1. Ar狸S L'ARTE DI VIVERE IN VALLE DI CEMBRA
La Regola di Giovo
1787
Brugnara Viviana
2. LA REGOLA
INSIEME DI NORME (autonomia organizzativa e per
sfruttamento risorse)
ASSEMBLEA DEI VICINI DI GIOVO
1804 Arch.S.Tn
3. LE ANTICHE ORIGINI
(1145 come Pieve)
1211 Comunitas de Zovo
1294 Assemblea di Regola
ad sonum campane more solito
in curtina Sancte Marie plebis de Zovo
4. ORGANIZZAZIONE DELLA COMUNITA'
VICINI
vicus - pieni diritti e doveri
FORESTIERI
- POSSEDONO EFFETTI STABILI
- NON HANNO DIRITTO A BOSCHI, LEGNE O PASCOLI COMUNI
- DEVONO CONTRIBUIRE A STEORE, COLLETTE, ECC.
6. ORGANIZZAZIONE DELLA REGOLA
I VICINI REGOLA GENERALE
4 REGOLE all'anno S.Giorgio, S.Cristoforo,
S.Matteo, S.Martino
REGOLA DEI 24 (6 per ogni colomello) ristretta
adunanza per cose ordinarie e di minor rilievo
serve per ...non distrarli dall'agricoltura o dalli
affari domestici...
4 SINDACI (1 per Colomello)
7. FIGURE
REGOLANO giudica in prima istanza
4 SINDACI uno per ogni Colomello
REGOLA DEI 24
SALTARO DELLE CAMPAGNE
CUSTODE DEI BOSCHI E MONTI
SINDACO DELLA PIEVE
SCRIVANO COMUNALE
DEPUTATI AL FUOCO
9. IL SALTARO
CUSTODI E SALTARI DELLE CAMPAGNE (invigileranno con
somma diligenza - non permetteranno di prendere frutti
dalle campagne trovando danneggiatore
di campagne, prati e boschi ne da
comunicazione alla regola)
Se il saltaro veniva trovato fuori dalla sua saltaria
veniva multato
10. TUTELA DELLE CAMPAGNE
Se il saltaro al tempo delle uve trover qualche
cane avr il diritto di ammazzarlo e di prendere
multa dal proprietario
Se trova porci, capre, galline, oche, anitre o
colombi che danneggiano le campagne altrui,
avr il diritto di ammazzarli e trattenerseli...
11. VENDEMMIA
LA REGOLA STABILIVA I TEMPI DELLE
VENDEMMIE NELLE VARIE
SALTARIE (inferiori o superiori)
multa
La Regola stabiliva pure le
processioni a cui partecipare per
invocare la pioggia o protezione
dei campi
12. SELVICOLTURA
Boschi ingazzati nella Selva Nera non si
poteva tagliare nessun tipo di pianta (solo
sterpi, spini, pruni e ginepri che sono danno
per passaggio)
Si raccoglieva fogliame e brocone ma non
trasportato con i carri ma soltanto a spalla
non nei boschi ingaggiati
Negli altri boschi comunali si poteva fare con i
carri : fogliame, brocone e anche dasa
senza tagliare le cima e suoi primi 3 germogli
larici, pezzi ed avezzi devono rimanere intatti
per tutta la montagna
13. Imposta sui carri dalle legne
come stabilito dal piano
forestale erano raccolti
dal sindaco Per ogni
carro o broccio di legna ,
fogliame dasa e
brocone
PROIBITO VENDERE LA
LEGNA DEI BOSCHI
COMUNI FUORI DEL
COMUNE
NON SI POTEVA USARE LA
LEGNA DEI BOSCHI PER
cuocere calcina o per
altre simili fornaci
14. LA TUTELA DEI BOSCHI
C'ERA UN BOSCO INGAGGIATO PER FARE
I CANNONI DELLE FONTANE
La regola ogni anno individuava due siti
per la legna da fuoco uno vicini per i
pi湛 poveri, l'altro pi湛 lontano per i
benestanti che potevano andare con il
carro
Visite a case, stalle e fienili per cercare
piante sospette
15. I PRATI
PROIBITO segare prati di monte o
raccogliere erba sul monte
Corona avanti il giorno stabilito
dalla Regola
Nessuno poteva pascolare
bestiame forestiero nei beni
comuni
Numero del bestiame stabilito: non
pi湛 di due capre e pecore (chi
ne teneva di pi湛 doveva
pagare)
16. LAVORI COMUNITARI
In caso di incendio, irruzione di acque, o
altre calamit dovevano tutti i vicini
erano obbligati a concorrere con le
proprie forze per la comune difesa
CONSERVAZIONE DELLE STRADE COMUNALI
E QUELLE DEI PARTICOLARI
Vietato gettare immondizie e lavare
nell'acqua riservata per abbeverare il
bestiame e lasciar scorrere
maliziosamente l'acqua dalle fontane