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LA COSMETOLOGIA   È una scienza che ha origini antichissime, infatti le prime polveri colorate sono state trovate in caverne preistoriche. Addirittura presso i popoli antichi a profumi e cosmetici era attribuita un’origine divina, infatti i sacerdoti erano i formulatori delle ricette cosmetiche e per la loro elaborazione chiedevano l’aiuto divino di cerimonie propiziatorie.
Oggi la cosmetologia è una vera scienza, con la quale collaborano professionisti di altre discipline: il chimico, il tossicologo, il farmacologo, il microbiologo e il dermatologo. Tutto questo per cercare di creare prodotti cosmetici innocui per la salute del consumatori. MA CHE COS’è REALMENTE LA COSMETOLOGIA???? È la scienza che ha per oggetto di studio i cosmetici, cioè prodotti necessari per la cura e la conservazione della bellezza.
Nelle piramidi sono stati ritrovati scrigni contenenti creme, pomate, depilatori, bastoncini neri per gli occhi; Sui papiri furono scritte le prime formule e i primi consigli di bellezza, ad esempio lozioni a base di olio di ricino per la calvizia, oppure creme per rassodare i tessuti o per combattere le rughe; La cosmetica indiana poi ha completato l’opera rivelandoci le virtù dei massaggi e il rilassamento del sonno.
Comprende 4 discipline: Chimica cosmetica:  si occupa dei costituenti chimici che entrano a fare parte della composizione dei cosmetici; Tecnica cosmetica:  consiste in quella serie di procedure finalizzate a dare forma ai cosmetici a partire dalla materia prima; Cosmetologia:  studia l’azione e l’effetto dei cosmetici sul corpo umano; Cosmesi:  è l’arte dell’applicazione dei cosmetici.
I cosmetici usano prodotti provenienti da tutti i regni della natura …. Come i farmaci, possono essere di origine naturale, sintetica  o semisintetica; Attraverso delle reazioni chimiche, un prodotto si può rendere compatibile con la fisiologia dell’organismo umano.
Le norme legislative che regolano i cosmetici Legge 11/10/1986 n.713 Detta le norme sulla produzione e la vendita di cosmetici, cioè un dato prodotto viene garantito attraverso le disposizioni legislative emanate dal parlamento e dalla pubblica amministrazione sanitaria, per tutelare la salute pubblica. Inoltre in questa legge sono disciplinati: attività di produzione, contenuto dei cosmetici, la vendita al pubblico e le funzioni di vigilanza e di controllo.
PERCHE’ TUTTI QUESTI CONTROLLI???? I COSMETICI hanno una grande importanza sanitaria perché le nuove disposizioni legislative consentono l’impiego di preservanti in quantità nettamente superiori al normale periodo di conservazione .. (es. esaclorofene e clorexidina). POSSIAMO DIRE CHE I PRODOTTI COSMETICI NATURALI NON ESISTONO IN QUANTO UNA SOSTANZA NATURALE PUO’ RIMANERE INTEGRA PER POCHE ORE, POI SE NON INTERVENGONO I CONSERVANTI, LA SOSTANZA SI DECOMPONE PERCHE’ VIENE ATTACCATA DAI MICROORGANISMI!!!!!!!
La produzione dei cosmetici Per produrre cosmetici è necessario comunicarlo in forma scritta 30 giorni prima al Ministero della Sanità ed alla Regione. Sulla richiesta devono essere riportati: Il nome e ragione sociale dell’impresa; La descrizione dei locali e delle attrezzature; La generalità e la qualifica del direttore tecnico; L’elenco completo di tutte le sostanze impiegate e di quelle contenute nel prodotto.
La presentazioni di cosmetici ed etichette I cosmetici, che comprendono prodotti per l’igiene, tinture per capelli, creme di bellezza ecc, devono avere un’etichetta, sui cui deve essere riportata la data entro la quale si può consumare il prodotto dopo aver aperto la confezione, la presenza di sostanze allergiche ecc.
Le nuove regole sono frutto di una Direttiva della CE, sulle etichette devono essere posti, con caratteri indelebili ed in modo visibile e leggibile: Il nome di fantasia; Il nome o la ragione sociale e la sede di fabbricazione dell’importatore; Il numero del lotto di fabbricazione; Le avvertenze; Il contenuto nominale all’atto di confezionamento; La data e la durata minima (indicata con mese e anno per i prodotti con validità inferiore a 30 mesi); Il pao (period after opening), indicato con il simbolo di un vasetto aperto e accanto il numero dei mesi in cui il prodotto, una volta aperto, può essere consumato senza che si deteriori;
La dichiarazione qualitativa e quantitativa dei componenti attivi in ordine decrescente fino all’1%, che fini a poco tempo fa trovavamo sotto la denominazione di “aroma” o “profumo”, ora invece devono essere singolarmente riportati sulle etichette (dopo la parola ingrediente).
DOVE NON VIENE APPOSTO IL SIMBOLO DEL PaO???? Su quelli monodose, sui prodotti la cui confezione impedisce un contatto diretto tra il contenuto e l’ambiente, o su quelli la cui durata minima non supera i 30 mesi e per i quali è già da tempo obbligatoria la dicitura “da consumarsi preferibilmente e non oltre …”
La vigilanza sui cosmetici e la loro distribuzione All’inizio era compito della Regione vigilare e controllare la vendita dei cosmetici, poi questa funzione è stata trasferita alla ASL mentre ora è compito esclusivo del Servizio di Igiene Pubblica. Il prezzo dei cosmetici resta libero. I principali canali di distribuzione dei farmaci sono: Le farmacie; Le profumerie; La distribuzione mista; La distribuzione porta a porta; Parrucchieri estetiste.
La definizione legislativa di cosmetico Secondo la definizione legislativa si intende per cosmetico la sostanza o la preparazione diversa dai medicamenti, destinata ad essere applicata sull’epidermide, sui peli, capelli, unghie, labbra denti e mucose della bocca, allo scopo di pulirli, proteggerli e mantenerli in ottima condizione.
I COSMETICI NON HANNO FINALITA’ CURATIVA! Secondo la legge sono considerati cosmetici i seguenti prodotti: creme, lozioni, emulsioni per la pelle del viso e del corpo; Maschere di bellezza (escluso il peeling); Fondotinta, ciprie per il trucco, talco dopo bagno; Saponi deodoranti, profumi, lozioni per bagni e per docce; Prodotti per la depilazione, prodotti antisudoriferi; Prodotti per il trattamento e la colorazione dei capelli; Prodotti per la messa in piega e il fissaggio dei capelli; Prodotti per il trucco e lo strucco del viso; Prodotti per labbra, igiene della bocca, delle labbra; Prodotti per l’igiene intima;
I COSMETICI: FUNZIONI E CARATTERISTICHE LE FUNZIONI DEI COSMETICI SONO ESSENZIALMENTE 3: 1)   Funzione igienica:   le sostanze prodotte naturalmente dall’organismo (sudore, sebo, microdesquamazione cutanea ecc.), unite alle impurità causate dagli agenti atmosferici, diventano un terreno molto fertile per la proliferazione di microrganismi patogeni, con il conseguente impedimento della normale funzione fisiologica cutanea. Questa funzione permette di eliminare lo sporco e garantire il normale funzionamento fisiologico.
2) Funzione eutrofica:  è la proprietà dei cosmetici di agire positivamente sull’epidermide mantenendo cosi i tessuti nelle migliori condizioni; 3) Funzione estetica:  può influenzare positivamente le funzioni sensoriali di vista ed olfatto, di conseguenza agisce anche sulla psicologia del soggetto perché vedersi belli e in forma aiuta a vivere meglio.
Le caratteristiche dei cosmetici: Per essere considerato un buon cosmetico a livello qualitativo, è necessario che possieda i seguenti requisiti: Deve avere un PH fisiologico compreso tra 4.5 e 6; Deve essere ipoallergenico; Deve essere più o meno penetrabile; Deve avere eudermia; Deve avere affinità cutanea.
LE PRINCIPALI LESIONI DA COSMETICI SONO QUELLE SPIACEVOLI SITUAZIONI IN CUI SI PUO’ INCORRERE IN SEGUITO ALL’USO DEI COSMETICI, RICORDIAMO: Reazione tossica:  di norma è causata da una sostanza che si  trova nel prodotto e che da una “irritazione” nei soggetti che ne fanno uso; Intolleranza o allergia:  è una reazione che non dipende dl cosmetico ma dalla predisposizione dell’individuo; in questo campo i prodotti che frequentemente danno questo tipo di problema sono le tinture per capelli, i rossetti, gli ombretti e gli smalti per unghie;
Fotosensibilizzazione:  consiste nella sensibilizzazione alla luce operata da una sostanza, detta fotosensibilizzante, ad esempio le macchie scure dovute all’esposizione solare dopo l’applicazione del profumo.
Grazie per l'attenzione!!!!!!!!

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Cosmetologia1

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  • 2. LA COSMETOLOGIA È una scienza che ha origini antichissime, infatti le prime polveri colorate sono state trovate in caverne preistoriche. Addirittura presso i popoli antichi a profumi e cosmetici era attribuita un’origine divina, infatti i sacerdoti erano i formulatori delle ricette cosmetiche e per la loro elaborazione chiedevano l’aiuto divino di cerimonie propiziatorie.
  • 3. Oggi la cosmetologia è una vera scienza, con la quale collaborano professionisti di altre discipline: il chimico, il tossicologo, il farmacologo, il microbiologo e il dermatologo. Tutto questo per cercare di creare prodotti cosmetici innocui per la salute del consumatori. MA CHE COS’è REALMENTE LA COSMETOLOGIA???? È la scienza che ha per oggetto di studio i cosmetici, cioè prodotti necessari per la cura e la conservazione della bellezza.
  • 4. Nelle piramidi sono stati ritrovati scrigni contenenti creme, pomate, depilatori, bastoncini neri per gli occhi; Sui papiri furono scritte le prime formule e i primi consigli di bellezza, ad esempio lozioni a base di olio di ricino per la calvizia, oppure creme per rassodare i tessuti o per combattere le rughe; La cosmetica indiana poi ha completato l’opera rivelandoci le virtù dei massaggi e il rilassamento del sonno.
  • 5. Comprende 4 discipline: Chimica cosmetica: si occupa dei costituenti chimici che entrano a fare parte della composizione dei cosmetici; Tecnica cosmetica: consiste in quella serie di procedure finalizzate a dare forma ai cosmetici a partire dalla materia prima; Cosmetologia: studia l’azione e l’effetto dei cosmetici sul corpo umano; Cosmesi: è l’arte dell’applicazione dei cosmetici.
  • 6. I cosmetici usano prodotti provenienti da tutti i regni della natura …. Come i farmaci, possono essere di origine naturale, sintetica o semisintetica; Attraverso delle reazioni chimiche, un prodotto si può rendere compatibile con la fisiologia dell’organismo umano.
  • 7. Le norme legislative che regolano i cosmetici Legge 11/10/1986 n.713 Detta le norme sulla produzione e la vendita di cosmetici, cioè un dato prodotto viene garantito attraverso le disposizioni legislative emanate dal parlamento e dalla pubblica amministrazione sanitaria, per tutelare la salute pubblica. Inoltre in questa legge sono disciplinati: attività di produzione, contenuto dei cosmetici, la vendita al pubblico e le funzioni di vigilanza e di controllo.
  • 8. PERCHE’ TUTTI QUESTI CONTROLLI???? I COSMETICI hanno una grande importanza sanitaria perché le nuove disposizioni legislative consentono l’impiego di preservanti in quantità nettamente superiori al normale periodo di conservazione .. (es. esaclorofene e clorexidina). POSSIAMO DIRE CHE I PRODOTTI COSMETICI NATURALI NON ESISTONO IN QUANTO UNA SOSTANZA NATURALE PUO’ RIMANERE INTEGRA PER POCHE ORE, POI SE NON INTERVENGONO I CONSERVANTI, LA SOSTANZA SI DECOMPONE PERCHE’ VIENE ATTACCATA DAI MICROORGANISMI!!!!!!!
  • 9. La produzione dei cosmetici Per produrre cosmetici è necessario comunicarlo in forma scritta 30 giorni prima al Ministero della Sanità ed alla Regione. Sulla richiesta devono essere riportati: Il nome e ragione sociale dell’impresa; La descrizione dei locali e delle attrezzature; La generalità e la qualifica del direttore tecnico; L’elenco completo di tutte le sostanze impiegate e di quelle contenute nel prodotto.
  • 10. La presentazioni di cosmetici ed etichette I cosmetici, che comprendono prodotti per l’igiene, tinture per capelli, creme di bellezza ecc, devono avere un’etichetta, sui cui deve essere riportata la data entro la quale si può consumare il prodotto dopo aver aperto la confezione, la presenza di sostanze allergiche ecc.
  • 11. Le nuove regole sono frutto di una Direttiva della CE, sulle etichette devono essere posti, con caratteri indelebili ed in modo visibile e leggibile: Il nome di fantasia; Il nome o la ragione sociale e la sede di fabbricazione dell’importatore; Il numero del lotto di fabbricazione; Le avvertenze; Il contenuto nominale all’atto di confezionamento; La data e la durata minima (indicata con mese e anno per i prodotti con validità inferiore a 30 mesi); Il pao (period after opening), indicato con il simbolo di un vasetto aperto e accanto il numero dei mesi in cui il prodotto, una volta aperto, può essere consumato senza che si deteriori;
  • 12. La dichiarazione qualitativa e quantitativa dei componenti attivi in ordine decrescente fino all’1%, che fini a poco tempo fa trovavamo sotto la denominazione di “aroma” o “profumo”, ora invece devono essere singolarmente riportati sulle etichette (dopo la parola ingrediente).
  • 13. DOVE NON VIENE APPOSTO IL SIMBOLO DEL PaO???? Su quelli monodose, sui prodotti la cui confezione impedisce un contatto diretto tra il contenuto e l’ambiente, o su quelli la cui durata minima non supera i 30 mesi e per i quali è già da tempo obbligatoria la dicitura “da consumarsi preferibilmente e non oltre …”
  • 14. La vigilanza sui cosmetici e la loro distribuzione All’inizio era compito della Regione vigilare e controllare la vendita dei cosmetici, poi questa funzione è stata trasferita alla ASL mentre ora è compito esclusivo del Servizio di Igiene Pubblica. Il prezzo dei cosmetici resta libero. I principali canali di distribuzione dei farmaci sono: Le farmacie; Le profumerie; La distribuzione mista; La distribuzione porta a porta; Parrucchieri estetiste.
  • 15. La definizione legislativa di cosmetico Secondo la definizione legislativa si intende per cosmetico la sostanza o la preparazione diversa dai medicamenti, destinata ad essere applicata sull’epidermide, sui peli, capelli, unghie, labbra denti e mucose della bocca, allo scopo di pulirli, proteggerli e mantenerli in ottima condizione.
  • 16. I COSMETICI NON HANNO FINALITA’ CURATIVA! Secondo la legge sono considerati cosmetici i seguenti prodotti: creme, lozioni, emulsioni per la pelle del viso e del corpo; Maschere di bellezza (escluso il peeling); Fondotinta, ciprie per il trucco, talco dopo bagno; Saponi deodoranti, profumi, lozioni per bagni e per docce; Prodotti per la depilazione, prodotti antisudoriferi; Prodotti per il trattamento e la colorazione dei capelli; Prodotti per la messa in piega e il fissaggio dei capelli; Prodotti per il trucco e lo strucco del viso; Prodotti per labbra, igiene della bocca, delle labbra; Prodotti per l’igiene intima;
  • 17. I COSMETICI: FUNZIONI E CARATTERISTICHE LE FUNZIONI DEI COSMETICI SONO ESSENZIALMENTE 3: 1) Funzione igienica: le sostanze prodotte naturalmente dall’organismo (sudore, sebo, microdesquamazione cutanea ecc.), unite alle impurità causate dagli agenti atmosferici, diventano un terreno molto fertile per la proliferazione di microrganismi patogeni, con il conseguente impedimento della normale funzione fisiologica cutanea. Questa funzione permette di eliminare lo sporco e garantire il normale funzionamento fisiologico.
  • 18. 2) Funzione eutrofica: è la proprietà dei cosmetici di agire positivamente sull’epidermide mantenendo cosi i tessuti nelle migliori condizioni; 3) Funzione estetica: può influenzare positivamente le funzioni sensoriali di vista ed olfatto, di conseguenza agisce anche sulla psicologia del soggetto perché vedersi belli e in forma aiuta a vivere meglio.
  • 19. Le caratteristiche dei cosmetici: Per essere considerato un buon cosmetico a livello qualitativo, è necessario che possieda i seguenti requisiti: Deve avere un PH fisiologico compreso tra 4.5 e 6; Deve essere ipoallergenico; Deve essere più o meno penetrabile; Deve avere eudermia; Deve avere affinità cutanea.
  • 20. LE PRINCIPALI LESIONI DA COSMETICI SONO QUELLE SPIACEVOLI SITUAZIONI IN CUI SI PUO’ INCORRERE IN SEGUITO ALL’USO DEI COSMETICI, RICORDIAMO: Reazione tossica: di norma è causata da una sostanza che si trova nel prodotto e che da una “irritazione” nei soggetti che ne fanno uso; Intolleranza o allergia: è una reazione che non dipende dl cosmetico ma dalla predisposizione dell’individuo; in questo campo i prodotti che frequentemente danno questo tipo di problema sono le tinture per capelli, i rossetti, gli ombretti e gli smalti per unghie;
  • 21. Fotosensibilizzazione: consiste nella sensibilizzazione alla luce operata da una sostanza, detta fotosensibilizzante, ad esempio le macchie scure dovute all’esposizione solare dopo l’applicazione del profumo.