. «Per ciò che concerne l’osservazione in
classe rimane confermato quanto previsto
dall’articolo 9 del DM 850/2015, considerate,
in questo particolare momento di rientro alla
normalità, le necessarie misure di sicurezza»
26. PEER TO PEER
L’attività di osservazione in classe (DM 850/2015)
È FINALIZZATA
 al miglioramento delle pratiche didattiche
 alla riflessione condivisa sugli aspetti salienti dell’azione di
insegnamento
DEVE FOCALIZZARSI SU
• modalità di conduzione delle attività e delle lezioni
• sostegno alle motivazioni degli allievi
• costruzione di climi positivi e motivanti
• modalità di verifica formativa degli apprendimenti
IL PERCORSO DI FORMAZIONE - ATTIVITA’ IN PRESENZA
27. ISTRUTTORIA
TUTOR
REGISTRO ATTIVITA’
PEER TO PEER
RELAZIONE
PEER TO PEER
ATTESTAZIONE
PEER TO PEER
PEER TO PEER
 Deve essere oggetto di progettazione preventiva e successivo
confronto e rielaborazione con il docente tutor
 Deve essere oggetto di specifica relazione del docente neo-
assunto
 Deve essere documentata attraverso l’istruttoria che il tutor
predispone. «L’istruttoria verte su quello che è stato il percorso del docente
(aspetti culturali, disciplinari, progettuali, didattici e relazionali) che il tutor ha
avuto modo di riscontrare durante le diverse attività ed esperienze condivise e
non. Tutto quello che il tutor esprime, trattandosi di un’istruttoria, deve essere
supportato da apposita documentazione .»
IL PERCORSO DI FORMAZIONE - ATTIVITA’ IN PRESENZA
28. MAGGIO
INCONTRO FINALE
DOPO I LABORATORI
ATTIVITA’ DIDATTICA
FEBBRAIO/APRILE
LABORATORI FORMATIVI
DA DICEMBRE
PEER TO PEER
DA DICEMBRE
ATTIVITA’ ON-LINE
DICEMBRE
BILANCIO DELLE COMPETENZE – PATTO FORMATIVO
DICEMBRE
INCONTRO INIZIALE PROPEDEUTICO
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO DI FORMAZIONE
29. 25% di assenze possibili sul monte ore
complessivo delle attività in presenza (18 h)
(In analogia con quanto disposto dalla Direttiva Ministeriale n. 202 del 16/9/2000, un
corso deve ritenersi validamente seguito se le assenze non superano il 25% delle ore
previste in presenza. - Nota MIUR 1 aprile 2003, Prot. n. 1899/E/1/A)
Se, per esigenze di servizio o altri gravi impedimenti comunicati dalla scuola
di servizio, il docente neoassunto non può partecipare a:
INCONTRO INIZIALE Eventuale recupero inter-ambito
gestito da USTMilano su richiesta della scuola
LABORATORIO
Recupero all’interno del Polo.
Eventuali recuperi inter-ambito gestiti da AT
Milano in accordo coi Poli coinvolti
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO DI FORMAZIONE
30. I SITI DELLE SCUOLE POLO
AMBITO POLO FORMAZIONE NEOASSUNTI
21
ITT Gentileschi – Milano
http://www.gentileschi.it
22
Educandato Setti Carraro – Milano
https://setticarraro.edu.it
23
IC Allende – Paderno Dugnano
https://icsallendepaderno.it
24
IC E. Loi – Mediglia
http://www.scuoledimediglia.edu.it
25
IC Copernico – Corsico
https://www.icscopernico.edu.it
26
IC Pellico – Arluno
https://www.icspellico.edu.it