Et evolutiva
- Disturbi dello sviluppo intellettivo e relazionale in et evolutiva
- Diagnosi differenziale, intervento precoce e problematiche della transizione
(Dr. Boschetto)
2. aspetto
espressione
atteggiamento
comportamento e attivit Psicomotoria
DATI RILEVABILI ALLA
SEMPLICE OSSERVAZIONE
3. DATI RILEVABILI AL COLLOQUIO
eloquio
mimica
coscienza e
orientamento
percezione
ideazione
affettivit
memoria
intelligenza e
informazione
critica e giudizio
comprensione
volont
fattori psicodinamici
attenzione
5. COSCIENZA
insieme dei processi psichici elementari
(vigilanza e attenzione) e complessi
(memoria, affettivit e ideazione),
che si presentano nellunit di tempo e che consentono la
conoscenza e la consapevolezza della propria individualit
e di quella degli oggetti esterni.
Si tratta quindi di una funzione psichica complessa, che
permette di acquisire engrammi, riconoscerli, valutarli ed
utilizzarli in associazioni concrete ed astratte.
(Cazzullo, 1993)
6. STATO DI COSCIENZA
insieme dei processi psichici presenti
in un determinato istante
Grado di lucidit
Campo di coscienza
8. AUMENTO DELLO STATO
DI COSCIENZA
Condizioni di aumentata consapevolezza
in cui esiste sensazione soggettiva
di pi湛 ricca percezione, alterazione del tono
dellumore, sensazione soggettiva di allerta
aumentata, di maggiori prestazioni intellettuali,
memoria e comprensione
9. DIMINUZIONE DELLO
STATO DI COSCIENZA
Condizioni di alterato stato di coscienza a
prevalente sintomatogia negativa
I sintomi negativi possono essere sintetizzati
come una riduzione o perdita della capacit di
elaborare gli stimoli
direzionare lattenzione
controllare la comunicazione
autocollocazione nel tempo e nello spazio
finalizzare il comportamento.
10. OTTUNDIMENTO
aumento della soglia sensitiva e percettiva
(fenomeno transitorio e reversibile)
OBNUBILAZIONE
perturbamento della coscienza, lieve sonnolenza
con o senza agitazione, difficolt di attenzione
concentrazione, grado pi湛 o meno pronunciato
di disorientamento
TORPORE
paziente rallentato nelle azioni, impacciato nelleloquio,
torpido nelle intenzioni, assonnato nelle esperienze
soggettive, presente reazione di evitamento agli stimoli
dolorosi riflessi e del tono muscolare ridotti
11. SOPORE
paziente incosciente
(pu嘆 tornare momentaneamente alla coscienza con stimoli
particolarmente vigorosi)
assenza di risposte verbali o reazione a stimoli
riflessi e tono muscolare fortemente ridotti
COMA
paziente fortemente incosciente
pu嘆 presentare diversi gradi di profondit
13. STATO CREPUSCOLARE
restringimento del campo di coscienza ad un circolo di idee
cui viene mantenuto un certo nesso logico e sequenzialit
STATO ONIROIDE
il paziente non riesce pi湛 a controllare la realt esterna,
per la presenza di allucinazioni, vissute con intensa
partecipazione affettiva, e di ideazione delirante
CONFUSIONE MENTALE o DELIRIUM
sconvolgimento di tutte le attivit psichiche,
sia affettive che ideative
14. DELIRIUM
Si tratta di una alterazione di coscienza,
manifestata da una riduzione della lucidit
della percezione dell'ambiente,
per cui la capacit di focalizzare, mantenere,
o spostare l'attenzione 竪 compromessa
A causa di questi problemi, pu嘆 essere difficile
(o impossibile) impegnare la persona
in una conversazione
15. DELIRIUM
Si accompagna
una modificazione cognitiva
deficit della memoria
disorientamento
alterazioni del linguaggio
lo sviluppo di alterazioni percettive
Il disturbo si sviluppa in un breve periodo di tempo
tende a fluttuare durante il corso del giorno
La modificazione cognitiva non pu嘆 essere meglio giustificata
da una demenza stabilizzata o in evoluzione
una conseguenza fisiologica diretta
di una condizione medica generale, di una Intossicazione
o Astinenza da Sostanze
o di una combinazione di questi fattori
17. coscienza soggettiva (o coscienza del S辿)
indica la coscienza della propria persona,
del proprio corpo e della propria posizione
rispetto allaltro e al mondo esterno
coscienza dellIo
indica il modo nel quale lIo 竪 consapevole
di se stesso attraverso la sua unit (essere uno),
identit (essere lo stesso) e contrapposizione rispetto
alla realt esterna
coscienza del corpo
indica linsieme delle sensazioni del corpo e dei
sentimenti dello stato corporeo
18. DEPERSONALIZZAZIONE AUTOPSICHICA
i contenuti di coscienza vengono vissuti come se
non appartenessero all'Io
DEPERSONALIZZAZIONE SOMATOPSICHICA
parti di s辿 non sono pi湛 riconosciute come proprie
DEPERSONALIZZAZIONE ALLOPSICHICA
O DEREALIZZAZIONE
il soggetto avverte come estraneo il mondo esterno,
con sensazione di trasformazione della realt
anomalia del senso di limitazione spaziale
20. PENSIERO
attivit operativa della psiche che, attraverso processi di
associazione, correlazione, integrazione, astrazione e
simbolizzazione dei dati informativi, permette la valutazione
della realt e la formulazione di giudizi
intelligenza
per impostarlo ed elaborarlo in modo valido ed economico
memoria
per richiamare i contenuti di coscienza
sui quali si esplicano i processi ideativi
22. PSICOPATOLOGIA
PSICOPATOLOGIA DEL PENSIERO E DELL'IDEAZIONE
DISTURBI FORMALI DEL PENSIERO
PENSIERO DISSOCIATO
(psicosi schizofreniche)
PENSIERO INCOERENTE
(psicosi confusionali e organiche)
23. DISTURBI FORMALI
PENSIERO DISSOCIATO
(psicosi schizofreniche)
perdita dei comuni nessi associativi tra le singole idee
in assenza di alterazione dello stato di coscienza
pensiero frammentario, illogico, bizzarro e sconclusionato
linguaggio slegato e contorto, distorto o incomprensibile
Fusioni
Iperinclusioni
Deragliamenti
Intoppi (blocchi, omissioni o barrages)
Tangenzialit
Illogicit
24. fusioni concetti originali e insensati
risultanti dalla condensazione
di due o pi湛 idee eterogenee
iperinclusioni inserimento nel corso del
pensiero logico di un
concetto non appropriato
digressioni o
deragliamenti
deviazioni del corso del
pensiero da un tema a un altro
senza rapporti apparenti
intoppi (blocchi,
omissioni o barrages)
interruzione temporanea del
corso del pensiero dovuta
all'eclissarsi dalla coscienza
dei suoi contenuti
25. DISTURBI FORMALI
PENSIERO INCOERENTE
(psicosi confusionali o organiche)
disgregazione del corso del pensiero in frammenti
sconnessi, eterogenei, e fugaci a causa
della modificazione dello stato di coscienza
ACCELERAZIONE FLUSSO EIDETICO
FUGA DELLE IDEE
lattivit associativa 竪 accelerata fino al punto in cui
le idee di sovrappongono luna allaltra senza concludersi
(logorrea, frasi incomplete e frammentarie)
26. DISTURBI FORMALI
RALLENTAMENTO FLUSSO EIDETICO
BLOCCO DEL PENSIERO
lattivit associativa avviene con lentezza e difficolt,
pur mantenendo correttezza logica (lunghe pause, esitazioni,
tematiche monotone e rapidamente esauribili)
arresto del flusso associativo
con arresto brusco e inaspettato delleloquio
PERSEVERAZIONE
tendenza alla ripetizione degli stessi contenuti, idee,
o argomenti, anche in risposta a stimoli diversi
27. DISTURBI FORMALI
TANGENZIALIT
modalit di risposta non diretta, per cui le risposte
non risultano del tutto pertinenti con le domande
PROLISSIT
pensiero che raggiunge la meta in modo indiretto,
attraverso linterferenza di idee secondarie
che ne pregiudicano il decorso
CIRCOSTANZIALIT
discorso molto articolato (pedante e barocco)
ed esitante nel raggiungere lidea finale, per la presenza
di dettagli irrilevanti che vengono sviluppati abnormemente
28. DISTURBI FORMALI
CONCRETISMO
riduzione o assenza della capacit di operare
astrazioni e generalizzazioni
IMPOVERIMENTO
ideazione (ed eloquio) scarna e ridotta
sia dal punto di vista quantitativo (contenuti)
che qualitativo (modalit formali)
DISTRAIBILIT
ideazione del soggetto costantemente sollecitata
in molte direzioni da stimoli di varia natura che allontanano
da una linea ideativa principale
29. PSICOPATOLOGIA
PSICOPATOLOGIA DEL PENSIERO E DELL'IDEAZIONE
DISTURBI FORMALI DEL PENSIERO
DISTURBI DEL CONTENUTO DEL PENSIERO
IDEAZIONEIDEAZIONE
PREVALENTEPREVALENTE
(DOMINANTE)(DOMINANTE)
IDEAZIONEIDEAZIONE
INTERPRETATIVAINTERPRETATIVA
IDEAZIONEIDEAZIONE
ANANCASTICAANANCASTICA
IDEAZIONEIDEAZIONE
DELIRANTEDELIRANTE
30. DISTURBI DEL CONTENUTO
IDEAZIONE PREVALENTE O DOMINANTE
unidea o un insieme di idee, sostanzialmente di per s辿
normali, vengono privilegiate ad occupare il campo di
coscienza (in modo quasi coattivo nellideazione dominante),
in ragione della forte carica affettiva ad esse collegata
Condizioni fisiologiche
Depressione
Anoressia
Dismorfofobia
31. DISTURBI DEL CONTENUTO
IDEAZIONE INTERPRETATIVA
utilizzazione di elementi della realt con associazioni che
avvengono secondo illazioni; pi湛 frequentemente si esprime
con tendenza allautoriferimento
Disturbo paranoide di personalit
Disturbo schizotipico di personalit
32. DISTURBI DEL CONTENUTO
IDEAZIONE ANANCASTICA (OSSESSIVA)
lossessione riguarda idee, sentimenti o condotte che
assediano la coscienza, si impongono al soggetto e lo vincolano
a una lotta inesauribile, sebbene egli continui a ritenere tale
incoercibile parassitismo come qualcosa di assurdo
Disturbo ossessivo-compulsivo
Le ossessioni sono idee, pensieri, impulsi o immagini
persistenti, sono vissute come intrusive e inappropriate, e
causano ansia o disagio marcati
Le compulsioni sono comportamenti ripetitivi o azioni
mentali il cui obiettivo 竪 quello di prevenire o ridurre
l'ansia o il disagio, che accompagnano un'ossessione o per
prevenire qualche evento o situazione temuti
33. DISTURBI DEL CONTENUTO
IDEAZIONE DELIRANTE
convinzione personale falsa, a cui il paziente aderisce
in modo assolutamente dogmatico e senza
possibilit di critica, nonostante elementi contrari di realt
Psicosi
34. CARATTERISTICHE DEL DELIRIO
assoluta certezza soggettiva
assenza di influenzabilit e di correggibilit di
fronte ad ogni esperienza e confutazione logica
assurdit (impossibilit) di contenuto
(Karl Jaspers)
35. CLASSIFICAZIONI DEL DELIRIO
IN BASE ALLO STATO DI COSCIENZA
DELIRIO CONFUSODELIRIO CONFUSO vissuto in uno stato di coscienza alterato
DELIRIO LUCIDODELIRIO LUCIDO vissuto in uno stato di coscienza vigile
sistematizzato ben organizzato, costituito da idee
strutturate, collegate con modalit
apparentemente logiche fra di loro e
con il resto della vita psichica
non sistematizzato frammentario, costituito da idee
scarsamente elaborate, semplici,
incostanti, poco strutturate e correlate
fra loro
36. IN BASE AI CARATTERI GENETICO-FORMALI
DELIRIO PRIMARIODELIRIO PRIMARIO indipendente da qualsiasi esperienza
psichica; fenomeni primari inderivabili,
psicologicamente indeducibili e quindi
incomprensibili per gli altri
DELIRIO SECONDARIODELIRIO SECONDARIO
O DELIROIDEO DELIROIDE
derivabile psicologicamente da un
dato psicologico abnorme e quindi
comprensibili per gli altri
(particolare stato affettivo, eventi
traumatici intensi, particolari
situazioni ambientali, turbe della
percezione)
37. Per le teorie psicoanalitiche il delirio
non presenta carattere d'inderivabilit
e diventa l'espressione difensiva,
psicodinamicamente comprensibile,
di pulsioni inconsce inaccettabili o
la manifestazione regressiva di conflittualit
arcaiche. Quindi il concetto di incomprensibilit
del delirio primario non si deve riferire al
contenuto, ma alla modalit con cui il delirio si
instaura: 竪 questa che appare non intuibile,
che pu嘆 sfuggire alla capacit di
immedesimazione e comprensione.
38. Percezione delirante: percezione di per s辿 corretta, cui
viene attribuito un significato abnorme
Intuizione delirante: convinzione che insorge con i caratteri
della subitaneit, dellilluminazione improvvisa e della
assoluta certezza soggettiva
Atmosfera delirante: il soggetto esperisce il cambiamento
della realt che lo circonda; tutto appare sconcertante,
incomprensibile, terrifico, determinando uno stato di
perplessit e di angoscia, destinato a risolversi soltanto
con la strutturazione completa del delirio
Rappresentazione delirante: rappresentazione o immagine
mnesica che vien investita (come la percezione) di un
significato abnorme
39. IN BASE AL CONTENUTO
DELIRI DI PERSECUZIONEDELIRI DI PERSECUZIONE
convinzione delirante che l'ambiente
sia ostile: il soggetto identifica i suoi
persecutori e le modalit con le quali
questi esplicano la loro persecuzione
nocumento convinzione delirante di essere osteggiato o danneggiato
da "tutti"
veneficio convinzione delirante di attentato alla propria vita mediante
avvelenamento
influenzamento convinzione delirante che il proprio pensiero e/o il corpo
siano "agiti" dall'esterno
riferimento convinzione delirante che le situazioni e gli avvenimenti
siano riferiti in modo specifico a s辿
rivendicazione
o querela
pensiero, affettivit e attivit polarizzatu su uno specifico
tema, per cui sono intraprese azioni legali
40. DELIRI DIDELIRI DI
TRASFORMAZIONETRASFORMAZIONE
... CONTENUTO
idee deliranti di modificazione sia
dell'ambiente esterno sia delle
propria persona (questi ultimi
spesso embricati con tematiche di
influenzamento)
DELIRIO MISTICODELIRIO MISTICO
il paziente esperisce, sente o si
identifica con la divinit
DELIRIO DI GELOSIADELIRIO DI GELOSIA
convinzione di essere traditi dal
proprio partner
41. DELIRI DEPRESSIVIDELIRI DEPRESSIVI
... CONTENUTO
tematiche connesse alla emergenza
delle angosce esistenziali primordiali
delirio di colpa o
di autoaccusa
convinzione di aver commesso gesti
riprovevoli e imperdonabili
delirio di rovina convinzione di essere economicamente
rovinati
delirio nichilistico o
di negazione
negazione dell'esistenza di singoli organi o
della propria persona oppure della altre
persone, delle cose e del mondo
delirio ipocondriaco convinzione di essere portatore di qualche
terribile malattia, di essere condannato a
sicura morte
42. DELIRI DI GRANDEZZADELIRI DI GRANDEZZA convinzione delirante di possedere
doti particolari, in relazione a una
esagerata autovalutazione
... CONTENUTO
delirio erotomanico convinzione di essere in possesso di
straordinarie attrattive sessuali oppure di
essere amati da altra persona di livello
sociale e culturale superiori
delirio di potenza il soggetto si identifica con personaggi famosi
delirio genealogico il soggetto si ritiene diretto discendente di
qualche personaggio illustre
delirio inventorio autoattribuzione di invenzioni di notevole
portata
43. LA PRESENZA DI UN
DELIRIO NON IMPLICA
LA PRESENZA DI
ALCUN DEFICIT
INTELLETTIVO
45. L'affettivit, da un lato affonda le sue radici nel
biologico e, dall'altro ha rapporti fondamentali con
la strutturazione personologica e le motivazioni
assunte dall'ambiente.
L'affettivit indirizza, colora e giustifica la vita
psichica e quindi l'esistenza umana: i suoi disturbi
non sono solo presenti in tutte le malattie mentali,
ma compenetrano la vita quotidiana.
"Le influenze affettive giocano nella psicopatologia
un tale ruolo dominante che in pratica tutto il resto
竪 puramente accessorio".
(Eugen Bleuler)
46. SENSAZIONISENSAZIONI elementi della percezione del mondo
circostante o del proprio corpo
EMOZIONIEMOZIONI stati rapidi e spesso improvvisi, a grossa
carica affettiva, spesso collegati a
processi esterni
SENTIMENTISENTIMENTI stati dell'Io, "coloriti soggettivi" dei
processi psichici, indipendenti da
processi esterni
UMOREUMORE disposizione sentimentale perma-nente
che d un colorito particolare all'intera
vita psichica
TEMPERAMENTOTEMPERAMENTO umore fondamentale collegato ai tratti di
personalit
47. modalit di espressione esteriore dei propri
contenuti affettivi.
variabilit
intensit
instabilit
sintonia
EMOTIVIT
48. TONO DELL'UMORE
stato affettivo prevalente e
prolungato o disposizione affettiva
DEPRESSIONE
spostamento del tono dell'umore
verso il polo negativo
49. SINTOMI GENERALMENTE CORRELATI A UNA
DIMINUZIONE DEL TONO DELL'UMORE
IDEAZIONE ED
ELOQUIO
COMPORTAMENTO E
VOLONT
inibizione ideativa
(riduzione flusso idee,
rallentamento eloquio)
contenuti depressivi
(autosvalutazione,
disistima, sfiducia, colpa)
inibizione motoria
(inerzia, incuria di s辿)
riduzione della volont
(disinteresse,
abbandono, rifiuto)
50. LA DIMINUZIONE DEL TONO DELL'UMORE
SOLO UNO DEI SINTOMI DELLA SINDROME
DEPRESSIVA, LA CUI DIAGNOSI PREVEDE
IL RICONOSCIMENTO DI UNA SERIE DI
ALTRI ELEMENTI A CARICO DELLE
DIVERSE FUNZIONI PSICHICHE. IN QUANTO
TALE, UNA DEFLESSIONE TIMICA PU
ESSERE PRESENTE NELL'AMBITO DI
ALTRE DIAGNOSI PSICHIATRICHE E PU
ANCHE RAPPRESENTARE UNA
FISIOLOGICA RISPOSTA REATTIVA AGLI
EVENTI DELL'AMBIENTE.
51. MANIA
spostamento del tono dell'umore
verso il polo positivo
TONO DELL'UMORE
stato affettivo prevalente e
prolungato o disposizione affettiva
52. SINTOMI GENERALMENTE CORRELATI A
UN RIALZO DEL TONO DELL'UMORE
IDEAZIONE ED
ELOQUIO
COMPORTAMENTO
accelerazione ideativa
(aumento flusso idee,
logorrea )
contenuti di grandezza
(sentimenti di potenza,
sovrastima di s辿)
iperattivit motoria
(affaccendamento,
aumento iniziativa)
53. LA CONDIZIONE DI RIALZO TIMICO PU
PRESENTARSI CON DIVERSE GRADUALIT
MANIA VERA E PROPRIA (disturbo bipolare):
COMPROMISSIONE MARCATA NEL FUNZIONAMENTO
LAVORATIVO O NELLE ATTIVIT SOCIALI USUALI O
NELLE RELAZIONI CON GLI ALTRI
IPOMANIA (ciclotimia)
NON MARCATA COMPROMISSIONE
56. ILLUSIONE
ALLUCINAZIONE
percezione sensoriale
distorta di uno stimolo
esterno realmente presente
percezione sensoriale in
assenza di oggetto, vissuta
con netta rilevanza e precisa
localizzazione nello spazio
PSEUDOALLUCINAZIONE dispercezione percepita
come interna al soggetto
ALLUCINOSI fenomeni analoghi alle
allucinazioni, ma
attivamente criticate dal
soggetto
57. I FENOMENI ALLUCINATORI SI
POSSONO RISCONTRARE, OLTRE CHE IN
TUTTI I TIPI DI CONDIZIONE PSICOTICA,
ANCHE NELL'AMBITO DI PATOLOGIA SU
BASE ORGANICA
(LESIONI DEL LOBO TEMPORALE)
E POSSONO ESSERE INDOTTI DA
SOSTANZE
ESOGENE DI NATURA TOSSICA
(ALCOOL, DROGHE)
64. ANSIA NORMALE
attivazione generalizzata delle risorse psicofisiche
dellindividuo di fronte ad uno stimolo reale,
a contenuto potenzialmente pericoloso per lindividuo
ANSIA PATOLOGICA
attivazione generalizzata delle risorse psicofisiche,
quantitativamente e qualitativamente abnorme rispetto allo
stimolo e comunque fautrice di una condizione di inibizione o
menomazione psicologica e fisica
65. ANSIA DI TRATTO
espressione di un caratteristica della personalit ansiosa
tendenza abituale e costante allapprensione
ANSIA DI STATO
legata a una situazione particolare e specifica attuale
percepita come imminente minaccia e che si traduce
in vari livelli di attivazione e allarme
66. ANSIA GENERALIZZATA
presenza di ansia e preoccupazione (attesa apprensiva)
eccessive, che si manifestano per la maggior parte del tempo
per almeno 6 mesi, nei riguardi di una quantit di eventi o
attivit (Criterio A)
la persona ha difficolt nel controllare la preoccupazione
(Criterio B)
67. ANSIA GENERALIZZATA
L'ansia e la preoccupazione sono associate con tre (o pi湛)
dei sei sintomi seguenti (con almeno alcuni sintomi presenti per
la maggior parte dei giorni negli ultimi 6 mesi)(Criterio C):
1) irrequietezza, o sentirsi tesi o con i nervi a fior di pelle
2) facile affaticabilit
3) difficolt a concentrarsi o vuoti di memoria
4) irritabilit
5) tensione muscolare
6) alterazioni del sonno (difficolt ad addormentarsi o a
mantenere il sonno, o sonno inquieto e insoddisfacente)
disagio clinicamente significativo o menomazione del
funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti
(Criterio E)
L'intensit, la durata, o la frequenza dell'ansia
e della preoccupazione sono eccessive rispetto
68. ATTACCO DI PANICO
Un periodo preciso di intensi paura o disagio, durante il quale
quattro (o pi湛) dei seguenti sintomi si sono sviluppati
improvvisamente ed hanno raggiunto il picco nel giro di 10
minuti:
palpitazioni, cardiopalmo, o tachicardia
sudorazione
tremori fini o a grandi scosse
dispnea o sensazione di soffocamento
sensazione di asfissia
dolore o fastidio al petto
nausea o disturbi addominali
sensazioni di sbandamento, di instabilit, di testa leggera o di
svenimento
derealizzazione (sensazione di irrealt) o depersonalizzazione
(essere distaccati da s辿 stessi)
paura di perdere il controllo o di impazzire
paura di morire
parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio)
brividi o vampate di calore
69. FOBIA
竪 il timore morboso,
riconosciuto come tale dal paziente,
di situazioni o oggetti, ecc.,
di per s辿 non pericolosi o solo potenzialmente tali
70. AGORAFOBIA
ansia relativa all'essere in luoghi o situazioni dai quali pu嘆
essere difficile (o imbarazzante) allontanarsi, o nei quali pu嘆
non essere disponibile aiuto in caso di Attacco di Panico o
sintomi tipo panico (Criterio A)
L'ansia determina tipicamente l'evitamento pervasivo di una
variet di situazioni potenzialmente a rischio; oppure esse
vengono sopportate, ma con considerevole paura o solo in
presenza di un accompagnatore (Criterio B)
L'evitamento delle situazioni da parte dell'individuo pu嘆
compromettere la capacit di recarsi al lavoro o di portare
avanti le incombenze domestiche
71. FOBIA SPECIFICA
paura marcata e persistente, eccessiva e irragionevole, di
oggetti o situazioni specifiche, chiaramente discernibili
(Criterio A):
Animali (esordisce generalmente nell'infanzia)
Ambiente naturale, come per es.: altezze, acqua (esordisce
generalmente nell'infanzia)
Sangue-Iniezioni-Ferite (spesso caratterizzato da un'imponente
risposta vasovagale)
Situazioni, come per es.: trasporti, tunnel, ponti, ascensori,
volare, guidare o luoghi chiusi (ha una distribuzione dell'et di
esordio bimodale, con un picco nell'infanzia e un altro picco verso
i 25 anni)
Altri stimoli
72. FOBIA SPECIFICA
l'esposizione allo stimolo fobico provoca quasi
invariabilmente un'immediata risposta ansiosa immediata che
pu嘆 prendere la forma di un Attacco di Panico causato dalla
situazione o sensibile alla situazione (Criterio B)
il livello di ansia o paura di solito varia in funzione sia del
grado di vicinanza allo stimolo fobico che del grado di
limitazione della possibilit di allontanarsi dallo stimolo
fobico
mentre gli adolescenti e gli adulti con questo disturbo
riconoscono che questa paura 竪 eccessiva o irragionevole
(Criterio C), questo pu嘆 non essere il caso nei bambini
73. FOBIA SPECIFICA
Pi湛 spesso lo stimolo fobico viene evitato, ma talvolta
sopportato con intensa ansia o disagio (Criterio D)
La diagnosi 竪 appropriata solo se evitamento, paura, o ansia
anticipatoria di affrontare lo stimolo fobico interferiscono
significativamente con la normale routine, il funzionamento
lavorativo o sociale della persona, o se l'individuo 竪
marcatamente afflitto dalla presenza della fobia (Criterio E)
Il contenuto delle fobie, cos狸 come la loro prevalenza, varia
con la cultura e l'etnia
74. FOBIA SOCIALE
paura marcata e persistente che riguarda le situazioni
sociali o prestazionali che possono creare imbarazzo
(Criterio A)
l'esposizione alla situazione temuta quasi invariabilmente
provoca lansia, che pu嘆 assumere le caratteristiche di un
Attacco di Panico causato dalla situazione o sensibile alla
situazione (Criterio B)
la persona adulta riconosce che la paura 竪 eccessiva o
irragionevole (Criterio C)
75. FOBIA SOCIALE
pi湛 spesso la situazione sociale o prestazionale viene
evitata, sebbene venga talvolta sopportata con intensa ansia
o disagio (Criterio D)
la diagnosi 竪 appropriata solo se l'evitamento, la paura o
l'ansia anticipatoria concernente la situazione sociale o
prestazionale interferiscono significativamente con la
routine quotidiana, con il funzionamento lavorativo o con la
vita sociale dell'individuo, o se la persona presenta un disagio
significativo derivante dalla presenza della fobia (Criterio E)
76. FOBIA SOCIALE
la paura o l'evitamento devono interferire
significativamente con la routine normale dell'individuo, con il
funzionamento lavorativo o scolastico, o con le attivit o
relazioni sociali, oppure la persona deve provare disagio
marcato determinato dal fatto di avere la fobia
la presentazione clinica e la menomazione conseguente
possono differenziarsi tra le varie culture, a seconda delle
richieste sociali
78. COMPORTAMENTO DI PREVISIONE
竪 linsieme delle manifestazioni che un soggetto compie dopo
aver progettualmente analizzato tutte, o quasi, le possibili
evenienze cui, in determinate circostanze pu嘆 andare incontro
(Rado, 1950)
COMPORTAMENTO DI EMERGENZA
竪 espresso di fronte alla improvvisa ed imprevista comparsa
di eventi che possano destabilizzare
l'equilibrio psico-somatico del soggetto
79. DISTURBI DELLA VOLONT
ABULIA
inibizione della volont, incapacit di prendere decisioni
IMPULSIVIT
azioni improvvise, tumultuose, disinibite
ed apparentemente afinalistiche
80. DISTURBI DELLA PSICOMOTRICIT
AUMENTO ATTIVIT MOTORIA
da irrequietezza fino a eccitamento psico-motorio
RALLENTAMENTO PSICOMOTORIO
coinvolge anche la mimica, i gesti, l'eloquio
ARRESTO PSICOMOTORIO
assenza di reazione a qualunque stimolo (stupor)
81. DISTURBI DELLA PSICOMOTRICIT
TICS
movimenti involontari, rapidi, a manifestazione improvvisa
CATALESSIA O FLESSIBILIT CEREA
possibilit di far assumere posizioni corporee anche scomode,
mantenute lungo
CATATONISMO
stato di immobilit con assenza di reazione
e con tensione persistente in alcuni gruppi muscolari
(resistenza ai tentativi di modificarli)
82. DISTURBI DELLA PSICOMOTRICIT
STEREOTIPIE
frammenti di attivit motoria che si ripetono iterativamente
per lunghi periodi di tempo
PALEOCINESIE
iterazione pi湛 o meno ritmica e stereotipa di movimenti
arcaici (paleomimie: es. dondolare) o di parole o frasi
pronunciate (palilalie) o scritte (paleografie)
MANIERISMI
modalit di espressione motoria artificiose ed eccentriche,
sono la caricatura di atteggiamenti normali
83. DISTURBI DELLA PSICOMOTRICIT
NEGATIVISMO
resistenza all'esecuzione di qualsiasi atto richiesto
dall'esterno motivato da bisogni interni
AUTOMATISMO
esecuzione automatica di qualunque comando o suggerimento
pu嘆 configurarsi come automatismo di imitazione, sotto
forma di eloquio (ecolalia), scrittura (ecografia) o
comportamento motorio (ecoprassia)
PARACINESIE
simili ai movimenti coreo-atetosici,
ma differenziabili da questi per una maggiore variabilit
e per il valore simbolico, talora individuabile