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La geocodifica automatica delle pratiche edilizie Un’opportunità per i comuni della Regione Veneto

Gli strumenti I comuni del Veneto hanno a disposizione gratuitamente: Il gestionale per le pratiche edilizie GPE sviluppato da Alder srl, versatile e ampiamente personalizzabile. Il software GIS Geomedia® di Intergraph con collegamento nativo a GPE e interfacciabile con tutte le banche dati comunali. Il software ConVe per la conversione di coordinate della cartografia catastale e la sovrapposizione con i piani urbanistici. I dati dell’agenzia del territorio tramite il portale dei comuni.

Problema Spesso il comune ha la necessità di rintracciare in tempi brevi le pratiche edilizie collegate a uno o più edifici in cartografia Per istruire una nuova pratica edilizia Per iscrivere una nuova partita ICI/tarsu Per aggregare la volumetria disponibile per destinazione Per mappare gli edifici per classi di età o altre caratteristiche (sismicità, energia…)

Il link geografico In GPE vi sono diverse possibilità per collegare la pratica edilizia e l’oggetto territoriale interessato dall’intervento: Indirizzo (via e n. civico) Estremi Catastali Codifica dell’edificio

I problemi (1) Indirizzo (via e n. civico): Spesso impreciso, non è indicato in sede di nuova costruzione e soprattutto cambia nel tempo (in genere per iniziativa del comune o a causa di altri interventi edilizi)

I problemi (2) Estremi Catastali (Sezione, Foglio mappale e subalterno): Sono sempre presenti nella pratica ma spesso cambiano a seguito dell’intervento. Cambiano nel tempo su iniziativa del privato (frazionamenti) o anche dell’Agenzia del territorio (classamento)

I problemi (3) Codice Ecografico: individua la singola unità immobiliare; non è di facile definizione, può variare a seguito di accorpamenti e frazionamenti Codice edificio: relativo all’oggetto di CTR, può creare problemi con la demolizione di edifici (l’oggetto di CTR viene in genere nascosto) Entrambi non risolvono il problema delle pratiche non collegate ad edifici (recinzioni, antenne, tombinamenti, movimenti terra)

Link multiplo Un sistema integrato può sfruttare TUTTI questi collegamenti per reperire le pratiche collegate all’edificio Il collegamento temporaneo (catasto o toponomastica) viene utilizzato per creare automaticamente il link durevole Il riferimento è sempre ad un oggetto cartografico esistente anche nella realtà (mappale o edificio)

Segnaposto Affidandosi solo al dato catastale (fornito gratuitamente e ufficiale) è possibile creare in maniera automatica l’area di interesse della pratica. Questo nuovo oggetto cartografico rappresenterà l’area della pratica indipendentemente dai cambiamenti successivi.

Geodatabase Il sw GPE, distribuito dalla Regione Veneto supporta il collegamento al DBMS Open source postgresql L’estensione spaziale Postgresql/Postgis consente di memorizzare gli oggetti cartografici direttamente nel database delle pratiche edilizie Il geodatabase consente di sovrapporre le geometrie con la cartografia in qualunque proiezione

I passaggi preliminari Installazione di GPE con DBMS postgresql/postgis Conversione cartografia catastale in shape e riproiezione con Software ConVE (fornito gratuitamente dalla Regione Veneto) Popolazione della tabella mappali di GPE con i dati cartografici Predisposizione script di aggiornamento

Operatività (1) Alla ricezione della pratica vengono inseriti i mappali di interesse selezionandoli dalla tabella o dalla cartografia (visualizzata in Geomedia® o Qgis) Se il Piano degli Interventi ha esaminato in dettaglio le singole aree, per ogni mappale sono già noti vincoli, zonazione, indici. Il Geodatabase provvede a creare un merge dei mappali interessati

Operatività (2) L’area della pratica è immediatamente visualizzabile in cartografia. All’area creata automaticamente sono associati tutti i dati della pratica Il server è in grado di estrarre la lista delle pratiche che insistono sulla stessa area o che intersecano una zona Da Geomedia® è possibile selezionare l’area ed aprire le pratiche corrispondenti in GPE. Da GPE possibile visualizzare l’area della pratica aperta in Geomedia®

Il tempo è denaro Tempi necessari per l’aggiornamento cartografia catastale: circa 30 min ogni 1-3 mesi da parte dell’ufficio urbanistica, ufficio tecnico o ufficio tributi. Tempi di ricerca pratiche: media 15 minuti x 20 pratiche/mese = 5 ore Risparmio minimo 4 ore/uomo al mese

E in più… Aggregazione automatica della volumetria per ciascuna ATO o ZTO; Calcolo degli oneri effettivamente riscossi per ciascuna area fabbricabile e scomputo dalle previsioni di piano; Mappa tematica delle aree fabbricabili non attuate Mappa delle classi d’età del fabbricato Registri Art. 45 L.R. 11/2004 e Art. 8 L.R. 14/2004 … sempre aggiornati automaticamente all’ultima pratica Risparmio stimato: 10 ore/uomo al mese

fame (at l ) libero.it www.intergraph.it www.regione.veneto.it

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Geocodifica pratiche edilizie

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