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Profilazione e segmentazione
dell'utenza:
conoscere i visitatori per soddisfarli
e-Academy Milano, 20 Ottobre 2005
d.ssa Barbara Bonaventura
barbara.bonaventura@mentis.it
Mentis – innovazione e strategia
Mentis crea strumenti innovativi per Aziende
che vogliono sfruttare appieno le
opportunità che il mercato propone.
• Sistemi di gestione integrata
• Sistemi di gestione di contenuti
• Sistemi di gestione di logistica e magazzino
• Sviluppo intranet
• Sviluppo siti web
• E-business e E-commerce
• Consulenza strategica in ambito Internet
• Analisi di ergonomia e accessibilità
• Analisi di marketing on-line
• Formazione
www.mentis.it
IWA/HWG Italia
100 paesi, 130 sedi, 165.000 iscritti www.iwa.it
• Promotore di principi universali di etica e di pratica
professionale per tutti i professionisti del Web
• Unica Associazione di sviluppatori esperti di accessibilità
riconosciuta ai sensi della Legge 04/2004
• Supporto e collaborazione globale ai suoi associati
• Organizzazioni alle quali IWA partecipa:
– W3C
– UNI-ISO
– EAC (EuroAccessibility Consortium)
– CNIPA
– Ministero Beni Culturali
– GLA-ICS (Accessibilità nell’Industria, Commercio e Servizi)
Profilazione e
segmentazione dell'utenza:
conoscere i visitatori per soddisfarli
Il concetto
L’idea centrale del marketing è far
coincidere le possibilità di un’azienda e
i desideri dei consumatori, in modo da
raggiungere i traguardi che l’impresa
pone.
Il concetto
La segmentazione del mercato consiste nel
suddividere i clienti in gruppi o segmenti,
caratterizzati da bisogni omogenei.
Ogni segmento potrà essere affrontato con
uno specifico mix di marketing.
Il concetto
• La segmentazione è un processo creativo e
interattivo, il cui scopo è la soddisfazione dei
bisogni del cliente e il conseguimento del
vantaggio competitivo per l’azienda.
• Si regola sui bisogni dei clienti, non su quelli
dell’impresa e richiede una revisione periodica.
• Il processo di segmentazione serve inoltre ad
individuare nuove opportunità di prodotto e
mercato
Vantaggi della segmentazione
• Permette di realizzare prodotti che
rispondano meglio ai bisogni della
clientela
• Può portare al mercato di nicchia,
quand’è il caso
• Può portare a concentrare le risorse in
mercati dov’è più forte il vantaggio
competitivo e dove i guadagni sono
maggiori
Vantaggi della segmentazione
• Può essere usata per conseguire un
nuovo vantaggio competitivo dato che
fa considerare il mercato in modo diverso
dai concorrenti
• Consente di proporre l’azienda come
specialista nei segmenti prescelti
• Soddisfando in misura maggiore porta ad
un consumo più sostenuto
Nuovi segmenti potenziali
L’analisi di segmentazione può essere
l’occasione per scoprire nuovi segmenti
potenziali.
Domande cui rispondere:
• Esistono altre tecnologie/processi/prodotti in
grado di offrire il medesimo servizio?
• Il prodotto riformulato (o migliorato) sarebbe in
grado di svolgere delle funzioni
supplementari?
• È possibile incontrare meglio i bisogni dei
clienti (per esempio abbassando il prezzo)
riducendo il numero di funzioni?
• Esistono altri circuiti di distribuzione da
utilizzare?
Il criterio
1. Distinzione fra i segmenti
2. Entità dei segmenti
3. Descrivibilità e misurabilità del segmento
4. Accessibilità del segmento
5. Influenzabilità del segmento
Le fasi
La segmentazione consiste dunque nell’analizzare la
diversità dei bisogni e nel suddividere il prodotto
(mercato) in sotto insiemi di acquirenti che ricercano
nel prodotto lo stesso paniere di attributi.
Vi sono 4 passi da seguire:
1. Analisi della segmentazione
2. Scelta dei segmenti bersaglio
3. Scelta di una posizione
4. Programma di marketing mirato
Le fasi
Fase 1
Mappatura del mercato
Definizione della catena del valore, fra fornitore e
utilizzatore finale
• Qui ci si occupa della definizione della catena
del valore, fra fornitore e utilizzatore finale data
una precisa unità di business.
• Si prendono in considerazione i meccanismi
d’acquisto che agiscono in quel mercato,
compresa la parte svolta dai cosiddetti
influencers
Le fasi
Fase 2
Chi acquista
Elenco preliminare dei diversi gruppi d’acquisto,
con il loro profilo standard, nel punto della
mappa del mercato dove occorre effettuare la
segmentazione
• E’ importante osservare che in molte situazioni
chi acquista non è chi definisce le richieste
Le fasi
Fase 3
Cosa viene acquistato, dove, quando e come
Elenco di tutti i prodotti/servizi offerti, con i canali
di distribuzione, le frequenze e i metodi
d’acquisto
• Questa scomposizione dell’attività del mercato
consente d’identificarne tutte le possibili
combinazioni d’acquisto, ciascuna delle quali
potrebbe riflettere un bisogni diverso.
Le fasi
Fase 4
Chi acquista che cosa, dove, quando e come
Unione delle due fasi precedenti per la creazione dei primi
microsegmenti
• Consideriamo il quadro completo del mercato attuale
identificando per ciascun ‘chi’ tutte le combinazioni di
‘che cosa’, ‘dove’, ‘quando’ e ‘come’
• Al termine del processo di sfoltimento, i microsegmenti
che ancora restano in elenco devono riportare
l’indicazione della quantità o del valore associato
Le fasi
Fase 5
Perché si acquista
Interpretazione di cosa si ricerca in ciascun microsegmento
quando si acquista un determinato prodotto
Passo A – i bisogni
• Si deve redigere l’elenco completo dei benefici, ovvero
delle ragioni di acquisto che il mercato ha indicato nella
selezione dei prodotti da acquistare
• In questa fase è essenziale scovare tutti i bisogni non
ancora soddisfatti e dissimulati in vario modo (es.prezzo)
Le fasi
LE MAPPE PERCETTIVE
Rappresentando la
posizione dei prodotti
già disponibili si
possono individuare ne
mercato le lacune dove
posizionare nuovi
prodotti o riposizionare
marche esistenti
Basso
AltoBasso
Alto
uno
due
tre
quattro
Le fasi
Fase 5
Perché si acquista
Passo b – gli attributi
• Il medesimo attributo può di fatto
assumere significati differenti in
microsegmenti differenti (ad es. marca),
qui pertanto vanno analizzati e distinti i
significati assegnati.
Le fasi
Fase 5
Perché si acquista
Passo c – i fattori critici di acquisto
• Per ogni segmento preliminare si devono
ordinare le categorie del ‘che’, del ‘dove’,
del ‘quando’ e ‘del ‘come’ secondo i dati
raccolti da ricerche di mercato o secondo
valutazioni ragionate, andando così a
creare l’elenco dei fattori critici
Le fasi
Fase 6
Segmentazione I
Raggruppamento dei microsegmenti che
presentano somiglianze tra loro
• Analisi dei cluster e altre elaborazioni
statistiche
Le fasi
Fase 7
Segmentazione II
Verifica dei segmenti sotto gli aspetti:
• dell’entità,
• della differenziazione,
• dell’accessibilità,
• della compatibilità con l’azienda.
Le fasi
Fase 8
Criteri d’attrattiva
Definizione dei fattori che rendono promettente un
certo segmento per l’azienda
• Tasso di crescita
• Accessibilità del segmento
• Potenziale di profitto
• Intensità della concorrenza
• Vulnerabilità
• Etc.
Le fasi
Fase 9
Valutazione dei criteri d’attrattiva
Determinazione dell’importanza relativa ai
criteri
• Per ognuno dei fattori d’attrattiva s’indica
l’importanza rispetto agli altri, secondo le
esigenze dell’azienda
Le fasi
Fase 10
Assegnazione delle soglie di valutazione
secondo i singoli criteri
Determinazione delle soglie fra le valutazioni
bassa, media e alta
• Vanno stabiliti dei parametri (alto, medio,
basso) per ciascun criterio
Le fasi
Fase 11
Valutazione dei segmenti
Calcolo d’attrattiva di ciascun segmento
• Consigliato se i segmenti sono numerosi
Le fasi
Fase 12
Valutazione della competitività aziendale
Determinazione della capacità che l’azienda ha di
competere in ciascun segmento.
Selezione dei segmenti nei quali operare
• E’ una valutazione obiettiva di quanto l’azienda
supera i suoi concorrenti nella capacità di
soddisfacimento dei bisogni di ciascun
segmento.
Le fasi
Riassumendo:
• Nelle fasi iniziali si considerano tutte le variabili di
segmentazione che sembrano pertinenti, senza
tralasciarne nessuna;
• In un secondo tempo si considereranno soltanto le
variabili che rivestono un’importanza strategica;
• Le variabili tra loro correlate dovranno essere
raggruppate;
• Le combinazioni impossibili dovranno essere eliminate;
• Alcuni segmenti potranno essere raggruppati se le loro
dimensioni dovessero essere troppo ridotte o se le
differenze tra essi fossero minime;
• La griglia di segmentazione dovrà includere non solo i
segmenti esistenti, ma anche quelli potenziali.
Posizionamento
Una volta scelti uno o più segmenti target
l’impresa deve decidere quale posizione
adottare in ogni segmento.
Il posizionamento definisce il modo in cui
la marca o l’impresa vogliono essere
percepite dagli acquirenti potenziali.
Strategie
Sulla base dei risultati emersi dall’analisi di
segmentazione sarà possibile definire la
strategia di copertura del mercato
Strategie
• S. di concentrazione: l’azienda definisce
il proprio campo di attività basandosi su un
prodotto-mercato, una funzione e un
gruppo di acquirenti: nicchia ben definita.
• S. di specializzazione incentrata sul
prodotto: l’azienda si specializza su una
funzione coprendo però tutti i tipi di
acquirenti interessati a tale funzione.
Strategie
• S. di specializzazione incentrata sul
cliente: l’azienda si specializza su una su
di una categoria di clienti offrendo una
gamma completa
prodotti/attrezzature/servizi.
• S. di specializzazione selettiva: si
introducono vari prodotti in vari mercati
privi di collegamento reciproco: strategia
opportunistica centrata sulla
diversificazione.
Strategie
• S. di copertura globale: consiste nel
proporre un assortimento completo per
andare incontro ai bisogni di tutti i gruppi
di acquirenti: l’impresa copre l’intero
mercato.
conclusioni
Dunque è necessario segmentare il target. Ma è
sempre conveniente farlo?
Risposta di Ben Shapiro:
A guardare il successo delle aziende che hanno
intrapreso questa strada direi di si.
Il marketing strategico, del resto, si basa sul
coraggio di dire “No, questo non è il tipo di
prodotto/servizio che possiamo offrire e questo
non è il segmento di mercato che ci può servire”.
Grazie per la vostra attenzione
d.ssa Barbara Bonaventura
barbara.bonaventura@mentis.it
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Segmentazione Utenza

  • 1. Profilazione e segmentazione dell'utenza: conoscere i visitatori per soddisfarli e-Academy Milano, 20 Ottobre 2005 d.ssa Barbara Bonaventura barbara.bonaventura@mentis.it
  • 2. Mentis – innovazione e strategia Mentis crea strumenti innovativi per Aziende che vogliono sfruttare appieno le opportunità che il mercato propone. • Sistemi di gestione integrata • Sistemi di gestione di contenuti • Sistemi di gestione di logistica e magazzino • Sviluppo intranet • Sviluppo siti web • E-business e E-commerce • Consulenza strategica in ambito Internet • Analisi di ergonomia e accessibilità • Analisi di marketing on-line • Formazione www.mentis.it
  • 3. IWA/HWG Italia 100 paesi, 130 sedi, 165.000 iscritti www.iwa.it • Promotore di principi universali di etica e di pratica professionale per tutti i professionisti del Web • Unica Associazione di sviluppatori esperti di accessibilità riconosciuta ai sensi della Legge 04/2004 • Supporto e collaborazione globale ai suoi associati • Organizzazioni alle quali IWA partecipa: – W3C – UNI-ISO – EAC (EuroAccessibility Consortium) – CNIPA – Ministero Beni Culturali – GLA-ICS (Accessibilità nell’Industria, Commercio e Servizi)
  • 5. Il concetto L’idea centrale del marketing è far coincidere le possibilità di un’azienda e i desideri dei consumatori, in modo da raggiungere i traguardi che l’impresa pone.
  • 6. Il concetto La segmentazione del mercato consiste nel suddividere i clienti in gruppi o segmenti, caratterizzati da bisogni omogenei. Ogni segmento potrà essere affrontato con uno specifico mix di marketing.
  • 7. Il concetto • La segmentazione è un processo creativo e interattivo, il cui scopo è la soddisfazione dei bisogni del cliente e il conseguimento del vantaggio competitivo per l’azienda. • Si regola sui bisogni dei clienti, non su quelli dell’impresa e richiede una revisione periodica. • Il processo di segmentazione serve inoltre ad individuare nuove opportunità di prodotto e mercato
  • 8. Vantaggi della segmentazione • Permette di realizzare prodotti che rispondano meglio ai bisogni della clientela • Può portare al mercato di nicchia, quand’è il caso • Può portare a concentrare le risorse in mercati dov’è più forte il vantaggio competitivo e dove i guadagni sono maggiori
  • 9. Vantaggi della segmentazione • Può essere usata per conseguire un nuovo vantaggio competitivo dato che fa considerare il mercato in modo diverso dai concorrenti • Consente di proporre l’azienda come specialista nei segmenti prescelti • Soddisfando in misura maggiore porta ad un consumo più sostenuto
  • 10. Nuovi segmenti potenziali L’analisi di segmentazione può essere l’occasione per scoprire nuovi segmenti potenziali. Domande cui rispondere: • Esistono altre tecnologie/processi/prodotti in grado di offrire il medesimo servizio? • Il prodotto riformulato (o migliorato) sarebbe in grado di svolgere delle funzioni supplementari? • È possibile incontrare meglio i bisogni dei clienti (per esempio abbassando il prezzo) riducendo il numero di funzioni? • Esistono altri circuiti di distribuzione da utilizzare?
  • 11. Il criterio 1. Distinzione fra i segmenti 2. Entità dei segmenti 3. Descrivibilità e misurabilità del segmento 4. Accessibilità del segmento 5. Influenzabilità del segmento
  • 12. Le fasi La segmentazione consiste dunque nell’analizzare la diversità dei bisogni e nel suddividere il prodotto (mercato) in sotto insiemi di acquirenti che ricercano nel prodotto lo stesso paniere di attributi. Vi sono 4 passi da seguire: 1. Analisi della segmentazione 2. Scelta dei segmenti bersaglio 3. Scelta di una posizione 4. Programma di marketing mirato
  • 13. Le fasi Fase 1 Mappatura del mercato Definizione della catena del valore, fra fornitore e utilizzatore finale • Qui ci si occupa della definizione della catena del valore, fra fornitore e utilizzatore finale data una precisa unità di business. • Si prendono in considerazione i meccanismi d’acquisto che agiscono in quel mercato, compresa la parte svolta dai cosiddetti influencers
  • 14. Le fasi Fase 2 Chi acquista Elenco preliminare dei diversi gruppi d’acquisto, con il loro profilo standard, nel punto della mappa del mercato dove occorre effettuare la segmentazione • E’ importante osservare che in molte situazioni chi acquista non è chi definisce le richieste
  • 15. Le fasi Fase 3 Cosa viene acquistato, dove, quando e come Elenco di tutti i prodotti/servizi offerti, con i canali di distribuzione, le frequenze e i metodi d’acquisto • Questa scomposizione dell’attività del mercato consente d’identificarne tutte le possibili combinazioni d’acquisto, ciascuna delle quali potrebbe riflettere un bisogni diverso.
  • 16. Le fasi Fase 4 Chi acquista che cosa, dove, quando e come Unione delle due fasi precedenti per la creazione dei primi microsegmenti • Consideriamo il quadro completo del mercato attuale identificando per ciascun ‘chi’ tutte le combinazioni di ‘che cosa’, ‘dove’, ‘quando’ e ‘come’ • Al termine del processo di sfoltimento, i microsegmenti che ancora restano in elenco devono riportare l’indicazione della quantità o del valore associato
  • 17. Le fasi Fase 5 Perché si acquista Interpretazione di cosa si ricerca in ciascun microsegmento quando si acquista un determinato prodotto Passo A – i bisogni • Si deve redigere l’elenco completo dei benefici, ovvero delle ragioni di acquisto che il mercato ha indicato nella selezione dei prodotti da acquistare • In questa fase è essenziale scovare tutti i bisogni non ancora soddisfatti e dissimulati in vario modo (es.prezzo)
  • 18. Le fasi LE MAPPE PERCETTIVE Rappresentando la posizione dei prodotti già disponibili si possono individuare ne mercato le lacune dove posizionare nuovi prodotti o riposizionare marche esistenti Basso AltoBasso Alto uno due tre quattro
  • 19. Le fasi Fase 5 Perché si acquista Passo b – gli attributi • Il medesimo attributo può di fatto assumere significati differenti in microsegmenti differenti (ad es. marca), qui pertanto vanno analizzati e distinti i significati assegnati.
  • 20. Le fasi Fase 5 Perché si acquista Passo c – i fattori critici di acquisto • Per ogni segmento preliminare si devono ordinare le categorie del ‘che’, del ‘dove’, del ‘quando’ e ‘del ‘come’ secondo i dati raccolti da ricerche di mercato o secondo valutazioni ragionate, andando così a creare l’elenco dei fattori critici
  • 21. Le fasi Fase 6 Segmentazione I Raggruppamento dei microsegmenti che presentano somiglianze tra loro • Analisi dei cluster e altre elaborazioni statistiche
  • 22. Le fasi Fase 7 Segmentazione II Verifica dei segmenti sotto gli aspetti: • dell’entità, • della differenziazione, • dell’accessibilità, • della compatibilità con l’azienda.
  • 23. Le fasi Fase 8 Criteri d’attrattiva Definizione dei fattori che rendono promettente un certo segmento per l’azienda • Tasso di crescita • Accessibilità del segmento • Potenziale di profitto • Intensità della concorrenza • Vulnerabilità • Etc.
  • 24. Le fasi Fase 9 Valutazione dei criteri d’attrattiva Determinazione dell’importanza relativa ai criteri • Per ognuno dei fattori d’attrattiva s’indica l’importanza rispetto agli altri, secondo le esigenze dell’azienda
  • 25. Le fasi Fase 10 Assegnazione delle soglie di valutazione secondo i singoli criteri Determinazione delle soglie fra le valutazioni bassa, media e alta • Vanno stabiliti dei parametri (alto, medio, basso) per ciascun criterio
  • 26. Le fasi Fase 11 Valutazione dei segmenti Calcolo d’attrattiva di ciascun segmento • Consigliato se i segmenti sono numerosi
  • 27. Le fasi Fase 12 Valutazione della competitività aziendale Determinazione della capacità che l’azienda ha di competere in ciascun segmento. Selezione dei segmenti nei quali operare • E’ una valutazione obiettiva di quanto l’azienda supera i suoi concorrenti nella capacità di soddisfacimento dei bisogni di ciascun segmento.
  • 28. Le fasi Riassumendo: • Nelle fasi iniziali si considerano tutte le variabili di segmentazione che sembrano pertinenti, senza tralasciarne nessuna; • In un secondo tempo si considereranno soltanto le variabili che rivestono un’importanza strategica; • Le variabili tra loro correlate dovranno essere raggruppate; • Le combinazioni impossibili dovranno essere eliminate; • Alcuni segmenti potranno essere raggruppati se le loro dimensioni dovessero essere troppo ridotte o se le differenze tra essi fossero minime; • La griglia di segmentazione dovrà includere non solo i segmenti esistenti, ma anche quelli potenziali.
  • 29. Posizionamento Una volta scelti uno o più segmenti target l’impresa deve decidere quale posizione adottare in ogni segmento. Il posizionamento definisce il modo in cui la marca o l’impresa vogliono essere percepite dagli acquirenti potenziali.
  • 30. Strategie Sulla base dei risultati emersi dall’analisi di segmentazione sarà possibile definire la strategia di copertura del mercato
  • 31. Strategie • S. di concentrazione: l’azienda definisce il proprio campo di attività basandosi su un prodotto-mercato, una funzione e un gruppo di acquirenti: nicchia ben definita. • S. di specializzazione incentrata sul prodotto: l’azienda si specializza su una funzione coprendo però tutti i tipi di acquirenti interessati a tale funzione.
  • 32. Strategie • S. di specializzazione incentrata sul cliente: l’azienda si specializza su una su di una categoria di clienti offrendo una gamma completa prodotti/attrezzature/servizi. • S. di specializzazione selettiva: si introducono vari prodotti in vari mercati privi di collegamento reciproco: strategia opportunistica centrata sulla diversificazione.
  • 33. Strategie • S. di copertura globale: consiste nel proporre un assortimento completo per andare incontro ai bisogni di tutti i gruppi di acquirenti: l’impresa copre l’intero mercato.
  • 34. conclusioni Dunque è necessario segmentare il target. Ma è sempre conveniente farlo? Risposta di Ben Shapiro: A guardare il successo delle aziende che hanno intrapreso questa strada direi di si. Il marketing strategico, del resto, si basa sul coraggio di dire “No, questo non è il tipo di prodotto/servizio che possiamo offrire e questo non è il segmento di mercato che ci può servire”.
  • 35. Grazie per la vostra attenzione d.ssa Barbara Bonaventura barbara.bonaventura@mentis.it