![DANTE E LA NATURA
Dante, nella Divina Commedia,
dimostra molta attenzione alla
descrizione dei fenomi naturali e,
dunque, anche della sua visione e
percezione della natura. Dante ha
un modo tutto suo di porsi di fronte
alla realt naturale, e lo dichiara lui
stesso: egli osserva il mondo come
il tutto e i particolari", quindi vede il
grande insieme e nello stesso
tempo ne coglie ogni singolo
dettaglio.
Nel I Canto del Paradiso
Dante afferma che tutto ci嘆 che fa parte dell'u
niverso 竪 voluta in un ordine cosmico: la
natura 竪 compaginata in funzione di
uno scopo.
Le cose tutte quante
hanno ordine tra loro, e questo 竪
forma
che luniverso a Dio fa simigliante
Qui veggion l'alte creature l'orma
de l'etterno valore, il qual 竪 fine
al quale 竪 fatta la toccata norma.
Nellordine chio dico sono accline
tutte nature, per diverse sorti,
pi湛 al principio loro ve men vicine.
[Par I (103-111)]](https://image.slidesharecdn.com/gruppo4-210928171632/85/Rapporto-uomo-natura-nel-medioevo-5-320.jpg)
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- 2. INTRODUZIONE In molti pensano che l'inquinamento sia solo un problema odierno, causato dalle continue innovazioni in campo tecnologico, dalle industrie e dalle citt, ma non 竪 cos狸, l'inquinamento, anche se in quantit ridotte, esiste gi da millenni: sono infatti numerose le testimonianze provenienti da personaggi di spicco di quei tempi, in particolare le prime risalenti addirittura dal filosofo greco Platone, del rapporto che l'uomo aveva con la natura, di seguito delle analisi di alcune di queste:
- 3. In un medioevo che attribuiva alla materia(acqua, fuoco, aria, terra) un'origine diabolica. Francesco invece esprimeva nei confronti della natura un sentimento di fratellanza e gratitudine e aveva trovato il modo di teorizzarlo nel suo "Cantico delle creature" che inizia con un inno di lode al signore e alla bellezza della natura, preziosa come l'acqua e forte come il fuoco, e prosegue con una specie di predica ai peccatori, che non vivendo in armonia con il signore e la natura incorreranno alla dannazione. Sembra quindi che San Francesco abbia profetizzato le conseguenze dello sfruttamento della natura e degli uomini, e che volesse ricordare la semplicit dei bisogni umani. IL CANTICO DELLE CREATUR E DI SAN FRANCESCO Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione. Ad te solo, Altissimo, se konfano et nullu homo 竪ne dignu te mentovare. Laudato sie, mi' Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual 竪 iorno, et allumini noi per lui. Et ellu 竪 bellu e radiante cum grande splendore: de te, Altissimo, porta significatione. Laudato si', mi' Signore, per sora luna e le stelle: in celu l'i formate clarite et pretiose et belle.
- 4. AL COR GENTIL REMPAIRA SEMPRE AMORE GUIDO GUINIZZELLI Al cor cor gentil rempaira sempre amore come lausello in selva a la verdura; n辿 fe amor anti che gentil core, n辿 gentil core anti chamor, natura: che da la stella valor no i discende anti che l sol la faccia gentil cosa; poi che nha tratto f嘆re per sua forza lo sol ci嘆 che li 竪 vile, stella li d valore: In questa parte della prima strofa viene sottolineato in maniera naturale l'identit del cor gentile e dell'amore che non viene creato prima del cor gentile e viceversa. A partire dalla seconda strofa viene esposto il concetto di virt湛 all'interno della pietra preziosa conferito dalla stella. Da queste due parti delle strofe si possono trovare elementi naturali che non vengono espressi prima di allora che danno al testo caratteristiche mai viste prima.
- 5. DANTE E LA NATURA Dante, nella Divina Commedia, dimostra molta attenzione alla descrizione dei fenomi naturali e, dunque, anche della sua visione e percezione della natura. Dante ha un modo tutto suo di porsi di fronte alla realt naturale, e lo dichiara lui stesso: egli osserva il mondo come il tutto e i particolari", quindi vede il grande insieme e nello stesso tempo ne coglie ogni singolo dettaglio. Nel I Canto del Paradiso Dante afferma che tutto ci嘆 che fa parte dell'u niverso 竪 voluta in un ordine cosmico: la natura 竪 compaginata in funzione di uno scopo. Le cose tutte quante hanno ordine tra loro, e questo 竪 forma che luniverso a Dio fa simigliante Qui veggion l'alte creature l'orma de l'etterno valore, il qual 竪 fine al quale 竪 fatta la toccata norma. Nellordine chio dico sono accline tutte nature, per diverse sorti, pi湛 al principio loro ve men vicine. [Par I (103-111)]
- 6. IMPRONTA ECOLOGICA NEL MEDIOEVO Nel medioevo avvengono numerosi fenomeni che favoriscono lo sviluppo dell'uomo, sia dal punto di vista tecnologico che demografico. L'aumento della popolazione richiede per嘆 una quantit di spazio maggiore, devono aumentare sia le dimensioni dei campi coltivati, per sfamare l'intera popolazione in continua crescita, e sia le dimensioni delle citt, dei borghi e dei comuni, per garantire una vita serena a tutti gli abitanti: si d quindi il via al disboscamento.
- 7. nei punti 24 e 25 dell'enciclica del Papa rilasciata nel 2015 si parla dei vari problemi causati dall'inquinamento e di conseguenza del riscaldamento globale. Se la tendenza attuale continua, questo secolo potrebbe essere testimone di cambiamenti climatici inauditi e di una distruzione senza precedenti degli ecosistemi, con gravi conseguenze per tutti noi. . Infine parla del fatto che il cambiamento climatico ha portato ad un drastico aumento dei migranti che fuggono dai loro paesi per il degrado ambientale. ENCICLICA DEL PAPA NEL 2015 PUNTO 24-25
- 8. INQUINAMENT O OGGI (TEST WWF) Secondo i nostri test svolti sul sito del WWF per smaltire i rifiuti e le sostanze di scarto che produciamo servirebbero circa 1,6 pianeti.