Alessandra Benvenuti, Open Data e beni culturali: unopportunit per lo svilu...Patrimonio culturale FVG
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際際滷 dell'intervento realizzato da Alessandra Benvenuti, INSIEL Valorizzazione del patrimonio informativo, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Dati aperti di qualit e interoperabilit: metadati e ontologie condiviseGiorgia Lodi
油
La presentazione 竪 stata fatta in occasioni di corsi di formazione presso ComPA FVG. La presentazione tocca svariati temi sui dati aperti, sulla metadatazione e sulle ontologie.
Aggregatore di Open Data del territorio fiorentino e toscano Paolo Nesi
油
Dati statici e dinamici
Dati da: comune, Digital Location
Dati Real time: eventi, MIIC, Gestore (AVM, Sensori traffico, Parcheggi), LAMMA METEO, ..
Dati da UNIFI: OSIM service in LOD, RDF Store.
Dati da Social media: twitter, non ancora
Dati da Camera di Commercio: non ancora
Dati di flusso: da Wifi, beacom, IOT, etc.
Obiettivi e Progetti
Architettura di riferimento: in, proc, out, services
servizi, deduzioni, correlazioni, predizioni, etc.
Applicazioni: Smart City e mobilita, energia e Smart grid, Cultural Heritage, Turismo, Decision Support Systems, Risk Assessment, Smart School, Smart Health, etc.
Progetti UNIFI: Sii-mobility SCN, Coll@bora SIN
La sfida dellaggregazione
A che servono: Query per servizi di base e complessi:
geografiche, near to here; per comune;
NOW dati Real Time; ..con inferenza, per text ..
Next relevant event, . What may happen here
Why this event occurred.
Cloud be this feasible ???
Problematiche:
Dati di limitata interoperabilita semantica e qualita > con molti si ottiene maggiore qualita, linteroperabilita va conquistata
Gestione grosse moli di dati, flussi, etc.
Soluzioni
Ontologia + Dati, knowledge base, inferenza, ragionamento, Ontologia Km4City
Processi di Processi di quality improvement, riconciliazione
Processi di valutazione e di supporto alle decisioni
Servizi per laccesso ai dati
LD e RDF Store: ECLAP, OSIM, ICARO Cloud, Km4City, etc..
RDF Store, and RDF SPARQL query
LOG: Linked Open Graph, query integrate e navigazione fra store di varie istituzioni: dbpedia, Europeana, Senato, Camera, Comune, Getty, Geonames, etc. etc.
Service map
Architettura
aggregazione servizi di calcolo, parallel and distributed: Scheduler as GRID, Hadoop
NLP, quality improvement, etc.
Arricchimenti per Link e per Location
Processi di data mining, semantic computing, DSS
Il progetto Open Data e l'Agenda Digitale regionaleRegioneLazio
油
Il processo di sviluppo e valorizzazione degli open data ha bisogno di un ecosistema abilitante. Nel corso del DataLab Lazio Tour, tappa di Albano Laziale, Luisa Romano, Programmazione strategica, armonizzazione delle basi dati e agenda digitale Regione Lazio, delinea il quadro strategico e le iniziative dell'Agenda digitale regionale.
Oltre gli Open Data. Il patrimonio informativo regionale per le scelte di gov...Gianluigi Cogo
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Napoli 24 Settembre 2019 Ore 12.30 | Infrastrutture e dati. Gestione dei dati per linteroperabilit
Linteroperabilit tra i dati comporta notevoli vantaggi in termini di incremento affidabilit dei sistemi, qualit dei servizi erogati, relazione tra le informazioni, risparmi di spesa realizzabili attraverso lopportunit di riusare e mettere in condivisione facilmente. Qual 竪 il quadro oggi? A che punto siamo con la messa in rete dei dati? Che ruolo ha la Regione?
Intervengono
Vincenzo Patruno, Data Manager, Istat
Gianluigi Cogo Project Manager, Regione Veneto
Il progetto Open Data della Regione Lazio nel contesto dellAgenda DigitaleRegioneLazio
油
Antonella Pizzaleo, responsabile Agenda Digitale Regione Lazio descrive Open Data Lazio, il percorso di liberazione e valorizzazione dei dati pubblici del territorio regionale, promosso da Regione Lazio e presentato in webinar il 16 febbraio 2015.
Gabriele Ciasullo - Agid
Banche Dati Geografiche della Toponomastica, Numerazione Civica e Fabbricati - Esperienze regionali e comunali a confronto. Workshop #ADUMBRIA2018 #1 Assisi - Palazzo Monte Frumentario 26 ottobre 2018
http://www.regione.umbria.it/agenda-digitale/adumbria2018
Dati aperti di qualit e interoperabilit: metadati e ontologie condiviseGiorgia Lodi
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La presentazione 竪 stata fatta in occasioni di corsi di formazione presso ComPA FVG. La presentazione tocca svariati temi sui dati aperti, sulla metadatazione e sulle ontologie.
Aggregatore di Open Data del territorio fiorentino e toscano Paolo Nesi
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Dati statici e dinamici
Dati da: comune, Digital Location
Dati Real time: eventi, MIIC, Gestore (AVM, Sensori traffico, Parcheggi), LAMMA METEO, ..
Dati da UNIFI: OSIM service in LOD, RDF Store.
Dati da Social media: twitter, non ancora
Dati da Camera di Commercio: non ancora
Dati di flusso: da Wifi, beacom, IOT, etc.
Obiettivi e Progetti
Architettura di riferimento: in, proc, out, services
servizi, deduzioni, correlazioni, predizioni, etc.
Applicazioni: Smart City e mobilita, energia e Smart grid, Cultural Heritage, Turismo, Decision Support Systems, Risk Assessment, Smart School, Smart Health, etc.
Progetti UNIFI: Sii-mobility SCN, Coll@bora SIN
La sfida dellaggregazione
A che servono: Query per servizi di base e complessi:
geografiche, near to here; per comune;
NOW dati Real Time; ..con inferenza, per text ..
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Problematiche:
Dati di limitata interoperabilita semantica e qualita > con molti si ottiene maggiore qualita, linteroperabilita va conquistata
Gestione grosse moli di dati, flussi, etc.
Soluzioni
Ontologia + Dati, knowledge base, inferenza, ragionamento, Ontologia Km4City
Processi di Processi di quality improvement, riconciliazione
Processi di valutazione e di supporto alle decisioni
Servizi per laccesso ai dati
LD e RDF Store: ECLAP, OSIM, ICARO Cloud, Km4City, etc..
RDF Store, and RDF SPARQL query
LOG: Linked Open Graph, query integrate e navigazione fra store di varie istituzioni: dbpedia, Europeana, Senato, Camera, Comune, Getty, Geonames, etc. etc.
Service map
Architettura
aggregazione servizi di calcolo, parallel and distributed: Scheduler as GRID, Hadoop
NLP, quality improvement, etc.
Arricchimenti per Link e per Location
Processi di data mining, semantic computing, DSS
Il progetto Open Data e l'Agenda Digitale regionaleRegioneLazio
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Il processo di sviluppo e valorizzazione degli open data ha bisogno di un ecosistema abilitante. Nel corso del DataLab Lazio Tour, tappa di Albano Laziale, Luisa Romano, Programmazione strategica, armonizzazione delle basi dati e agenda digitale Regione Lazio, delinea il quadro strategico e le iniziative dell'Agenda digitale regionale.
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Napoli 24 Settembre 2019 Ore 12.30 | Infrastrutture e dati. Gestione dei dati per linteroperabilit
Linteroperabilit tra i dati comporta notevoli vantaggi in termini di incremento affidabilit dei sistemi, qualit dei servizi erogati, relazione tra le informazioni, risparmi di spesa realizzabili attraverso lopportunit di riusare e mettere in condivisione facilmente. Qual 竪 il quadro oggi? A che punto siamo con la messa in rete dei dati? Che ruolo ha la Regione?
Intervengono
Vincenzo Patruno, Data Manager, Istat
Gianluigi Cogo Project Manager, Regione Veneto
Il progetto Open Data della Regione Lazio nel contesto dellAgenda DigitaleRegioneLazio
油
Antonella Pizzaleo, responsabile Agenda Digitale Regione Lazio descrive Open Data Lazio, il percorso di liberazione e valorizzazione dei dati pubblici del territorio regionale, promosso da Regione Lazio e presentato in webinar il 16 febbraio 2015.
Gabriele Ciasullo - Agid
Banche Dati Geografiche della Toponomastica, Numerazione Civica e Fabbricati - Esperienze regionali e comunali a confronto. Workshop #ADUMBRIA2018 #1 Assisi - Palazzo Monte Frumentario 26 ottobre 2018
http://www.regione.umbria.it/agenda-digitale/adumbria2018
Realizzazione di uno spazio virtuale e reale di collaborazione permanente e di condivisione di conoscenze, strumenti e "buone prassi"al fine di accrescere le competenze e realizzare un sistema efficace di gestione dei rischi in materia di anticorruzione e trasparenza, protezione civile, ambiente, viabilit, appalti o altri campi comuni.
V. Buratta, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La strategia dei dati: liniziativa europea e la risposta nazionale
Titolo: Il ruolo dell'Istat nella Strategia Nazionale ed Europea dei Dati
Open data e big data: le potenzialit offerte per la PAGiorgia Lodi
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La presentazione 竪 stata fatta in occasione di un corso di formazione presso alcuni comuni della Regione Veneto. La presentazione spazia su diversi temi dell'open data, big data, condivisione di dati (principio once-only), ontologie
Intervento di Adriana Agrimi Sezione Ricerca Innovazione e Capacit Istituzionale, - Regione Puglia al convegno "Sanit digitale - La Puglia si confronta con le altre Regioni: esperienze ed evoluzioni" Bari 13/09/2016
Open Data Support onsite training in Italy (Italian)Open Data Support
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The ODS training was given on 16 November on the Smart City Exhibition 2013 in the city of Bologna.
The original ODS material in this slide deck has been translated to Italian.
Big data e smart cities - Smart City Exhibition 2013Giuliana Bonello
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Legame tra uso dei big data e policy making 2.0. Esperienze sui Big data per la Pubblica Amministrazione del Piemonte realizzate da CSI Piemonte (ottobre 2013)
Criticit per la protezione dei dati personali connesse allutilizzo di dispo...festival ICT 2016
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Le problematiche che sorgono in seguito allutilizzo dei prodotti e dei servizi dellIoT sono molteplici. Tra queste, le maggiori sono:
a) Asimmetria informativa e mancanza di controllo sui propri dati: la condivisione di dati personali tra produttori dei dispositivi, sviluppatori di sw, provider e analisti, comporta per le persone la difficolt ad esercitare un adeguato controllo sugli stessi, e, soprattutto, sulle finalit perseguite diverse da quelle associate al dispositivo;
b) Consenso informato: estrema difficolt per lutilizzatore dei dispositivi IoT di prestare un consapevole e libero consenso al trattamento dei suoi dati personali;
c) Profilazione intrusiva: lelevata quantit di dati personali e sensibili, rende altamente possibile una profilazione sempre pi湛 sofisticata delle abitudini degli utenti;
d) Sicurezza: le attuali tecnologie IoT non hanno ancora raggiunto un livello di sicurezza adeguato.
Presentazione della Infrastruttura di Dati Territoriali realizzata per il progetto DroMEP, in occasione del workshop (in)formativo tenutosi a Taranto il 24 febbraio 2015.
Presentazione tenuta in occasione della Giornata di studio "Sicurezza e prevenzione nella professione del geologo", tenutasi a Bari il 11/06/2012 http://bit.ly/LPDTph
Presentazione tenuta al Convegno Nazionale Il Patrimonio Geologico: una risorsa da proteggere e valorizzare 29 e 30 aprile 2010 - Sasso di Castalda (PZ)
1. Dai WebGIS alle Infrastrutture di Dati Territoriali Pietro Blu Giandonato Massimo Zotti pkt006-11-1.0_WEBGIS Bari, 25 maggio 2010
2. Programma Marted狸 25 Maggio 2010 Le Infrastrutture di Dati Territoriali Mercoled狸 26 Maggio 2010 OGC, protocolli e webservices Gioved狸 27 Maggio 2010 Fruizione ed editing dei dati di una SDI
3. Di cosa parleremo Cos'竪 una SDI/IDT La struttura di una SDI/IDT La Direttiva INSPIRE e il suo recepimento in Italia La INDT italiana I metadati Gli stakeholder coinvolti Le esperienze avviate
4. Alcune domande per iniziare Cosa sapete di INSPIRE? e dei metadati? Cosa vi attendete da questo corso?
6. Cos竪 una IDT? Le IDT forniscono strumenti per la scoperta, la valutazione e lutilizzo dei dati territoriali da parte di utenti operanti in molteplici settori, da quello governativo, al commerciale, al settore non profit, al mondo accademico e i cittadini in generale. The SDI Cookbook http:// www.gsdi.org
7. Chi ha bisogno di accedere a informazioni geografiche coordinate? Catasto e demanio Protezione Civile Gestione trasporti Infrastrutture tecnologiche (acqua, gas, elettricit) Pubblica sicurezza Difesa Gestione delle risorse naturali Infrastrutture di telecomunicazione Sviluppo economico e industriale Imprenditori Cittadini
8. Componenti di una IDT Politiche e accordi istituzionali (governance, privacy e sicurezza dei dati, standard, condivisione dei dati, costi di recupero) Persone (formazione, sviluppo professionale, cooperazione, sensibilizzazione) Dati (dati digitali di base, tematici, statistici, toponomastica) Tecnologie (hardware, software, reti, database, piani di attuazione tecnica)
9. Perch辿 costruire una IDT? Riuso : realizzare una volta i dati e utilizzarli molte volte per svariate applicazioni. Governance cooperativa : integrare i provider di dati distribuiti. Condividere i costi per la creazione e la manutenzione dei dati. Supportare lo sviluppo sostenibile economico, sociale e ambientale.
10. I risultati di una IDT Gli stakeholder (contributori e utenti) sono noti e possono interagire pi湛 efficacemente I dati di base e tematici, i servizi di trasmissione dati sono facilmente rintracciabili ed accessibili I decision-maker e gli analisti possono accedere alle geo-informazioni giuste per l'input di modelli analitici e indicatori, modelli, tendenze.
11. I benefici di una IDT Sviluppo di un settore privato che si occupa di vendere dati e valore aggiunto (system integrator) Una chance per le comunit di tutte le dimensioni per sviluppare capacit di partecipare all'economia della conoscenza Un cittadino pi湛 informato Maggiore accesso alle informazioni geospaziali attraverso standard
12. Creare la motivazione Lo sviluppo di una IDT dovrebbe essere un processo volontario guidato da una visione a lungo termine I governi possono offrire incentivi ed emanare direttive per la realizzazione delle IDT Soggetti commerciali e non dovrebbero trovare le IDT attraenti come mercato Le soluzioni adeguate per lo sviluppo delle IDT dovrebbero essere definite dalla comunit
13. Il ruolo dei governi nelle IDT Contribuire alla costruzione del backbone telematico: Ampliamento GARR-G Innovare le reti telematiche commerciali Investire nella banda larga Ridurre il digital divide
14. Il ruolo dei governi nelle IDT Emanare e recepire gli standard: Recepimento Direttiva INSPIRE Stimolare la diffusione degli standard con progetti internazionali (plan4all, eSDI-NET+, GIS4EU)
15. Il ruolo delle aziende Adottare una logica da system integrator Gli standard evolvono e hanno un ruolo fondamentale nella diffusione orizzontale dei dati Partecipare attivamente alla definizione degli standard (adesione a OGC)
16. Il ruolo delle comunit "Una Comunit Informativa ( Information Community ) 竪 un insieme di persone (ad esempio un organismo governativo, una categoria professionale, un gruppo di ricercatori nella stessa disciplina, ecc) che condividono un linguaggio comune per lInformazione Geografica digitale e condividono le definizioni delle caratteristiche territoriali.油Ci嘆 implica una visione comune del mondo, cos狸 come le astrazioni, la rappresentazione degli oggetti reali, i metadati. Secondo Open Geospatial Consortium, 1999 www.opengeospatial.org
18. La Direttiva INSPIRE E stata di recente recepita dallo Stato Italiano con il D.Lgs. 32/2010 Attuazione della direttiva 2007/2/CE, che istituisce uninfrastruttura per linformazione territoriale nella Comunit Europea (INSPIRE).
19. LIDT secondo INSPIRE LIDT ipotizzata da INSPIRE rappresenta una struttura condivisa in cui linformazione territoriale dei vari Stati (a livello europeo) e dei vari Enti fornitori (a livello nazionale), rispettando i requisiti minimi previsti, risulta direttamente utilizzabile con il conseguente superamento delle problematiche legate alla disponibilit, alla qualit, allorganizzazione, allaccessibilit e quindi allinteroperabilit dei dati.
20. LIDT secondo INSPIRE lInfrastruttura si configura come un insieme di dati e servizi distribuiti , offerti allutente finale da vari fornitori. Lutente pu嘆 accedere ai servizi a livello europeo, attraverso il geoportale INSPIRE , oppure a livello nazionale attraverso un punto di accesso (geoportale) nazionale . Tale punto di accesso consente, attraverso il catalogo dei metadati, la ricerca e laccesso a tutte le risorse territoriali rese disponibili dai partecipanti alla rete, mediante appositi servizi.
23. Le Implementing Rules Per garantire che le IDT degli Stati membri siano compatibili e utilizzabili nella Comunit Europea e in un contesto transfrontaliero, la Direttiva impone che norme comuni di attuazione (IR), vengano adottate in determinati settori specifici: Metadati - INSPIRE Metadata Regulation 油03/12/2008 Specifiche Dati Servizi di rete - Regulation on INSPIRE Data and Service Sharing 油29/03/2010 Interscambio di dati e servizi - Regulation on INSPIRE Data and Service Sharing 油29/03/2010 Monitoraggio e reporting
24. Le Implementing Rules Queste IR vengono adottate con Decisioni o Regolamenti della Commissione , e sono vincolanti nella loro interezza. La Commissione 竪 assistita nel processo di adozione di tali regole da un comitato composto da rappresentanti degli Stati membri e presieduto da un rappresentante della Commissione.
25. Il ruolo dei Drafting Teams I Drafting Teams (DT) sono gruppi di esperti proposti e selezionati dalla Commissione a partecipare al processo di creazione delle IR in materia di metadati, servizi di rete, dati e servizi di condivisione e di monitoraggio e reporting. Il ruolo dei DT 竪 di analizzare e rivedere il materiale di riferimento previsto per il loro argomento, di produrre bozze delle IR e di fornire raccomandazioni per il consolidamento del team, in caso di conflitto o problemi riguardanti le specifiche tecniche.
27. Le componenti dellIDT italiana Come stabilito dallart. 2 co. 1 lett. a) del D.Lgs. 32/2010, linfrastruttura per linformazione territoriale 竪 costituita dalle seguenti componenti: metadati; set di dati territoriali e servizi relativi ai dati territoriali; servizi e tecnologie di rete; accordi in materia di condivisione, accesso e utilizzo dei dati; meccanismi, processi e procedure di coordinamento e di monitoraggio.
28. I dati spaziali e lIDT italiana In conformit con le indicazioni della Direttiva, il geoportale nazionale non 竪 il luogo di archiviazione dei dati territoriali . Essi continuano infatti a fare capo alle rispettive Amministrazioni titolari, che a loro volta dovranno quindi assicurarne la correttezza e laggiornamento . La creazione del geoportale nazionale, infatti, non deve comportare spostamenti fisici o duplicazioni dei dati territoriali.
29. Obiettivi della IDT italiana Lobiettivo generale da perseguire attraverso limplementazione dellINDT 竪 quello di creare un sistema di conoscenza e condivisione dei dati territoriali disponibili , con una valenza qualitativa e quantitativa rilevante sia per luso interno alla PA sia per la diffusione a tutti gli utenti interessati. Per quanto riguarda luso interno delle pubbliche amministrazioni , il sistema sar basato sullutilizzo di SPC e degli Accordi di Servizio SPCoop, mentre la diffusione al pubblico sar assicurata attraverso lutilizzo della rete Internet (web).
30. SPC e SPCoop Il油 sistema pubblico di connetivit 油 (SPC) 竪 una油 rete che collega tra loro tutte le amministrazioni pubbliche italiane , consentendo la condivisione e lo scambio di dati e risorse informative a fronte di un'elevata flessibilit,油affidabilit油e油sicurezza, con un油vantaggio油per le油economie di spesa della Pa. Il sistema pubblico di connettivit 竪 evoluto in油 SpCoop 油-油 sistema pubblico di connettivit e cooperazione applicativa , che油regola le modalit油con cui avvengono gli scambi delle informazioni e la messa a disposizione dei servizi applicativi fra enti della pubblica amministrazione. Fonte: http://www.eliguria.it
31. Schema di possibile realizzazione della INDT italiana secondo quanto previsto dal Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle pubbliche amministrazioni afferente al CNIPA
32. LIDT italiana SIT Meta dati SIT Meta dati DB settoriali SIT Meta dati RNDT Regione Comune Ministero Ambiente ISPRA Provincia SPC Meta dati
33. La struttura della INDT italiana Da un punto di vista architetturale, lINDT dovrebbe essere progettata secondo il modello SOA (Service Oriented Architecture) e quindi orientata ai servizi . I processi dunque non dovranno essere vincolati ad una specifica piattaforma o ad unapplicazione, ma intesi come componenti di un processo pi湛 ampio, e quindi riutilizzabili o modificabili . La logica SOA si adatta quindi alla realizzazione di geoportali come punti di distribuzione di servizi Web e di dati forniti da differenti Enti.
34. A quali dati si applica? Allart. 1 viene definito油 lambito di applicazione del Decreto ai set di dati territoriali 油che rispondono alle seguenti condizioni: sono disponibili in formato elettronico; sono detenuti da o per conto di: un autorit pubblica , e sono stati prodotti o ricevuti da unautorit pubblica o sono gestiti o油aggiornati dalla medesima autorit e rientrano nellambito dei compiti di servizio pubblico; terzi, che svolgono attivit che possono avere ripercussioni sullambiente . riguardano una o pi湛 delle categorie tematiche 油elencate agli Allegati I, II e III.
35. Definizioni Allart. 2 troviamo le油 definizioni di alcuni termini e concetti , di fondamentale importanza sia tecnologica che strategica.油Oltre a definire cosa sia la stessa INSPIRE, i dati territoriali, i metadati, i servizi e linteroperabilit, vengono esplicitati concetti come: Elenco ufficiale delle autorit pubbliche ovvero la fonte per lindividuazione delle autorit油responsabili della disponibilit dei set di dati territoriali di cui allart. 1. Indice dei cataloghi pubblici dellinformazione ambientale 油ovvero la base dati informatizzata dei油cataloghi, disponibili con strumenti telematici, di cui allarticolo 4 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195 ( Accesso del pubblico allinformazione ambientale ), disponibili in formato elettronico. Geoportale nazionale 油un sito internet, o equivalente, che fornisce accesso a livello nazionale油ai servizi di cui allarticolo 7 del Decreto.
36. Soggetti competenti Il soggetto che, a livello nazionale, 竪 individuato come competente per lattuazione del Decreto 竪 il油 Ministero dellambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM per gli amici) che si avvale dell ISPRA 油in qualit di struttura tecnica.
37. Metadati Allart. 4 si entra nel merito dei油 metadati , con una loro definizione concettuale ben precisa e dettagliata allAllegato IV del medesimo Decreto. Questo fino allemanazione dei decreti di cui all art. 59 comma 5 油del Codice dellamministrazione digitale.
38. Metadati Vengono fissate delle scadenze secondo le quali le A.P. dovranno realizzare i metadati ( inserire hyperlink agli allegati ): Le A.P. che hanno prodotto, gestito o aggiornato set di dati territoriali油corrispondenti alle categorie tematiche elencate agli油 Allegati I e II 油del Decreto dovranno fornire i metadati relativi油a tali set di dati territoriali油 entro il 24 dicembre 2010 . Le autorit pubbliche che hanno prodotto, gestito o aggiornato set di dati territoriali corrispondenti alle categorie tematiche elencate all Allegato III 油dovranno fornire油i metadati relativi a tali set di dati territoriali油 entro il 24 dicembre 2013 . Le autorit pubbliche che produrranno, gestiranno o aggiorneranno set di dati territoriali油corrispondenti alle categorie tematiche di cui al Decreto stesso,油aggiorneranno i metadati relativi ai油set di dati territoriali ed ai servizi corrispondenti油 entro novanta giorni dal collaudo o dalla油validazione o dalladozione 油dei set di dati territoriali nuovi o aggiornati.
39. RNDT Gi definito dall art. 59 comma 3 油sempre del Codice dellamministrazione digitale,油 il RNDT油costituisce il catalogo nazionale dei metadati relativi ai set di dati territoriali e ai servizi 油cos狸 come definiti dal Decreto. Ogni sei mesi MATTM e ISPRA verificano油che il油processo di definizione e di popolamento dei metadati avvenga in coerenza con lo sviluppo油dellinfrastruttura nazionale per linformazione territoriale e del monitoraggio ambientale.
40. Interoperabilit Fondamentale anche la definizione di interoperabilit che il Decreto fornisce, soprattutto nellambito delle modalit con le quali le autorit pubbliche devono油 rendere disponibili i set di dati territoriali conformemente alle disposizioni油adottate a livello comunitario 油(ad esempio il油油 sistema WISE ). Nel caso non lo fossero, le stesse autorit pubbliche devono adeguare i propri set di dati territoriali, o in alternativa mettere in atto opportuni servizi di conversione , come tra laltro definiti sempre dal Decreto allart. 7, comma 1, lettera d).
41. Interoperabilit Anche qui vengono definite delle scadenze: Le autorit pubbliche油 rendono disponibili set di dati territoriali raccolti ex novo e/o rielaborati 油in油maniera estensiva ed i corrispondenti servizi油 entro due anni dalladozione delle disposizioni油comunitarie . Le autorit pubbliche油 rendono disponibili i rimanenti set di dati territoriali ed i油servizi ad essi relativi 油ancora in uso油 entro sette anni dalladozione delle predette disposizioni油comunitarie di esecuzione .
42. Servizi di rete Si tratta della struttura portante dellintera INDT cos狸 come definita e concepita dal Decreto. Allart. 7 vengono infatti individuati: servizi di ricerca 油che consentano di cercare, mediante il油 RNDT , i set di dati territoriali e i servizi ad essi relativi in油base al contenuto dei metadati corrispondenti e di visualizzare il contenuto dei metadati; servizi di consultazione 油che consentano di eseguire almeno le seguenti operazioni:油visualizzazione, navigazione, variazione della scala di visualizzazione (zoom in e zoom out),油variazione della porzione di territorio inquadrata (pan), sovrapposizione dei set di dati油territoriali consultabili e visualizzazione delle informazioni contenute nelle legende e油qualsivoglia contenuto pertinente dei metadati;
43. Servizi di rete servizi per lo scaricamento 油(download) dei dati che permettano di scaricare copie di set di dati油territoriali o di una parte di essi e, ove fattibile, di accedervi direttamente; servizi di conversione 油che consentano di trasformare i set di dati territoriali, onde conseguire油linteroperabilit; servizi che consentano di richiamare servizi sui dati territoriali.
44. Servizi di rete I servizi dovranno essere facilmente e gratuitamente utilizzabili dai cittadini, disponibili e accessibili via internet 油o altri mezzi di telecomunicazione adeguati. Unaltro concetto importante riguarda le funzioni di ricerca dei servizi di cui sopra, che devono contemplare: parole chiave; classificazione dei dati territoriali e dei servizi ad essi relativi; qualit e validit dei set di dati territoriali; grado di conformit alle disposizioni di esecuzione adottate a livello comunitario; localizzazione geografica; condizioni applicabili allaccesso e allutilizzo dei dati territoriali e dei servizi ad essi relativi; autorit pubbliche responsabili dellistituzione, della gestione, della manutenzione e della油distribuzione dei set di dati territoriali e dei servizi ad essi relativi.
45. Le esperienze in atto - SINAnet La油 rete油 油 SINAnet 竪 linfrastruttura del Sistema Informativo Nazionale Ambientale, messo su e gestito dallISPRA (allora APAT) gi dalla fine degli anni 90. Le autorit pubbliche dovranno rendere disponibili allISPRA gli elementi informativi necessari ad assicurare linteroperabilit dei set di dati territoriali e del monitoraggio ambientale.
46. Il Geoportale nazionale E il nuovo nome del油 Portale Cartografico Nazionale , che avr come funzione quella di consentire al pubblico di avere contezza della油disponibilit dellinformazione territoriale e ambientale come油punto di accesso per le finalit del Decreto, per il livello油nazionale: ai servizi di rete di cui allarticolo 7油tramite il RNDT; ai cataloghi delle autorit pubbliche di cui allarticolo 2, comma 1, lettera l); alla rete SINAnet , per le finalit di cui allarticolo 7, comma 5.
47. Laccesso al pubblico Le autorit pubbliche devono garantire laccesso gratuito ai dati e ai servizi tenendo conto delle pertinenti esigenze degli utilizzatori, attraverso servizi facili da utilizzare, disponibili e accessibili via internet. Si offre per嘆 la possibilit di deroga alla gratuit dei dati e dei servizi , affinch辿 le autorit pubbliche possano, per esigenze di autofinanziamento, garantire laccesso a fronte del pagamento di tariffe da parte degli utilizzatori
48. Riuso dei dati Viene油 garantito il libero accesso, scambio e dunque riutilizzo dei dati ambientali e dei relativi servizi fra autorit pubbliche ,油senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Anche qui per嘆 竪 prevista la possibilit di derogare alla gratuit e, mediante opportuni decreti da emanare, possono essere individuate le autorit pubbliche autorizzate ad applicare tariffe per la fornitura dei dati油territoriali ad altre autorit pubbliche.
49. Le attivit di coordinamento Il Tavolo di Coordinamento Stato regioni per il sistema nazionale di osservazione ed油informazione ambientale gi attivo in seno della Conferenza油permanente Stato-Regioni, viene油trasferito presso il Ministero dellambiente e della tutela del territorio e del mare ed assume la油denominazione di 油 Consulta nazionale per linformazione territoriale ed ambientale .
50. Le attivit di coordinamento La Consulta 竪油 organo di raccordo油istituzionale tra le pubbliche amministrazioni che producono set di dati territoriali , ma ha anche un油 ruolo di油indirizzo tecnico allazione del MATTM 油nellambito della predisposizione dei provvedimenti atti al funzionamento dellinfrastruttura油nazionale per linformazione territoriale e del monitoraggio ambientale. Nellambito della Consulta verranno poi istituite apposite sezioni tecniche per facilitare le attivit istruttorie delle quali essa si occuper.
51. Gli allegati I, II e III Gli油 allegati油I, II e III 油al Decreto si occupano di individuare le categorie tematiche di dati territoriali per le quali dovranno essere realizzati i metadati di cui allart. 4 entro le relative scadenze.
52. Gli allegati I, II e III Allegato I Sistemi di coordinate | Sistemi di griglie geografiche | Nomi geografici | Unit amministrative | Indirizzi | Parcelle catastali | Reti di trasporto | Idrografia | Siti protetti Allegato II Elevazione | Copertura del suolo | Orto immagini | Geologia Allegato III Unit statistiche | Edifici | Suolo | Utilizzo del territorio | Salute umana e sicurezza | Servizi di pubblica utilit e servizi amministrativi | Impianti di monitoraggio ambientale | Produzione e impianti industriali | Impianti agricoli e di acquacoltura | Distribuzione della popolazione demografia | Zone sottoposte a gestione/limitazioni/regolamentazione e unit con obbligo di comunicare dati | Zone a rischio naturale | Condizioni atmosferiche | Elementi geografici meteorologici | Elementi geografici oceanografici | Regioni marine | Regioni biogeografiche | Habitat e biotopi | Distribuzione delle specie | Risorse energetiche | Risorse minerarie
53. Lallegato IV All allegato IV vengono invece definite le regole tecniche per i metadati 油stessi, ovvero: Struttura dei metadati per i dati territoriali. Metadati comuni a tutte le tipologie di dati territoriali. Metadati aggiuntivi per i dati raster. Metadati relativi ai servizi. Dizionario dei metadati. Dizionario dei metadati relativi ai dati territoriali. Liste dei valori per i metadati relativi ai dati territoriali. Dizionario dei metadati supplementari per i dati raster. Liste dei valori per i metadati supplementari relativi ai dati raster. Dizionario dei metadati relativi ai servizi. Liste dei valori per i metadati relativi ai servizi.
55. Cosa dicono i metadati Inventario Forniscono la documentazione delle attuali risorse sui dati geospaziali interni ad una organizzazione. Catalogo Consentono ricerche strutturate e il confronto con dati geospaziali detenuti da altri soggetti. Documentazione Forniscono agli utenti finali le informazioni necessarie per acquisire i dati e utilizzarli in un contesti appropriati.
56. Cosa dicono i metadati CHI ha creato il dato? QUALE il contenuto del dato? QUANDO 竪 stato creato? DOVE geograficamente? COME 竪 stato creato? PERCHE 竪 stato creato?
57. Cosa dicono i metadati titolo informazioni supplementari abstract Periodo temporale Autore Fonti Grandezza file
58. Cosa dicono i metadati entit attributi periodo temporale
59. Formati dei metadati tipo di documento presentazione text html xml xsl allora ora
60. Metadati componenti del dato Metadati Titolo Originatore Scopo Abstract Copertura geografica Periodo Fonti utilizzate Descrizione del processo Accuratezza Entit e attributi fenomeno mappa / immag. / database metadati contenuto contesto DATO astrazione astrazione
61. Metadati componenti del dato DATO contenuto (mappa/imm./dbase ) accedi condividi utilizza descrivi pubblica valuta applica cerca download contesto (metadati)
62. Metadati: struttura portante di una INDT un insieme di azioni e di nuove modalit di accesso, condivisione e utilizzo di dati geografici che consentono unanalisi pi湛 completa dei dati, per aiutare i decisori a scegliere le migliori modalit di azione. Infrastruttura Nazionale Dati Territoriali contenuto (mappa/imm./dbase) contesto (metadati) INDT utilizza condividi accedi
63. Utilit dei metadati I metadati possono supportare: distribuzione dei dati gestione dei dati project management Se per嘆 vengono: considerati una componente del dato creati durante lo sviluppo del dato popolati con contenuti validi deriva classifica racolgi vettoriale imagery analisi alternativa comitato valutaz. PIANO progettaz. meta meta meta meta
64. Distribuzione e ricerca dati Il contenuto descrittivo dei metadati pu嘆 essere utilizzato per identificare, valutare e accedere i dati disponibili . accesso online processo dordine contatti ACCEDERE usare vincoli accedere a vincoli qualit del dato disponibilit/prezzo VALUTARE parole chiave localizzazione periodo temporale attributi IDENTIFICARE
65. Geoportali nazionali Geoportali nazionali e regionali: Portale Cartografico Nazionale http:// www.pcn.minambiente.it Regione Puglia http:// sit.puglia.it Regione Sardegna http://www.sardegnaterritorio.it Regione Lombardia http://www.cartografia.regione.lombardia.it/ geoportale
66. Geoportali tematici Portale cartografico geologico Sistema Informativo della Montagna Autorit di Bacino del Fiume Po
67. Gestione: manutenzione e aggiornamento Manutenzione dei dati: I dati sono aggiornati? pi湛 vecchi di 10 anni? precedenti allalluvione? I dati sono validi? rispetto alle fonti di dati pi湛 recenti rispetto alle pi湛 recenti metodologie Aggiornamento dati: Informazioni di contatto Politiche di distribuzione, disponibilit, prezzi, URL Dati derivati
68. Gestione: scoprire e riusare i dati Trovare i dati mediante: tematismi/attributi localizzazione geografica caratteristiche temporali metodi analitici utilizzati fonti dei dati qualit dei dati Dati scopribili sono dati utilizzabili Monumento alla Descoberta Lisbona, Portogallo
69. Gestione: responsabilit sui dati I metadati coinvolgono la responsabilit sui dati. Richiedono venga valutato: Cosa sapete sul set di dati? Cosa NON sapete sul set di dati? Cosa dovreste sapere sul set di dati? Siete sicuri di voler associare il vostro nome ai metadati?
70. Gestione: responsabilit sui dati I metadati sono una dichiarazione riguardo: Lo scopo del dato Le originali intenzioni di utilizzo dei dati Restrizioni duso Usi inappropriati dei dati Completezza Elementi esclusi dal dato Licenza di distribuzione Responsabilit esplicita del produttore del dato e responsabilit implicita dellutilizzatore
71. Conclusioni I metadati sono semplicemente informazioni riguardo i dati Informazioni delle quali si ha bisogno per: localizzare gestire utilizzare risorse di dati esterne ed interne. La creazione di metadati affidabili 竪 nel nostro stesso interesse!!!
72. Alcune domande per concludere Le vostre aziende/enti sono pronte per costruire la propria IDT? Cosa vi manca ancora per farlo? Diamo di nuovo unocchiata alle componenti di una IDT
73. Componenti di una IDT Politiche e accordi istituzionali (governance, privacy e sicurezza dei dati, standard, condivisione dei dati, costi di recupero) Persone (formazione, sviluppo professionale, cooperazione, sensibilizzazione) Dati (dati digitali di base, tematici, statistici, toponomastica) Tecnologie (hardware, software, reti, database, piani di attuazione tecnica)