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Un fantasma a...scuola
Un giorno la
classe seconda
a tempo pieno
della scuola
Elementare G.
Marconi, fu
trasferita in
una vecchia
villa, con un
bellissimo
parco, per
svolgere alcune
lezioni.
Agli alunni fu
assegnata una
stanza al 2属
piano, con gli
arredi
scolastici
Al primo piano,
in una grande
sala cera la
mensa con una
cucina
grandissima: i
tavoli erano
lunghi e per
sedersi cerano
delle panche. Al
piano terra,
invece, si
trovava
unattrezzata
palestra con
tappeti per i
salti, cerchi e
palle.
La villa era
circondata da un
grande giardino
Il terzo piano per嘆
era quello pi湛
misterioso, al quale
nessuno poteva
accedere perch辿
bloccato da un
cartello dove cera
scritto:
ATTENZIONEATTENZIONE
VIETATOVIETATO
LINGRESSOLINGRESSO
AI BAMBINIAI BAMBINI
Nella villa
per嘆,
capitavano
cose strane.
Alla mensa,
durante il
pranzo, ne
succedevano
di tutti i
colori
soprattutto
quando
cerano i
piselli.
I piccoli legumi verdi,
sembravano animarsi e
saltavano dai piatti
volando nei bicchieri e sul
pavimento.
Lacqua si rovesciava da sola e
le posate si spostavano da un
piatto allaltro come se
danzassero.
Giovanna e Monica, le due
cuoche, urlavano a
squarciagola:
- Che confusione!!! Che disordine
mamma mia! 
Mangiare era proprio
unimpresa, e come al solito
Dario e Stefano, i pi湛 vivaci
della classe, erano i primi ad
essere incolpati.
- Uffa!! Va bene che siamo
vivaci, ma non siamo mica
maghi!! -
I diciotto bambini si
trovavano bene
nellaula, ma anche qui
ogni giorno succedevano
fatti strani ma
davvero molto strani:
volavano le penne, le
bottigliette dacqua si
rovesciavano sui
quaderni dei bambini
alcuni bambini si
ritrovavano a
scrivere in gran
velocit e altri
cadevano dalle sedie
o facevano cadere
gli astucci, le matite
e le forbici!
Naturalmente tutto
questo provocava un
gran frastuono e
guarda caso, come
al solito, Dario e
Stefano venivano
richiamati dai
Un giorno, in palestra, Dario e
Stefano si accorsero che sul
pavimento umido cerano delle
strane impronte, che non
corrispondevano ai piedi di
nessun compagno di classe. Cos狸 i
due ragazzi furbetti corsero in
classe, presero un po di colla e un
po di polvere di gesso colorato e
scesero di nuovo in palestra.
-Ecco, mettiamo qui
la colla  disse Dario
spalmando con cura
il vinavil sul
pavimento.
-Ben fatto! Se c竪 un
intruso rimarr l狸
come un salame e
noi gli butteremo la
polvere addosso.
-Questo sar il nostro
vero scherzo  disse
Stefano.
Dario e Stefano
imbandirono il piano
e si nascosero dietro il
cesto dei palloni.
Di l狸 a poco, ecco che sulla striscia bianca
di colla videro delle impronte azzurre.
Come fulmini, i due ragazzi buttarono su
quelle orme la polvere eche
sorpresa!
Ai loro occhi apparve
UN FANTASMA VERO!
Ohhh !!!
Ohhh !!
!
I due bambini rimasero
meravigliati cos狸 come
il fantasma.
- Come ti chiami?-
chiesero Dario e
Stefano.
-SERAFINO.-
-Eri tu che facevi tutti i
dispettivero?
-S狸, ero io, sono sempre solo e triste, qui era una noia
-Cos狸 quando siete arrivati voi sono stato felice, mi sono
divertito tanto con voi e ora che succede?-
--Bene, niente, tu verrai in classe con noi.
- Non posso 
-Perch辿 non puoi? -
-Non posso perch辿 io.. non so leggere, n辿 scrivere -
afferm嘆 il fantasma.
-Non ti preoccupare. Ti aiuteremo noi. -
Dario e Stefano
accompagnarono il
fantasma in classe, e
lo presentarono a
tutti i compagni e da
quel giorno, la classe
seconda ebbe un
nuovo alunno .
Lunico problema fu che il fantasma divenne cos狸 bravo
che durante le verifiche scompariva e chiss come mai
i bambini improvvisamente diventarono tutti bravi.
AUTORIAUTORI
 GRETA BARONTINI
 CHIARA BIGAZZI
 LUCREZIA BIGAZZI
 VITTORIA CAVALLINI
 DEBORA CRISTALDI
 GIOVANNA DADDESE
 GIORDANO DARIA
 CHIARA DEGLINNOCENTI
 DAVIDE DI GANGI
 CHIARA FALZARANO
 MARTINA GRAZIANI
 LORENZO LEONETTI
 KLEVIS LIKAJ
 MICHAEL MOTTOLA
 ASYA MUCCI
 ANDREA POLIZZANI
 NICOLA POLIZZANI
 TURINO SIMONE
 MARIA RITA CASELLI
 RITA FERRINI
 SIMONA BADIANI
 FRANCESCA FULCERI
Un fantasma a...scuola

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  • 2. Un giorno la classe seconda a tempo pieno della scuola Elementare G. Marconi, fu trasferita in una vecchia villa, con un bellissimo parco, per svolgere alcune lezioni. Agli alunni fu assegnata una stanza al 2属 piano, con gli arredi scolastici
  • 3. Al primo piano, in una grande sala cera la mensa con una cucina grandissima: i tavoli erano lunghi e per sedersi cerano delle panche. Al piano terra, invece, si trovava unattrezzata palestra con tappeti per i salti, cerchi e palle. La villa era circondata da un grande giardino
  • 4. Il terzo piano per嘆 era quello pi湛 misterioso, al quale nessuno poteva accedere perch辿 bloccato da un cartello dove cera scritto: ATTENZIONEATTENZIONE VIETATOVIETATO LINGRESSOLINGRESSO AI BAMBINIAI BAMBINI
  • 5. Nella villa per嘆, capitavano cose strane. Alla mensa, durante il pranzo, ne succedevano di tutti i colori soprattutto quando cerano i piselli.
  • 6. I piccoli legumi verdi, sembravano animarsi e saltavano dai piatti volando nei bicchieri e sul pavimento. Lacqua si rovesciava da sola e le posate si spostavano da un piatto allaltro come se danzassero.
  • 7. Giovanna e Monica, le due cuoche, urlavano a squarciagola: - Che confusione!!! Che disordine mamma mia! Mangiare era proprio unimpresa, e come al solito Dario e Stefano, i pi湛 vivaci della classe, erano i primi ad essere incolpati. - Uffa!! Va bene che siamo vivaci, ma non siamo mica maghi!! -
  • 8. I diciotto bambini si trovavano bene nellaula, ma anche qui ogni giorno succedevano fatti strani ma davvero molto strani: volavano le penne, le bottigliette dacqua si rovesciavano sui quaderni dei bambini
  • 9. alcuni bambini si ritrovavano a scrivere in gran velocit e altri cadevano dalle sedie o facevano cadere gli astucci, le matite e le forbici! Naturalmente tutto questo provocava un gran frastuono e guarda caso, come al solito, Dario e Stefano venivano richiamati dai
  • 10. Un giorno, in palestra, Dario e Stefano si accorsero che sul pavimento umido cerano delle strane impronte, che non corrispondevano ai piedi di nessun compagno di classe. Cos狸 i due ragazzi furbetti corsero in classe, presero un po di colla e un po di polvere di gesso colorato e scesero di nuovo in palestra.
  • 11. -Ecco, mettiamo qui la colla disse Dario spalmando con cura il vinavil sul pavimento. -Ben fatto! Se c竪 un intruso rimarr l狸 come un salame e noi gli butteremo la polvere addosso. -Questo sar il nostro vero scherzo disse Stefano.
  • 12. Dario e Stefano imbandirono il piano e si nascosero dietro il cesto dei palloni.
  • 13. Di l狸 a poco, ecco che sulla striscia bianca di colla videro delle impronte azzurre. Come fulmini, i due ragazzi buttarono su quelle orme la polvere eche sorpresa! Ai loro occhi apparve UN FANTASMA VERO! Ohhh !!! Ohhh !! !
  • 14. I due bambini rimasero meravigliati cos狸 come il fantasma. - Come ti chiami?- chiesero Dario e Stefano. -SERAFINO.- -Eri tu che facevi tutti i dispettivero?
  • 15. -S狸, ero io, sono sempre solo e triste, qui era una noia -Cos狸 quando siete arrivati voi sono stato felice, mi sono divertito tanto con voi e ora che succede?- --Bene, niente, tu verrai in classe con noi. - Non posso -Perch辿 non puoi? - -Non posso perch辿 io.. non so leggere, n辿 scrivere - afferm嘆 il fantasma. -Non ti preoccupare. Ti aiuteremo noi. -
  • 16. Dario e Stefano accompagnarono il fantasma in classe, e lo presentarono a tutti i compagni e da quel giorno, la classe seconda ebbe un nuovo alunno .
  • 17. Lunico problema fu che il fantasma divenne cos狸 bravo che durante le verifiche scompariva e chiss come mai i bambini improvvisamente diventarono tutti bravi.
  • 18. AUTORIAUTORI GRETA BARONTINI CHIARA BIGAZZI LUCREZIA BIGAZZI VITTORIA CAVALLINI DEBORA CRISTALDI GIOVANNA DADDESE GIORDANO DARIA CHIARA DEGLINNOCENTI DAVIDE DI GANGI CHIARA FALZARANO MARTINA GRAZIANI LORENZO LEONETTI KLEVIS LIKAJ MICHAEL MOTTOLA ASYA MUCCI ANDREA POLIZZANI NICOLA POLIZZANI TURINO SIMONE MARIA RITA CASELLI RITA FERRINI SIMONA BADIANI FRANCESCA FULCERI