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Organizzazione (Cenni) Impresa Tipologia dei processi produttivi Struttura aziendale Flow Chart Dizionario Aziendale Codifica Distinta Base Ergonomia Cicli di Lavorazione R&S
Prima: Push Ora: Pull Il mercato determina il prodotto in termini di: Quantit Qualit Opzioni (referenza) Lazienda decide cosa proporre al mercato In termini di: Quantit Qualit Opzioni (referenza) Vincoli Ambientali e strategici Tattici e di processo Operativi Questi i soggetti coinvolti Impresa Enti di controllo Fornitore Mercato Terzisti Competitors
E una scatola dove trovano posto Individui  Strumenti - Materie  Lo scopo dellimpresa 竪 la trasformazione  di risorse in prodotto a fronte di una richiesta da parte di un utente che 竪 disposto a riconoscerne un valore. La differenza tra costo delle risorse e valore riconosciuto  si dice Valore aggiunto Per il raggiungimento dello scopo Limpresa  deve  acquisire le risorse e gestirle in modo economico Impresa Acquista Trasforma Cliente Percepisce Richiesta
Tutti questi settori hanno una matrice comune: Definizione di un obiettivo linterazione con un mercato Il rispetto di una regolamentazione generale e specifica La presenza di un processo La necessit di gestire delle risorse La valutazione del risultato Pur essendo settori diversi le regole del gioco sono molto simili, per cui possiamo tracciare delle linee guida comuni Settori Manifatturieri Agricoltura Manifattura Commercio Servizi Estrattiva Editoria Chimica Meccanica Legno e carta Alimentari Edilizia Tessile Utilities Immobiliare Trasporti e magazzinaggio Agenzie di viaggio Consulenza e Informazioni Riparazioni Servizi alla persona Commercio al minuto Commercio allingrosso Sistema Ricettivo
Obiettivi lungo termine ( strategici ) : scelta del prodotto processo - produzione interna esterna Obiettivi medio termine (tattici) : pianificazione della produzione  amministrazione delle risorse  vincoli e procedure Obiettivi di breve termine : gestione dei flussi  gestione e controllo delle operazioni  controllo della qualit Vincoli Ambientali e strategici:  Condizionamenti esterni Acquisizione di risorse Tipo Mercato Tipo Prodotto Tipo di tecnologia Allineamento concorrenziale Quote di mercato Tattici e di processo Amministrazione di risorse Gestione delle operazioni Ambiti e tempi di decisione Monitoraggio Integrazione flessibilit e complessit Efficienza efficacia produttivit Operativi Modalit di intervento e di esecuzione delle operazioni Gestione dei conflitti e dei carichi di lavoro Retroazioni automatiche e regole di decisione Qualit e costi
Organigramma E necessario una chiara attribuzione  di responsabilit. Lorganigramma 竪  la rappresentazione grafica di questa attribuzione. In relazione alla complessit dellimpresa lorganigramma risulta pi湛 o meno complesso, ossia vi 竪 una minore o maggiore suddivisione delle responsabilit LE DIVERSE FUNZIONI NON POSSONO LAVORARE COME ENTITA A SE STANTE E importante la massima interazione tra le funzioni. La conoscenza reciproca delle problematica, che fanno capo ad ogni singola funzione, facilita lo scambio corretto delle informazioni migliorando i rapporti interfunzione, questo a totale beneficio del sistema azienda Organizzazione Lo strumento per la gestione degli obiettivi e per il superamento dei vincoli  Direzione COM commerciale QC Controllo qualit R&D ricerca AMM amministrazione SC sicurezza D.T Direzione tecnica PRD produzione LOG logistica MAN manutenzione PRG programmazione Il compito delle funzione di controllo 竪 quello di assistere le funzioni, nel processo di miglioramento continuo.
Organigramma concetti generali L'organizzazione aziendale 竪 illustrata nellOrganigramma, nel quale i rapporti d'interdipendenza funzionale sono evidenziati sotto il profilo gerarchico piramidale. La composizione grafica dellorganigramma consiste nella schematizzazione di tutte le FA mediante caselle indicanti la funzione svolta e il nome della persona responsabile. Le linee di collegamento indicano dipendenza diretta. I principi fondamentali alla base dellorganigramma sono i seguenti: Una funzione deve essere affidata alla responsabilit di una sola persona. La linea della responsabilit 竪 ascendente, dunque chi ricopre una funzione deve rispondere al livello immediatamente superiore ed 竪 ritenuto responsabile delloperato delle funzioni subordinate. I rapporti di dipendenza indicano la necessit dimpartire istruzioni nel percorso dal vertice alla base e fornendo informazioni nel senso opposto. Non si prevedono deviazioni nelle connessioni per evitare di scavalcare le precise responsabilit che competono ad ogni funzione.  Le funzioni di staff costituiscono un supporto alla funzione collegata, essendo responsabili unicamente dello specifico compito loro affidato.  La responsabilit deve essere definita oggettivamente, precisando gli obiettivi e i traguardi da raggiungere, definendo gli strumenti per verificarne il conseguimento, con la frequenza pi湛 idonea al caso, per opera della funzione immediatamente superiore. Quando lesito dellattivit non coincide con il raggiungimento dellobiettivo, si traggono spunti per valutare la possibilit di operarne una revisione o correggere (secondo le forme ritenute opportune dalla DG) limpostazione operativa aziendale, con provvedimenti che possono variare dallammonimento alla sostituzione nellorganico nei casi estremi. Queste decisioni possono essere prese unicamente dalla DG
Il Mansionario Direzione Generale  (DG)  Rappresenta lazienda verso lesterno, definisce e programma gli orientamenti strategici, politici e le linee d'azione per il  costante sviluppo dei risultati gestionali e della competitivit dellazienda. Sicurezza (SC ) staf Cura gli aspetti riguardanti la sicurezza del lavoro con la finalit di diffondere e mantenere in vigore il Piano Sicurezza Aziendale. Controllo Qualit (QC)  staf E responsabile della verifica di corrispondenza tra gli std approvati e: i materiale ricevuti, quanto prodotto e alla conformit dei processi. Controllo di Gestione (CG)  staf Il Controllo di Gestione rappresenta il punto in cui convergono e si sviluppano le previsioni economico-gestionali dell'azienda, nonch辿 il loro controllo mensile e/o periodico finalizzato all'ottenimento del miglior grado di produttivit e di redditivit  Commerciale (COM)  E la naturale interfaccia con la clientela a questa funzione il compito di cercare nuovi sbocchi e consolidare e ampliare quelli in essere, determina la politica dei prezzi e in strutture medie ingloba anche la funzione marketing (MKT) Ricerca Sviluppo (R&D)  E linterfaccia tecnica verso il cliente, assiste il commerciale nella progettazione di nuove soluzioni e assite la produzione nelle fasi di start-up Amministrazione (AMM)  ha il compito del controllo economico e finanziario dellazienda, in strutture medie ingloba la direzione del personale e il controllo di gestione Direzione Tecnica (D.T)  Ha la responsabilit del raggiungimento degli obiettivi di efficienza di tutte le funzioni dedicate alla produzione movimentazione dei materiali e alle attivit collaterali necessarie. Produzione (PRD)  risponde di tutte le attivit produttive garantendone lefficienza, e risponde dellefficacia di tutte le azioni intrapprese per la corretta gestione sia in termini operativi che di costi Logistica (LOG)  Si occupa di tutte le attivit legate agli approvvigionamenti e alla movimentazione dei materiali nonch辿 al loro immagazzinamento. Anche questa funzione ha lonere di operare in modo efficiente ed efficace nel rispetto dei budget di costo. Manutenzione (MAN)  garantisce lefficienza di tutti gli strumenti, siano essi impianti stabili e quantaltro necessario al corretto funzionamento delle attivit aziendali. Opera in regime di controllo dei costi. Programmazione (PRG)  ha il compito di organizzare e gestire i flussi degli ordini di produzione e verificarne gli stati di avanzamento
Organizzazione per funzione  o Processo La gestione per funzione  divide ed impera- Lefficienza della funzione 竪 il problema Ogni funzione 竪 un piccoli mondo allinterno del sistema azienda. Non conoscenza delle problematiche delle altre funzioni aziendali anche se interconnesse Controllo del personale (ricerca delle inefficienze del personale) Si predilige la comunicazione intrafunzione Gestione accentrata La gestione per processo Il processo 竪 il problema Ogni funzione 竪 parte integrante del processo Ogni funzione collabora per ottenere efficienza del processo (conoscenza delle problematiche reciproche) Coinvolgimento del personale ( ricerca delle inefficienze del processo) Si predilige la comunicazione iterfunzione Gestione decentrata
Il Personale Il personale 竪 la variabile principale del processo, la sua gestione incide in modo preponderante sui risultati, quindi 竪 il punto debole del sistema.  Le macchine e gli impianti sono elementi meccanici di cui si pu嘆 conoscere, a priori, la resa e laffidabilit in termini assoluti.  Il personale, 竪 una variabile con molte incognite e difficilmente individuabili. Il processo di industrializzazione, contraddistinto da un incremento dellautomazione  e dalla standardizzazione dei metodi di produzione, se da una parte ha favorito laumento delle rese e la diminuzione della fatica, dallaltra ha inciso negativamente sulla partecipazione del personale.  Ora, se il processo che stiamo considerando prevede la produzione di un prodotto standard, la strada dellautomazione 竪 da preferire, in quanto viene a limitarsi lintervento umano e quindi si migliora la controllabilit e affidabilit del sistema. Pi湛 il processo di produzione richiede flessibilit e produzioni personalizzate, tanto pi湛 lautomazione diviene inapplicabile o incontra limitazioni, che possono essere superate solo con lintervento umano. In questo caso laumento di flessibilit procura una diminuzione dellaffidabilit e una maggior difficolt nel controllo del sistema.  Ma dove il personale fa effettivamente la differenza? Resa Efficienza Qualit - Controllo Efficacia Miglioramento Aggregazione- Appartenenza
La Comunicazione in Azienda Linformazione deve essere: Chiara Essenziale Puntuale  Tempestiva  Costante Dedicata  Mercato Fornitori COM R&d PRD LOG MKT MAN QC CG U.Tec Terzisti
Il Sistema Informativo La quantit di informazioni che vengono generate in azienda 竪 notevole. La necessit di integrare catalogare analizzare e archiviare i dati generati, ha portato a sviluppare sistemi Informatici di notevole complessit. Questi sistemi assistono le attivit umane ma non le sostituiscono. Si possono avere sistemi dedicati a specifiche attivit aziendali e sistemi integrati. MRP  Materials Requirements Planning  ERP  Enterprise Resource Planning  CIM  Computer Integrated Manufacturing  FMS   Flexible manufacturing system  CAM  Computer-Aided Manufacturing   CAD  Computer Aided Design   Tutti questi sistemi hanno per嘆 una matrice comune che deve essere sempre tenuta In debita considerazione, ossia: Ogni realt aziendale ha una sua gestione personalizzata che non deve essere stravolta quando funziona I dati che utilizzano questi sistemi sono sempre e comunque il frutto di una attivit umana che deve essere organizzata e controllata affinch辿 i dati in uscita siano corretti I dati prodotti devono essere sempre sottoposti a verifica e analisi critica in relazione al reale contesto aziendale del momento La scelta di un sistema informativo 竪 il frutto di unattenta analisi della realt aziendale e delle problematiche legate alla sua attivit, nonch辿 al contesto in cui opera.
Flow Chart Aziendale Lanalisi del flusso del sistema azienda 竪 la base della comprensione delle problematiche ad essa legate.  Capire come si muovono le attivit permette di individuare i punti critici e soprattutto quelle che sono le aree GRIGE, ovvero le aree in cui la responsabilit non 竪 ben definita ma 竪 il risultato di una interazione tra le funzioni.  Il Diagramma di flusso 竪 lOrganigramma del sistema azienda, indica i percorsi che loggetto  prodotto o servizio  percorre dal momento in cui viene generato linput dal Cliente al momento delloutput generato dallAzienda. I sistemi di certificazione (Iso 9000) utilizzano il flow chart per illustrare il processo oggetto di certificazione
Codifica Come  fare per identificare un oggetto? La risposta 竪 semplice attribuendogli un nome che sia univoco.  Ecco quindi la necessit di creare un sistema di identificazione attraverso una Codifica. Ad ogni oggetto viene dato un nome e un cognome.  CODICE: sequenza di caratteri alfanumerici che indicano le caratteristiche delloggetto decodificabili attraverso una tabella di conversione. Per questo motivo si parla di CODICE PARLANTE DESCRIZIONE: rappresentazione parlata delloggetto, anchessa segue delle precise regole di creazione.  La costruzione del codice Il codice 竪 formato da una serie di campi (caselle) ognuno dei quali conterr un numero o una lettera. Questi numeri sono raggruppati in blocchi costituiti da uno o pi湛 campi che rappresentano le famiglie. Lampiezza dei gruppi, ossia il numero dei campi attribuiti, che rappresentano le famiglie sono in dipendenza dal numero di oggetti che potranno essere ricompresi in quella specifica famiglia.  Identificare le caratteristiche di tutti gli oggetti che devono essere codificati Raggruppare le caratteristiche  per famiglie (alcune chiavi- merceologia  funzione  tecnologia  caratteristiche chimico fisiche) Ordinare le famiglie per importanza decrescente (dalla pi湛 generica alla pi湛 specifica) creando gruppi principali e secondari Attribuire ad ogni famiglia e sottofamiglia un numero composto da una o pi湛 cifre dipendenti dal numero di oggetti che potranno farne parte Analizzare loggetto mettendo in relazione le caratteristiche delloggetto e le famiglie/sottofamiglie che le rappresentano attribuendogli i numeri relativi Esempi di famiglie:  Materie Prime  Semilavorati  Materiali di confezionamento  Prodotti finiti Profumi  Emulsionanti  Creme  Tonici  Astucci  Flaconi  Detergenti  Trucco
Distinte Base Ogni oggetto pu嘆 essere costituito da pi湛 oggetti elementari. La DISTINTA BASE raccoglie le parti costituenti loggetto considerato. Gli elementi primari, da cui partire per lottenimento del prodotto considerato, sono quelli acquistati mentre gli altri sono il frutto di operazioni di assemblaggio, miscelazione o reazione e comunque di un processo di trasformazione. Per questo motivo la distinta tecnica si dice ad albero, ossia dato un elemento principale questo si dirama nei suoi costituenti secondari che a loro volta sono primari nei riguardi dei suoi costituenti. Nella distinta base trovano posto: i codici e le quantit degli elementi figli per unit di codice elemento padre le lavorazioni necessarie a realizzare il codice padre, anche in questo caso sono evidenziati i codici delle lavorazioni e i tempi necessari per unit di prodotto padre Le distinte base sono indispensabili per la movimentazione dei materiali e per la loro gestione, nonch辿 per la quantificazione dei costi di tutte le attivit siano esse di produzione che di manutenzione che si vogliono gestire. Componente 1 1 Padre Componente 2 1 Figlio di 1 e padre di 3 Componente 2 2 Componente 2 3 Componente 3 1 Figlio di 2 Componente 3 2
Ergonomia LErgonomia 竪 lo studio delluomo nel suo ambiente di lavoro.  Quindi: non soltanto linterazione uomo /macchina ma anche uomo/ambiente e uomo/organizzazione del lavoro. Gli aspetti da considerare sono: Studio dei movimenti  ( antropometria  fisiologia  biomeccanica della postura e dei movimenti) Suddivisione del lavoro (attitudini  apprendimento ) Organizzazione del posto di lavoro (ritmo  automatismo  monotonia  attrezzature - autostima) Ambiente ( microclima  illuminazione  rumore  igiene  clima aziendale) I principi dellergonomia sono fondamentali nella progettazione,organizzazione e installazione di: 揃  nuove attrezzature di lavoro, 揃  nuovi metodi di lavoro, 揃  nuovi impianti di produzione, 揃  nuovi posti di lavoro. I principi dellergonomia sono fortemente consigliati quando: 揃  bisogna aumentare la sicurezza sul lavoro, 揃  le ore di assenza per malattia sono numerose, 揃  si vuole motivare maggiormente i lavoratori, 揃  si vuole migliorare il benessere dei lavoratori. La valutazione ergonomica dellambiente di lavoro pu嘆 rivelarsi utile, se i problemi sono legati a: 揃  elevati costi di produzione, 揃  elevati costi di manutenzione e riparazione, 揃  scarsa qualit del prodotto finito, 揃  mancata affidabilit degli impianti di produzione (guasti molto frequenti), 揃  mancato rispetto delle scadenze, 揃  insoddisfazione dei clienti, 揃  elevata fluttuazione.
Il Cronotecnico La determinazione dei tempi di lavorazione 竪 necessaria ai fini della determinazione dei costi e della successiva analisi delleefficienza del processo preso in considerazione. Possiamo individuare le seguenti fasi: Suddividere il processo nelle sue fasi elementari. Rilevare i tempi di esecuzione di ogni fase (cronometricamente in pz/h kg/h o altra unit di misura congrua) Analizzare i movimenti compiuti in ogni singola fase dalloperatore Individuare nella fase le azioni innaturali, gli ostacoli al movimento e gli ostacoli alla visuale  Riprogettare il posto di lavoro eliminando le anomalie evidenziate Questa attivit risulta indispensabile per la compilazione dei cicli di lavoro, per la compilazione delle distinte base e per il miglioramento continuo del posto di lavoro e il conseguente aumento di efficienza  diminuzione dei costi  del processo considerato Naturalmente non 竪 sufficiente fare una valutazione dei tempi in modo cos狸 formale in quanto la rilevazione pu嘆 risultare inficiata dallo stato danimo delloperatore nel momento della rilevazione. Pertanto risulta necessario ripetere la misurazione in momenti diversi e con operatori diversi, limportante 竪 mettere il soggetto in una condizione di tranquillit psicologica tale da eliminare variazioni che possono portare sia a valori sovrastimati che sottostimati. Particolare attenzione deve essere posta in tutte quelle situazioni dove lattivit manuale 竪 preponderante, qui infatti si trovano le maggiori sacche di inefficienza date soprattutto da posti di lavoro mal organizzati
I cicli di Lavorazione Si dice  CICLO DI LAVORAZIONE  tutto linsieme di operazioni necessarie a fabbricare un singolo elemento attraverso una successione di processi tecnologici Il ciclo di lavorazione viene descritto in un documento (foglio di lavorazione) in cui sono elencate: le singole fasi le attrezzature da utilizzarsi per ogni fase  i tempi  le specifiche e i rispettivi limiti (tolleranze) La realizzazione del ciclo e la conseguenza delle seguenti attivit 1. Analisi critica delloggetto e della sua progettazione. 2. Scelta dei processi di lavorazione e della sequenza di fasi. 3. Raggruppamento delle operazioni in sottofasi. 4. Scelta della sequenza delle operazioni. 5. Scelta o progettazione delle attrezzature 6. Scelta dei parametri di lavoro. 8. Scelta degli strumenti e procedure di controllo 9. Calcolo dei tempi e dei costi di fabbricazione 10. Stesura dei fogli di lavorazione
Ricerca & Sviluppo (interazione con la produzione) Compito della R&S 竪 la progettazione dei nuovi prodotti. Pertanto a questa funzione spetta il compito di: Scegliere le materie prime  i materiali di confezionamento e stabilire le specifiche di acquisto Determinare le specifiche di prodotto e di processo Determinare le fasi del processo (industrializzazione e ciclo di fabbricazione)  Stilare le Distinte tecniche e Base La fase critica 竪 certamente lindustrializzazione del prodotto in quanto, il passaggio dalla fase progettuale alla fase di produzione 竪 tanto pi湛 complesso quanto pi湛 il processo 竪 legato a valutazioni empiriche piuttosto che scientifiche. La conoscenza delle variabili tra sperimentazione in laboratorio e messa in produzione sono fondamentali per comprendere le variazioni in fase produttiva, per questo motivo chi progetta deve conoscere approfonditamente il sistema di produzione in essere. Quanto meno il processo 竪 standardizzabile e soggetto a criticit difficilmente comprensibili, tanto pi湛 la fase di industrializzazione ha tempi lunghi, nel senso che la R&S deve essere pronta ad intervenire sia per studiare meglio il processo, sia a correggere il risultato per renderlo comunque utilizzabile. In questo sistema la produzione non pu嘆 essere soggetto passivo, ma anzi il suo coinvolgimento deve essere massimo sia per rendersi autonoma, dopo aver compreso le caratteristiche del prodotto, sia per meglio svolgere la sua funzione di esecutore.

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Organizzazione e Gestione d'Impresa

  • 1. Organizzazione (Cenni) Impresa Tipologia dei processi produttivi Struttura aziendale Flow Chart Dizionario Aziendale Codifica Distinta Base Ergonomia Cicli di Lavorazione R&S
  • 2. Prima: Push Ora: Pull Il mercato determina il prodotto in termini di: Quantit Qualit Opzioni (referenza) Lazienda decide cosa proporre al mercato In termini di: Quantit Qualit Opzioni (referenza) Vincoli Ambientali e strategici Tattici e di processo Operativi Questi i soggetti coinvolti Impresa Enti di controllo Fornitore Mercato Terzisti Competitors
  • 3. E una scatola dove trovano posto Individui Strumenti - Materie Lo scopo dellimpresa 竪 la trasformazione di risorse in prodotto a fronte di una richiesta da parte di un utente che 竪 disposto a riconoscerne un valore. La differenza tra costo delle risorse e valore riconosciuto si dice Valore aggiunto Per il raggiungimento dello scopo Limpresa deve acquisire le risorse e gestirle in modo economico Impresa Acquista Trasforma Cliente Percepisce Richiesta
  • 4. Tutti questi settori hanno una matrice comune: Definizione di un obiettivo linterazione con un mercato Il rispetto di una regolamentazione generale e specifica La presenza di un processo La necessit di gestire delle risorse La valutazione del risultato Pur essendo settori diversi le regole del gioco sono molto simili, per cui possiamo tracciare delle linee guida comuni Settori Manifatturieri Agricoltura Manifattura Commercio Servizi Estrattiva Editoria Chimica Meccanica Legno e carta Alimentari Edilizia Tessile Utilities Immobiliare Trasporti e magazzinaggio Agenzie di viaggio Consulenza e Informazioni Riparazioni Servizi alla persona Commercio al minuto Commercio allingrosso Sistema Ricettivo
  • 5. Obiettivi lungo termine ( strategici ) : scelta del prodotto processo - produzione interna esterna Obiettivi medio termine (tattici) : pianificazione della produzione amministrazione delle risorse vincoli e procedure Obiettivi di breve termine : gestione dei flussi gestione e controllo delle operazioni controllo della qualit Vincoli Ambientali e strategici: Condizionamenti esterni Acquisizione di risorse Tipo Mercato Tipo Prodotto Tipo di tecnologia Allineamento concorrenziale Quote di mercato Tattici e di processo Amministrazione di risorse Gestione delle operazioni Ambiti e tempi di decisione Monitoraggio Integrazione flessibilit e complessit Efficienza efficacia produttivit Operativi Modalit di intervento e di esecuzione delle operazioni Gestione dei conflitti e dei carichi di lavoro Retroazioni automatiche e regole di decisione Qualit e costi
  • 6. Organigramma E necessario una chiara attribuzione di responsabilit. Lorganigramma 竪 la rappresentazione grafica di questa attribuzione. In relazione alla complessit dellimpresa lorganigramma risulta pi湛 o meno complesso, ossia vi 竪 una minore o maggiore suddivisione delle responsabilit LE DIVERSE FUNZIONI NON POSSONO LAVORARE COME ENTITA A SE STANTE E importante la massima interazione tra le funzioni. La conoscenza reciproca delle problematica, che fanno capo ad ogni singola funzione, facilita lo scambio corretto delle informazioni migliorando i rapporti interfunzione, questo a totale beneficio del sistema azienda Organizzazione Lo strumento per la gestione degli obiettivi e per il superamento dei vincoli Direzione COM commerciale QC Controllo qualit R&D ricerca AMM amministrazione SC sicurezza D.T Direzione tecnica PRD produzione LOG logistica MAN manutenzione PRG programmazione Il compito delle funzione di controllo 竪 quello di assistere le funzioni, nel processo di miglioramento continuo.
  • 7. Organigramma concetti generali L'organizzazione aziendale 竪 illustrata nellOrganigramma, nel quale i rapporti d'interdipendenza funzionale sono evidenziati sotto il profilo gerarchico piramidale. La composizione grafica dellorganigramma consiste nella schematizzazione di tutte le FA mediante caselle indicanti la funzione svolta e il nome della persona responsabile. Le linee di collegamento indicano dipendenza diretta. I principi fondamentali alla base dellorganigramma sono i seguenti: Una funzione deve essere affidata alla responsabilit di una sola persona. La linea della responsabilit 竪 ascendente, dunque chi ricopre una funzione deve rispondere al livello immediatamente superiore ed 竪 ritenuto responsabile delloperato delle funzioni subordinate. I rapporti di dipendenza indicano la necessit dimpartire istruzioni nel percorso dal vertice alla base e fornendo informazioni nel senso opposto. Non si prevedono deviazioni nelle connessioni per evitare di scavalcare le precise responsabilit che competono ad ogni funzione. Le funzioni di staff costituiscono un supporto alla funzione collegata, essendo responsabili unicamente dello specifico compito loro affidato. La responsabilit deve essere definita oggettivamente, precisando gli obiettivi e i traguardi da raggiungere, definendo gli strumenti per verificarne il conseguimento, con la frequenza pi湛 idonea al caso, per opera della funzione immediatamente superiore. Quando lesito dellattivit non coincide con il raggiungimento dellobiettivo, si traggono spunti per valutare la possibilit di operarne una revisione o correggere (secondo le forme ritenute opportune dalla DG) limpostazione operativa aziendale, con provvedimenti che possono variare dallammonimento alla sostituzione nellorganico nei casi estremi. Queste decisioni possono essere prese unicamente dalla DG
  • 8. Il Mansionario Direzione Generale (DG) Rappresenta lazienda verso lesterno, definisce e programma gli orientamenti strategici, politici e le linee d'azione per il costante sviluppo dei risultati gestionali e della competitivit dellazienda. Sicurezza (SC ) staf Cura gli aspetti riguardanti la sicurezza del lavoro con la finalit di diffondere e mantenere in vigore il Piano Sicurezza Aziendale. Controllo Qualit (QC) staf E responsabile della verifica di corrispondenza tra gli std approvati e: i materiale ricevuti, quanto prodotto e alla conformit dei processi. Controllo di Gestione (CG) staf Il Controllo di Gestione rappresenta il punto in cui convergono e si sviluppano le previsioni economico-gestionali dell'azienda, nonch辿 il loro controllo mensile e/o periodico finalizzato all'ottenimento del miglior grado di produttivit e di redditivit Commerciale (COM) E la naturale interfaccia con la clientela a questa funzione il compito di cercare nuovi sbocchi e consolidare e ampliare quelli in essere, determina la politica dei prezzi e in strutture medie ingloba anche la funzione marketing (MKT) Ricerca Sviluppo (R&D) E linterfaccia tecnica verso il cliente, assiste il commerciale nella progettazione di nuove soluzioni e assite la produzione nelle fasi di start-up Amministrazione (AMM) ha il compito del controllo economico e finanziario dellazienda, in strutture medie ingloba la direzione del personale e il controllo di gestione Direzione Tecnica (D.T) Ha la responsabilit del raggiungimento degli obiettivi di efficienza di tutte le funzioni dedicate alla produzione movimentazione dei materiali e alle attivit collaterali necessarie. Produzione (PRD) risponde di tutte le attivit produttive garantendone lefficienza, e risponde dellefficacia di tutte le azioni intrapprese per la corretta gestione sia in termini operativi che di costi Logistica (LOG) Si occupa di tutte le attivit legate agli approvvigionamenti e alla movimentazione dei materiali nonch辿 al loro immagazzinamento. Anche questa funzione ha lonere di operare in modo efficiente ed efficace nel rispetto dei budget di costo. Manutenzione (MAN) garantisce lefficienza di tutti gli strumenti, siano essi impianti stabili e quantaltro necessario al corretto funzionamento delle attivit aziendali. Opera in regime di controllo dei costi. Programmazione (PRG) ha il compito di organizzare e gestire i flussi degli ordini di produzione e verificarne gli stati di avanzamento
  • 9. Organizzazione per funzione o Processo La gestione per funzione divide ed impera- Lefficienza della funzione 竪 il problema Ogni funzione 竪 un piccoli mondo allinterno del sistema azienda. Non conoscenza delle problematiche delle altre funzioni aziendali anche se interconnesse Controllo del personale (ricerca delle inefficienze del personale) Si predilige la comunicazione intrafunzione Gestione accentrata La gestione per processo Il processo 竪 il problema Ogni funzione 竪 parte integrante del processo Ogni funzione collabora per ottenere efficienza del processo (conoscenza delle problematiche reciproche) Coinvolgimento del personale ( ricerca delle inefficienze del processo) Si predilige la comunicazione iterfunzione Gestione decentrata
  • 10. Il Personale Il personale 竪 la variabile principale del processo, la sua gestione incide in modo preponderante sui risultati, quindi 竪 il punto debole del sistema. Le macchine e gli impianti sono elementi meccanici di cui si pu嘆 conoscere, a priori, la resa e laffidabilit in termini assoluti. Il personale, 竪 una variabile con molte incognite e difficilmente individuabili. Il processo di industrializzazione, contraddistinto da un incremento dellautomazione e dalla standardizzazione dei metodi di produzione, se da una parte ha favorito laumento delle rese e la diminuzione della fatica, dallaltra ha inciso negativamente sulla partecipazione del personale. Ora, se il processo che stiamo considerando prevede la produzione di un prodotto standard, la strada dellautomazione 竪 da preferire, in quanto viene a limitarsi lintervento umano e quindi si migliora la controllabilit e affidabilit del sistema. Pi湛 il processo di produzione richiede flessibilit e produzioni personalizzate, tanto pi湛 lautomazione diviene inapplicabile o incontra limitazioni, che possono essere superate solo con lintervento umano. In questo caso laumento di flessibilit procura una diminuzione dellaffidabilit e una maggior difficolt nel controllo del sistema. Ma dove il personale fa effettivamente la differenza? Resa Efficienza Qualit - Controllo Efficacia Miglioramento Aggregazione- Appartenenza
  • 11. La Comunicazione in Azienda Linformazione deve essere: Chiara Essenziale Puntuale Tempestiva Costante Dedicata Mercato Fornitori COM R&d PRD LOG MKT MAN QC CG U.Tec Terzisti
  • 12. Il Sistema Informativo La quantit di informazioni che vengono generate in azienda 竪 notevole. La necessit di integrare catalogare analizzare e archiviare i dati generati, ha portato a sviluppare sistemi Informatici di notevole complessit. Questi sistemi assistono le attivit umane ma non le sostituiscono. Si possono avere sistemi dedicati a specifiche attivit aziendali e sistemi integrati. MRP Materials Requirements Planning ERP Enterprise Resource Planning CIM Computer Integrated Manufacturing FMS Flexible manufacturing system CAM Computer-Aided Manufacturing CAD Computer Aided Design Tutti questi sistemi hanno per嘆 una matrice comune che deve essere sempre tenuta In debita considerazione, ossia: Ogni realt aziendale ha una sua gestione personalizzata che non deve essere stravolta quando funziona I dati che utilizzano questi sistemi sono sempre e comunque il frutto di una attivit umana che deve essere organizzata e controllata affinch辿 i dati in uscita siano corretti I dati prodotti devono essere sempre sottoposti a verifica e analisi critica in relazione al reale contesto aziendale del momento La scelta di un sistema informativo 竪 il frutto di unattenta analisi della realt aziendale e delle problematiche legate alla sua attivit, nonch辿 al contesto in cui opera.
  • 13. Flow Chart Aziendale Lanalisi del flusso del sistema azienda 竪 la base della comprensione delle problematiche ad essa legate. Capire come si muovono le attivit permette di individuare i punti critici e soprattutto quelle che sono le aree GRIGE, ovvero le aree in cui la responsabilit non 竪 ben definita ma 竪 il risultato di una interazione tra le funzioni. Il Diagramma di flusso 竪 lOrganigramma del sistema azienda, indica i percorsi che loggetto prodotto o servizio percorre dal momento in cui viene generato linput dal Cliente al momento delloutput generato dallAzienda. I sistemi di certificazione (Iso 9000) utilizzano il flow chart per illustrare il processo oggetto di certificazione
  • 14. Codifica Come fare per identificare un oggetto? La risposta 竪 semplice attribuendogli un nome che sia univoco. Ecco quindi la necessit di creare un sistema di identificazione attraverso una Codifica. Ad ogni oggetto viene dato un nome e un cognome. CODICE: sequenza di caratteri alfanumerici che indicano le caratteristiche delloggetto decodificabili attraverso una tabella di conversione. Per questo motivo si parla di CODICE PARLANTE DESCRIZIONE: rappresentazione parlata delloggetto, anchessa segue delle precise regole di creazione. La costruzione del codice Il codice 竪 formato da una serie di campi (caselle) ognuno dei quali conterr un numero o una lettera. Questi numeri sono raggruppati in blocchi costituiti da uno o pi湛 campi che rappresentano le famiglie. Lampiezza dei gruppi, ossia il numero dei campi attribuiti, che rappresentano le famiglie sono in dipendenza dal numero di oggetti che potranno essere ricompresi in quella specifica famiglia. Identificare le caratteristiche di tutti gli oggetti che devono essere codificati Raggruppare le caratteristiche per famiglie (alcune chiavi- merceologia funzione tecnologia caratteristiche chimico fisiche) Ordinare le famiglie per importanza decrescente (dalla pi湛 generica alla pi湛 specifica) creando gruppi principali e secondari Attribuire ad ogni famiglia e sottofamiglia un numero composto da una o pi湛 cifre dipendenti dal numero di oggetti che potranno farne parte Analizzare loggetto mettendo in relazione le caratteristiche delloggetto e le famiglie/sottofamiglie che le rappresentano attribuendogli i numeri relativi Esempi di famiglie: Materie Prime Semilavorati Materiali di confezionamento Prodotti finiti Profumi Emulsionanti Creme Tonici Astucci Flaconi Detergenti Trucco
  • 15. Distinte Base Ogni oggetto pu嘆 essere costituito da pi湛 oggetti elementari. La DISTINTA BASE raccoglie le parti costituenti loggetto considerato. Gli elementi primari, da cui partire per lottenimento del prodotto considerato, sono quelli acquistati mentre gli altri sono il frutto di operazioni di assemblaggio, miscelazione o reazione e comunque di un processo di trasformazione. Per questo motivo la distinta tecnica si dice ad albero, ossia dato un elemento principale questo si dirama nei suoi costituenti secondari che a loro volta sono primari nei riguardi dei suoi costituenti. Nella distinta base trovano posto: i codici e le quantit degli elementi figli per unit di codice elemento padre le lavorazioni necessarie a realizzare il codice padre, anche in questo caso sono evidenziati i codici delle lavorazioni e i tempi necessari per unit di prodotto padre Le distinte base sono indispensabili per la movimentazione dei materiali e per la loro gestione, nonch辿 per la quantificazione dei costi di tutte le attivit siano esse di produzione che di manutenzione che si vogliono gestire. Componente 1 1 Padre Componente 2 1 Figlio di 1 e padre di 3 Componente 2 2 Componente 2 3 Componente 3 1 Figlio di 2 Componente 3 2
  • 16. Ergonomia LErgonomia 竪 lo studio delluomo nel suo ambiente di lavoro. Quindi: non soltanto linterazione uomo /macchina ma anche uomo/ambiente e uomo/organizzazione del lavoro. Gli aspetti da considerare sono: Studio dei movimenti ( antropometria fisiologia biomeccanica della postura e dei movimenti) Suddivisione del lavoro (attitudini apprendimento ) Organizzazione del posto di lavoro (ritmo automatismo monotonia attrezzature - autostima) Ambiente ( microclima illuminazione rumore igiene clima aziendale) I principi dellergonomia sono fondamentali nella progettazione,organizzazione e installazione di: 揃 nuove attrezzature di lavoro, 揃 nuovi metodi di lavoro, 揃 nuovi impianti di produzione, 揃 nuovi posti di lavoro. I principi dellergonomia sono fortemente consigliati quando: 揃 bisogna aumentare la sicurezza sul lavoro, 揃 le ore di assenza per malattia sono numerose, 揃 si vuole motivare maggiormente i lavoratori, 揃 si vuole migliorare il benessere dei lavoratori. La valutazione ergonomica dellambiente di lavoro pu嘆 rivelarsi utile, se i problemi sono legati a: 揃 elevati costi di produzione, 揃 elevati costi di manutenzione e riparazione, 揃 scarsa qualit del prodotto finito, 揃 mancata affidabilit degli impianti di produzione (guasti molto frequenti), 揃 mancato rispetto delle scadenze, 揃 insoddisfazione dei clienti, 揃 elevata fluttuazione.
  • 17. Il Cronotecnico La determinazione dei tempi di lavorazione 竪 necessaria ai fini della determinazione dei costi e della successiva analisi delleefficienza del processo preso in considerazione. Possiamo individuare le seguenti fasi: Suddividere il processo nelle sue fasi elementari. Rilevare i tempi di esecuzione di ogni fase (cronometricamente in pz/h kg/h o altra unit di misura congrua) Analizzare i movimenti compiuti in ogni singola fase dalloperatore Individuare nella fase le azioni innaturali, gli ostacoli al movimento e gli ostacoli alla visuale Riprogettare il posto di lavoro eliminando le anomalie evidenziate Questa attivit risulta indispensabile per la compilazione dei cicli di lavoro, per la compilazione delle distinte base e per il miglioramento continuo del posto di lavoro e il conseguente aumento di efficienza diminuzione dei costi del processo considerato Naturalmente non 竪 sufficiente fare una valutazione dei tempi in modo cos狸 formale in quanto la rilevazione pu嘆 risultare inficiata dallo stato danimo delloperatore nel momento della rilevazione. Pertanto risulta necessario ripetere la misurazione in momenti diversi e con operatori diversi, limportante 竪 mettere il soggetto in una condizione di tranquillit psicologica tale da eliminare variazioni che possono portare sia a valori sovrastimati che sottostimati. Particolare attenzione deve essere posta in tutte quelle situazioni dove lattivit manuale 竪 preponderante, qui infatti si trovano le maggiori sacche di inefficienza date soprattutto da posti di lavoro mal organizzati
  • 18. I cicli di Lavorazione Si dice CICLO DI LAVORAZIONE tutto linsieme di operazioni necessarie a fabbricare un singolo elemento attraverso una successione di processi tecnologici Il ciclo di lavorazione viene descritto in un documento (foglio di lavorazione) in cui sono elencate: le singole fasi le attrezzature da utilizzarsi per ogni fase i tempi le specifiche e i rispettivi limiti (tolleranze) La realizzazione del ciclo e la conseguenza delle seguenti attivit 1. Analisi critica delloggetto e della sua progettazione. 2. Scelta dei processi di lavorazione e della sequenza di fasi. 3. Raggruppamento delle operazioni in sottofasi. 4. Scelta della sequenza delle operazioni. 5. Scelta o progettazione delle attrezzature 6. Scelta dei parametri di lavoro. 8. Scelta degli strumenti e procedure di controllo 9. Calcolo dei tempi e dei costi di fabbricazione 10. Stesura dei fogli di lavorazione
  • 19. Ricerca & Sviluppo (interazione con la produzione) Compito della R&S 竪 la progettazione dei nuovi prodotti. Pertanto a questa funzione spetta il compito di: Scegliere le materie prime i materiali di confezionamento e stabilire le specifiche di acquisto Determinare le specifiche di prodotto e di processo Determinare le fasi del processo (industrializzazione e ciclo di fabbricazione) Stilare le Distinte tecniche e Base La fase critica 竪 certamente lindustrializzazione del prodotto in quanto, il passaggio dalla fase progettuale alla fase di produzione 竪 tanto pi湛 complesso quanto pi湛 il processo 竪 legato a valutazioni empiriche piuttosto che scientifiche. La conoscenza delle variabili tra sperimentazione in laboratorio e messa in produzione sono fondamentali per comprendere le variazioni in fase produttiva, per questo motivo chi progetta deve conoscere approfonditamente il sistema di produzione in essere. Quanto meno il processo 竪 standardizzabile e soggetto a criticit difficilmente comprensibili, tanto pi湛 la fase di industrializzazione ha tempi lunghi, nel senso che la R&S deve essere pronta ad intervenire sia per studiare meglio il processo, sia a correggere il risultato per renderlo comunque utilizzabile. In questo sistema la produzione non pu嘆 essere soggetto passivo, ma anzi il suo coinvolgimento deve essere massimo sia per rendersi autonoma, dopo aver compreso le caratteristiche del prodotto, sia per meglio svolgere la sua funzione di esecutore.