ºÝºÝߣ

ºÝºÝߣShare a Scribd company logo
Gli alunni della IIB dell'Istituto Cutuli presentano: Crotone
Our town Crotone La nostra citt¨¤ Our town
Crotone Citt¨¤ portuale, capoluogo di provincia della Calabria; situata su un promontorio della costa del mar Ionio, nella vasta regione collinare del Marchesato. Crotone ha un porto la cui importanza, nel recente passato, fu rilevante per via del centro industriale che possedeva notevoli impianti elettrochimici (produzione di fertilizzanti azotati, acido solforico, ammoniaca, zinco, cadmio). Esistono oggi  stabilimenti alimentari, del legno e della ceramica. La provincia, che comprende 27 comuni, ¨¨ prevalentemente dedita all¡¯agricoltura  (cereali, ulivo, vite). Crotone
Il Comune 9 ottobre ? Giorno festivo: San Dionigi ? Santo patrono: crotonesi? Nome abitanti : 88900 CAP : Cutro ,  Isola di Capo  Rizzuto ,  Rocca di  Neto ,  Scandale ,  Strongoli Comuni contigui : Papanice, Apriglianello, Carpentieri, Cipolla, Farina, Gabella Grande, Iannello, Maiorano, Margherita? Frazioni : 333,7 ab./ km? Densit¨¤ : Abitanti : 179,8  km? Superficie : 8  m s.l.m. Altitudine : Coordinate : Crotone Provincia : Calabria Regione : Italia Stato :
Crotone La citt¨¤ di Crotone sorge su un  promontorio  della costa ionica
La vista su Crotone La costa crotonese ha tre grandi localit¨¤:Isola Capo Rizzuto, Crotone, Cir¨° Marina. Chi arriva a Crotone in aeroplano pu¨° scorgere dall¡¯alto un ¡°landscape¡±dal contorno molto netto:l¡¯impianto di un uliveto tra i pi¨´ estesi del mediterraneo. Cir¨° ¨¨ il maggior centro urbano, dopo Crotone, della provincia. Suggestivi i Mercati  Saraceni, dove si aprivano i banchi di scambio. Interessante gli scavi archeologici, iniziati da Paolo Orsi che ritrov¨° i resti del santuario di Apollo Aleo. Utile un passaggio al museo Civico, con prezioso reliquiario archeologico. Ovunque, il mare ¨¨ intorno a noi. Navigando verso il porto di Crotone la costa diventa una retta all¡¯infinito.
La terra di Crotone I  Il crotonese ¨¨ una terra di grandi passioni dove i fuochi agricoli del periodo estivo mescolano il rosso con il nero, la zolla scura con la promessa del seme di grano. Qui la luce,poi, ha una sua profondit¨¤, una propria limpidezza. Illumina i luoghi ma anche i volti. Struttura le ombre pomeridiane, prepara il fondale delle notti afose, talvolta brezzeggiate dai refoli che entrano dall¡¯immensa finestra mediterranea. Il paesaggio della provincia ¨¨ solcato da fiumi e da fiumare di cui il principale ¨¨ il Neto
Il Castello (1541), voluto dal vicer¨¦ di Napoli per la difesa contro i turchi,  dei secoli XVI-XVIII.
Crotone Il Duomo
Fondata?da?coloni?achei verso il 710 a.C., l'antica Kr¨®ton estese il suo territorio lungo la costa calabra, conquist¨° Sibari e fondand¨° le colonie di Scillezio e Caulonia. Nella seconda met¨¤ del VI secolo a.C. ospit¨° il filosofo e matematico greco Pitagora, la cui attivit¨¤ culturale contribu¨¬ a rendere la citt¨¤ il pi¨´ importante e potente centro della Magna Grecia. Nel 277 a.C. fu quindi conquistata dai romani che, nel 194 a.C., vi stabilirono una colonia, con la quale inizi¨° la sua decadenza. La storia
E ancora Crotone: Ieri&Oggi La?citt¨¤,?il?cui?centro storico di impianto medievale ¨¨ ancora in parte cinto da mura di varie epoche, conserva nel Museo archeologico statale notevoli reperti greci provenienti dal santuario di Era Lacinia, un complesso di edifici che sorgeva sul promontorio Lacinio, oggi detto capo Colonna perch¨¦ del tempio dorico (VI o V secolo a.C.) dedicato alla dea resta solo una colonna con il basamento. Altri notevoli monumenti sono, fra l'altro, il Castello (1541), voluto dal vicer¨¦ di Napoli per la difesa contro i turchi, e il Duomo, dei secoli XVI-XVIII.
Durante?il?Medioevo?fu nuovamente un centro importante, grazie alla sua posizione strategica: divenne una piazzaforte bizantina e si svilupp¨° successivamente sotto i normanni , che ne ricostruirono le mura e ne migliorarono il porto; ma in seguito ebbe solo ruoli di rilievo storico locale. Passata sotto gli angioini, nel 1284 divenne feudo dei Ruffo, conti di Catanzaro, che ne svilupparono l'attivit¨¤ di porto e di centro commerciale, frequentato anche da mercanti veneziani. Incorporata nel XV secolo nel Demanio regio, decadde ancora fra il XVII e il XVIII secolo a causa di lotte interne e della malaria che infestava la zona. Passata sotto i Borbone, segu¨¬ da allora le sorti politiche della regione.
La colonizzazione Greca Reggio, Sibari, Crotone e Locri furono i principali centri di irradiamento della civilt¨¤ magnogreca in Calabria, insediatasi nei secoli VIII e VII. Se in un primo tempo fu Sibari la citt¨¤ pi¨´ ricca e potente, in seguito crebbe la fortuna di Crotone, anche grazie alla presenza del filosofo Pitagora. Il declino, dovuto a conflitti interni e alle pressioni esterne dei popoli italici, cominci ¨° nel IV secolo.. Le prime migrazioni dalla Grecia verso la Calabria si ebbero nella seconda met¨¤ del secolo VIII ad opera di popolazioni doriche, ma la prima colonia fu Reggio, fondata dagli Ionii che popolavano la prossima costa siciliana (744 a.C.); dopo probabili, se pure sporadici ed effimeri insediamenti, verso il 710 una prima corrente achea fond¨° S¨ªbari, una seconda Crotone verso il 708;  Continua ¡­
Busto di Pitagora. Attorno al filosofo greco Pitagora (qui raffigurato in un busto marmoreo conservato presso il Museo Capitolino di Roma) si radun¨° a Crotone, nella Magna Grecia, una numerosa comunit¨¤ di seguaci, dediti a studi di filosofia, matematica, religione e astronomia. Dopo la sua morte, la sua dottrina conobbe ancora fecondi sviluppi a Taranto, presso la scuola di Archita (IV secolo a.C.). PITAGORA
Pitagora Pitagora?(Samo?575?ca.?-?Metaponto 490 ca. a.C.), filosofo e matematico greco. Eredit¨° i temi dell'antica tradizione ionica di Talete, Anassimandro e Anassimene, e venne in contatto con la religione babilonese e con i culti misterici. Pitagora?attorno?al?530 a.C. lasci¨° Samo per stabilirsi a Crotone, dove fond¨° una setta religiosa e politica di orientamento aristocratico e una scuola filosofica la cui attivit¨¤ contribu¨¬ a rendere la citt¨¤ il pi¨´ importante centro della Magna Grecia. Pitagora quasi certamente non scrisse nulla: il suo pensiero e le sue dottrine, noti tradizionalmente con il nome di pitagorismo, ci sono giunti attraverso le opere dei discepoli. ? pertanto difficile distinguere il loro contributo teorico dal nucleo originario, direttamente riconducibile al maestro.
I Pitagorici La?scuola?pitagorica?ebbe una vasta influenza e le sue dottrine si diffusero, dal V secolo a.C., in altre citt¨¤ della Magna Grecia.
Le Scoperte In?geometria?la?grande scoperta dei pitagorici fu il teorema di Pitagora, il quale asserisce che nei triangoli rettangoli il quadrato costruito sull'ipotenusa ¨¨ uguale alla somma dei quadrati costruiti sugli altri due lati, o cateti. Nell'ambito?delle?ricerche matematiche, i loro studi sui numeri pari e dispari, sui numeri primi e la scoperta dei numeri irrazionali furono fondamentali per la teoria dei numeri. Grazie a questi studi i pitagorici fondarono scientificamente la matematica.
Il Teorema di Pitagora ? qui rappresentata la dimostrazione geometrica del teorema di Pitagora secondo cui, dato un triangolo rettangolo di cateti A e B e di ipotenusa C, vale la relazione A2 + B2 = C2. Le due figure sono quadrati di uguale area, ambedue contenenti quattro triangoli uguali. Rimuovendo i quattro triangoli da entrambe le figure, rimangono due superfici necessariamente uguali. L¡¯espressione algebrica di tale uguaglianza ¨¨ la tesi del teorema.
La colonna dorica superstite ¨¨ un residuo del famoso tempio di Hera  Lacinia.Costituiva il santuario nazionale di tutti i templi di Kroton. Il tempio era formato da 48 colonne; era coperto da tegole marmoree e protetto da un robusto recinto.Immensi erano i suoi tesori. Continua¡­ La colonna
Segue¡­ Unica superstite del maestoso tempio, di cui si narra fosse in oro, composta di 8 rocchi a venti scanalature piatte Fino al terremoto del 1638 le colonne erano due; buona parte del basamento venne adoperato la costruzione del porto di Crotone
?
Diadema Aureo di Hera Lacinia Il Diadema Aureo venne ritrovato durante gli scavi sul Promontorio Lacinio (ora Capocolonna) insieme ad altri preziosi oggetti votivi che i pellegrini ed i credenti lasciavano al Tempio dedicato alla Dea Hera Lacinia. L'oggetto prezioso completamente in oro ¨¨ lungo 37 cm ed alto 5 cm per un peso totale di 122,5 grammi, composto da una lamina in oro decorata a treccia lamine d'oro di foglie e bacche di mirto nella parte superiore e acero nella parte inferiore. Attualmente il gioiello ¨¨ esposto presso Il  Museo Archeologico Nazionale di Crotone .
La storia La storia di Capo Colonna ¨¨ legata alla storia di Crotone fin dalla sua fondazione avvenuta,ad opera degli Achei,attratti dal sito incantevole tra il 740 A.C. e il 718 A.C. Sul promontorio Lacinio, luogo sacro,fu eretto il celeberrimo tempio di Hera Lacinia-dea greca Protettrice delle donne,dei pascoli e della fertilit¨¤ databile intorno al VI secolo A.C. che,oltre ad essere santuario,viene ricordato nelle fonti anche come centro di ristoro e riposo per i naviganti
La notoriet¨¤ e la ricchezza del santuario sono raccontate nelle antiche letterature che descrivono un rigoglioso bosco,un lussureggiante giardino nel quale pascolavano tranquilli i buoi sacri alla dea. Oggi dei fasti del passato rimane,solitaria e maestosa,un¡¯unica colonna dorica,che,dall¡¯alto dei suoi otto 8.30 metri,  sovrasta, indisturbata i paesaggi mozza fiato,dei quali ¨¨ padrona indiscussa,allungando il suo sguardo sulle placide ed azzurre onde del mare
Sul promontorio Lacinio sorge il santuario dedicato alla Madonna di Capo Colonna. Le prime notizie sul santuario risalgono ai primi del 500.
Si racconta che esistesse un quadro e che un pescatore,che stava pescando,lo trov¨°. Questo quadro era dei Turchi i quali lo incendiarono e miracolosamente non prese fuoco
Il sistema montuoso Una natura forte e rigogliosa, a tratti ancora selvaggia e incontaminata, ¨¨ ci¨° che caratterizza la montagna calabrese. Il territorio montuoso di questa regione ¨¨ molto esteso. Al centro si pu¨° ammirare l'altopiano della Sila: popolato da imponenti boschi di faggi e di pini larici, alti anche sino a quaranta metri, che danno vita a vere e proprie foreste come quella di Fallistro, che ne racchiude gli esemplari pi¨´ maestosi, intervallate da innumerevoli laghi quali: Ampollino, Passante, Arvo, e da limpidi e trasparenti torrenti. Nonostante le sue vette non siano altissime d' inverno, ¨¨ possibile praticare lo sci di fondo sulle piste attrezzate. Le Serre, poste tra la Sila e l' Aspromonte, si articolano in due opposte e poco elevate catene montuose, che si contraddistinguono per la prevalenza di folti boschi di abete bianco. Il sistema montuoso calabrese si conclude con l' Aspromonte, posto all' estremit¨¤ della penisola italiana esso appare come una colossale piramide, circondata dal mare, che si innalza fino a duemila metri.
La Sila viene divisa in Sila Grande e Sila Piccola culminate nel Monte Goriglione.A 1200m di quota prevalgono i castagni, con faggi e antoni;. Il clima ¨¨ caratterizzato da estati fresche e inverni rigidi. La Sila
L¡¯ ambiente tipico ¨¨ quello della fitta foresta; predominano il laricio, i faggi e  gli abeti. La fauna ¨¨ molto interessante: include lupi e caprioli.Tra gli uccelli vi sono alcune specie assai rare come il picchio nero, l¡¯aquila del Bonelli, l¡¯astore, il falco pellegrino e il gufo reale. parco nazionale
Bagnate da due mari, lo Jonio ed il Tirreno le lunghe coste calabresi offrono scorci di straordinaria bellezza. Vi ¨¨ un'architettura naturale con un susseguirsi  di insenature e di spiagge incantevoli, scenari e colori diversi. Tra Capo Vaticano, Tropea, Parghelia, sulla costa tirrenica si possono ammirare piccole ma fantastiche spiagge di sabbia finissima, intramezzate da splendide scogliere a strapiombo sul limpidissimo mare, calette segrete raggiungibili molto spesso solo via mare e isolotti che fronteggiano il mare, come quelli di Dino e di Cirella; sul versante jonico il paesaggio cambia: spiagge infinite ora bianche ora dorate, arenili sabbiosi a cui si alternano scogliere a strapiombo come quella di San Gregorio a Caminia, di singolare bellezza. Veri e propri gioielli, divenute frequentatissime mete turistiche, sono inoltre: le Castella, Capo Colonna, siamo nella famosa zona della riserva marina pi¨´ grande d' Europa quella di Isola Capo Rizzuto a Crotone,un vero e proprio angolo di paradiso, e il castello di Roseto Capo Spulico. La nostra costa
CIRO¡¯ MARINA Cir¨° Marina Centro della Calabria nordorientale, in provincia di Crotone. ? affacciato alla costa ionica, nei pressi di Punta Alice, dove si trovano i resti del tempio dorico di Apollo Aleo (V secolo a.C.). L ¡¯ edificio monumentale di maggior interesse ¨¨ il Castello dei Carafa (XV secolo). ? un centro commerciale, peschereccio e turistico, noto anche per un eccellente vino. Abitanti (cirotani): 5.264 (1996).
Isola Capo Rizzuto I n provincia di Crotone vi ¨¨   Isola di Capo Rizzuto, cittadina probabilmente di origine bizantina, nel 1517 fu distrutta dai turchi e poi subito ricostruita. Negli ultimi decenni ha registrato un forte sviluppo turistico. Abitanti: 12.768 (1998).
A sud della baia di Crotone si estende la pi¨´ grande riserva marina italiana: quella di Isola Capo Rizzuto. Il gioiello ittico della Riserva ¨¨ il pesce pappagallo,con il suo cromatismo unico, assolutamente particolare nei fondali calabresi. Sorprende l¡¯estensione delle praterie di Posidonia oceanica, la cui escursione va da 1 a 35 metri di profondit¨¤. Per i sommozzatori questo specchio d¡¯acqua ¨¨ un documentario che abbonda di sensazioni e di incanto. La provincia ¨¨ marcata da uno stretto rapporto tra costa e montagna. Naturalmente Crotone ¨¨ una delle poche geografie turistiche a godere di questo speciale ¡°park to park¡± . Dal parco marino si risale al parco nazionale della Calabria, dall¡¯ambiente mediterraneo si giunge in un clima euro-alpino.
AMBIENTE Gi¨¤ da alcuni anni l'attivit¨¤ di rilevamento per stabilire il grado d'inquinamento del mare della Riserva ha dato risultati confortanti: tutte le specie vivono indisturbate e libere di riprodursi in habitat.. La Riserva Naturale Marina,  oltre al prioritario aspetto della preservazione ambientale, manifesta l'esigenza di salvaguardare anche le vocazioni di sviluppo economico del territorio che si affaccia sullo specchio del mare protetto, uno sviluppo evidentemente compatibile con la necessaria tutela dell'ambiente. Continua ¡­
Segue ¡­ Ai visitatori si offrono alcuni servizi particolarmente invitanti: corse sui battelli a fondo trasparente, per offrire la possibilit¨¤ anche a chi non si immerge di osservare gli splendidi fondali; l'acquario, dove sono esposti gli esemplari delle specie marine ed i centri di accoglienza di Crotone e Le Castella dove si offre al visitatore la possibilit¨¤ di visionare mostre di fotografie e ricevere pubblicazioni specializzate. Si possono inoltre effettuare escursioni in barca a vela e attivit¨¤ di pesca-turismo.
Le bellezze del Mediterraneo La bellezza della flora e della fauna dell¡¯area Marina protetta pu¨° essere ammirata nell¡¯Acquarium di Capo Rizzuto.Vieni a visitare le venti vasche che ospitano pesci e organismi marini del nostro mare ed attraverso visite guidate puoi osservare i colori,le abitudini e scoprire alcune curiosit¨¤ sulla preziosa vita del nostro mare. Occhiate, salpe, anemoni di mare, saraghi, cernie sono i graditi ospiti del nostro Acquarium, dotato di una sala multimediale,dove puoi approfondire,con l¡¯ausilio di proiezioni e filmati, percorsi didattici e studi specifici. L¡¯acquarium ¨¨ anche Centro di Educazione all¡¯Ambiente Marino,dove vengono sviluppate iniziative di educazione ambientale al fine di diffondere tra i giovani una rinnovata coscienza ambientalista
L¡¯Area Marina Protetta ¡°Capo Rizzuto¡±¨¨ affascinante e suggestiva perch¨¨ accoglie e mescola sapientemente storia e natura: ¨¨ infatti uno scorcio di mare nel Mediterraneo caratterizzato dalla variet¨¤ degli ambienti naturalistici e dalla particolare geomorfologia della costa. L¡¯istituzione dell¡¯area protetta consegue un duplice obbiettivo:la preservazione di un tratto di costa unico dal punto di vista ambientale,contradistinto per oltre 40 km da una lunga teoria di piccole insenature. L¡¯Area Marina Protetta ¡°Capo Rizzuto¡± ¨¨ affascinante e suggestiva perch¨¨ accoglie e mescola sapientemente storia e natura: ¨¨ infatti uno scorcio di mare nel Mediterraneo caratterizzato dalla variet¨¤ degli ambienti naturalistici e dalla particolare geomorfologia della costa. L¡¯istituzione dell¡¯area protetta consegue un duplice obbiettivo:la preservazione di un tratto di costa unico dal punto di vista ambientale,contradistinto per oltre 40 km da una lunga teoria di piccole insenature. Continua ¡­ La Riserva Marina di Capo Rizzuto
Segue ¡­ Al suo interno sono state individuate tre zone di Riserve Integrale,classificate come A e corrispondenti ai tratti di mare circostanti CAPO COLONNA e CAPO CIMITI, al tratto di mare antistante CAPO BIANCO, nelle quali ¨¨ previsto un regime di tutela pi¨´ rigido. In zona A, di Riserva Integrale, sono vietate, la balneazione, le immersioni subacque con e senza autorespiratore,la navigazione e  l¡¯accesso con navi,imbarcazioni e natanti di qualsiasi genere o tipo, l¡¯ancoraggio, l¡¯ormeggio, la pesca professionale.
Capo Rizzuto ¨¨ un centro turistico di rilievo,situato sulla costa jonica della Calabria. Sul territorio sono state rinvenute tracce di insediamenti umani ,che risalgono a circa 5 milioni di anni A.C. Isola ¨¨ favorita a causa del suo clima e dal suo ambiente in particolare
La storia locale si intreccia continuamente con la leggenda,la pi¨´ antica vuole che a fondare la citt¨¤ sia stata Astiochena,sorella di Priamo,scampata alla distruzione di Troia ed approdata in questi luoghi insieme al padre ed alle due sorelle. Con la colonizzazione greca ebbe origine in queste zone il fortunato periodo storico,detto della Magna Grecia,che vide gli antichi abitanti di Isola Capo Rizzuto  subordinati alle vicende della pi¨´ giovane citt¨¤ di Crotone che divent¨° uno dei poli principali della cultura e dell¡¯economia del tempo
Nel punto in cui sorge Capo Rizzuto, la costa calabra ¨¨ molto rocciosa;le sue spiagge sono composte da sabbie fini di un suggestivo colore rosso-arancione
Le Castella Le fonti storiche attestano che le origini del borgo di Le Castella risalgono al periodo del soggiorno forzato(204 A.C.)del celeberrimo condottiero cartaginese Annibale. Il nome tramandato al plurale¡±Le Castella¡±, continua¡­
segue¡­  ¨¨ dovuto all¡¯esistenza di alcuni castelli sparsi sulla costa; tale tesi ¨¨ convalidata dalla presenza di resti delle antiche mura. Le particolarit¨¤ del castello Aragonese ¨¨ la sua posizione, situato su un isolotto collegato alla spiaggia da un lembo di terra si erge maestoso agli occhi di chi lo ammira
Segue¡­ La fortezza appare in modo di pianta irregolare, probabilmente costruita intorno ad una preesistente fortificazione. L¡¯origine di Le Castella si perde nel tempo, attestata fino al 1500 di tre isolotti non lontani dalla terra ferma che avrebbe trattenuto per lungo tempo l¡¯eroe Ulisse
Le Castella un tempo....
...e adesso!!! fine

More Related Content

What's hot (20)

Babalawo con Orisha Lavado: ?Un Religioso Incompleto?Babalawo con Orisha Lavado: ?Un Religioso Incompleto?
Babalawo con Orisha Lavado: ?Un Religioso Incompleto?
?guila de If¨¢
?
Donna nelle religioni monoteiste
Donna nelle religioni monoteisteDonna nelle religioni monoteiste
Donna nelle religioni monoteiste
albecar
?
Deriva dei continenti
Deriva dei continentiDeriva dei continenti
Deriva dei continenti
Antonietta Palmieri
?
Calabria
CalabriaCalabria
Calabria
casto56
?
Power point albania
Power point albaniaPower point albania
Power point albania
roberta carboni
?
La globalizzazione
La globalizzazione La globalizzazione
La globalizzazione
dirittoeconomiacreativi
?
Diritti umani
Diritti umani Diritti umani
Diritti umani
Roberta Volpato
?
La religione romana
La religione romanaLa religione romana
La religione romana
Sara Galluzzi
?
Bambine ed istruzione, un diritto negato ppt
Bambine ed istruzione, un diritto negato pptBambine ed istruzione, un diritto negato ppt
Bambine ed istruzione, un diritto negato ppt
Liceo Statale "J. Joyce"- Ariccia (RM)
?
Iyanif¨¢: Una Mentira Forjada con Mentiras- La Gran Estafa a la MujerIyanif¨¢: Una Mentira Forjada con Mentiras- La Gran Estafa a la Mujer
Iyanif¨¢: Una Mentira Forjada con Mentiras- La Gran Estafa a la Mujer
?guila de If¨¢
?
La spagna
La spagnaLa spagna
La spagna
Edoardo Corrada
?
La Spagna
La  SpagnaLa  Spagna
La Spagna
Paolo Clemenza
?
la calabria
la calabriala calabria
la calabria
Stefan Reindl (º«ê»È»)
?
Portogallo
PortogalloPortogallo
Portogallo
albatimematisabri
?
ALBANIA
ALBANIAALBANIA
ALBANIA
scrivarolo13
?
Ricerca Bulgaria
Ricerca Bulgaria Ricerca Bulgaria
Ricerca Bulgaria
secondag dicambio
?
Babalawo con Orisha Lavado: ?Un Religioso Incompleto?Babalawo con Orisha Lavado: ?Un Religioso Incompleto?
Babalawo con Orisha Lavado: ?Un Religioso Incompleto?
?guila de If¨¢
?
Donna nelle religioni monoteiste
Donna nelle religioni monoteisteDonna nelle religioni monoteiste
Donna nelle religioni monoteiste
albecar
?
Iyanif¨¢: Una Mentira Forjada con Mentiras- La Gran Estafa a la MujerIyanif¨¢: Una Mentira Forjada con Mentiras- La Gran Estafa a la Mujer
Iyanif¨¢: Una Mentira Forjada con Mentiras- La Gran Estafa a la Mujer
?guila de If¨¢
?

Similar to Presentazione di Crotone (20)

Pres Crot
Pres CrotPres Crot
Pres Crot
guest6c9215
?
Guida turistica per adolescenti: Crotone
Guida turistica per adolescenti: CrotoneGuida turistica per adolescenti: Crotone
Guida turistica per adolescenti: Crotone
antonella noviello
?
I luoghi di culto e di preghiera
I luoghi di culto e di preghieraI luoghi di culto e di preghiera
I luoghi di culto e di preghiera
DeA Scuola
?
Viaggio d¡¯istruzione a Metaponto e Policoro
Viaggio d¡¯istruzione a Metaponto e Policoro Viaggio d¡¯istruzione a Metaponto e Policoro
Viaggio d¡¯istruzione a Metaponto e Policoro
newanna
?
Progetto per la ricostruzione virtuale antica kroton [s.barresi 2001]
Progetto per la ricostruzione virtuale antica kroton [s.barresi 2001]Progetto per la ricostruzione virtuale antica kroton [s.barresi 2001]
Progetto per la ricostruzione virtuale antica kroton [s.barresi 2001]
Salvatore [Sasa'] Barresi
?
Itineranti Per Catania
Itineranti Per CataniaItineranti Per Catania
Itineranti Per Catania
facc8
?
Habitat rupestre e influenze sull¡¯architettura e l¡¯urbanistica
Habitat rupestre e influenze sull¡¯architettura e l¡¯urbanisticaHabitat rupestre e influenze sull¡¯architettura e l¡¯urbanistica
Habitat rupestre e influenze sull¡¯architettura e l¡¯urbanistica
Mariangela Martellotta
?
Arte greco romana per le scuole medie
Arte greco romana per le scuole medieArte greco romana per le scuole medie
Arte greco romana per le scuole medie
andrea vecoli
?
Catania
CataniaCatania
Catania
facc8
?
Vieni da Noi: Catania
Vieni da Noi: CataniaVieni da Noi: Catania
Vieni da Noi: Catania
Touring Giovani
?
Citta? elleniche
Citta? ellenicheCitta? elleniche
Citta? elleniche
Davide11
?
tour archeologico por el delta del po 2025
tour archeologico por el delta del po 2025tour archeologico por el delta del po 2025
tour archeologico por el delta del po 2025
sandramenasuso
?
Campania
CampaniaCampania
Campania
Mary Leonardi
?
Presentazione paestum
Presentazione paestumPresentazione paestum
Presentazione paestum
Scuola Online
?
Viaggio di istruzione a Ravenna
Viaggio di istruzione a RavennaViaggio di istruzione a Ravenna
Viaggio di istruzione a Ravenna
iocittadinooggi
?
Il turismo
Il turismoIl turismo
Il turismo
orjonaori
?
2020 - ATTPT - Preistoria e miti in sicilia
2020 - ATTPT - Preistoria e miti in sicilia2020 - ATTPT - Preistoria e miti in sicilia
2020 - ATTPT - Preistoria e miti in sicilia
siciliambiente
?
Guida Turistica di Formia
Guida Turistica di FormiaGuida Turistica di Formia
Guida Turistica di Formia
formiavacanze
?
Mitreo sutri1
Mitreo sutri1Mitreo sutri1
Mitreo sutri1
My own sweet home
?
Guida turistica per adolescenti: Crotone
Guida turistica per adolescenti: CrotoneGuida turistica per adolescenti: Crotone
Guida turistica per adolescenti: Crotone
antonella noviello
?
I luoghi di culto e di preghiera
I luoghi di culto e di preghieraI luoghi di culto e di preghiera
I luoghi di culto e di preghiera
DeA Scuola
?
Viaggio d¡¯istruzione a Metaponto e Policoro
Viaggio d¡¯istruzione a Metaponto e Policoro Viaggio d¡¯istruzione a Metaponto e Policoro
Viaggio d¡¯istruzione a Metaponto e Policoro
newanna
?
Progetto per la ricostruzione virtuale antica kroton [s.barresi 2001]
Progetto per la ricostruzione virtuale antica kroton [s.barresi 2001]Progetto per la ricostruzione virtuale antica kroton [s.barresi 2001]
Progetto per la ricostruzione virtuale antica kroton [s.barresi 2001]
Salvatore [Sasa'] Barresi
?
Itineranti Per Catania
Itineranti Per CataniaItineranti Per Catania
Itineranti Per Catania
facc8
?
Habitat rupestre e influenze sull¡¯architettura e l¡¯urbanistica
Habitat rupestre e influenze sull¡¯architettura e l¡¯urbanisticaHabitat rupestre e influenze sull¡¯architettura e l¡¯urbanistica
Habitat rupestre e influenze sull¡¯architettura e l¡¯urbanistica
Mariangela Martellotta
?
Arte greco romana per le scuole medie
Arte greco romana per le scuole medieArte greco romana per le scuole medie
Arte greco romana per le scuole medie
andrea vecoli
?
Catania
CataniaCatania
Catania
facc8
?
Citta? elleniche
Citta? ellenicheCitta? elleniche
Citta? elleniche
Davide11
?
tour archeologico por el delta del po 2025
tour archeologico por el delta del po 2025tour archeologico por el delta del po 2025
tour archeologico por el delta del po 2025
sandramenasuso
?
Viaggio di istruzione a Ravenna
Viaggio di istruzione a RavennaViaggio di istruzione a Ravenna
Viaggio di istruzione a Ravenna
iocittadinooggi
?
2020 - ATTPT - Preistoria e miti in sicilia
2020 - ATTPT - Preistoria e miti in sicilia2020 - ATTPT - Preistoria e miti in sicilia
2020 - ATTPT - Preistoria e miti in sicilia
siciliambiente
?
Guida Turistica di Formia
Guida Turistica di FormiaGuida Turistica di Formia
Guida Turistica di Formia
formiavacanze
?

More from antonella noviello (20)

Storia Del Natale
Storia Del NataleStoria Del Natale
Storia Del Natale
antonella noviello
?
Etw Europeanqualitylabel 4486 It
Etw Europeanqualitylabel 4486 ItEtw Europeanqualitylabel 4486 It
Etw Europeanqualitylabel 4486 It
antonella noviello
?
Fiabe e Filastrocche italiane
Fiabe e Filastrocche italianeFiabe e Filastrocche italiane
Fiabe e Filastrocche italiane
antonella noviello
?
Pergamena del Gemellaggio
Pergamena del GemellaggioPergamena del Gemellaggio
Pergamena del Gemellaggio
antonella noviello
?
Arte E Lett Ingl
Arte E Lett InglArte E Lett Ingl
Arte E Lett Ingl
antonella noviello
?
Marriage in Europe
Marriage in EuropeMarriage in Europe
Marriage in Europe
antonella noviello
?
To Visit Kroton
To Visit KrotonTo Visit Kroton
To Visit Kroton
antonella noviello
?
Marriage In Art
Marriage In ArtMarriage In Art
Marriage In Art
antonella noviello
?
Il matrimonio nella letteratura e nell'arte
Il matrimonio nella letteratura e nell'arteIl matrimonio nella letteratura e nell'arte
Il matrimonio nella letteratura e nell'arte
antonella noviello
?
Il matrimonio in Europa
Il matrimonio in EuropaIl matrimonio in Europa
Il matrimonio in Europa
antonella noviello
?
I colori della Pasqua
I colori della PasquaI colori della Pasqua
I colori della Pasqua
antonella noviello
?
Giochiamo?Giochiamo?
Giochiamo?
antonella noviello
?

Presentazione di Crotone

  • 1. Gli alunni della IIB dell'Istituto Cutuli presentano: Crotone
  • 2. Our town Crotone La nostra citt¨¤ Our town
  • 3. Crotone Citt¨¤ portuale, capoluogo di provincia della Calabria; situata su un promontorio della costa del mar Ionio, nella vasta regione collinare del Marchesato. Crotone ha un porto la cui importanza, nel recente passato, fu rilevante per via del centro industriale che possedeva notevoli impianti elettrochimici (produzione di fertilizzanti azotati, acido solforico, ammoniaca, zinco, cadmio). Esistono oggi stabilimenti alimentari, del legno e della ceramica. La provincia, che comprende 27 comuni, ¨¨ prevalentemente dedita all¡¯agricoltura (cereali, ulivo, vite). Crotone
  • 4. Il Comune 9 ottobre ? Giorno festivo: San Dionigi ? Santo patrono: crotonesi? Nome abitanti : 88900 CAP : Cutro , Isola di Capo Rizzuto , Rocca di Neto , Scandale , Strongoli Comuni contigui : Papanice, Apriglianello, Carpentieri, Cipolla, Farina, Gabella Grande, Iannello, Maiorano, Margherita? Frazioni : 333,7 ab./ km? Densit¨¤ : Abitanti : 179,8 km? Superficie : 8 m s.l.m. Altitudine : Coordinate : Crotone Provincia : Calabria Regione : Italia Stato :
  • 5. Crotone La citt¨¤ di Crotone sorge su un promontorio della costa ionica
  • 6. La vista su Crotone La costa crotonese ha tre grandi localit¨¤:Isola Capo Rizzuto, Crotone, Cir¨° Marina. Chi arriva a Crotone in aeroplano pu¨° scorgere dall¡¯alto un ¡°landscape¡±dal contorno molto netto:l¡¯impianto di un uliveto tra i pi¨´ estesi del mediterraneo. Cir¨° ¨¨ il maggior centro urbano, dopo Crotone, della provincia. Suggestivi i Mercati Saraceni, dove si aprivano i banchi di scambio. Interessante gli scavi archeologici, iniziati da Paolo Orsi che ritrov¨° i resti del santuario di Apollo Aleo. Utile un passaggio al museo Civico, con prezioso reliquiario archeologico. Ovunque, il mare ¨¨ intorno a noi. Navigando verso il porto di Crotone la costa diventa una retta all¡¯infinito.
  • 7. La terra di Crotone I Il crotonese ¨¨ una terra di grandi passioni dove i fuochi agricoli del periodo estivo mescolano il rosso con il nero, la zolla scura con la promessa del seme di grano. Qui la luce,poi, ha una sua profondit¨¤, una propria limpidezza. Illumina i luoghi ma anche i volti. Struttura le ombre pomeridiane, prepara il fondale delle notti afose, talvolta brezzeggiate dai refoli che entrano dall¡¯immensa finestra mediterranea. Il paesaggio della provincia ¨¨ solcato da fiumi e da fiumare di cui il principale ¨¨ il Neto
  • 8. Il Castello (1541), voluto dal vicer¨¦ di Napoli per la difesa contro i turchi, dei secoli XVI-XVIII.
  • 10. Fondata?da?coloni?achei verso il 710 a.C., l'antica Kr¨®ton estese il suo territorio lungo la costa calabra, conquist¨° Sibari e fondand¨° le colonie di Scillezio e Caulonia. Nella seconda met¨¤ del VI secolo a.C. ospit¨° il filosofo e matematico greco Pitagora, la cui attivit¨¤ culturale contribu¨¬ a rendere la citt¨¤ il pi¨´ importante e potente centro della Magna Grecia. Nel 277 a.C. fu quindi conquistata dai romani che, nel 194 a.C., vi stabilirono una colonia, con la quale inizi¨° la sua decadenza. La storia
  • 11. E ancora Crotone: Ieri&Oggi La?citt¨¤,?il?cui?centro storico di impianto medievale ¨¨ ancora in parte cinto da mura di varie epoche, conserva nel Museo archeologico statale notevoli reperti greci provenienti dal santuario di Era Lacinia, un complesso di edifici che sorgeva sul promontorio Lacinio, oggi detto capo Colonna perch¨¦ del tempio dorico (VI o V secolo a.C.) dedicato alla dea resta solo una colonna con il basamento. Altri notevoli monumenti sono, fra l'altro, il Castello (1541), voluto dal vicer¨¦ di Napoli per la difesa contro i turchi, e il Duomo, dei secoli XVI-XVIII.
  • 12. Durante?il?Medioevo?fu nuovamente un centro importante, grazie alla sua posizione strategica: divenne una piazzaforte bizantina e si svilupp¨° successivamente sotto i normanni , che ne ricostruirono le mura e ne migliorarono il porto; ma in seguito ebbe solo ruoli di rilievo storico locale. Passata sotto gli angioini, nel 1284 divenne feudo dei Ruffo, conti di Catanzaro, che ne svilupparono l'attivit¨¤ di porto e di centro commerciale, frequentato anche da mercanti veneziani. Incorporata nel XV secolo nel Demanio regio, decadde ancora fra il XVII e il XVIII secolo a causa di lotte interne e della malaria che infestava la zona. Passata sotto i Borbone, segu¨¬ da allora le sorti politiche della regione.
  • 13. La colonizzazione Greca Reggio, Sibari, Crotone e Locri furono i principali centri di irradiamento della civilt¨¤ magnogreca in Calabria, insediatasi nei secoli VIII e VII. Se in un primo tempo fu Sibari la citt¨¤ pi¨´ ricca e potente, in seguito crebbe la fortuna di Crotone, anche grazie alla presenza del filosofo Pitagora. Il declino, dovuto a conflitti interni e alle pressioni esterne dei popoli italici, cominci ¨° nel IV secolo.. Le prime migrazioni dalla Grecia verso la Calabria si ebbero nella seconda met¨¤ del secolo VIII ad opera di popolazioni doriche, ma la prima colonia fu Reggio, fondata dagli Ionii che popolavano la prossima costa siciliana (744 a.C.); dopo probabili, se pure sporadici ed effimeri insediamenti, verso il 710 una prima corrente achea fond¨° S¨ªbari, una seconda Crotone verso il 708; Continua ¡­
  • 14. Busto di Pitagora. Attorno al filosofo greco Pitagora (qui raffigurato in un busto marmoreo conservato presso il Museo Capitolino di Roma) si radun¨° a Crotone, nella Magna Grecia, una numerosa comunit¨¤ di seguaci, dediti a studi di filosofia, matematica, religione e astronomia. Dopo la sua morte, la sua dottrina conobbe ancora fecondi sviluppi a Taranto, presso la scuola di Archita (IV secolo a.C.). PITAGORA
  • 15. Pitagora Pitagora?(Samo?575?ca.?-?Metaponto 490 ca. a.C.), filosofo e matematico greco. Eredit¨° i temi dell'antica tradizione ionica di Talete, Anassimandro e Anassimene, e venne in contatto con la religione babilonese e con i culti misterici. Pitagora?attorno?al?530 a.C. lasci¨° Samo per stabilirsi a Crotone, dove fond¨° una setta religiosa e politica di orientamento aristocratico e una scuola filosofica la cui attivit¨¤ contribu¨¬ a rendere la citt¨¤ il pi¨´ importante centro della Magna Grecia. Pitagora quasi certamente non scrisse nulla: il suo pensiero e le sue dottrine, noti tradizionalmente con il nome di pitagorismo, ci sono giunti attraverso le opere dei discepoli. ? pertanto difficile distinguere il loro contributo teorico dal nucleo originario, direttamente riconducibile al maestro.
  • 16. I Pitagorici La?scuola?pitagorica?ebbe una vasta influenza e le sue dottrine si diffusero, dal V secolo a.C., in altre citt¨¤ della Magna Grecia.
  • 17. Le Scoperte In?geometria?la?grande scoperta dei pitagorici fu il teorema di Pitagora, il quale asserisce che nei triangoli rettangoli il quadrato costruito sull'ipotenusa ¨¨ uguale alla somma dei quadrati costruiti sugli altri due lati, o cateti. Nell'ambito?delle?ricerche matematiche, i loro studi sui numeri pari e dispari, sui numeri primi e la scoperta dei numeri irrazionali furono fondamentali per la teoria dei numeri. Grazie a questi studi i pitagorici fondarono scientificamente la matematica.
  • 18. Il Teorema di Pitagora ? qui rappresentata la dimostrazione geometrica del teorema di Pitagora secondo cui, dato un triangolo rettangolo di cateti A e B e di ipotenusa C, vale la relazione A2 + B2 = C2. Le due figure sono quadrati di uguale area, ambedue contenenti quattro triangoli uguali. Rimuovendo i quattro triangoli da entrambe le figure, rimangono due superfici necessariamente uguali. L¡¯espressione algebrica di tale uguaglianza ¨¨ la tesi del teorema.
  • 19. La colonna dorica superstite ¨¨ un residuo del famoso tempio di Hera Lacinia.Costituiva il santuario nazionale di tutti i templi di Kroton. Il tempio era formato da 48 colonne; era coperto da tegole marmoree e protetto da un robusto recinto.Immensi erano i suoi tesori. Continua¡­ La colonna
  • 20. Segue¡­ Unica superstite del maestoso tempio, di cui si narra fosse in oro, composta di 8 rocchi a venti scanalature piatte Fino al terremoto del 1638 le colonne erano due; buona parte del basamento venne adoperato la costruzione del porto di Crotone
  • 21. ?
  • 22. Diadema Aureo di Hera Lacinia Il Diadema Aureo venne ritrovato durante gli scavi sul Promontorio Lacinio (ora Capocolonna) insieme ad altri preziosi oggetti votivi che i pellegrini ed i credenti lasciavano al Tempio dedicato alla Dea Hera Lacinia. L'oggetto prezioso completamente in oro ¨¨ lungo 37 cm ed alto 5 cm per un peso totale di 122,5 grammi, composto da una lamina in oro decorata a treccia lamine d'oro di foglie e bacche di mirto nella parte superiore e acero nella parte inferiore. Attualmente il gioiello ¨¨ esposto presso Il Museo Archeologico Nazionale di Crotone .
  • 23. La storia La storia di Capo Colonna ¨¨ legata alla storia di Crotone fin dalla sua fondazione avvenuta,ad opera degli Achei,attratti dal sito incantevole tra il 740 A.C. e il 718 A.C. Sul promontorio Lacinio, luogo sacro,fu eretto il celeberrimo tempio di Hera Lacinia-dea greca Protettrice delle donne,dei pascoli e della fertilit¨¤ databile intorno al VI secolo A.C. che,oltre ad essere santuario,viene ricordato nelle fonti anche come centro di ristoro e riposo per i naviganti
  • 24. La notoriet¨¤ e la ricchezza del santuario sono raccontate nelle antiche letterature che descrivono un rigoglioso bosco,un lussureggiante giardino nel quale pascolavano tranquilli i buoi sacri alla dea. Oggi dei fasti del passato rimane,solitaria e maestosa,un¡¯unica colonna dorica,che,dall¡¯alto dei suoi otto 8.30 metri, sovrasta, indisturbata i paesaggi mozza fiato,dei quali ¨¨ padrona indiscussa,allungando il suo sguardo sulle placide ed azzurre onde del mare
  • 25. Sul promontorio Lacinio sorge il santuario dedicato alla Madonna di Capo Colonna. Le prime notizie sul santuario risalgono ai primi del 500.
  • 26. Si racconta che esistesse un quadro e che un pescatore,che stava pescando,lo trov¨°. Questo quadro era dei Turchi i quali lo incendiarono e miracolosamente non prese fuoco
  • 27. Il sistema montuoso Una natura forte e rigogliosa, a tratti ancora selvaggia e incontaminata, ¨¨ ci¨° che caratterizza la montagna calabrese. Il territorio montuoso di questa regione ¨¨ molto esteso. Al centro si pu¨° ammirare l'altopiano della Sila: popolato da imponenti boschi di faggi e di pini larici, alti anche sino a quaranta metri, che danno vita a vere e proprie foreste come quella di Fallistro, che ne racchiude gli esemplari pi¨´ maestosi, intervallate da innumerevoli laghi quali: Ampollino, Passante, Arvo, e da limpidi e trasparenti torrenti. Nonostante le sue vette non siano altissime d' inverno, ¨¨ possibile praticare lo sci di fondo sulle piste attrezzate. Le Serre, poste tra la Sila e l' Aspromonte, si articolano in due opposte e poco elevate catene montuose, che si contraddistinguono per la prevalenza di folti boschi di abete bianco. Il sistema montuoso calabrese si conclude con l' Aspromonte, posto all' estremit¨¤ della penisola italiana esso appare come una colossale piramide, circondata dal mare, che si innalza fino a duemila metri.
  • 28. La Sila viene divisa in Sila Grande e Sila Piccola culminate nel Monte Goriglione.A 1200m di quota prevalgono i castagni, con faggi e antoni;. Il clima ¨¨ caratterizzato da estati fresche e inverni rigidi. La Sila
  • 29. L¡¯ ambiente tipico ¨¨ quello della fitta foresta; predominano il laricio, i faggi e gli abeti. La fauna ¨¨ molto interessante: include lupi e caprioli.Tra gli uccelli vi sono alcune specie assai rare come il picchio nero, l¡¯aquila del Bonelli, l¡¯astore, il falco pellegrino e il gufo reale. parco nazionale
  • 30. Bagnate da due mari, lo Jonio ed il Tirreno le lunghe coste calabresi offrono scorci di straordinaria bellezza. Vi ¨¨ un'architettura naturale con un susseguirsi di insenature e di spiagge incantevoli, scenari e colori diversi. Tra Capo Vaticano, Tropea, Parghelia, sulla costa tirrenica si possono ammirare piccole ma fantastiche spiagge di sabbia finissima, intramezzate da splendide scogliere a strapiombo sul limpidissimo mare, calette segrete raggiungibili molto spesso solo via mare e isolotti che fronteggiano il mare, come quelli di Dino e di Cirella; sul versante jonico il paesaggio cambia: spiagge infinite ora bianche ora dorate, arenili sabbiosi a cui si alternano scogliere a strapiombo come quella di San Gregorio a Caminia, di singolare bellezza. Veri e propri gioielli, divenute frequentatissime mete turistiche, sono inoltre: le Castella, Capo Colonna, siamo nella famosa zona della riserva marina pi¨´ grande d' Europa quella di Isola Capo Rizzuto a Crotone,un vero e proprio angolo di paradiso, e il castello di Roseto Capo Spulico. La nostra costa
  • 31. CIRO¡¯ MARINA Cir¨° Marina Centro della Calabria nordorientale, in provincia di Crotone. ? affacciato alla costa ionica, nei pressi di Punta Alice, dove si trovano i resti del tempio dorico di Apollo Aleo (V secolo a.C.). L ¡¯ edificio monumentale di maggior interesse ¨¨ il Castello dei Carafa (XV secolo). ? un centro commerciale, peschereccio e turistico, noto anche per un eccellente vino. Abitanti (cirotani): 5.264 (1996).
  • 32. Isola Capo Rizzuto I n provincia di Crotone vi ¨¨ Isola di Capo Rizzuto, cittadina probabilmente di origine bizantina, nel 1517 fu distrutta dai turchi e poi subito ricostruita. Negli ultimi decenni ha registrato un forte sviluppo turistico. Abitanti: 12.768 (1998).
  • 33. A sud della baia di Crotone si estende la pi¨´ grande riserva marina italiana: quella di Isola Capo Rizzuto. Il gioiello ittico della Riserva ¨¨ il pesce pappagallo,con il suo cromatismo unico, assolutamente particolare nei fondali calabresi. Sorprende l¡¯estensione delle praterie di Posidonia oceanica, la cui escursione va da 1 a 35 metri di profondit¨¤. Per i sommozzatori questo specchio d¡¯acqua ¨¨ un documentario che abbonda di sensazioni e di incanto. La provincia ¨¨ marcata da uno stretto rapporto tra costa e montagna. Naturalmente Crotone ¨¨ una delle poche geografie turistiche a godere di questo speciale ¡°park to park¡± . Dal parco marino si risale al parco nazionale della Calabria, dall¡¯ambiente mediterraneo si giunge in un clima euro-alpino.
  • 34. AMBIENTE Gi¨¤ da alcuni anni l'attivit¨¤ di rilevamento per stabilire il grado d'inquinamento del mare della Riserva ha dato risultati confortanti: tutte le specie vivono indisturbate e libere di riprodursi in habitat.. La Riserva Naturale Marina, oltre al prioritario aspetto della preservazione ambientale, manifesta l'esigenza di salvaguardare anche le vocazioni di sviluppo economico del territorio che si affaccia sullo specchio del mare protetto, uno sviluppo evidentemente compatibile con la necessaria tutela dell'ambiente. Continua ¡­
  • 35. Segue ¡­ Ai visitatori si offrono alcuni servizi particolarmente invitanti: corse sui battelli a fondo trasparente, per offrire la possibilit¨¤ anche a chi non si immerge di osservare gli splendidi fondali; l'acquario, dove sono esposti gli esemplari delle specie marine ed i centri di accoglienza di Crotone e Le Castella dove si offre al visitatore la possibilit¨¤ di visionare mostre di fotografie e ricevere pubblicazioni specializzate. Si possono inoltre effettuare escursioni in barca a vela e attivit¨¤ di pesca-turismo.
  • 36. Le bellezze del Mediterraneo La bellezza della flora e della fauna dell¡¯area Marina protetta pu¨° essere ammirata nell¡¯Acquarium di Capo Rizzuto.Vieni a visitare le venti vasche che ospitano pesci e organismi marini del nostro mare ed attraverso visite guidate puoi osservare i colori,le abitudini e scoprire alcune curiosit¨¤ sulla preziosa vita del nostro mare. Occhiate, salpe, anemoni di mare, saraghi, cernie sono i graditi ospiti del nostro Acquarium, dotato di una sala multimediale,dove puoi approfondire,con l¡¯ausilio di proiezioni e filmati, percorsi didattici e studi specifici. L¡¯acquarium ¨¨ anche Centro di Educazione all¡¯Ambiente Marino,dove vengono sviluppate iniziative di educazione ambientale al fine di diffondere tra i giovani una rinnovata coscienza ambientalista
  • 37. L¡¯Area Marina Protetta ¡°Capo Rizzuto¡±¨¨ affascinante e suggestiva perch¨¨ accoglie e mescola sapientemente storia e natura: ¨¨ infatti uno scorcio di mare nel Mediterraneo caratterizzato dalla variet¨¤ degli ambienti naturalistici e dalla particolare geomorfologia della costa. L¡¯istituzione dell¡¯area protetta consegue un duplice obbiettivo:la preservazione di un tratto di costa unico dal punto di vista ambientale,contradistinto per oltre 40 km da una lunga teoria di piccole insenature. L¡¯Area Marina Protetta ¡°Capo Rizzuto¡± ¨¨ affascinante e suggestiva perch¨¨ accoglie e mescola sapientemente storia e natura: ¨¨ infatti uno scorcio di mare nel Mediterraneo caratterizzato dalla variet¨¤ degli ambienti naturalistici e dalla particolare geomorfologia della costa. L¡¯istituzione dell¡¯area protetta consegue un duplice obbiettivo:la preservazione di un tratto di costa unico dal punto di vista ambientale,contradistinto per oltre 40 km da una lunga teoria di piccole insenature. Continua ¡­ La Riserva Marina di Capo Rizzuto
  • 38. Segue ¡­ Al suo interno sono state individuate tre zone di Riserve Integrale,classificate come A e corrispondenti ai tratti di mare circostanti CAPO COLONNA e CAPO CIMITI, al tratto di mare antistante CAPO BIANCO, nelle quali ¨¨ previsto un regime di tutela pi¨´ rigido. In zona A, di Riserva Integrale, sono vietate, la balneazione, le immersioni subacque con e senza autorespiratore,la navigazione e l¡¯accesso con navi,imbarcazioni e natanti di qualsiasi genere o tipo, l¡¯ancoraggio, l¡¯ormeggio, la pesca professionale.
  • 39. Capo Rizzuto ¨¨ un centro turistico di rilievo,situato sulla costa jonica della Calabria. Sul territorio sono state rinvenute tracce di insediamenti umani ,che risalgono a circa 5 milioni di anni A.C. Isola ¨¨ favorita a causa del suo clima e dal suo ambiente in particolare
  • 40. La storia locale si intreccia continuamente con la leggenda,la pi¨´ antica vuole che a fondare la citt¨¤ sia stata Astiochena,sorella di Priamo,scampata alla distruzione di Troia ed approdata in questi luoghi insieme al padre ed alle due sorelle. Con la colonizzazione greca ebbe origine in queste zone il fortunato periodo storico,detto della Magna Grecia,che vide gli antichi abitanti di Isola Capo Rizzuto subordinati alle vicende della pi¨´ giovane citt¨¤ di Crotone che divent¨° uno dei poli principali della cultura e dell¡¯economia del tempo
  • 41. Nel punto in cui sorge Capo Rizzuto, la costa calabra ¨¨ molto rocciosa;le sue spiagge sono composte da sabbie fini di un suggestivo colore rosso-arancione
  • 42. Le Castella Le fonti storiche attestano che le origini del borgo di Le Castella risalgono al periodo del soggiorno forzato(204 A.C.)del celeberrimo condottiero cartaginese Annibale. Il nome tramandato al plurale¡±Le Castella¡±, continua¡­
  • 43. segue¡­ ¨¨ dovuto all¡¯esistenza di alcuni castelli sparsi sulla costa; tale tesi ¨¨ convalidata dalla presenza di resti delle antiche mura. Le particolarit¨¤ del castello Aragonese ¨¨ la sua posizione, situato su un isolotto collegato alla spiaggia da un lembo di terra si erge maestoso agli occhi di chi lo ammira
  • 44. Segue¡­ La fortezza appare in modo di pianta irregolare, probabilmente costruita intorno ad una preesistente fortificazione. L¡¯origine di Le Castella si perde nel tempo, attestata fino al 1500 di tre isolotti non lontani dalla terra ferma che avrebbe trattenuto per lungo tempo l¡¯eroe Ulisse
  • 45. Le Castella un tempo....