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La carne


    La carne costituisce una componente
     fondamentale dell'alimentazione umana
    fonte di proteine, energia, ferro assimilabile
    origini antichissime:
    1. la caccia
    2. seguita da domesticazione e allevamento
    3. moderna zootecnia (intensiva ed estensiva)
                                                    2




                         La carne
     La composizione chimica della carne 竪 molto
      variabile in funzione di:
         specie
         razza
         singolo animale
         et alla macellazione
         tecniche di alimentazione e allevamento
         macellazione dell'animale
         modalit di lavorazione
         conservazione
         e distribuzione delle carni
                                                    3




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Categorie bovini
da carne

 Vitello
   animali giovani, peso 180-230 kg e et variabile
    (4-6 mesi)
   sono allevati i maschi delle razze da latte e le
    femmine eccedenti la rimonta delle razze da latte
    e a duplice attitudine
   Alimentati a latte (naturale o in polvere)
   carne molto chiara, di colore rosato, con una
    grana finissima, poco grasso e un elevato
    contenuto d'acqua
   carne molto digeribile e di costo pi湛 elevato
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Categorie bovini da carne
  Vitellone
     E' la "tipica" carne di bovino, maschio non
      castrato, peso 400 - 600 kg, et non superiore ai
      due anni, non ha ancora cambiato i denti da latte
     torelli interi delle razze da carne, o a duplice
      attitudine, o meticci con queste razze, e le manze
      eccedenti la rimonta delle razze da carne
     carni di colore rosso-rosa brillante con una fibra
      sottile, poco grasso e una digeribilit maggiore di
      quella del vitello, nei confronti della quale il
      contenuto idrico 竪 pi湛 basso
     carne molto saporita e apprezzata per l'elevata
      resa di tagli magri e morbidi
                                                            5




                                                                2
Categorie bovini da carne
 Manzo
   Molto vicina al vitellone, si ottiene con animali di et
    superiore ai due anni
   in Italia la castrazione viene praticata saltuariamente
    per cui la "carne di manzo" 竪 di solito carne di
    vitellone
   negli USA vengono ingrassati intensivamente dopo lo
    svezzamento e macellati a 12-16 mesi
   nel nord Europa sono di solito allevati al pascolo per
    uno o due anni e quindi avviati al macello previo
    finissaggio (Irlanda)
   carne compatta, con grasso bianco e sodo e colore
    rosso tanto pi湛 acceso quanto pi湛 l'animale 竪
    giovane
                                                           6
   ottimo sapore e con il pi湛 elevato valore alimentare




         Categorie bovini da carne
 Bue
   maschio del bovino castrato in giovane et, di peso ed
    et variabile
   carne con caratteristiche intermedie tra vitellone e
    bovina femmina
   leggera infiltrazione di grasso che la rende
    particolarmente gustosa e tenera
   ottimo sapore
 Bovina (femmina)
   se giovane e ben nutrita ha carne eccellente, tenera e
    dolce grazie al grasso di infiltrazione (scottona)
   se anziane a fine carriera da latte, danno carni rosso
    scure e fibrose, poco adatte al consumo diretto sui
    nostri mercati destinate all'esportazione             7




                                                               3
Tipologie di allevamento bovini da
                     carne
                                        Peso         IPMG             Origine
                     Et mesi                                        principale
                                                                                        Alimento
                                         kg            kg
Vitello carne
bianca
                          5-6            250        1.6-1.8      Italia Est Europeo        Latte
                                                                                        Foraggi-
                           14            630        1.4-1.8               Italia
                                                                                       concentrati
Vitellone (razze
carne)                                                                                  Foraggi-
                        18-21            630        1.0-1.3             Francia
                                                                                       concentrati
Vitellone (razze                                                                        Foraggi-
latte)
                        14-16            480        1.1-1.3      Italia Est Europeo
                                                                                       concentrati
                                                                    Francia-Est         Foraggi-
Manzo                   13-18            520        1.0-1.4       europeo-Irlanda      concentrati
Femmine                                                                                 Foraggi-
partorite
                        20-60            650            ---               Italia
                                                                                       concentrati
                                                                                        Foraggi-
                           14            420        1.0-1.1         Francia-Italia
                                                                                       concentrati
Altre Femmine
                                                                                        Foraggi-
                           18            480        0.9-1.0         Francia-Italia
                                                                                       concentrati 8




                   Il quadro strutturale (2003)
                                             % produzione totale

                                                vitello da macello (14%)
                                                bingrasso di vitelli da latte;
                                                barea: produz. latte (Lombardia, Veneto);
                                                bnumerosit/densit di capi: elevata (400-600/azienda);
                                                bpeso: 250-300 kg;

                                                vitellone intensivo (53%)
                                                bacquisto di animali da ingrasso (broutard per il pesante,
                                                 incroci per il leggero);
                                                barea: pianura Padana (Veneto, Piemonte, Emilia);
                                                bnumerosit/densit di capi: elevata (200-500/azienda);
                                                bpeso: 450-500 kg leggero, 600-650 kg pesante;

                                                vitellone estensivo (20%)
                                                blinea vacca-vitello (razze da carne);
                                                barea: Piemonte, Centro-Sud (collina);
                                                bnumerosit/densit di capi: bassa (10-20/azienda);
                                                bpeso: 600-650 kg;

                                                vacca a fine carriera (13%)
                                                bcaratteristiche: vacca di fine carriera e manze di scarto;
                                                barea: pianura Padana (area della produzione del latte).


                                                                                                     9
    da: Claudio Federici  Ismea - Limpatto della MTR sul comparto bovino da carne




                                                                                                               4
Capi macellati per categoria nel 2003

                                                                                   n. capi

Vitelli a carne bianca (97% italiani)                                              1.000.000
Vitelloni nati e ingrassati in Italia                                              1.400.000
Vitelloni importati e ingrassati in Italia                                         1.100.000
Vitelloni importati destinati al macello                                              60.000
Vacche a fine carriera (97% italiane)                                                583.000




Fonte: Il mercato della carne bovina  ISMEA, Osservatorio latte


                                                                                             10




                  Il territorio di allevamento
                                                 livello di concentrazione
                                                 bil 61% dei bovini da carne si concentra
                                                 in Lombardia (23%), Veneto (20%),
                                                 Piemonte (18%);


                                                 bil 70% dei vitelli da macello si
                                                 concentra in Lombardia (36%), Veneto
                                                 (24%) e Piemonte (10%);


                                                 bil 78% dei vitelloni si concentra in
                                                 Veneto (37%), Lombardia (17%),
                                                 Piemonte (17%) e Emilia-Romagna (7%);


                                                 bil 63% delle vacche nutrici si
                                                 concentra in Piemonte (22%), Sicilia
                                                 (19%), Sardegna (16%) e Lazio (6%).

                                                                                             11
 da: Claudio Federici  Ismea - Limpatto della MTR sul comparto bovino da carne




                                                                                                  5
Ramanzin http://www.scizoot.unipd.it/docenti.htm
                                                   12




Ramanzin http://www.scizoot.unipd.it/docenti.htm
                                                   13




                                                        6
Patrimonio approssimativo di capi di razze bovine
           da carne autoctone in Italia
                                         n. capi

       Piemontese                        300.000
       Chianina                          100.000
       Marchigiana                        50.000
       Podolica                           21.000
       Romagnola                          15.000
       Maremmana                           7.000



                                                   14
  NB -Comprensivo delle vacche nutrici




                                                   15
  www.ermesagricoltura.it




                                                        7
16
                                                                                                               www.ermesagricoltura.it




                                      Tasso di autoapprovvigionamento delle carni (2002)

              120



              100



               80
percentuale




               60



               40



               20



                0
                          carne totale                      bovina                          suina                         avicola                     conigli e
                                                                                                                                                     selvaggina


                    N.B. - Il tasso calcolato per la carne bovina comprende anche la produzione ottenuta di ristalli importati dall'estero e allevati in Italia

                                                                                                                                                                  17
                    Fonte: elaborazioni AIA su dati ISTAT




                                                                                                                                                                       8
Crescita differenziale
 Aumento del Peso Vivo =
      somma degli accrescimenti delle singole parti
  del corpo e dei tessuti, che hanno velocit
  differenti
 durante la fase prenatale il tessuto con la maggior
  velocit di crescita 竪 il tessuto osseo, durante la
  fase giovanile 竪 il tessuto muscolare mentre, con
  lavvicinarsi della maturit, il primato passa al
  tessuto adiposo
 evoluzione della forma: in 2 anni---
    Laltezza al garrese aumenta di 1,4 volte
    La larghezza aumenta di 2,6 volte
 crescita differenziale dei tessuti                       28




   Evoluzione dellincremento ponderale
                giornaliero
         1200


         1000
 IPG
 (g/d)
         800


         600


         400


         200


                 0      6      12           18   24   30

                               Et (mesi)                  29




                                                                9
Curve di sviluppo dei tessuti
              tessuto nervoso
                                   tessuto muscolare
                         tessuto osseo                 tessuto adiposo



IPG
(g/d)




                                          Et (mesi)                     30




     Evoluzione dei principali tessuti - 1
       muscolare
         alla nascita = 37% PV netto
         a 100 kg = 45% PV
                 velocit = +15% del corpo intero
         poi scende al 38% PV       (velocit -5%)
       scheletrico (totale = carcassa+testa+piedi)
         dal 23% al 11% PV

        1. Gli arti posteriori
           1. alla nascita = 39% PV
           2. alla fine = 33% PV
        2. La zona dorsale: costante = 12-13% PV netto
                                                                         32




                                                                              10
Evoluzione dei
  principali tessuti - 2
   adiposo (totale = carcassa+addome)
      alla nascita = 5-6% PV netto
      alla fine =25-30% PV
             velocit = +100% corpo intero
         intramuscolare: >50% del t.a. e decresce
         addominale: 30-40% e cresce (serve per la
          Valutazione della Carcassa)
         sottocutaneo: <20%

                                                          33




Evoluzione della composizione chimica
differenze per let  cambiano i fabbisogni 
   deve cambiare la razione
 acqua: diminuzione rapida
    90% nel feto - <60% da adulto (ma 75% sulla carne!)
 lipidi: crescita rapida
    2% nel feto - >25% da adulto (ma 2-3% sulla carne!)
 proteine: crescita rapida fino a 100 kg (19% PV)
   17% da adulto
    3/4 insolubili = muscolo vero
    1/4 solubili di cui met incoagulabili con la temperatura
     = gelatina del connettivo
acqua e proteine sono costanti dopo 100 kg sul
  Peso Vivo senza lipidi                     34




                                                                 11
Composizione dei tessuti e IPG
                    (incremento ponderale giornaliero)
            60
                           tessuto adiposo              muscolo     scheletro
            50


            40
                                                                           Accresci
                                                                            mento
% del IPG




            30
                                                                            di 350
                 Accresci
                                                                             g/d
                  mento
            20
                  di 30
            10
                   g/d

            0
                          nascita                      300 kg            600 kg

                                                                                  35




            Principali caratteristiche qualitative delle carni
                            e fattori influenti




                 Ramanzin http://www.scizoot.unipd.it/docenti.htm                 36




                                                                                       12
Composizione dei tessuti e razza
                            (a 450 kg PV)
              60
                   Frisona
                   Shorthorn
              50   Angus
                   Charolaise

              40
percentuale




              30


              20


              10


              0
                                                                                    37
                     % muscolo sul PV   % tessuto adiposo sul PV   % muscolo sull'osso




                                Effetto Genotipo o Razza
              caratterizza soprattutto il tessuto adiposo, mentre
                 non influisce su contenuto in acqua e proteine
              si definisce precocit di un soggetto la tendenza
                 ad avvicinarsi pi湛 o meno rapidamente alla
                 composizione corporea tipica delladulto
               molto precoci: Frisona-Shorthorn-Angus-Hereford (20%
                tessuto adiposo da adulto)
               medio precoci: Bruna (18% tessuto adiposo)
               medio tardivi e incroci: Pezzata Rossa - Salers - Biondi -
                incroci nazionali (13% tessuto adiposo)
               tardivi specializzati ad alta ingestione: Charolaise -
                Chianina - Marchigiana - Romagnola (10% tessuto
                adiposo)
               tardivi specializzati a bassa ingestione: Limousine -
                Blonde dAcquitane - Piemontese (10% tessuto adiposo)   38




                                                                                         13
Razza con ipertrofia muscolare (doppia coscia)
                                                         39




                 Effetto Sesso

 caratterizza soprattutto la velocit di crescita
  (dimorfismo sessuale), il tessuto adiposo e
  la composizione lipidica
 rispetto ai maschi interi:
    le femmine: a 400-500 kg hanno 26-60% in pi湛 di
     tessuto adiposo
    i maschi castrati: a 400-500 kg hanno 10-45% in
     pi湛 di tessuto adiposo
    ma hanno tutti lo stesso rapporto muscoli/ossa
 costo alimentare differente per IPG e per ICA
  nei due sessi
                                                         40




                                                               14
41




Il colore viene valutato strumentalmente con un
riflettometro, investendo la superficie della carne con
degli illuminanti standard, e rilevando una triade di
parametri:

                                      valori ottimali
L* (luminosit o lightness)                  >40
a* (indice del rosso-verde)                  >18
b* (indice del giallo-blu)                   >12




                                                          42




                                                               15
Fonte: DellOrto, 2003   43




Fonte: DellOrto, 2003   44




                              16
Fonte: DellOrto, 2003   45




Fonte: DellOrto, 2003   46




                              17
Effetto del sesso degli animali su alcune
     caratteristiche organolettiche delle carni




Fonte: DellOrto, 2003                            47




Fonte: DellOrto, 2003                            48




                                                       18
49




Fonte: DellOrto, 2003   50




                              19
Fonte: DellOrto, 2003                           51




Riassumendo:
     PRINCIPALI FATTORI CHE
 INFLUENZANO LA QUALITA DELLE
             CARNI
 Fattori legati al soggetto: specie, razza, sesso, et,
 temperamento

 Fattori alimentari e nutrizionali: livello nutritivo in
 funzione della precocit della razza e dellet di
 macellazione, alimenti impiegati

 Fattori gestionali: tipo di allevamento e livello di
 benessere assicurato, scelta del momento per la
 macellazione, trasporto animali, restrizioni idriche e
 alimentari prima della macellazione
                                                    52




                                                           20
Parametri organolettici delle carni e fattori influenti




   Fonte: DellOrto, 2003                            53




Parametri organolettici delle carni e fattori influenti




   Fonte: DellOrto, 2003                            54




                                                           21
55




56




     22
57




58




     23
59




Effetto Piano Alimentare

   ottimizzare la crescita
   Diminuire i costi e i tempi di produzione
   cambiare % tessuto adiposo sul PV
     razze tardive = PA elevato sempre
     razze media precocit = PA medio nella
      prima fase e alto nella seconda fase
     razze precoci = PA da basso a medio con
      crescita graduale

                                                60




                                                     24
61




  Livello Alimentare e qualit della carne
 LA elevato aumenta la tenerezza delle carni
   per laumento della solubilit del collagene, tipico di
    tessuti in veloce crescita
   per laumento del grasso intramuscolare = FINISSAGGIO
 oppure RIDUZIONE del volume alimentare a stadi
  differenti
 studio dei PIANI ALIMENTARI: programma di
  razionamento a partire dai fabbisogni per i diversi
  stadi di sviluppo
   meglio ALTO-MODERATO (per PV finali di 550-600 kg)
   piuttosto che ALTO-ALTO (per PV finali di 450-500 kg)
    per risparmiare e per permettere uno sviluppo pieno allo
    scheletro e ai muscoli e un po meno al tessuto adiposo
                                                         62




                                                               25
Controllo per via ormonale

 castrazione tardiva (ingrassamento
  facilitato)
 castrazione precoce
 uso di anabolizzanti (VIETATO)
  velocizza la crescita ma produce carne
  pi湛 dura , pi湛 tessuto connettivo, meno
  grasso intramuscolare (=meno aroma)
                                            63




                                                 26

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Valmon tlez22 carne e allevamenti

  • 1. La carne La carne costituisce una componente fondamentale dell'alimentazione umana fonte di proteine, energia, ferro assimilabile origini antichissime: 1. la caccia 2. seguita da domesticazione e allevamento 3. moderna zootecnia (intensiva ed estensiva) 2 La carne La composizione chimica della carne 竪 molto variabile in funzione di: specie razza singolo animale et alla macellazione tecniche di alimentazione e allevamento macellazione dell'animale modalit di lavorazione conservazione e distribuzione delle carni 3 1
  • 2. Categorie bovini da carne Vitello animali giovani, peso 180-230 kg e et variabile (4-6 mesi) sono allevati i maschi delle razze da latte e le femmine eccedenti la rimonta delle razze da latte e a duplice attitudine Alimentati a latte (naturale o in polvere) carne molto chiara, di colore rosato, con una grana finissima, poco grasso e un elevato contenuto d'acqua carne molto digeribile e di costo pi湛 elevato 4 Categorie bovini da carne Vitellone E' la "tipica" carne di bovino, maschio non castrato, peso 400 - 600 kg, et non superiore ai due anni, non ha ancora cambiato i denti da latte torelli interi delle razze da carne, o a duplice attitudine, o meticci con queste razze, e le manze eccedenti la rimonta delle razze da carne carni di colore rosso-rosa brillante con una fibra sottile, poco grasso e una digeribilit maggiore di quella del vitello, nei confronti della quale il contenuto idrico 竪 pi湛 basso carne molto saporita e apprezzata per l'elevata resa di tagli magri e morbidi 5 2
  • 3. Categorie bovini da carne Manzo Molto vicina al vitellone, si ottiene con animali di et superiore ai due anni in Italia la castrazione viene praticata saltuariamente per cui la "carne di manzo" 竪 di solito carne di vitellone negli USA vengono ingrassati intensivamente dopo lo svezzamento e macellati a 12-16 mesi nel nord Europa sono di solito allevati al pascolo per uno o due anni e quindi avviati al macello previo finissaggio (Irlanda) carne compatta, con grasso bianco e sodo e colore rosso tanto pi湛 acceso quanto pi湛 l'animale 竪 giovane 6 ottimo sapore e con il pi湛 elevato valore alimentare Categorie bovini da carne Bue maschio del bovino castrato in giovane et, di peso ed et variabile carne con caratteristiche intermedie tra vitellone e bovina femmina leggera infiltrazione di grasso che la rende particolarmente gustosa e tenera ottimo sapore Bovina (femmina) se giovane e ben nutrita ha carne eccellente, tenera e dolce grazie al grasso di infiltrazione (scottona) se anziane a fine carriera da latte, danno carni rosso scure e fibrose, poco adatte al consumo diretto sui nostri mercati destinate all'esportazione 7 3
  • 4. Tipologie di allevamento bovini da carne Peso IPMG Origine Et mesi principale Alimento kg kg Vitello carne bianca 5-6 250 1.6-1.8 Italia Est Europeo Latte Foraggi- 14 630 1.4-1.8 Italia concentrati Vitellone (razze carne) Foraggi- 18-21 630 1.0-1.3 Francia concentrati Vitellone (razze Foraggi- latte) 14-16 480 1.1-1.3 Italia Est Europeo concentrati Francia-Est Foraggi- Manzo 13-18 520 1.0-1.4 europeo-Irlanda concentrati Femmine Foraggi- partorite 20-60 650 --- Italia concentrati Foraggi- 14 420 1.0-1.1 Francia-Italia concentrati Altre Femmine Foraggi- 18 480 0.9-1.0 Francia-Italia concentrati 8 Il quadro strutturale (2003) % produzione totale vitello da macello (14%) bingrasso di vitelli da latte; barea: produz. latte (Lombardia, Veneto); bnumerosit/densit di capi: elevata (400-600/azienda); bpeso: 250-300 kg; vitellone intensivo (53%) bacquisto di animali da ingrasso (broutard per il pesante, incroci per il leggero); barea: pianura Padana (Veneto, Piemonte, Emilia); bnumerosit/densit di capi: elevata (200-500/azienda); bpeso: 450-500 kg leggero, 600-650 kg pesante; vitellone estensivo (20%) blinea vacca-vitello (razze da carne); barea: Piemonte, Centro-Sud (collina); bnumerosit/densit di capi: bassa (10-20/azienda); bpeso: 600-650 kg; vacca a fine carriera (13%) bcaratteristiche: vacca di fine carriera e manze di scarto; barea: pianura Padana (area della produzione del latte). 9 da: Claudio Federici Ismea - Limpatto della MTR sul comparto bovino da carne 4
  • 5. Capi macellati per categoria nel 2003 n. capi Vitelli a carne bianca (97% italiani) 1.000.000 Vitelloni nati e ingrassati in Italia 1.400.000 Vitelloni importati e ingrassati in Italia 1.100.000 Vitelloni importati destinati al macello 60.000 Vacche a fine carriera (97% italiane) 583.000 Fonte: Il mercato della carne bovina ISMEA, Osservatorio latte 10 Il territorio di allevamento livello di concentrazione bil 61% dei bovini da carne si concentra in Lombardia (23%), Veneto (20%), Piemonte (18%); bil 70% dei vitelli da macello si concentra in Lombardia (36%), Veneto (24%) e Piemonte (10%); bil 78% dei vitelloni si concentra in Veneto (37%), Lombardia (17%), Piemonte (17%) e Emilia-Romagna (7%); bil 63% delle vacche nutrici si concentra in Piemonte (22%), Sicilia (19%), Sardegna (16%) e Lazio (6%). 11 da: Claudio Federici Ismea - Limpatto della MTR sul comparto bovino da carne 5
  • 6. Ramanzin http://www.scizoot.unipd.it/docenti.htm 12 Ramanzin http://www.scizoot.unipd.it/docenti.htm 13 6
  • 7. Patrimonio approssimativo di capi di razze bovine da carne autoctone in Italia n. capi Piemontese 300.000 Chianina 100.000 Marchigiana 50.000 Podolica 21.000 Romagnola 15.000 Maremmana 7.000 14 NB -Comprensivo delle vacche nutrici 15 www.ermesagricoltura.it 7
  • 8. 16 www.ermesagricoltura.it Tasso di autoapprovvigionamento delle carni (2002) 120 100 80 percentuale 60 40 20 0 carne totale bovina suina avicola conigli e selvaggina N.B. - Il tasso calcolato per la carne bovina comprende anche la produzione ottenuta di ristalli importati dall'estero e allevati in Italia 17 Fonte: elaborazioni AIA su dati ISTAT 8
  • 9. Crescita differenziale Aumento del Peso Vivo = somma degli accrescimenti delle singole parti del corpo e dei tessuti, che hanno velocit differenti durante la fase prenatale il tessuto con la maggior velocit di crescita 竪 il tessuto osseo, durante la fase giovanile 竪 il tessuto muscolare mentre, con lavvicinarsi della maturit, il primato passa al tessuto adiposo evoluzione della forma: in 2 anni--- Laltezza al garrese aumenta di 1,4 volte La larghezza aumenta di 2,6 volte crescita differenziale dei tessuti 28 Evoluzione dellincremento ponderale giornaliero 1200 1000 IPG (g/d) 800 600 400 200 0 6 12 18 24 30 Et (mesi) 29 9
  • 10. Curve di sviluppo dei tessuti tessuto nervoso tessuto muscolare tessuto osseo tessuto adiposo IPG (g/d) Et (mesi) 30 Evoluzione dei principali tessuti - 1 muscolare alla nascita = 37% PV netto a 100 kg = 45% PV velocit = +15% del corpo intero poi scende al 38% PV (velocit -5%) scheletrico (totale = carcassa+testa+piedi) dal 23% al 11% PV 1. Gli arti posteriori 1. alla nascita = 39% PV 2. alla fine = 33% PV 2. La zona dorsale: costante = 12-13% PV netto 32 10
  • 11. Evoluzione dei principali tessuti - 2 adiposo (totale = carcassa+addome) alla nascita = 5-6% PV netto alla fine =25-30% PV velocit = +100% corpo intero intramuscolare: >50% del t.a. e decresce addominale: 30-40% e cresce (serve per la Valutazione della Carcassa) sottocutaneo: <20% 33 Evoluzione della composizione chimica differenze per let cambiano i fabbisogni deve cambiare la razione acqua: diminuzione rapida 90% nel feto - <60% da adulto (ma 75% sulla carne!) lipidi: crescita rapida 2% nel feto - >25% da adulto (ma 2-3% sulla carne!) proteine: crescita rapida fino a 100 kg (19% PV) 17% da adulto 3/4 insolubili = muscolo vero 1/4 solubili di cui met incoagulabili con la temperatura = gelatina del connettivo acqua e proteine sono costanti dopo 100 kg sul Peso Vivo senza lipidi 34 11
  • 12. Composizione dei tessuti e IPG (incremento ponderale giornaliero) 60 tessuto adiposo muscolo scheletro 50 40 Accresci mento % del IPG 30 di 350 Accresci g/d mento 20 di 30 10 g/d 0 nascita 300 kg 600 kg 35 Principali caratteristiche qualitative delle carni e fattori influenti Ramanzin http://www.scizoot.unipd.it/docenti.htm 36 12
  • 13. Composizione dei tessuti e razza (a 450 kg PV) 60 Frisona Shorthorn 50 Angus Charolaise 40 percentuale 30 20 10 0 37 % muscolo sul PV % tessuto adiposo sul PV % muscolo sull'osso Effetto Genotipo o Razza caratterizza soprattutto il tessuto adiposo, mentre non influisce su contenuto in acqua e proteine si definisce precocit di un soggetto la tendenza ad avvicinarsi pi湛 o meno rapidamente alla composizione corporea tipica delladulto molto precoci: Frisona-Shorthorn-Angus-Hereford (20% tessuto adiposo da adulto) medio precoci: Bruna (18% tessuto adiposo) medio tardivi e incroci: Pezzata Rossa - Salers - Biondi - incroci nazionali (13% tessuto adiposo) tardivi specializzati ad alta ingestione: Charolaise - Chianina - Marchigiana - Romagnola (10% tessuto adiposo) tardivi specializzati a bassa ingestione: Limousine - Blonde dAcquitane - Piemontese (10% tessuto adiposo) 38 13
  • 14. Razza con ipertrofia muscolare (doppia coscia) 39 Effetto Sesso caratterizza soprattutto la velocit di crescita (dimorfismo sessuale), il tessuto adiposo e la composizione lipidica rispetto ai maschi interi: le femmine: a 400-500 kg hanno 26-60% in pi湛 di tessuto adiposo i maschi castrati: a 400-500 kg hanno 10-45% in pi湛 di tessuto adiposo ma hanno tutti lo stesso rapporto muscoli/ossa costo alimentare differente per IPG e per ICA nei due sessi 40 14
  • 15. 41 Il colore viene valutato strumentalmente con un riflettometro, investendo la superficie della carne con degli illuminanti standard, e rilevando una triade di parametri: valori ottimali L* (luminosit o lightness) >40 a* (indice del rosso-verde) >18 b* (indice del giallo-blu) >12 42 15
  • 16. Fonte: DellOrto, 2003 43 Fonte: DellOrto, 2003 44 16
  • 17. Fonte: DellOrto, 2003 45 Fonte: DellOrto, 2003 46 17
  • 18. Effetto del sesso degli animali su alcune caratteristiche organolettiche delle carni Fonte: DellOrto, 2003 47 Fonte: DellOrto, 2003 48 18
  • 20. Fonte: DellOrto, 2003 51 Riassumendo: PRINCIPALI FATTORI CHE INFLUENZANO LA QUALITA DELLE CARNI Fattori legati al soggetto: specie, razza, sesso, et, temperamento Fattori alimentari e nutrizionali: livello nutritivo in funzione della precocit della razza e dellet di macellazione, alimenti impiegati Fattori gestionali: tipo di allevamento e livello di benessere assicurato, scelta del momento per la macellazione, trasporto animali, restrizioni idriche e alimentari prima della macellazione 52 20
  • 21. Parametri organolettici delle carni e fattori influenti Fonte: DellOrto, 2003 53 Parametri organolettici delle carni e fattori influenti Fonte: DellOrto, 2003 54 21
  • 22. 55 56 22
  • 23. 57 58 23
  • 24. 59 Effetto Piano Alimentare ottimizzare la crescita Diminuire i costi e i tempi di produzione cambiare % tessuto adiposo sul PV razze tardive = PA elevato sempre razze media precocit = PA medio nella prima fase e alto nella seconda fase razze precoci = PA da basso a medio con crescita graduale 60 24
  • 25. 61 Livello Alimentare e qualit della carne LA elevato aumenta la tenerezza delle carni per laumento della solubilit del collagene, tipico di tessuti in veloce crescita per laumento del grasso intramuscolare = FINISSAGGIO oppure RIDUZIONE del volume alimentare a stadi differenti studio dei PIANI ALIMENTARI: programma di razionamento a partire dai fabbisogni per i diversi stadi di sviluppo meglio ALTO-MODERATO (per PV finali di 550-600 kg) piuttosto che ALTO-ALTO (per PV finali di 450-500 kg) per risparmiare e per permettere uno sviluppo pieno allo scheletro e ai muscoli e un po meno al tessuto adiposo 62 25
  • 26. Controllo per via ormonale castrazione tardiva (ingrassamento facilitato) castrazione precoce uso di anabolizzanti (VIETATO) velocizza la crescita ma produce carne pi湛 dura , pi湛 tessuto connettivo, meno grasso intramuscolare (=meno aroma) 63 26