Nei decenni numerosi farmaci e vaccini sono stati introdotti e ritirati a seguito delle avversioni riscontrate; molte volte la dimostrazione della loro dannosità è avvenuta dopo anni di lotte e di preconcetti istituzionali.
Per questo motivo esistono dei dubbi sui vaccini infantili che meritano un'attenta ed approfondita valutazione.
Se i casi di gravi reazioni ai vaccini sono presenti in Italia come in tutto il mondo, perché le aziende che li producono non ci avvisano dei possibili rischi attraverso i foglietti illustrativi o informando i pediatri?
Se sono necessari, perché risultano obbligatori solo in Italia a differenza degli altri paesi nel mondo?
Perché le aziende ASL toscane mettono pressioni con numerosi solleciti affinchè si eseguano le vaccinazioni, mancando di informare che non sono più obbligatorie?
Perchè le aziende farmaceutiche hanno declinato ogni responsabilità penale sui vaccini prodotti, scaricandola di fatto sullo Stato?
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Vaccini: La medicina non è verità assoluta, ma ricerca di essa.
2. Non esistono studi
che valutino cosa
succede nell'organismo
di un bambino di 5 o 10 anni
dopo l'introduzione di un vaccino,
e soprattutto di più vaccini
contemporaneamente,
come è oggi prassi comune
3. 3
“Per i vaccini antitetanico, antidifterico,
antipoliomielite, antiepatite B, antihaemophilus
influenza B, antimorbillo, antiparotite, antirosolia
(cioè tutti i vaccini pediatrici in uso nel 1993,
anno della relazione)
-non esistevano studi clinici controllati,
-le informazioni sulla sicurezza delle vaccinazioni erano
molto lacunose,
-gli studi epidemiologici sulla popolazione erano
inadeguati,
-i sistemi di sorveglianza dei danni da vaccini erano
inappropriati.”
Commissione dell' Institute of Medicine (Vaccine
Safety Committee, Division of Health Promotion and
Disease Prevention)
4. 4
“Non esistono studi a lungo
termine in doppio cieco condotti
da ricercatori indipendenti
dalle ditte farmaceutiche
che possano
affermare
la sicurezza
dei vaccini”
Centers for Disease Prevention and Control (CDC) di
Atlanta,1998
5. VACCINO ANTIPAPILLOMAVIRUS
STUDI DI IMMUNITÀ E SICUREZZA NELLE RAGAZZE DI ETÀ
INFERIORE A 16 ANNI
• 2067 le ragazze fra 10-14
anni negli studi
sull’immunità del bivalente
• 1445 le rsagazze fra 9-15
anni negli studi
sull’immunità del
tetravalente
6. VACCINO ANTIEPATITE B: DURATA
DELL'IMMUNITÀ
• Le Ditte produttrici hanno
presentato studi eseguiti in
neonati e bambini di età inferiore
ai 10 anni
della durata di 5 giorni
(Merck, Sharp & Dohme)
e di 4 giorni(SmithklineBeecham).
Scheda tecnica
(PDR Ed 1998 pag.1742
e pag. 2821)
8. DIABETE E VACCINAZIONI
“L’aumento esponenziale del diabete
insulino-dipendente di tipo 1 nei bambini
ha relazione con la pratica delle
vaccinazioni antiepatite b, antipertossica e
antihaemophilus b.”
Prof David Classen, responsabile della Divisione di Malattie
Infettive del LDS Hospital di Salt Lake City, e il
Prof John Classen, presidente dell’Istituto di ricerca
Imminotherapies di Baltimora
9. “L'aumentato rischio di diabete nei gruppi vaccinati eccede il diminuito
rischio di complicazioni da hameophilus b"; ossia, si dimostra come,
specialmente nel caso dell'antihaemophilus b, il rischio sia assai
maggiore del beneficio.
“Il diabete indotto dai vaccini non dovrebbe essere
considerato come un potenziale raro evento avverso.
L'incidenza di molte altre malattie croniche immunologiche,
incluse asma, allergie e cancro immunomediato, è aumentata
rapidamente e può essere correlata alle vaccinazioni".
La vaccinazione anti-haemophilus aumenta il rischio di diabete di tipo 1
di 54 casi ogni 100.000 vaccinati.
In Italia nascono ogni anno 500.000 bimbi.
Con una copertura vaccinale al 95% potremmo avere
256 nuovi bambini diabetici insulino-dipendenti ogni anno.
Dr. Classen BMJ, 16 gennaio 1999; 318:193
12. Non sappiamo se per la salute
di un bambino oggi,
e di un adulto domani,
sia davvero meglio
non misurarsi con
alcune malattie infettive
13. Malattie gravi :
vaiolo, difterite, tetano, poliomielite.
Malattie “minori”
morbillo, parotite, rosolia, varicella.
Malattie che,per motivi diversi,
(variabilità dei sierotipi, modificazioni continue del genoma
dei microrganismi, immunità parziale e di breve durata)
rappresentano il substrato naturale nel quale siamo immersi da
sempre, che sono cresciuti insieme a noi, che mutano e si
modificano insieme a noi, in una sorta di co-evoluzione
(pneumococco, meningococco, virus influenzale, rotavirus,
papillomavirus).
La diffusione di massa di tutti questi vaccini può provocare una trasformazione
della nostra naturale capacità di risposta a virus e batteri, abituare l'organismo ad
una immunità artificiale diversa dall'immunità naturale, e dipendente dai farmaci.
Con la concreta possibilità che altri aspetti dell'immunità,
della tolleranza immunologica, verranno coinvolti.
14. Non sappiamo se bambini,
così tanto vaccinati,
avranno in futuro
una salute migliore
di quei bambini
di trenta o quaranta anni fa
che certo non hanno goduto
di una così vasta mmunizzazione
15. “Dei nati 60 anni fa sono ancora in vita
90 maschi su 100, e addirittura 95 femminesu
100.
Nessuno di loro, da bambino,
ha goduto delle protezioni sanitarie
di cui godono i bambini di oggi,
si pigliavano anzi tutte le malattieesantematiche
che si dovevano pigliare,
eppure si avviano beatamente
ad una vita media di non meno di 84-85anni.
Sono risultati che dovrebbero far riflettere
Sull'invasione sempre più massiccia di vaccini
per malattie a bassa diffusione,
ed ancor più bassa,
praticamente nulla, letalità.
O no?”
R. Volpi L'Amara medicina
16. E' tutto da dimostrare,
con seri studi di epidemiologia,
che le vaccinazioni di massa
determinano oggi
una riduzione
della mortalità infantile
in Paesi come il nostro
27. Dusseldorff
1961/62
Monscheau
1962
Meschede
1970
Totale
Persone con contatto
di 1° grado
con il malato
148 732 203 1183
Vaccinati
Casi di malattia
Casi letali
95
5
2
442
33
1
172
20
4
709
58
7
Non vaccinati
Casi di malattia
Casi letali
53
0
0
290
0
0
131
0
0
474
0
0
Casi di malattia e casi letali nel Land tedesco Nordrhein-Westfalen
Buchwald G. Zur Wirksamkeit der Pockenschutzimpfung…
28. Contatti Ammalati Deceduti Contatti Ammalati Deceduti
1183: Numero delle persone con contatto di 1° grado con il malato
Dusseldorff 1961/62 Monschau 1962 Meschede 1970
Casi di malattia e casi letali nel Land tedesco Nordrhein-
Westfalen
Buchwald G. Zur Wirksamkeit der Pockenschutzimpfung…
644
58
7
474
VACCINATI 709 NON VACCINATI 474
29. Ali Maow Maalin , l'ultimo caso
di vaiolo segnalato nel mondo.
Era cuoco nell'Ospedale di Merca,
in Somalia, dove era attivo un
programma di eradicazione del
vaiolo del
World Health Organization .
Maalin era
regolarmente vaccinato
30. “L’esperienza insegna che una malattia infettiva
così grave come il vaiolo è stata fatta
scomparire attraverso misure quali l’isolamento
e la quarantena.”
Weeckly Epidemiological Record OMS
“Durante la lotta decennale per l’eliminazione
del vaiolo è emerso che il vaiolo può diffondersi
anche in una popolazione completamente
vaccinata. Pertanto si è adottata un’altra
strategia: le vaccinazioni di massa sono state
sostituite da un monitoraggio e da un
trattamento mirato della malattia.”
Relazione della Direzione Generale del Comitato Esecutivo
OMS 1997
38. SU COSA SI FONDA L’ADESIONE
ALLA
PRATICA VACCINALE?
• Su una completa ed esaustiva informazione?
• Sulla ricerca del consenso consapevole?
• Sulla paura delle malattie e sull’obbligo di legge?
39. L’INFORMAZIONE
39
• Opuscolo Usl, antiepatite b
• Il vaccino è in genere innocuo
e ben tollerato.
• E’ possibile un po’ di febbre,
di mal di testa e di
inappetenza
45. L’INFORMAZIONE?
45
• I medici di base od ospedalieri
conoscono questi effetti
collaterali? Se non li
conoscono, come potranno
comprendere e segnalare le
reazioni avverse in chi riceve la
vaccinazione?
46. 46
FARMACO-VIGILANZA
Negli USA viene segnalata solo
1 reazione su 10 in seguito a
somministrazione di vaccini.
“L’interpretazione dei dati
della vaccino-vigilanza è
associata ad una sostanziale
incertezza.”
Il Commissario della Food and Drug
Administration David Kessler
47. 47
“Le segnalazioni spontanee di sospette
Reazioni avverse sono uno strumento
poco utilizzato in ambito pediatrico.....
È necessaria un'azione di sensibilizzazione
sugli operatori sanitari per stimolare le segnalazioni
che sono spesso sottovalutate e poco utilizzate...
L'analisi delle segnalazioni di sospette reazioni
avverse ai farmaci del 2007 conferma la necessità
di interventi di sensibilizzazione
sugli operatori sanitari”
Bollettino d'Informazione sui Farmaci ,
Bimestrale dell'Agenzia Italiana del Farmaco (2/08)
48. 48
Con la riforma
della vaccinovigilanza voluta
dall’ex ministro Sirchia,
sono scomparse
le sanzioni a carico
dei medici
che non effettuano
le segnalazioni.
50. E se non vengono segnalati
gli eventi avversi,
come si potrà sapere
quanto è esteso il problema
dei danni da vaccino?
Inevitabilmente
i dati rimarranno carenti
e le lacune assai estese.
58. “Pur notando consistenti
disparità nel numero di
notifiche pervenute dalle
diverse ULSS,
condizione
verosimilmente legata
non a diversità di
frequenza degli eventi
avversi bensì ad una
variabile
propensione a segnalare,
tutte le ULSS hanno
inviato almeno una
notifica.”
9a RELAZIONE
SULL’ATTIVITA’
DEL “CANALE
VERDE”
DATI RELATIVI
AL 2006
60. Frequenza stimata di paralisi
post-vaccino antipolio di Sabin
prof. Silvio Garattini:1 caso ogni 500.000;
prof. Alberto Ugazio: 1 caso ogni 750.000;
dott. Gobio Casali: 1 caso ogni 7.000.000;
dott. Francesco Tancredi: 1 caso ogni 1.000.000;
Consiglio Superiore di Sanità, 1 caso ogni 2.200.000;
O.M.S. 1 caso ogni 6/700.000;
l'Istituto Superiore di Sanità, con le statistiche in suo possesso fino
al 1995, parla di 1 caso ogni 4.000.000 ma, ipotizza che alcuni
"danni siano sfuggiti", oppure non sia stato possibile effettuare una
diagnosi certa a causa di un "non corretto prelievo" dei campioni
biologici da esaminare…!
61. Dal 1996 al 1998 sono stati riconosciuti
dal Ministero della Sanità
l'esistenza di 10 bimbi danneggiati dal
vaccino antipolio:
8 si sono ammalati dopo la prima dose di
Sabin, 1 dopo la terza dose.
1 è deceduto.
La frequenza è di 1 caso
ogni 160.000 vaccinati
63. "Continuate a vaccinarvi e non abbassate
la guardia perché arrivano gli
extracomunitari in massa e portano le
malattie"
64. Il numero di paesi nel mondo
dove la polio è endemica
è diminuito da 125 nel 1988
a 4 nel 2009:
l'Afghanistan, l'India,
la Nigeria e il Pakistan.
Cdc di Atlanta
71. In Indonesia:
“Il ministro della salute ha condotto
campagne nazionali di vaccinazione contro la
polio ogni anno. Un’ulteriore campagna di
supplemento fu condotta nel 2002. La
copertura vaccinale contro la polio nei
bambini è andata anche ben oltre il 90% a
livello nazionale”
OMS, giugno 2005
76. "Certification of polio eradication: process and lessons learned" su Bull.
World Health Organ., gennaio 2004
Viene segnalata positivamente la dichiarazione
di "zona libera dalla polio" ottenuta nel 2000
dall'intera zona del Pacifico Occidentale.
Di quella zona fa parte Papua Nuova Guinea.
79. Le condizioni di vita e igieniche
sono una discriminante
fondamentale;
senza queste, anche le alte
coperture vaccinali possono ben
poco.
80. La vittoria dell’igiene
1-Disponibilità di acqua potabile,batteriologicamente idonea.
L’80% dei paesi in via di sviluppo ne è priva.
2-Smaltimrnto fognario e depurazione
delle acque nere adeguato.
3-Abitazioni salubri, illuminate e riscaldate adeguatamente.
4-Alimentazione equilibrata: la popolazione dell’Europa
Occidentale dal 1950 ha, in larghissima parte, cibo a
sufficienza.
81. -In Africa ogni giorno muoiono oltre 26.000 bambini sotto i
cinque anni, la maggior parte di loro per cause prevenibili.
Le principali cause di morte per i bambini sotto i 5 anni sono:
complicazioni neo natali (36%); polmonite (19%); diarrea (17%);
malaria (8%); morbillo (4%); AIDS (3%).
•1 persona su 5 non ha accesso a forniture di acqua potabile e circa
la metà sono prive di adeguati servizi igienico-sanitari.
•Il numero di bambini che muore per malattie diarroiche è stimato a
circa 2 milioni l'anno, circa il 17% di tutte le morti infantili 0-5 anni.
82. VACCINAZIONE
ANTIPNEUMOCOCCO
Lo Pneumococco è il patogeno più frequentemente in causa nelle infezioni
respiratorie, ma non è per questo che il Prevenar è stato inserito in calendario;
è stato proposto per la vaccinazione universale
per evitare le Malattie Invasive Gravi
(sepsi e meningiti) di cui
è più raramente responsabile.
Difficile valutare il peso sociale della malattia
vista la rarità di questi eventi; si ritiene che sia
causa di una elevata mortalità infantile,
nell'ordine di un milione di decessianno in
tutto il mondo; tali decessi sono riferibili per lo
più a polmonite e avvengono nella stragrande
maggioranza dei casi nei Paesi in via di
sviluppo essendo attribuibili essenzialmente al
cattivo stato nutrizionale associato alla
difficoltà di accesso a cure mediche adeguate
83. VACCINAZIONE
ANTIPNEUMOCOCCO
Sono stati recentemente
autorizzati nuovi vaccini a
più ampio spettro di copertura
che si candidano a sostituire il
vecchio Prevenar.
Il progressivo allargamento
dello spettro si è reso
necessario per rispondere alla
capacità dello Pneumococco
di modificare la prevalenza
dei ceppi patogeni circolanti
adattandosi alle mutate
condizioni ambientali. Si
tratta del fenomeno del
displacement (rimpiazzo).
84. VACCINAZIONE ANTIPNEUMOCOCCO
• Numero di meningiti
pneumococciche in Italia dal
2001 al 2008
• Nel 2008 la frequenza è di
meno di 1,1100.000 nella
popolazione generale e
meno di 4100.000 nella
fascia di età 0-4 anni.
Dati ISS non
definitivi
87. VACCINAZIONE ANTIPNEUMOCOCCO
• Numero di meningiti
pneumococciche nelle
8 regioni che hanno
introdotto per prime il
Prevenar in Italia
• (Basilicata, Calabria,
E.R., Liguria, Puglia,
Sicilia, Valle d'A.,
Veneto)
88. EVENTI CAUSATI DA CEPPI CONTENUTI NEL PREVENAR 13 RISPETTO ALLA
SOMMA DEGLI EVENTI TIPIZZATI, PRIMA (1997-2003) E DOPO (2004-2009) LA
VACCINAZIONE
• Nel periodo pre-vaccinale il 74%
delle meningiti tipizzate sarebbe
stato coperto dal Prevenar 13
(686 delle 923 meningiti
tipizzate);
• Dopo l'uso dell'eptavalente tale
percentuale si è ridotta al 68%
(553 su 818)
• Il 32% delle meningiti (13 dei
casi) è oggi in Italia fuori del suo
spettro di protezione essendo
causata da ceppi non compresi
nel vaccino (come i ceppi 6C, 20,
24F, 33F, 38)
89. Quesito clinico
Quali sono gli effetti dei vaccini anti-
influenzali negli adulti sani, in termini sia
di efficacia che di eventi avversi?
www.cochranejournalclub.com 89
Fonte: Jefferson T, Di Pietrantonj C, Rivetti A, Bawazeer GA, Al-Ansary LA, Ferroni E.
Vaccines for preventing influenza in healthy adults. Cochrane Database of Systematic
Reviews 2010, Issue 7. Art. No.: CD001269. DOI: 10.1002/14651858.CD001269.pub4.
90. Dati di contesto
• L’influenza è universalmente considerata un pericolo
importante per la salute.
• I vaccini costituiscono lo strumento principale per la sua
prevenzione.
• Ogni anno grandi campagne di vaccinazione raggiungono un
numero sempre crescente di persone, coinvolgendo più fasce
di età della popolazione.
• Tali campagne vaccinali sono impegnative sia in termini di
costi che di tempo.
www.cochranejournalclub.com 90
91. www.cochranejournalclub.com 91
Quanti casi di ILI in un anno? Quanti di essi sono casi di influenza?
(Calcolato su 274 studi sui vaccini anti-influenzali e 28 studi epidemiologici
pubblicati dal 1966 al 2007, che coinvolgono più di 3 milioni di partecipanti)
100 persone
Influenza A
o B
7 persone con sintomi
influenzali
(soltanto 1 ha l’influenza)
93. www.cochranejournalclub.com 93
Efficacia del vaccino anti-influenzale negli adulti sani
(matching incompleto o non riportato)
Basato su 6 studi clinici, 10.331 partecipanti
100 adulti sani, vaccinati 100 adulti sani, non vaccinati
1 sviluppa
influenza
2 sviluppano
influenza
94. Non fu possibile analizzare la sicurezza dei vaccini dagli studi
per l'assenza di informazioni e la mancanza di standardizzazione
95. Per i più anziani
che vivono in comunità
i vaccini antinfluenzali
non sono stati (significativamente)
efficaci nel prevenire influenza,
sindromi para-influenzali o
polmoniti
e nel ridurre la mortalità.
Revisione di 64 studi, 2008
96. Risultati: eventi avversi sistemici
• I vaccini inattivati causano mialgia (RR 1,54 IC 95% 1,12 – 2,11 calcolato su studi su
2676 persone).
• Numerosi studi non randomizzati hanno valutato l’associazione tra i vaccini anti-
influenzali inattivati e una serie di rari e possibili effetti collaterali, come il
melanoma cutaneo, l’arresto cardiaco primario, le malattie demielinizzanti, le
alterazioni della funzione polmonare, la sindrome oculo-respiratoria, la sindrome di
Guillain Barré e la Paralisi di Bell. L’uso del vaccino inattivato sembra essere
correlato con l’insorgenza di queste 2 ultime patologie.
• Da studi effettuati su più di 21 milioni di persone, emerge come, per ogni milione di
vaccinati, si verifichino da 1,6 a 10 casi in più di sindrome di Guillain Barré.
• La somministrazione del vaccino inattivato virosomiale intranasale è associata alla
comparsa della Paralisi di Bell (OR 84 IC 95% 20,1 – 351,9) tra 1 e 91 giorni dopo la
vaccinazione. Tale vaccino è stato ritirato dal mercato.
www.cochranejournalclub.com 96
97. 23 MILIONI DI VACCINI INUTILI
24 milioni
di dosi di
vaccino
acquistati
865 mila
vaccini
inoculati
98. "Ci sono siti web nei quali i produttori di vaccini sono obbligati
a pubblicare gli effetti collaterali della vaccinazione.
Le vaccinazioni in Europa sono iniziate il primo di ottobre 2009.
Vi invito a visitare uno qualsiasi di questi siti web.
Non esiste un solo effetto collaterale:
hanno inventato il farmaco perfetto.
Visto che il farmaco è così miracoloso, come mai le società
che lo producono non vogliono
introdurlo nel mercato libero
e assumersene
la completa responsabilità?"
Eva Kopacs Ministro della Sanità della Polonia
99. Qual è il dovere di un Ministro della
Sanità?
Concludere accordi che facciano gli
interessi dei cittadini
Oppure siglare accordi che facciano gli
interessi delle case farmaceutiche?
100. INTANTO IN ITALIA …..
100
Cosa dice…va “topo gigio”?
Le mie raccomandazioni sono
due: che le categorie a rischio
si vaccinino perché rischiano
molto, l'altra è che i vaccini
sono sicuri, sono usati in tutto il
mondo e non si può pensare
che i governi di tutto il
mondo utilizzino dei vaccini
che non sono sicuri"…
I bambini sotto i dieci anni di età
dovranno fare DUE DOSI di
vaccino contro l'influenza A,
contrariamente alle altre fasce
di età per le quali è prevista una
sola dose.
102. Definizione di pandemia dell’OMS
dal 2003 all’aprile 2009
"Una pandemia influenzale si verifica quando
un nuovo virus influenzale appare in una popolazione umana
che non ha immunità, causando epidemie in tutto il mondo
con un numero enorme di morti e malattie"
103. Definizione di pandemia dell’OMS
dal maggio 2009
"Una epidemia di una malattia si verifica quando ci sono più casi
rispetto al normale di questa malattia.
Una pandemia è un'epidemia mondiale di una malattia.
Una pandemia influenzale si può verificare quando appare un nuovo
virus influenzale contro il quale la popolazione umana non ha
alcuna immunità "
105. CONFLITTI DI INTERESSE
La maggior parte degli esperti che hanno partecipato
al gruppo di valutazione dei vaccini
contro l’influenza e il carcinoma della cervice
nel 2007,avevano potenziali conflitti
che non sono mai stati risolti.
Per alcuni di loro sarebbe stato legalmente proibito
valutare gli argomenti in discussione,
ma lo hanno fatto lo stesso.
106. Il 64 per cento degli esperti aveva
potenziali conflitti di interesse
che non erano mai stati identificati o
lasciati irrisolti.
Il 30 per cento non aveva negli
archivi dell’agenzia un modulo
adeguato sui conflitti, il che avrebbe
dovuto impedire completamente
la loro partecipazione agli incontri.
Il 3 per cento ha votato su argomenti
per i quali il comitato etico
aveva già proibito che esprimessero
parere.
Daniel R. Levinson, ispettore generale del
Department of
Health and Human Services
108. DISEASE MONGERING
«Il nostro sogno è quello di produrre farmaci
per le persone sane.
Questo ci permetterebbe di vendere
a chiunque.»
Harry Gadsen
109. 109
Il disturbo d’ansia sociale
Il disturbo disforico premestruale
La depressione
Il disturbo da deficit di attenzione
La gravidanza, il parto, la menopausa
La sindrome dell’intestino irritabile
La malattia delle gambe irrequiete
La sindrome da shopping compulsivo
La vescica iperattiva
L’osteoporosi
L’ipertensione
Il colesterolo alto
La disfunzione erettile
ssTutto oggi viene medicalizzato e ospedalizzato:
aspetti sociali, fisiologici, atteggiamenti…:
110. Risultato in USA della medicalizzazione?Risultato in USA della medicalizzazione?
“Shopping compulsivo” 17 milioni
“Sindrome delle gambe irrequiete” 35 milioni
“DDAI Deficit da Attenzione Adulti” 8 milioni
“Disturbo da ansia sociale” 30 milioni
“Ipercolesterolemia” 40 milioni di persone
“Vescica iperattiva” 45 milioni di persone
111. 111
Saremmo lieti se potessimo disporre anche di un
solo studio verificabile da cui risultasse che vite
umane possono essere salvate con l’abbassamento
del tasso di colesterolo.
Invece non abbiamo nessuna difficoltà a trovare
dieci studi che dimostrino che un calo di lipidi
corrisponde ad una mortalità più elevata.
Prof. Klepzig, istituto di cardiologia di FrancoforteProf. Klepzig, istituto di cardiologia di Francoforte
““L'industria farmaceutica si èL'industria farmaceutica si è
trasformata in una potentetrasformata in una potente
macchina di marketing, permacchina di marketing, per
vendere farmaci di dubbiavendere farmaci di dubbia
efficacia”efficacia”
Marcia Angell sul New England Journal ofMarcia Angell sul New England Journal of
GLI INVENTORI DI MALATTIE
112. BIG PHARMA
Investimenti in Marketing e in Ricerca & Sviluppo (2004)
Pfizer
Glaxo Smith Kline
Johnson & Johnson
Merck
Novartis
Astra Zeneca
Roche
Bristol M. Squibb
Wyeth
Abbot Labs
MARKETING R & D
Costi (miliardi U.S. $)
Multinazionale
16,90
12,93
15,86
7,35
8,87
7,84
7,24
6,43
5,80
4,92
7,68
5,20
5,20
4,01
4,21
3,80
4,01
2,50
2,46
1,70
Fonte: Center for Public Integrity 2005
114. “ I sani sono ammalati
senza saperlo “[
Jules Romains ‘’Dr Knock e il trionfo della medicina ’’, 1923 ]
122. Casi di tetano in Italia dal 1993 al 2006 distribuiti per classi di età
(Istituto Superiore di Sanità).
123. Casini Giorgio 1 anno m 0,17 UI/ml Az Osp USL 5 Pisa
Gobbi Giorgia 1 anno f 0,06 Az Osp USL 5 Pisa
Pieroni Sara 1 anno f 0,05 Az Osp USL 5 Pisa
Donà Gabriele 2 anni m 0,02 Az Osp USL 5 Pisa
Gemmi Gea 3 anni f 0,05 Az Osp USL 5 Pisa
Zaninotto
Olivia
3 anni f 0,08 Az Osp USL 5 Pisa
Impieri Martina 3 anni f 0,05 Az Osp USL 5 Pisa
Stefanelli
Tommaso
3 anni m 0,08 Az Osp USL 5 Pisa
Giordani
Emanuele
3 anni m 0,04 Az Osp USL 5 Pisa
Biagiotti Bruno 1 anno m 0,02 Az Osp USL 5 Pisa
Coscia Miriam 1 anno f 0,06 Az Osp USL 5 Pisa
Fontanella
Daniele
4 anni m 0,07 Az Osp USL 5 Pisa
Pantani Andrea 2 anni m 0,14 Az Osp USL 5 Pisa
Bracci Diego 1 anno m 0,06 Az Osp USL 5 Pisa
Bracci Ines 1 anno f 0,03 Az Osp USL 5 Pisa
Giuntini Sofia 1 anno f 0,04 Az Osp USL 5 Pisa
Antonini Maria 1 anno f 0,07 Az Osp USL 5 Pisa
Macis Cecilia 1 anno f 0,03 Az Osp USL 5 Pisa
Giovannetti
Lapo
1 anno m 0,21 Az Osp USL 5 Pisa
Mangiavill 2 anni f 0,12 Az Osp USL 5 Pisa
Luciani Viola 1 anno f 0,06 Az Osp USL 5 Pisa
Messere Luca 1 anno m 0,07 Az Osp USL 5 Pisa
Mintrone
Michele
1 anno m 0,05 Az Osp USL 5 Pisa
Ricciardi
Ernesto
2 anni m 0,03 Az Osp USL 5 Pisa
Ricciardi
Virginia
5 anni f 0,05 Az Osp USL 5 Pisa
Gemmi Datio 4 anni m 0,09 Az Osp USL 5 Pisa
Cerrai Fabiana 1 anno f 0,04 Az Osp USL 5 Pisa
Gjini Leonardo 4 anni m 0,09 Az Osp USL 5 Pisa
Meani Clara 2 anni f 0,05 Az Osp USL 5 Pisa
Meani Jole 3 anni f 0,07 Az Osp USL 5 Pisa
ESISTE LA
IMMUNITA’ NATURALE
VERSO IL TETANO?
125. PROPOSTA DI SCHEDA DI VACCINAZIONE
ANTITETANICA
Ciclo primario verso i 2-3 anni di vita
Primo richiamo verso i 40 anni
Ulteriore richiamo a 65-70 anni
Controlli dei tassi plasmatici di anticorpi antitetano ogni 5-10 anni