Il documento discute il concetto di open data, evidenziando la libertà di usare, riusare e ridistribuire i dati, ponendo un accento sulla collaborazione comunitaria e l'importanza di una documentazione chiara. Sottolinea che l'open data non è solo un oggetto, ma una filosofia che incoraggia la partecipazione e l'innovazione dal basso. Viene anche menzionato il bisogno di maggiore collaborazione nel sud Italia e il ruolo dei civic hackers nel promuovere una cultura di open data.