4. Riferimenti Internazionali e sovranazionali:
- World Medical Association. Statement on human organ & tissue donation and
transplantation.
- World Health organization. Guiding principles on human organ transplantation.
- Consiglio dEuropa. Recommendation on transplantation of kidneys form living
donors that are not genetically related to the recipient (non-genetically related living
kidney transplants).
- Consiglio d Europa. Additional Protocol to the Convention on Human Rights and
Biomedicine Concerning Transplantation of Organs and Tissues of Human Origin.
- "Amsterdam forum" Ethics Committee of the Transplantation Society. The
consensus statement of the Amsterdam Forum on the Care of the Live Kidney
Donor. (Transplantation. 2004 Aug 27;78(4):491-2)
- Council of the Transplantation Society. A Report of the Amsterdam Forum On
the Care of the Live Kidney Donor: Data and Medical Guidelines.
Transplantation. 2005 Mar 27;79(6 Suppl):S53-66.)
- The Declaration of Istanbul International Summit on Transplant Tourism
and Organ Trafficking Istanbul,April 30-May 2, 2008
Riferimenti normativi e documentali
5. Riferimenti normativi e documentali
Riferimenti Nazionali:
- Comitato Nazionale per la Bioetica. Il trapianto di rene da vivente non consanguineo.
- Legge 26 giugno 1967, n. 458 (GU 27/6/1967, n. 160). Regolamentazione giuridica del
trapianto di rene da vivente
- Legge 16 dicembre 1999 , n. 483. Norme per consentire il trapianto parziale di fegato
- Centro Nazionale Trapianti: Linee guida per il trapianto renale da donatore vivente
(Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di
Trento e Bolzano G.U. n.144 del 21 giugno 2002)
- Decreto 16 aprile 2010, n. 116. Regolamento per lo svolgimento delle attivita' di trapianto
di organi da donatore vivente. (10G0137) (G.U. Serie Generale , n. 172 del 26 luglio 2010)
Titolo I * *PRINCIPI GENERALI RELATIVI AL TRAPIANTO DI RENE O DI PARTI DI
FEGATO* DA DONATORE VIVENTE
- LEGGE 19 settembre 2012, n. 167 : Norme per consentire il trapianto parziale di
polmone, pancreas e intestino tra persone viventi. (12G0184) (GU n.227 del 28-9-2012)
Ordinamento giuridico italiano: impostazione personalistica,
tutela dellindividuo come persona
6. 6
Legge 458/1967
In deroga al divieto di cui allart.5 del Cod. Civile 竪 ammesso di
disporre a titolo gratuito del rene al fine del trapianto fra persone, nei
casi in cui sia lunica alternativa terapeutica
La deroga 竪 consentita ai genitori, ai figli, ai fratelli germani e non
germani del paziente che siano maggiorenni, purch辿 siano rispettate
le modalit previste dalla presente legge
Nel caso che il paziente non abbia consanguinei di cui al comma
precedente o nessun consanguineo idoneo o disponibile la deroga pu嘆
essere consentita anche per altri parenti o per estranei. (Art.1)
Le condizioni che la legge prevede per il donatore sono che sia capace di
intendere e volere, a conoscenza dei limiti della terapia del trapianto del
rene tra viventi e sia consapevole delle conseguenze personali che la
donazione comporta. Tali condizioni sono accertate da un Magistrato
del Tribunale competente per territorio.
7. Aspetti Etici: CONVENZIONE DI OVIEDO
Consiglio dEuropa
(1996)
Prevede la protezione dei diritti delluomo e la dignit dellessere umano
nei riguardi delle applicazioni della biologia e della medicina
Essa, tra laltro, stabilisce che: il prelievo di organi o di tessuti a fini di
trapianto non pu嘆 essere effettuato su un donatore vivente che nellinteresse
terapeutico del ricevente e allorch辿 non si dispone di organo o di tessuto
appropriati di una persona deceduta n辿 di metodo terapeutico alternativo di
efficacia paragonabile;
che debba essere chiesto ed ottenuto un consenso informato specifico
Nessun prelievo di organo o tessuto possa essere effettuato su una persona
che non ha la capacit di consentire
Vieta inoltre sia lesportazione di organi e tessuti verso Stati che ne fanno
libero commercio (art. 19, comma 2), sia limportazione da Stati in cui sono
permessi prelievo e vendita di organi provenienti da condannati a morte
(comma 4)
8. Le raccomandazioni relative al trapianto da vivente espresse nei documenti di cui
sopra ed in altri testi istituzionali possono essere sintetizzate nei termini seguenti:
Al donatore devono essere fornite informazioni adeguate per poter elaborare una
decisione consapevole non soltanto sul tipo, lentit e la probabilit dei rischi, ma
anche sulle possibili alternative per il ricevente (es: dialisi, lista dattesa per organi
da cadavere, attesa di donazione da altro donatore vivente, ecc).
Il potenziale donatore non deve subire pressioni, coercizioni, sollecitazioni,
incentivazioni economiche o di alcun altro tipo.
La valutazione dellaccettabilit di un soggetto come donatore deve essere
effettuata da unequipe completamente indipendente sia dai pazienti
coinvolti, che dai professionisti che effettuano il trapianto.
Al donatore deve essere garantita la facolt di ritirare il consenso fin allultimo
istante prima dellintervento chirurgico.
La donazione non deve essere fonte di profitto o oggetto di commercializzazione.
Il donatore vivente deve essere sottoposto a rigorosi accertamenti medici volti ad
identificare ogni controindicazione di tipo fisico o psicologico.
Deve essere assicurata unassistenza a lungo termine ai donatori, cos狸 come ai
riceventi.
Aspetti Etici: CONVENZIONE DI OVIEDO
Consiglio dEuropa (1996)
9. - Le Linee Guida emanate dal Centro Nazionale Trapianti sul trapianto da
donatore vivente prevedono che sul donatore sia effettuato un accertamento
che verifichi le motivazioni alla donazione, la conoscenza dei potenziali fattori
di rischio e delle reali possibilit del trapianto, in termini di sopravvivenza
dellorgano e del paziente, lesistenza di un legame affettivo con il ricevente e la
reale disponibilit di un consenso libero e informato
- L accertamento deve essere condotto da una Parte Terza, in modo
indipendente dai curanti del ricevente, al termine del percorso clinico e prima di
avere lautorizzazione dellAutorit Giudiziaria
- Lobiettivo di Parte Terza non 竪 pertanto quello di effettuare una valutazione
clinica del donatore, tuttavia 竪 opportuno, anche se non vincolante, che essa sia
una commissione costituita da varie professionalit con esperienza nelle
problematiche dellarea trapiantologica individuate dal Centro Regionale
Trapianti, e nominate per 3 anni rinnovabili
Valutazione di parte terza
14. PERCORSO INFORMATIVO
Paziente con
IRC avanzata
SCELTA
Trattamento
Sostitutivo
Trapianto
Dialisi
Don vivente
Don deceduto
Emodialisi
Peritoneale
Pre-emptive
15. Trapianto vs. dialisi
maggior sopravvivenza
migliore riabilitazione
migliore qualit della vita
minori costi
15
16. Studio francese, periodo: Gennaio 2002- Dicembre 2009
pazienti incidenti con ESRD: n= 21.079
entrati in lista trapianto: n=3.852
trapiantati di rene: n= 2.146
Scopo: mortalit nei tre gruppi rispetto alla popolazione generale
Bouaoun L et al . Nephron Clin Pract 2013; 124: 99-105
Rischio di morte in lista di attesa: +45% per anno!
17. Il trapianto di rene riduce del 50-70% il rischio di morte rispetto
alla dialisi!
questo vantaggio
竪 maggiore con il trapianto da donatore vivente
si conferma nel ricevente anziano (>65 anni)
si conferma con reni marginali
La persistenza in lista di attesa aumenta il rischio di morte!
(+45% per ogni anno di attesa)
Trapianto di rene vs dialisi
SOPRAVVIVENZA DEL PAZIENTE
conclusioni
26. Attivit di trapianto di rene - Relazione donatore - ricevente
Consanguineo n %
Madre 825 32,4%
Fratello/Sorella 399 15,7%
Padre 339 13,3%
Fratello/Sorella non germano 73 2,9%
Altro 40 1,6%
Figlio/a 17 0,7%
Gemello/a 8 0,3%
1701 66,7%
Non consanguineo
Moglie/Marito 742 29,1%
Affine 66 2,6%
Cross-over 23 0,9%
Conoscente 16 0,6%
Samaritano 1 0,0%
848 33,3%
2549 100,0%
66,7%
33,3%
Consanguineo Non consanguineo
27. Attivit di trapianto di rene - Patologia dei riceventi
50.6%
18.8%
10.6%
6.9%
4.6%
2.5%
2.4% 1.8%
1.3% 0.4%
0.1%
Nefropatie glomerulari
Altre patologie renali
Nefropatie cistiche
Nefropatie tubulari ed interstiziali
Nefro- ed uropatie congenite, familiari rare
e su base metabolica
Nefropatia diabetica
Nefrosclerosi ipertensiva
Patologie da Ritrapianto - rigetto di
trapianto renale
Sindromi nefrovasculopatiche e
nefrosclerotiche diverse
Insufficienza renale acuta
Neoplasie renali
28. Attivit di trapianto di rene - Et dei riceventi
5.2%
24.7%
35.5%
27.1%
7.4%
00-17 18-30 31-45 46-60 60->
29. Attivit di trapianto di rene Genere donatore/riceventi
1293
455
365
435
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
Paziente M Paziente F
Donatori M
Donatori F
32. Rischio Cardio-Cerebro-Vascolare nei pazienti sottoposti a
trapianto di rene da donatore vivente
Riduzione tempi di attesa
Minore esposizione allo stato uremico
Ridotte complicanze dei trattamenti sostitutivi (HD/PD)
Tardiva epoca degli eventi cardiovascolari
MIGLIORE OUTCOME
PERCHE' TRAPIANTARE UN RENE DA DONATORE VIVENTE
33. Questo 竪 il principio che
dobbiamo tenere presente
sempre nella nostra pratica
medica, in particolare nella
gestione del donatore
vivente, il quale, 竪 un
paziente anomalo in
quanto sano in partenza.
34. Come garantire la sicurezza ?
Selezione severa
Studio approfondito e meticoloso del donatore
Approvazione solo in presenza di condizioni
pressoch竪 perfette
Consolidata esperienza di ottima prognosi per il
donatore
Vincolo etico al rispetto delle regole
35. Et inferiore a 18 anni.
Incapacit di esprimere il proprio consenso alla donazione
Evidenza di coercizione
Abuso di droghe
Evidenza di neoplasia maligna
Gravidanza
Complicanze maggiori respiratorie o cardiovascolari
Diabete mellito
Malattie renali
Malattie sistemiche con interessamento renale
Trombofilia
Obesit, con BMI superiore a 35
Infezioni attive
Infezioni da epatite B, epatite C e HIV
Ipertensione arteriosa in trattamento con danno dorgano
Sulla base delle linee guida dellAmsterdam Forum del 2005, le
principali controindicazioni alla donazione di rene da vivente a
scopo di trapianto, sono le seguenti:
36. CONTROINDICAZIONI RELATIVE ALLA DONAZIONE
Problemi psichiatrici
Obesit (BMI tra 30 e 35)
Tabagismo
Anamnesi positiva per episodi di trombosi venosa profonda o embolia
polmonare
Anomalie e/o patologie vascolari
Patologie delle vie escretrici urinarie
Nefrolitiasi (anamnesi positiva per calcolosi renale)
Anomalie urinarie (proteinuria, microematuria)
Pregresse neoplasie
Fattori di rischio per diabete mellito tipo II
37. PROGRAMMA DI STUDIO STANDARD DEL DONATORE DI RENE
VALUTAZIONE INIZIALE: Accurata raccolta dellanamnesi (familiarit per insufficienza renale e/o nefropatie;
precedenti trasfusioni e/o gravidanze e vaccinazioni, precedenti patologie, eventuali interventi chirurgici, neoplasie e
malattie infettive) Stato nutrizionale
ESAMI CLINICI E LABORATORISTICI: Gruppo sanguigno , Esame emocromo con formula, Azotemia, Sodio,
potassio, calcio, cloro, Creatininemia, clearance della creatinina, Glicemia; Transaminasi GOT e GPT,
gammaGT, Fosfatasi alcalina, LDH, Bilirubina totale e frazionata, Colesterolo HDL e non HDL, Trigliceridi;
Esame delle urine (ripetuto almeno tre volte) , proteinuria delle 24/h, Protidemia , PSA totale con elettroforesi;
PT, PTT, Fibrinogeno; ricerca sangue occulto nelle feci
MICROBIOLOGIA ED INFETTIVOLOGIA: Urinocoltura (2 controlli) ; Markers Epatite B: HBsAg, HBsAb, HBcAb,
HBeAg, HbeAb ; Biologia molecolare per HCV e HIV; Sierologia per: CMV (IgG - IgM) , Toxoplasma, Epstein
Barr, HTLV I-II; Screening sifilide (VDRL, TPHA) ; MANTOUX
FASE DI STUDIO IMMUNOLOGICO : Tipizzazione HLA; Cross Match donatore/ricevente
ESAMI STRUMENTALI E VISITE SPECIALISTICHE: ECG, ecocardio e visita cardiologica; Rx Torace; Ecografia
Addominale; Valutazione psicologica, Scintigrafia renale morfo-funzionale sequenziale con radionefrogramma ;
Angio-TAC in 3D con ricostruzione vasi renali
Donna: visita ginecologica con PAP test ; RX Mammografia ed Ecografia Mammaria: per le donne > 40 anni
Uomo: visita urologica e PSA ;
PROCEDURE MEDICO-LEGALI: Valutazione psicologica Accettazione dei soggetti coinvolti, mediante firma autografa
del consenso informato; Riunione della commissione medica, con valutazione clinica conclusiva di fattibilit della
donazione e stesura del verbale; Valutazione di parte terza riguardo la libera, informata e consapevole volont di
donazione; Invio della coppia e trasmissione degli atti al giudice competente per territorio per le formalit di legge;
Determinazione della data del trapianto;
Interventi chirurgici di prelievo e trapianto
38. Online risk tool incorporates
multiple baseline demographic and health
characteristics to project a donor candidates
15-year risk of ESRD in the absence of kidney
donation and may be useful in the evaluation
and counsel of living kidney-donor candidates.
Future estimates may be improved by the
incorporation of data from cohorts with longer
follow-up time and from other countries and by
the addition of the risk of donation according
to multiple predonation health characteristics.
41. In caso di:
CROSS MATCH POSITIVO
INCOMPATIBILIT畉 DI GRUPPO SANGUIGNO
竪 necessario informare gli interessati
di tutte le possibilit operative
DESENSIBILIZZAZIONE
PREVENTIVA DEL RICEVENTE
43. IL PROGRAMMA CROSS-OVER
In caso di incompatibilit di gruppo sanguigno, o in caso di
positivit del cross match, alla coppia donatore-ricevente
pu嘆 venire proposto di entrare nel protocollo nazionale
cosiddetto crossover.
Secondo tale modalit, diverse coppie, provenienti da tutta
Italia, per le quali non sia possibile procedere con il
trapianto da vivente per una incompatibilit immunologica,
possono entrare in un circuito al fine di trovare una coppia
di scambio, in cui il donatore della prima coppia doner al
ricevente della seconda coppia, mentre il donatore della
seconda coppia doner al ricevente della prima coppia.
Tale procedura viene effettuata nel completo rispetto
dellanonimato, e gli interventi chirurgici vengono eseguiti
nel Centro in cui sono iscritti i candidati al trapianto.
Potrebbe pertanto avvenire che il donatore ed il ricevente
vengano operati da 辿quipe diverse in Centri diversi,
seppure in contemporaneit.
44. Samaritano 竪 il donatore vivente di rene che
offre il proprio organo alla collettivit e non
ad uno specifico ricevente, senza alcun tipo
di remunerazione e contraccambio.
DONAZIONE SAMARITANA
45. 7 Aprile 9 Aprile 2015:
primo trapianto cross-over da donazione samaritana:
Eseguiti sei trapianti di rene, a 5 riceventi di
altrettante coppie ed un trapianto su ricevente
iscritto nella lista cadavere
47. Dallanalisi della letteratura e sulla base della nostra
esperienza si pu嘆 affermare che:
- il trapianto renale da donatore vivente 竪 giustificato
dagli ottimi risultati raggiunti;
- la donazione di rene 竪 una procedura
gravata da un basso grado di mortalit
e morbilit (con screening approfondito)
52. Segnalazioni Trapianto da Vivente
NOTA: 竪 possibile che il numero di segnalazioni concluse con trapianto effettuato non corrisponda ai
trapianti da vivente effettivamente eseguiti nel periodo di riferimento poich辿 la scheda di esecuzione del
trapianto 竪 inviata al CNT solo successivamente alla dimissione del donatore e del ricevente.
FEGATO vivente 2001 2015
Fase donazione vivente Numero Segnalazioni Percentuale
CONCLUSA CON TRAPIANTO EFFETTUATO 336 65,4 %
ANNULLATA 107 20,8 %
IN ATTESA DI AUTORIZZAZIONE 69 13,4 %
CONCLUSA SENZA TRAPIANTO 2 0,4 %
Totale 514 100,0 %
55. FEGATO vivente 2001 - 2015
Relazione donatore - ricevente
86,6%
13,4%
Consanguineo Non consanguineo
Consanguineo n %
Figlio/a 171 50,7%
Fratello/Sorella 44 13,1%
Madre 33 9,8%
Padre 26 7,7%
Fratello/Sorella non germano 10 3,0%
Altro 6 1,8%
Gemello/a 2 0,6%
292 86,6%
Non consanguineo
Moglie/Marito 30 8,9%
Conoscente 6 1,8%
TX Domino 3 0,9%
Affine 3 0,9%
Convivente 2 0,6%
TRAPIANTO DOMINO 1 0,3%
45 13,4%
56. Sistema Informativo Trapianti
Patologia dei riceventi
FEGATO vivente 2001 - 2013
42%
26%
13%
9%
8% 2%
0%
0%
Cirrosi non colestatiche
Neoplasie maligne
Altre epatopatie
Epatopatie da atresia delle vie
biliari
Cirrosi colestatiche ed altre
epatopatie colestatiche
Malattie metaboliche
Necrosi epatiche acute
Ritrapianto/rigetto di trapianto
epatico
61. - Il trapianto da donatore vivente rappresenta una
valida opzione terapeutica con buone potenzialit di
espansione
- Permette di aumentare il numero di trapianti ed in
particolare i trapianti pre-emptive
- Porta a riduzione dei tempi medi di attesa in lista
trapianto