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 Orti in Lombardia, questo 竪 il
nome del progetto previsto dal-
la legge regionale approvata a fine giu-
gno dal Consiglio regionale (pubblica-
ta sul Bollettino Ufficiale n. 27, supple-
mento del 3/7/2015) che riconosce, pro-
muove e finanzia gli orti didattici, so-
ciali periurbani e urbani e collettivi. Lo
scopo della legge 竪 quello di offrire ai
Comuni, agli istituti scolastici e agli en-
ti gestori di aree protette la possibilit
di presentare, in collaborazione con as-
sociazioni senza fine di lucro e aziende
agricole, progetti per creare degli orti.
Con questo progetto, la Regione Lom-
bardia prevede di realizzarne, nellarco
di 10 anni, fino a 10.000.
Il promotore della legge 竪 il Consi-
gliere regionale Marco Carra, al quale
abbiamo posto alcune domande per co-
noscere nel dettaglio il provvedimento.
Carra, da dove nasce lidea di
questa legge? E quali sono le princi-
pali linee guida?
Lobiettivo era quello di costruire i
contenuti e i lasciti di Expo con il coin-
volgimento delle comunit locali e con
un investimento culturale ed educa-
tivo. Gli scopi principali della legge
sono quelli di valorizzare, condivide-
re e diffondere le conoscenze in cam-
po alimentare e agricolo, con partico-
lare attenzione allutilizzo di tecniche
di produzione sostenibili, prevedendo
il coinvolgimento e la partecipazione di
esperti, offrendo nel contempo alle fa-
miglie una forma nuova e integrativa di
approvvigionamento alimentare (lor-
to) allinterno di un contesto ricreativo.
Quali sono le dotazioni finanziarie
per questanno e per gli anni futuri?
Chi ne potr beneficiare?
Questanno  ma in realt nel 2015
verr solo pubblicato il bando e poi le
risorse arriveranno nel
2016  i finanziamen-
ti sono di 150 mila euro
che la Giunta regionale
si 竪 impegnata a replica-
re per gli anni a venire.
Di questo denaro po-
tranno usufruire gli isti-
tuti scolastici, i Comu-
ni, gli enti gestori di
aree protette, anche ed
eventualmente in con-
venzione con enti e as-
sociazioni del terzo set-
tore, sulla base di pro-
getti che vengono presentati alla Regio-
ne Lombardia. Per gli orti didattici i pro-
getti devono durare almeno un triennio
e prevedere momenti di partecipazione
con le famiglie degli studenti e le asso-
ciazioni senza scopo di lucro locali. Gli
orti sociali periurbani e urbani vengo-
no assegnati dai Comuni direttamente
agli anziani o ai cittadini in condizione di
svantaggio sociale residenti che ne fac-
ciano richiesta. Gli orti collettivi posso-
no essere dati in gestione dai Comuni ad
associazioni senza scopo di lucro.
I Comuni avranno il compito di cen-
sire i terreni disponibili adatti alla colti-
vazione di un orto. Cos狸 facendo si favo-
rir limpiego dei terreni inutilizzati, delle
aree industriali dismesse e dei terreni adi-
biti a verde pubblico o aree assimilabili
di propriet pubblica, per la creazione di
orti sociali periurbani, urbani e collettivi.
Come si accede ai finanziamenti?
La Regione emana ogni anno un
avviso pubblico per la concessione di
contributi, valuta i progetti ed eroga i
finanziamenti. Il 30 novembre prossi-
mo scade il termine per la presentazio-
ne dei progetti.
I Comuni, gli enti gestori e gli istitu-
ti scolastici, sulla base dei criteri defini-
ti dalla legge e dallavvi-
so pubblico della Regio-
ne, possono aderire alli-
niziativa predisponendo
e presentando alla Dire-
zione generale Agricol-
tura della Regione Lom-
bardia i propri progetti.
Il cittadino singolo, in-
vece, in condizione di
svantaggio sociale pu嘆 par-
tecipare allassegnazione
degli appezzamenti attra-
verso il proprio Comune.
Qual 竪 il ruolo dellagricoltore nel-
la realizzazione degli orti?
 un ruolo fondamentale. Anzi, pos-
so proprio dire che senza il supporto ini-
ziale dellagricoltore e della sua azienda
i progetti non potrebbero partire, specie
nel caso degli orti didattici. In pratica, i
coltivatori avranno il ruolo di insegnan-
ti per i ragazzi. E non c竪 nulla di me-
glio perch辿 sono i depositari di questa
importante e fondamentale conoscenza.
A suo avviso lavvicinarsi di mol-
te persone alla coltivazione dellorto
quale riflesso avr nella valorizzazio-
ne e nella diffusione delle conoscenze
legate al settore agricolo e alla corret-
ta alimentazione?
Sar possibile aumentare la sensi-
bilit di enti, produttori e cittadini, so-
prattutto dei pi湛 giovani, sul tema del-
la sostenibilit alimentare e ambientale;
favorire e diffondere la cultura del ver-
de e dellagricoltura, sia nelle citt che
nelle aree periurbane; limitare il consu-
mo di suolo; valorizzare le produzioni
tipiche e locali, oltre che favorire occa-
sioni di socializzazione e inclusione so-
ciale per le fasce di cittadini pi湛 deboli.
Giorgio Vincenzi
In Lombardia una legge 鍖nanzia
gli orti didattici, collettivi e sociali
Emanata a 鍖ne giugno, mette a disposizione per il prossimo anno 150 mila euro.
A usufruirne saranno i Comuni, gli istituti scolastici e gli enti gestori
di aree protette. Anche gli agricoltori sono coinvolti e avranno il ruolo di formatori
VITA IN CAMPAGNA 10/2015 13
Politica agricola e ambientale
Marco Carra
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In Lombardia una legge finanzia gli orti didattici collettivi e sociali

  • 1. Orti in Lombardia, questo 竪 il nome del progetto previsto dal- la legge regionale approvata a fine giu- gno dal Consiglio regionale (pubblica- ta sul Bollettino Ufficiale n. 27, supple- mento del 3/7/2015) che riconosce, pro- muove e finanzia gli orti didattici, so- ciali periurbani e urbani e collettivi. Lo scopo della legge 竪 quello di offrire ai Comuni, agli istituti scolastici e agli en- ti gestori di aree protette la possibilit di presentare, in collaborazione con as- sociazioni senza fine di lucro e aziende agricole, progetti per creare degli orti. Con questo progetto, la Regione Lom- bardia prevede di realizzarne, nellarco di 10 anni, fino a 10.000. Il promotore della legge 竪 il Consi- gliere regionale Marco Carra, al quale abbiamo posto alcune domande per co- noscere nel dettaglio il provvedimento. Carra, da dove nasce lidea di questa legge? E quali sono le princi- pali linee guida? Lobiettivo era quello di costruire i contenuti e i lasciti di Expo con il coin- volgimento delle comunit locali e con un investimento culturale ed educa- tivo. Gli scopi principali della legge sono quelli di valorizzare, condivide- re e diffondere le conoscenze in cam- po alimentare e agricolo, con partico- lare attenzione allutilizzo di tecniche di produzione sostenibili, prevedendo il coinvolgimento e la partecipazione di esperti, offrendo nel contempo alle fa- miglie una forma nuova e integrativa di approvvigionamento alimentare (lor- to) allinterno di un contesto ricreativo. Quali sono le dotazioni finanziarie per questanno e per gli anni futuri? Chi ne potr beneficiare? Questanno ma in realt nel 2015 verr solo pubblicato il bando e poi le risorse arriveranno nel 2016 i finanziamen- ti sono di 150 mila euro che la Giunta regionale si 竪 impegnata a replica- re per gli anni a venire. Di questo denaro po- tranno usufruire gli isti- tuti scolastici, i Comu- ni, gli enti gestori di aree protette, anche ed eventualmente in con- venzione con enti e as- sociazioni del terzo set- tore, sulla base di pro- getti che vengono presentati alla Regio- ne Lombardia. Per gli orti didattici i pro- getti devono durare almeno un triennio e prevedere momenti di partecipazione con le famiglie degli studenti e le asso- ciazioni senza scopo di lucro locali. Gli orti sociali periurbani e urbani vengo- no assegnati dai Comuni direttamente agli anziani o ai cittadini in condizione di svantaggio sociale residenti che ne fac- ciano richiesta. Gli orti collettivi posso- no essere dati in gestione dai Comuni ad associazioni senza scopo di lucro. I Comuni avranno il compito di cen- sire i terreni disponibili adatti alla colti- vazione di un orto. Cos狸 facendo si favo- rir limpiego dei terreni inutilizzati, delle aree industriali dismesse e dei terreni adi- biti a verde pubblico o aree assimilabili di propriet pubblica, per la creazione di orti sociali periurbani, urbani e collettivi. Come si accede ai finanziamenti? La Regione emana ogni anno un avviso pubblico per la concessione di contributi, valuta i progetti ed eroga i finanziamenti. Il 30 novembre prossi- mo scade il termine per la presentazio- ne dei progetti. I Comuni, gli enti gestori e gli istitu- ti scolastici, sulla base dei criteri defini- ti dalla legge e dallavvi- so pubblico della Regio- ne, possono aderire alli- niziativa predisponendo e presentando alla Dire- zione generale Agricol- tura della Regione Lom- bardia i propri progetti. Il cittadino singolo, in- vece, in condizione di svantaggio sociale pu嘆 par- tecipare allassegnazione degli appezzamenti attra- verso il proprio Comune. Qual 竪 il ruolo dellagricoltore nel- la realizzazione degli orti? un ruolo fondamentale. Anzi, pos- so proprio dire che senza il supporto ini- ziale dellagricoltore e della sua azienda i progetti non potrebbero partire, specie nel caso degli orti didattici. In pratica, i coltivatori avranno il ruolo di insegnan- ti per i ragazzi. E non c竪 nulla di me- glio perch辿 sono i depositari di questa importante e fondamentale conoscenza. A suo avviso lavvicinarsi di mol- te persone alla coltivazione dellorto quale riflesso avr nella valorizzazio- ne e nella diffusione delle conoscenze legate al settore agricolo e alla corret- ta alimentazione? Sar possibile aumentare la sensi- bilit di enti, produttori e cittadini, so- prattutto dei pi湛 giovani, sul tema del- la sostenibilit alimentare e ambientale; favorire e diffondere la cultura del ver- de e dellagricoltura, sia nelle citt che nelle aree periurbane; limitare il consu- mo di suolo; valorizzare le produzioni tipiche e locali, oltre che favorire occa- sioni di socializzazione e inclusione so- ciale per le fasce di cittadini pi湛 deboli. Giorgio Vincenzi In Lombardia una legge 鍖nanzia gli orti didattici, collettivi e sociali Emanata a 鍖ne giugno, mette a disposizione per il prossimo anno 150 mila euro. A usufruirne saranno i Comuni, gli istituti scolastici e gli enti gestori di aree protette. Anche gli agricoltori sono coinvolti e avranno il ruolo di formatori VITA IN CAMPAGNA 10/2015 13 Politica agricola e ambientale Marco Carra 息 2015 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l.
  • 2. Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto dAutore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di questopera per usi diversi da quello personale e privato 竪 tassativamente vietato. Edizioni LInformatore Agrario S.r.l. non potr comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi alluso dellopera. Edizioni LInformatore Agrario www.vitaincampagna.it