Il documento esplora la videoarte attraverso i nuovi media, analizzando opere di artisti come Man Ray, Nam June Paik e Marina Abramovic. Viene discusso l'uso manipolatorio del cinema, la democratizzazione del mezzo video, e l'impatto delle pratiche di performative e installative nel contesto dell'arte contemporanea. Inoltre, si evidenziano le implicazioni psicologiche e culturali derivanti dall'interazione con video e installazioni.