2. Un giorno la
classe seconda
a tempo pieno
della scuola
Elementare G.
Marconi, fu
trasferita in
una vecchia
villa, con un
bellissimo
parco, per
svolgere alcune
lezioni.
Agli alunni fu
assegnata una
stanza al 2属
piano, con gli
arredi
scolastici
3. Al primo piano,
in una grande
sala cera la
mensa con una
cucina
grandissima: i
tavoli erano
lunghi e per
sedersi cerano
delle panche. Al
piano terra,
invece, si
trovava
unattrezzata
palestra con
tappeti per i
salti, cerchi e
palle.
La villa era
circondata da un
grande giardino
4. Il terzo piano per嘆
era quello pi湛
misterioso, al quale
nessuno poteva
accedere perch辿
bloccato da un
cartello dove cera
scritto:
ATTENZIONEATTENZIONE
VIETATOVIETATO
LINGRESSOLINGRESSO
AI BAMBINIAI BAMBINI
6. I piccoli legumi verdi,
sembravano animarsi e
saltavano dai piatti
volando nei bicchieri e sul
pavimento.
Lacqua si rovesciava da sola e
le posate si spostavano da un
piatto allaltro come se
danzassero.
7. Giovanna e Monica, le due
cuoche, urlavano a
squarciagola:
- Che confusione!!! Che disordine
mamma mia!
Mangiare era proprio
unimpresa, e come al solito
Dario e Stefano, i pi湛 vivaci
della classe, erano i primi ad
essere incolpati.
- Uffa!! Va bene che siamo
vivaci, ma non siamo mica
maghi!! -
8. I diciotto bambini si
trovavano bene
nellaula, ma anche qui
ogni giorno succedevano
fatti strani ma
davvero molto strani:
volavano le penne, le
bottigliette dacqua si
rovesciavano sui
quaderni dei bambini
9. alcuni bambini si
ritrovavano a
scrivere in gran
velocit e altri
cadevano dalle sedie
o facevano cadere
gli astucci, le matite
e le forbici!
Naturalmente tutto
questo provocava un
gran frastuono e
guarda caso, come
al solito, Dario e
Stefano venivano
richiamati dai
10. Un giorno, in palestra, Dario e
Stefano si accorsero che sul
pavimento umido cerano delle
strane impronte, che non
corrispondevano ai piedi di
nessun compagno di classe. Cos狸 i
due ragazzi furbetti corsero in
classe, presero un po di colla e un
po di polvere di gesso colorato e
scesero di nuovo in palestra.
11. -Ecco, mettiamo qui
la colla disse Dario
spalmando con cura
il vinavil sul
pavimento.
-Ben fatto! Se c竪 un
intruso rimarr l狸
come un salame e
noi gli butteremo la
polvere addosso.
-Questo sar il nostro
vero scherzo disse
Stefano.
13. Di l狸 a poco, ecco che sulla striscia bianca
di colla videro delle impronte azzurre.
Come fulmini, i due ragazzi buttarono su
quelle orme la polvere eche
sorpresa!
Ai loro occhi apparve
UN FANTASMA VERO!
Ohhh !!!
Ohhh !!
!
14. I due bambini rimasero
meravigliati cos狸 come
il fantasma.
- Come ti chiami?-
chiesero Dario e
Stefano.
-SERAFINO.-
-Eri tu che facevi tutti i
dispettivero?
15. -S狸, ero io, sono sempre solo e triste, qui era una noia
-Cos狸 quando siete arrivati voi sono stato felice, mi sono
divertito tanto con voi e ora che succede?-
--Bene, niente, tu verrai in classe con noi.
- Non posso
-Perch辿 non puoi? -
-Non posso perch辿 io.. non so leggere, n辿 scrivere -
afferm嘆 il fantasma.
-Non ti preoccupare. Ti aiuteremo noi. -
16. Dario e Stefano
accompagnarono il
fantasma in classe, e
lo presentarono a
tutti i compagni e da
quel giorno, la classe
seconda ebbe un
nuovo alunno .
17. Lunico problema fu che il fantasma divenne cos狸 bravo
che durante le verifiche scompariva e chiss come mai
i bambini improvvisamente diventarono tutti bravi.
18. AUTORIAUTORI
GRETA BARONTINI
CHIARA BIGAZZI
LUCREZIA BIGAZZI
VITTORIA CAVALLINI
DEBORA CRISTALDI
GIOVANNA DADDESE
GIORDANO DARIA
CHIARA DEGLINNOCENTI
DAVIDE DI GANGI
CHIARA FALZARANO
MARTINA GRAZIANI
LORENZO LEONETTI
KLEVIS LIKAJ
MICHAEL MOTTOLA
ASYA MUCCI
ANDREA POLIZZANI
NICOLA POLIZZANI
TURINO SIMONE
MARIA RITA CASELLI
RITA FERRINI
SIMONA BADIANI
FRANCESCA FULCERI