In questo lavoro, propongo un modello completo e integrato che consente di identificare chiaramente le linee guida dello sviluppo del Friuli, partendo dalla ripartizione dei compiti tra i vari soggetti componenti
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Un nuovo modello di sviluppo per il Friuli
1. VALORIZZARE LIDENTIT E LAUTONOMIA Proporre linnovazione nel Friuli: Si pu嘆? Si deve! Ugo Del Fabro - Movimento e Innovazione
2. COSA VOGLIAMO FARE? Ugo Del Fabro - Movimento e Innovazione Costruire un GRANDE FRIULI Per far CRESCERE L'ITALIA In UN'EUROPA SEMPRE PIU' GRANDE Perch竪 vogliamo entrare nellagone della politica?
3. COSTRUIRE UN GRANDE FRIULI Se vogliamo costruire un grande Friuli, 竪 necessario avere dei valori chiari: COSCIENZA nel valorizzare un territorio ricco di specificit CONSAPEVOLEZZA delle proprie capacit e limiti RESPONSABILIT nella gestione delle risorse (umane e materiali) CORAGGIO nell'intraprendere riforme incisive Ugo Del Fabro - Movimento e Innovazione
4. LE BASI PER UN GRANDE FRIULI I GIOVANI di una terra fra le pi湛 scolarizzate dEuropa devono essere realmente coinvolti nello sviluppo socio-economico L ECONOMIA deve essere di rete e ad alto valore aggiunto L AMBIENTE , la CULTURA e le TRADIZIONI devono essere valorizzate e tutelate ad ogni livello La DIGNIT INDIVIDUALE , la SICUREZZA e la SOLIDARIETA' SOCIALE devono essere le fondamenta per conciliare sviluppo e progresso Ugo Del Fabro - Movimento e Innovazione
5. IDENTIT, LA NOSTRA FORZA Il Friuli non 竪 unisola felice e neppure infelice: semplicemente non 竪 unisola ! Crediamo che la forza dellidentit sta nella relazione: Lidentit di una terra non 竪 data solo dalle sue specificit (soggetto), ma nella capacit di relazionarsi con gli altri (es. con il mercato internazionale, con la realt sociale, con le diverse realt territoriali) Ugo Del Fabro - Movimento e Innovazione
6. IDENTIT, LA NOSTRA FORZA In un mondo aperto e globale , chiudersi nel proprio orticello e guardarsi allo specchio come un narciso 竪 inutile Ugo Del Fabro - Movimento e Innovazione Confrontarsi , misurarsi con le potenzialit degli altri e se serve, reinventarsi : ECCO LA RICETTA PER RILANCIARE LA SFIDA E TROVARE I MEZZI PER COMBATTERLA!!
7. AUTONOMIA E INNOVAZIONE Come affrontare e vincere questa sfida? Ugo Del Fabro - Movimento e Innovazione
8. AUTONOMIA E INNOVAZIONE Quindi , pianificare una riforma delle relazioni Ugo Del Fabro - Movimento e Innovazione
9. MODELLO REGIONALE DI SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO OBIETTIVO STRATEGICO: Promuovere lo sviluppo equilibrato del territorio regionale Ugo Del Fabro - Movimento e Innovazione MODERNIZZARE IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO ATTRAVERSO IL RIORDINO DEI RAPPORTI FRA I DIVERSI SOGGETTI OPERANTI
10. SISTEMA DEGLI OBIETTIVI SBUROCRATIZZARE IL SISTEMA , dove oggi tutti fanno tutto, ridefinendo ruoli e competenze di tutti i soggetti coinvolti Attuare in modo coerente i principi di SUSSIDIARIET e PARTENARIATO nella ridefinizione dei rapporti Perseguire un nuovo modello di sistema dei SERVIZI DIFFUSI ed INTEGRATI in linea con le attese della societ civile e delle specificit territoriali Ugo Del Fabro - Movimento e Innovazione
11. OSTACOLI DA SCAVALCARE Le RESISTENZE TRASVERSALI al cambiamento, legate soprattutto alle lobby di consevatorismo corporativo Necessit di porsi OBIETTIVI NON MINIMALISTI valorizzando al meglio listituto dellautonomia regionale Darsi una STRATEGIA DI AMPIO RESPIRO , sapendo che le riforme dovranno interessare tutti i soggetti del sistema Ugo Del Fabro - Movimento e Innovazione
12. SCELTE STRATEGICHE Il modello di sviluppo propone di operare sulla ridefinizione di ruoli, compiti e competenze dei principali soggetti coinvolti : Alla REGIONE e agli ENTI LOCALI e TERRITORIALI spettano competenze di indirizzo politico e di controllo delle linee di azione definite su basi programmatiche con le parti sociali. Alle PARTI SOCIALI spettano competenze direttive di pianificazione degli interventi previsti in sede di programmazione con le istituzioni, da attuare con lausilio del sistema dei servizi. Alle CATEGORIE PROFESSIONALI spettano competenze di gestione integrata dei servizi strutturati in funzione degli indirizzi programmatici e di pianificazione. Ugo Del Fabro - Movimento e Innovazione
13. CENTRI DI ASSISTENZA PROVINCE COMUNI ENTI TERRITORIALI REGIONE ISTITUZIONI INDIRIZZO E CONTROLLO PROGRAMMAZIONE GESTIONALI SOGGETTI SOCIO-ECONOMICI PRESTATORI DI SERVIZI DATORIALI LAVORO PROFESSIONI PIANIFICAZIONE ATTUAZIONE DIREZIONALI OPERATIVE Ugo Del Fabro - Movimento e Innovazione CENTRI DI ASSISTENZA
14. Schematizzazione del modello di sviluppo Suddivisione precisa di ruoli, compiti, responsabilit Ugo Del Fabro - Movimento e Innovazione
15. Ugo Del Fabro - Movimento e Innovazione Applicazione del modello di sviluppo per la riforma del settore agricolo Ogni soggetto partecipa secondo le sue competenze e il suo ruolo