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+
Viaggio nella crisi
I problemi del presente e le nuove
direzioni possibili
1
Economia Per I Cittadini
http://epici.it
+
Uno sguardo sulla crisi
Le ragioni storiche
2
+
La politica economica
 Leconomia politica 竪 una scienza sociale.
 Spiega il comportamento economico degli uomini, ed 竪 quindi
teatro di scontro fra diverse concezioni politiche.
 Il capitalismo 竪 un sistema in grado di assicurare la piena
occupazione?
 Se no, quali agenti economici devono intervenire per
assicurarla?
3
+
Le politiche keynesiane
 Teoria Generale: il capitalismo 竪 un sistema che non tende
naturalmente alla piena occupazione.
 Loccupazione e la domanda di beni e servizi sono
caratterizzati da unincertezza sugli andamenti ciclici
delleconomia.
 Investimenti privati non sono coordinati.
 Lo Stato deve intervenire per sostenere la domanda di beni e
servizi, loccupazione ed investire a beneficio della collettivit.
 Ridurre i salari per abbattere i costi delle imprese non porta a
maggiori livelli di produzione, ma alla deflazione.
4
+
Il neoliberismo
 Redistribuire ricchezza dai salari ai profitti, e dimnuire le tasse
sui redditi alti genera maggiori investimenti e crescita.
 Eliminare ogni vincolo allattivit bancaria riduce il rischio ed
aumenta il benessere.
 Il settore pubblico 竪 inefficiente e corrotto. Privatizzare i beni
pubblici e ridurre la spesa pubblica far s狸 che i governi non
sottraggano pi湛 eccessive risorse al settore privato.
 I salari devono essere flessibili nei confronti del ciclo
economico, e perci嘆 il potere contrattuale dei lavoratori va
ridotto.
5
+
Un po di storia: le origini
 Fino alla met degli anni 70, 竪 dominante nella politica
economica occidentale lidea dello Stato come garante del
welfare e motore della crescita economica.
 Gli shock petroliferi e la stagflazione vengono utilizzati dagli
studiosi di area neoliberista e monetarista come dimostrazione
del fallimento delle politiche keynesiane.
 Per la prima volta dal dopoguerra, si verifica una situazione di
inflazione galoppante e disoccupazione in aumento.
6
+
Un po di storia: le origini
 Nei successivi 80, si diffondono e si applicano ovunque idee
neoliberiste e si procede a riforme delle istituzioni economiche.
 1981: Divorzio Banca dItalia-Tesoro in Italia
 Politiche restrittive di Volcker negli USA: la grande moderazione
 Lo Stato minimo di Nozick, Reagan e Thatcher
 Abolizione della scala mobile in Italia
 Deregulation - abolizione della separazione fra banche ordinarie e
banche dinvestimento (1989 per lUE, 1999 per gli USA).
7
+
LUE e il neoliberismo
8
Prospetto tratto da http://www.ecb.int/ecb/history/emu/html/index.it.html
+
Gli USA e il neoliberismo
 Fase monetarista (dalla met dei 70): controllo della quantit di
moneta della Banca Centrale, per mantenere un tasso
naturale di disoccupazione (Friedman, Volcker).
 Fase politica (anni 80): il governo di Ronald Reagan pratica
enormi tagli alla spesa pubblica per il welfare  caduta dei
salari e dei consumi
 Ma come mai non si 竪 verificato un crollo della domanda
aggregata, e quindi una recessione?
9
+
Gli USA e il neoliberismo
 Doppio deficit di Reagan: sia il debito pubblico che quello estero
americano aumentano  sostegno alla produzione asiastica ed
europea e alle spese militari
 Cadono i salari, ma la crisi di domanda 竪 risolta dalla finanza:
prestiti e fondi pensione (money manager capitalism, Minsky).
 Il cittadino americano diventa contemporaneamente un lavoratore
traumatizzato, un risparmiatore maniacale, ed un consumatore
indebitato  mutui subprime
 La grande recessione (2007) provoca insolvenza diffusa delle
famiglie, comportando un crollo del settore finanziario e
delleconomia reale.
10
+
La moneta unica
 Trattato di Maastricht (1992): i debiti pubblici dei Paesi
membri non devono superare il 60% del PIL, i deficit annuali
devono fermarsi sotto al 3%.
 Divieto di finanziamento monetario da parte della BCE agli Stati
membri
 Neomercantilismo: gli Stati devono tendere verso il pareggio di
bilancio e il surplus commerciale con lestero
 Mentre alcune economie basate sulla deflazione dei salari
traggono beneficio dai cambi nominali fissi (Sme fino al
1992, Euro dal 2001), quelle basate sulla svalutazione
competitiva devono entrare in recessione.
11
+
La moneta
Moneta, occupazione e lavoro
secondo la Modern Money Theory
12
+
La moneta
 Ha tre funzioni:
 Unit di conto
 Mezzo di pagamento
 Riserva di valore
 Dal 1971 竪 stata sospesa la convertibilit aurea della moneta:
nasce la moneta fiat.
 Ad esempio, una banconota da 10 euro 竪 una promessa di
pagamento di 10 euro da parte della Banca Centrale.
 Non 竪 una grandezza scarsa: viene emessa senza vincoli
finanziari da parte del settore pubblico.
13
+
La Modern Money Theory
 La moneta 竪 una creatura dello Stato (Abba Lerner)
 Tre requisiti per una moneta sovrana:
  di propriet dello Stato
 Non 竪 convertibile in oro o altra valuta
 Tasso di cambio flessibile
 Il Governo non deve ottenere la sua moneta prima di poterla
spendere.
 Se il governo spende pi湛 di quanto tassa, si crea nuova
ricchezza netta per il settore privato.
14
+
I saldi settoriali
15
Settore Non
Governativo
Settore
Governativo
Settore
Estero
+
Le implicazioni
 La spesa pubblica 竪 reddito privato
 Per finanziare i propri deficit, lo Stato sovrano non ha vincoli di
bilancio e pu嘆 finanziarsi presso la Banca Centrale.
 Pareggio di bilancio  no creazione netta di ricchezza.
 Surplus di bilancio  diminuzione netta di ricchezza.
 Lo Stato pu嘆 e deve intervenire per regolare il
mercato, sostenere la domanda aggregata e rilanciare
loccupazione.
16
Deficit pubblico e surplus privato
Elaborazione di New Economic Perspectives
17
+
Il ruolo della tassazione
 Le tasse creano una domanda minima di moneta: ogni
agente deve procurarsi almeno il denaro utile per pagarle
(taxes drive money).
 Regolano i deficit pubblici.
 Svolgono una funzione redistributiva del reddito.
 Sono utili per disincentivare alcuni comportamenti.
 Non sono indispensabili per finanziare la spesa: il Governo non
ha vincoli finanziari.
18
+
Il circuito monetario
Banca
Centrale
Banche
Imprese
Lavoratori
Tesoro
Estero
19
Spesa pubblica,
credito bancario
Tasse,
Restituzione debiti
+
Inflazione: miti e realt
 Linflazione non dipende dalla quantit di moneta.
 Misura la crescita del livello dei prezzi misurato da un indice.
 Le imprese fissano i prezzi applicando diverse forme di ricarico
sui costi medi.
 Il miglior livello dei prezzi in uneconomia non 竪 il pi湛 basso: 竪
quello che assicura alle imprese adeguate entrate per la
copertura degli investimenti.
 Non dipende automaticamente dalla svalutazione monetaria.
20
La svalutazione non 竪 inflazione
Elaborazione di http://goofynomics.blogspot.it
21
+
Programmi di lavoro garantito
 Non avendo vincoli finanziari, il Governo pu嘆 sempre garantire
un impiego ai lavoratori disoccupati (Job Guarantee) ad un
salario prefissato.
 I PLG sono stabilizzatori: nei momenti di recessione, pi湛
lavoratori possono accedervi
 I PLG contrastano la deflazione da debiti.
 Aprono la strada alla piena occupazione: il programma
dovrebbe includere il 3% circa della forza lavoro.
22
+
Programmi di lavoro garantito
 Permettono di redistribuire pi湛 equamente il potere
dacquisto, e danno impulso ai salari offerti dal settore privato.
 Eliminano i costi sociali della disoccupazione involontaria ed
assicurano un salario dignitoso.
 Danno attuazione ai princ狸pi costituzionali delluguaglianza
sostanziale (art. 3) e del diritto al lavoro (art. 4)
 Consentono una gestione pi湛 efficiente delle risorse intellettuali
e fisiche dei lavoratori
23
24
e lEurozona?
+ Se un Governo non ha la propria Banca
Centrale, attraverso la quale creare denaro liberamente, i
suoi utilizzatori (spenditori) possono essere finanziati
solo attraverso il prestito nel libero mercato in
competizione con le imprese, e questo pu嘆 risultare
eccessivamente caro o addirittura impossibile,
25
Wynne Godley, 1992
particolarmente quando si 竪
in condizione di estrema
emergenza; il
pericolo, allora, 竪 che le
restrizioni di bilancio alle
quali i Governi sono
singolarmente impegnati
faranno conoscere una
tendenza disinflazionistica
che chiuder l Europa, in
blocco, in una
depressione, senza pi湛
alcun potere di ripresa.
+
I tassi di cambio flessibili sono un
potentissimo meccanismo per gli shock che
colpiscono in vari modi le diverse entit. Vale
la pena mettere da parte questo meccanismo
per godere dei vantaggi dei minori costi di
transazione e di un vincolo esterno solo se ci
sono adeguati meccanismi alternativi
daggiustamento.
26
Milton Friedman, 1997
+ Quello che 竪 successo 竪 che entrando
nelleuro, la Spagna e lItalia hanno
ridotto loro stessi a paesi del Terzo
Mondo, che prendono in prestito la
moneta di qualcunaltro, con tutte le
perdite di flessibilit che tale operazione
comporta. In particolare, siccome i
paesi dellarea euro non possono
stampare moneta neanche in casi di
emergenza, sono soggetti a interruzioni
di finanziamenti, a differenza dei paesi
che invece hanno mantenuto la propria
moneta. Il risultato 竪 quello che
abbiamo tutti sotto gli occhi.
27
Paul Krugman, 2012
+
Il circuito monetario (Eurozona)
Banca
Centrale
Banche
Imprese
Lavoratori
Tesoro
Estero
28
Spesa pubblica,
credito bancario
Tasse,
Restituzione debiti
+
Le conseguenze dopo 20 anni
 LEuro 竪 una moneta senza Stato: i Governi devono
competere con le imprese nei mercati di capitali per reperire
fondi.
 La rigidit del cambio dentro lEurozona ha premiato chi svaluta
i salari (ad esempio la Germania) e punito chi svalutava la
moneta (ad esempio lItalia).
 Non ci sono trasferimenti fiscali da parte dellUE ai Paesi in
deficit commerciale.
 I diversi rendimenti dei titoli di Stato riflettono le differenze di
competitivit dei Paesi, che impediscono ad alcuni di essere
debitori affidabili (Standard & Poors, 2012).
29
+
Le conseguenze dopo 20 anni
 Privatizzazioni massicce: smantellamento dellIRI, ENEL, ENI e
molte altre imprese pubbliche.
 Crisi degli spread determina larrivo di governi tecnici in Italia e in
Grecia.
 Politiche di austerit per reperire fondi: Fiscal Compact (riduzione
del debito pari a 3% del PIL ogni anno) e MES (circa 125 miliardi
nel 2013)
 Disoccupazione record: Italia (10,5 %), Spagna e Grecia in crisi.
 Fuga di capitali dallItalia: Investimenti esteri in Italia. Lusso per
pochi spiccioli. I cinesi e altri compratori si pappano i marchi
italiani. (The Economist, 17/03/2012)
30
+ La disoccupazione
31
+ 32
Landamento del PIL
+
Prestiti bancari
al settore non finanziario
33
Fonte: Banca dItalia, Bollettino economico n属 70
+
Le prospettive politiche
LEuro e lUnione Europea al bivio
34
+
Una riforma delleuro?
 I Paesi creditori dovrebbero accettare trasferimenti fiscali verso
i Paesi debitori.
 Le istituzioni europee dovrebbero diventare rappresentative
della volont popolare e contribuire attivamente alle economie
dei Paesi membri.
 La BCE dovrebbe poter finanziare direttamente gli Stati.
 La BCE dovrebbe intervenire sui mercati per calmierare i
differenziali fra i tassi dinteresse dei titoli di Stato dei Paesi
membri.
 I Trattati dovrebbero essere rivisti e/o cancellati.
35
+
La fine delleuro?
 I Paesi membri tornerebbero alle loro valute
nazionali, recuperando la sovranit monetaria e riunificando
politica monetaria e fiscale
 Lo Stato tornerebbe a tassare e spendere esclusivamente in
lire
 Le stime di molti istituti bancari parlano di una potenziale
moneta italiana svalutata tra il 25 e il 35% [Nomura 2012]
 Lo Stato potrebbe convertire i debiti dei cittadini contratti in
euro (Lex Monetae), oppure lasciare i depositi in euro
36
+
Fonti
 Gennaro Zezza  Economia e finanza per il benessere dei popoli
(intervento del 24 marzo 2012)
 Warren Mosler, Mathew Forstater  A general analytical
framework
 Riccardo Bellofiore, Joseph Halevi  Could Be Raining?
 Dimitri Papadimitriou, Randall Wray  Endgame for the Euro?
 Banca dItalia, Bollettino statistico n属70
 Milton Friedman  The Euro: Monetary Unity to Political Disunity?
(1997)
 Wynne Godley  Maastricht and all that (1992)
37
+
Grazie dellattenzione!
Economia Per I Cittadini
http://economiapericittadini.it
formazione@economiapericittadini.it
38

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Viaggio nella crisi (EPIC)

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  • 4. + Le politiche keynesiane Teoria Generale: il capitalismo 竪 un sistema che non tende naturalmente alla piena occupazione. Loccupazione e la domanda di beni e servizi sono caratterizzati da unincertezza sugli andamenti ciclici delleconomia. Investimenti privati non sono coordinati. Lo Stato deve intervenire per sostenere la domanda di beni e servizi, loccupazione ed investire a beneficio della collettivit. Ridurre i salari per abbattere i costi delle imprese non porta a maggiori livelli di produzione, ma alla deflazione. 4
  • 5. + Il neoliberismo Redistribuire ricchezza dai salari ai profitti, e dimnuire le tasse sui redditi alti genera maggiori investimenti e crescita. Eliminare ogni vincolo allattivit bancaria riduce il rischio ed aumenta il benessere. Il settore pubblico 竪 inefficiente e corrotto. Privatizzare i beni pubblici e ridurre la spesa pubblica far s狸 che i governi non sottraggano pi湛 eccessive risorse al settore privato. I salari devono essere flessibili nei confronti del ciclo economico, e perci嘆 il potere contrattuale dei lavoratori va ridotto. 5
  • 6. + Un po di storia: le origini Fino alla met degli anni 70, 竪 dominante nella politica economica occidentale lidea dello Stato come garante del welfare e motore della crescita economica. Gli shock petroliferi e la stagflazione vengono utilizzati dagli studiosi di area neoliberista e monetarista come dimostrazione del fallimento delle politiche keynesiane. Per la prima volta dal dopoguerra, si verifica una situazione di inflazione galoppante e disoccupazione in aumento. 6
  • 7. + Un po di storia: le origini Nei successivi 80, si diffondono e si applicano ovunque idee neoliberiste e si procede a riforme delle istituzioni economiche. 1981: Divorzio Banca dItalia-Tesoro in Italia Politiche restrittive di Volcker negli USA: la grande moderazione Lo Stato minimo di Nozick, Reagan e Thatcher Abolizione della scala mobile in Italia Deregulation - abolizione della separazione fra banche ordinarie e banche dinvestimento (1989 per lUE, 1999 per gli USA). 7
  • 8. + LUE e il neoliberismo 8 Prospetto tratto da http://www.ecb.int/ecb/history/emu/html/index.it.html
  • 9. + Gli USA e il neoliberismo Fase monetarista (dalla met dei 70): controllo della quantit di moneta della Banca Centrale, per mantenere un tasso naturale di disoccupazione (Friedman, Volcker). Fase politica (anni 80): il governo di Ronald Reagan pratica enormi tagli alla spesa pubblica per il welfare caduta dei salari e dei consumi Ma come mai non si 竪 verificato un crollo della domanda aggregata, e quindi una recessione? 9
  • 10. + Gli USA e il neoliberismo Doppio deficit di Reagan: sia il debito pubblico che quello estero americano aumentano sostegno alla produzione asiastica ed europea e alle spese militari Cadono i salari, ma la crisi di domanda 竪 risolta dalla finanza: prestiti e fondi pensione (money manager capitalism, Minsky). Il cittadino americano diventa contemporaneamente un lavoratore traumatizzato, un risparmiatore maniacale, ed un consumatore indebitato mutui subprime La grande recessione (2007) provoca insolvenza diffusa delle famiglie, comportando un crollo del settore finanziario e delleconomia reale. 10
  • 11. + La moneta unica Trattato di Maastricht (1992): i debiti pubblici dei Paesi membri non devono superare il 60% del PIL, i deficit annuali devono fermarsi sotto al 3%. Divieto di finanziamento monetario da parte della BCE agli Stati membri Neomercantilismo: gli Stati devono tendere verso il pareggio di bilancio e il surplus commerciale con lestero Mentre alcune economie basate sulla deflazione dei salari traggono beneficio dai cambi nominali fissi (Sme fino al 1992, Euro dal 2001), quelle basate sulla svalutazione competitiva devono entrare in recessione. 11
  • 12. + La moneta Moneta, occupazione e lavoro secondo la Modern Money Theory 12
  • 13. + La moneta Ha tre funzioni: Unit di conto Mezzo di pagamento Riserva di valore Dal 1971 竪 stata sospesa la convertibilit aurea della moneta: nasce la moneta fiat. Ad esempio, una banconota da 10 euro 竪 una promessa di pagamento di 10 euro da parte della Banca Centrale. Non 竪 una grandezza scarsa: viene emessa senza vincoli finanziari da parte del settore pubblico. 13
  • 14. + La Modern Money Theory La moneta 竪 una creatura dello Stato (Abba Lerner) Tre requisiti per una moneta sovrana: di propriet dello Stato Non 竪 convertibile in oro o altra valuta Tasso di cambio flessibile Il Governo non deve ottenere la sua moneta prima di poterla spendere. Se il governo spende pi湛 di quanto tassa, si crea nuova ricchezza netta per il settore privato. 14
  • 15. + I saldi settoriali 15 Settore Non Governativo Settore Governativo Settore Estero
  • 16. + Le implicazioni La spesa pubblica 竪 reddito privato Per finanziare i propri deficit, lo Stato sovrano non ha vincoli di bilancio e pu嘆 finanziarsi presso la Banca Centrale. Pareggio di bilancio no creazione netta di ricchezza. Surplus di bilancio diminuzione netta di ricchezza. Lo Stato pu嘆 e deve intervenire per regolare il mercato, sostenere la domanda aggregata e rilanciare loccupazione. 16
  • 17. Deficit pubblico e surplus privato Elaborazione di New Economic Perspectives 17
  • 18. + Il ruolo della tassazione Le tasse creano una domanda minima di moneta: ogni agente deve procurarsi almeno il denaro utile per pagarle (taxes drive money). Regolano i deficit pubblici. Svolgono una funzione redistributiva del reddito. Sono utili per disincentivare alcuni comportamenti. Non sono indispensabili per finanziare la spesa: il Governo non ha vincoli finanziari. 18
  • 20. + Inflazione: miti e realt Linflazione non dipende dalla quantit di moneta. Misura la crescita del livello dei prezzi misurato da un indice. Le imprese fissano i prezzi applicando diverse forme di ricarico sui costi medi. Il miglior livello dei prezzi in uneconomia non 竪 il pi湛 basso: 竪 quello che assicura alle imprese adeguate entrate per la copertura degli investimenti. Non dipende automaticamente dalla svalutazione monetaria. 20
  • 21. La svalutazione non 竪 inflazione Elaborazione di http://goofynomics.blogspot.it 21
  • 22. + Programmi di lavoro garantito Non avendo vincoli finanziari, il Governo pu嘆 sempre garantire un impiego ai lavoratori disoccupati (Job Guarantee) ad un salario prefissato. I PLG sono stabilizzatori: nei momenti di recessione, pi湛 lavoratori possono accedervi I PLG contrastano la deflazione da debiti. Aprono la strada alla piena occupazione: il programma dovrebbe includere il 3% circa della forza lavoro. 22
  • 23. + Programmi di lavoro garantito Permettono di redistribuire pi湛 equamente il potere dacquisto, e danno impulso ai salari offerti dal settore privato. Eliminano i costi sociali della disoccupazione involontaria ed assicurano un salario dignitoso. Danno attuazione ai princ狸pi costituzionali delluguaglianza sostanziale (art. 3) e del diritto al lavoro (art. 4) Consentono una gestione pi湛 efficiente delle risorse intellettuali e fisiche dei lavoratori 23
  • 25. + Se un Governo non ha la propria Banca Centrale, attraverso la quale creare denaro liberamente, i suoi utilizzatori (spenditori) possono essere finanziati solo attraverso il prestito nel libero mercato in competizione con le imprese, e questo pu嘆 risultare eccessivamente caro o addirittura impossibile, 25 Wynne Godley, 1992 particolarmente quando si 竪 in condizione di estrema emergenza; il pericolo, allora, 竪 che le restrizioni di bilancio alle quali i Governi sono singolarmente impegnati faranno conoscere una tendenza disinflazionistica che chiuder l Europa, in blocco, in una depressione, senza pi湛 alcun potere di ripresa.
  • 26. + I tassi di cambio flessibili sono un potentissimo meccanismo per gli shock che colpiscono in vari modi le diverse entit. Vale la pena mettere da parte questo meccanismo per godere dei vantaggi dei minori costi di transazione e di un vincolo esterno solo se ci sono adeguati meccanismi alternativi daggiustamento. 26 Milton Friedman, 1997
  • 27. + Quello che 竪 successo 竪 che entrando nelleuro, la Spagna e lItalia hanno ridotto loro stessi a paesi del Terzo Mondo, che prendono in prestito la moneta di qualcunaltro, con tutte le perdite di flessibilit che tale operazione comporta. In particolare, siccome i paesi dellarea euro non possono stampare moneta neanche in casi di emergenza, sono soggetti a interruzioni di finanziamenti, a differenza dei paesi che invece hanno mantenuto la propria moneta. Il risultato 竪 quello che abbiamo tutti sotto gli occhi. 27 Paul Krugman, 2012
  • 28. + Il circuito monetario (Eurozona) Banca Centrale Banche Imprese Lavoratori Tesoro Estero 28 Spesa pubblica, credito bancario Tasse, Restituzione debiti
  • 29. + Le conseguenze dopo 20 anni LEuro 竪 una moneta senza Stato: i Governi devono competere con le imprese nei mercati di capitali per reperire fondi. La rigidit del cambio dentro lEurozona ha premiato chi svaluta i salari (ad esempio la Germania) e punito chi svalutava la moneta (ad esempio lItalia). Non ci sono trasferimenti fiscali da parte dellUE ai Paesi in deficit commerciale. I diversi rendimenti dei titoli di Stato riflettono le differenze di competitivit dei Paesi, che impediscono ad alcuni di essere debitori affidabili (Standard & Poors, 2012). 29
  • 30. + Le conseguenze dopo 20 anni Privatizzazioni massicce: smantellamento dellIRI, ENEL, ENI e molte altre imprese pubbliche. Crisi degli spread determina larrivo di governi tecnici in Italia e in Grecia. Politiche di austerit per reperire fondi: Fiscal Compact (riduzione del debito pari a 3% del PIL ogni anno) e MES (circa 125 miliardi nel 2013) Disoccupazione record: Italia (10,5 %), Spagna e Grecia in crisi. Fuga di capitali dallItalia: Investimenti esteri in Italia. Lusso per pochi spiccioli. I cinesi e altri compratori si pappano i marchi italiani. (The Economist, 17/03/2012) 30
  • 33. + Prestiti bancari al settore non finanziario 33 Fonte: Banca dItalia, Bollettino economico n属 70
  • 34. + Le prospettive politiche LEuro e lUnione Europea al bivio 34
  • 35. + Una riforma delleuro? I Paesi creditori dovrebbero accettare trasferimenti fiscali verso i Paesi debitori. Le istituzioni europee dovrebbero diventare rappresentative della volont popolare e contribuire attivamente alle economie dei Paesi membri. La BCE dovrebbe poter finanziare direttamente gli Stati. La BCE dovrebbe intervenire sui mercati per calmierare i differenziali fra i tassi dinteresse dei titoli di Stato dei Paesi membri. I Trattati dovrebbero essere rivisti e/o cancellati. 35
  • 36. + La fine delleuro? I Paesi membri tornerebbero alle loro valute nazionali, recuperando la sovranit monetaria e riunificando politica monetaria e fiscale Lo Stato tornerebbe a tassare e spendere esclusivamente in lire Le stime di molti istituti bancari parlano di una potenziale moneta italiana svalutata tra il 25 e il 35% [Nomura 2012] Lo Stato potrebbe convertire i debiti dei cittadini contratti in euro (Lex Monetae), oppure lasciare i depositi in euro 36
  • 37. + Fonti Gennaro Zezza Economia e finanza per il benessere dei popoli (intervento del 24 marzo 2012) Warren Mosler, Mathew Forstater A general analytical framework Riccardo Bellofiore, Joseph Halevi Could Be Raining? Dimitri Papadimitriou, Randall Wray Endgame for the Euro? Banca dItalia, Bollettino statistico n属70 Milton Friedman The Euro: Monetary Unity to Political Disunity? (1997) Wynne Godley Maastricht and all that (1992) 37
  • 38. + Grazie dellattenzione! Economia Per I Cittadini http://economiapericittadini.it formazione@economiapericittadini.it 38

Editor's Notes

  • #2: Fonti:Zezza, Economia e benessere Bellofiore,Halevi Could Be RainingHyman Minsky, Keynes e linstabilit del capitalismoBancadItalia, Bollettinoeconomico n属70Hyman P. Minsky John Maynard Keynes (1975)
  • #36: Far notarechementreilgovernofederaleamericanocontribuiscealleconomiaamericana per il 35% del PIL, in Europa ilParlamentoEuropeocontribuisce solo per l1%