Il documento analizza l'occupazione dei laureati in ingegneria biomedica a tre anni dalla laurea, evidenziando una certa omogeneità tra le università, con Torino come eccezione. Si osserva una buona integrazione dei laureati nel settore sanitario, nonostante il tasso di occupazione a Napoli sia inferiore rispetto ad altre città. Inoltre, Napoli mostra un impegno significativo nella gestione dei tirocini, contribuendo positivamente alla preparazione professionale degli studenti.