Intrevento dell'Ing.Vettor durante l'evento L'IMPRESA AGILE & MOBILE 2.0, svoltosi il 9 e 10 ottobre presso l'Hotel Caesius & Spa Resort, Bardolino (Vr)
Lead the Change Fall 2013 - an initiative of Youth Alliance is a 8 week program, from August 23 to October 20, 2013. First Deadline to apply is July 20th; Final Deadline is August 4th.
Apply Now. www.youthallianceofindia.org.
Corso per RSPP ideato nel 2016 con elementi di novit dal punto di vista didattico. Parliamo dei Sistemi di Gestione e della loro corretta implementazione (UNI INAIL e OHSAS18001) al fine di soddisfare i requisisti del Dlgs 81/08 e del Dlgs 231/01
These slides have been presented in the context of a technology outlook related with the Corporate Performance Management and Enterprise Strategy track of a master in business administration for executives.
CORSO DI INFORMATICA AZIENDALE
I processi aziendali: classificazione dei dati e dei processi aziendali.
L'informatica per il marketing: business intelligence, data warehouse, data mining
La valutazione di impatto nelle fondazioni bancarieIris Network
油
Workshop sullimpresa sociale 2014
18-19 settembre 2014, Riva del Garda (TN)
Stefano Cima (Fondazione Cariplo)
La valutazione di impatto nelle fondazioni bancarie
Come rilanciare l'impresa col lean thinking imparato nelle startupGino Tocchetti
油
Da molti decenni il lean management viene applicato nelle aziende, spesso con risultati clamorosi, in termini di recupero di efficienza ed anche e soprattutto di espansione del business. Oggi 竪 anche riconosciuto come un valido approccio per accompagnare anche la social e digital transformation. Recentemente il successo del "Lean Startup" di Eric Ries, si 竪 esteso a tutto il comparto delle startup, diventando uno standard de facto nel supporto alla definizione di nuovi modelli di business. In questo modo si 竪 riportata la giusta attenzione sul valore strategico della lean, per qualunque tipo di organizzazione, siano esse aziende in fase di ristrutturazione, startup, o altri organismi che fanno innovazione sociale. In questo seminario sar effettuata una sintesi e si dimostrer come si pu嘆 applicare il lean thinking strategico al modo delle imprese gi avviate, dando nuova energia al lean management, la stessa che caratterizza le startup.
Il concetto di lean ha le sue radici nella produzione di massa, in particolar modo nellindustria automotive, e identifica una filosofia industriale ispirata al Toyota Production System (TPS), la quale mira a minimizzare gli sprechi fino ad annullarli.
La lean production 竪 dunque una generalizzazione e divulgazione in occidente del sistema di produzione Toyota, capace di superare i limiti della produzione di massa sviluppata da Henry Ford e Alfred Sloan, ancora oggi applicata in molte aziende occidentali.
L'efficacia parziale mostrata dagli approcci tradizionali alla Compliance impone una revisione di questi alla luce della neurologia comportamentale e dei Sistemi Complessi
Officina Operations di Advance School, ASCM/APICS Premier ELITE Partner - Applicare concretamente la metodologia Lean per ridurre le scorte senza impatti sulla stabilit del sistema produttivo Case history - Relatore Stefano Ruffini, CPIM e CSCP
Advance is a leader in operations and supply chain management training and certification. It has offices in Switzerland, Italy, and is an APICS channel partner. Its mission is to contribute to the success of its partners through internationally recognized training. The webinar discusses instilling operational excellence, including assessing operational expenses, productivity workstreams like Lean and Six Sigma, communication and reporting, and ensuring effective sales and operations planning. The speaker provides examples from his experience implementing operational excellence programs.
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18-19 settembre 2014, Riva del Garda (TN)
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Come rilanciare l'impresa col lean thinking imparato nelle startupGino Tocchetti
油
Da molti decenni il lean management viene applicato nelle aziende, spesso con risultati clamorosi, in termini di recupero di efficienza ed anche e soprattutto di espansione del business. Oggi 竪 anche riconosciuto come un valido approccio per accompagnare anche la social e digital transformation. Recentemente il successo del "Lean Startup" di Eric Ries, si 竪 esteso a tutto il comparto delle startup, diventando uno standard de facto nel supporto alla definizione di nuovi modelli di business. In questo modo si 竪 riportata la giusta attenzione sul valore strategico della lean, per qualunque tipo di organizzazione, siano esse aziende in fase di ristrutturazione, startup, o altri organismi che fanno innovazione sociale. In questo seminario sar effettuata una sintesi e si dimostrer come si pu嘆 applicare il lean thinking strategico al modo delle imprese gi avviate, dando nuova energia al lean management, la stessa che caratterizza le startup.
Il concetto di lean ha le sue radici nella produzione di massa, in particolar modo nellindustria automotive, e identifica una filosofia industriale ispirata al Toyota Production System (TPS), la quale mira a minimizzare gli sprechi fino ad annullarli.
La lean production 竪 dunque una generalizzazione e divulgazione in occidente del sistema di produzione Toyota, capace di superare i limiti della produzione di massa sviluppata da Henry Ford e Alfred Sloan, ancora oggi applicata in molte aziende occidentali.
L'efficacia parziale mostrata dagli approcci tradizionali alla Compliance impone una revisione di questi alla luce della neurologia comportamentale e dei Sistemi Complessi
Officina Operations di Advance School, ASCM/APICS Premier ELITE Partner - Applicare concretamente la metodologia Lean per ridurre le scorte senza impatti sulla stabilit del sistema produttivo Case history - Relatore Stefano Ruffini, CPIM e CSCP
Advance is a leader in operations and supply chain management training and certification. It has offices in Switzerland, Italy, and is an APICS channel partner. Its mission is to contribute to the success of its partners through internationally recognized training. The webinar discusses instilling operational excellence, including assessing operational expenses, productivity workstreams like Lean and Six Sigma, communication and reporting, and ensuring effective sales and operations planning. The speaker provides examples from his experience implementing operational excellence programs.
Presentazione su come applicare la difettosit e garantire il time to market con la metodologia Six Sigma. Tratta da uno dei webinar di Advance Operations Management School, ASCM/APICS Premier ELITE Partner.
La presentazione descrive la metolodogia DDMRP e la RoadMap messa a punto dagli esperti di Advance Supply Chain Solutions per implementarla con successo. Advance SC Solutions 竪 la divisione di consulenza di Advance Operations Management School, ASCM/APICS Premier ELITE Partner e Partner ufficiale del Demand Driven Institute.
Tavola "Quadrata", il format di AD-net, Associazione Italiana APICS Manager, con Manager a confronto su Lean Six Sigma. Come aumentare capacit produttiva senza investimenti. Come migliorare la stabilit e la qualit nella Supply Chain.
Articolo su come gestire con successo il Supplier Lifecycle Management scritto per AD-net, associazione italiana per APICS Manager (www.advanceschool.org)
Presentazione di Alessio Caradonna su "Automated receiving System in J&J" nel seminario "Supply Chain - la Riduzione delle scorte inventariali" del 14/07/2015 organizzato da AD-net insieme ad Unindustria
Presentazione Officina Operations 25 Giugno - ll vantaggio competitivo derivante dallinserimento di nuovi fornitori esterni al settore di riferimento - CASE STUDY, Francesco De Lucia, General Manager, Federal Mogul
2015 Country Supply Chain Award - Tornaghi, CPIM, VP Operations and Albino Russo, CPIM, SCM of CIRCOR Pibiviesse, present how to use input of S&OP to manage suppliers,
APICS Country Supply Chain Award - 19/02 - Milan - Presentation of Alberto Della Chiesa, CPIM, STMicroelectronics, Group Vice President, Company Supply Chain Management
Descrizione delle opportunit e criticit in fase di informatizzazione di un magazzino esistente. Articolo di Giuseppe Daloiso, Operations Manager Gruppo DI LILLO
1. Vederci
chiaro
in
poco
tempo
Lapproccio
TOC
Theory
of
Constraints
Metodi
e
strumen:
per
me;ere
a
fuoco
rapidamente
le
cri:cit
di
una
organizzazione
3. PILLOLE
DI
GESTIONE
SISTEMICA
DELLE
ORGANIZZAZIONI
MAPPA
CONNESSIONI
SINTOMI
CAUSE
RADICE
SOLUZIONI
MESSA IN
ATTO
TOC
THEORY
OF
CONSTRAINTS
4. Assun%
di
base
Le
persone
non
sono
stupide,
nessuno
escluso,
non
solo
voi
che
leggete
Chi
pensa
di
cambiare
la
realt
che
vuole
modificare
senza
modificare
di
una
virgola
i
propri
comportamen:
竪
tecnicamente
un
pazzo.
7. THEORY
OF
CONSTRAINTS
A
holis%c
management
philosophy
developed
by
Dr.
Eliyahu
M.
GoldraJ
that
is
based
on
the
principle
that
complex
systems
exhibit
inherent
simplicity,
i.e.,
even
a
very
complex
system
made
up
of
thousands
of
people
and
pieces
of
equipment
can
have
in
any
given
%me
only
a
very,
very
small
number
of
variables
perhaps
only
one
(known
as
a
constraint)
that
actually
limits
the
ability
to
generate
more
of
the
systems
goal.
Part
1
5
Focusing
Steps
Part
2
Thinking
Processes
Part
3
Throughput
Accoun%ng
Part
4
TOC
Generic
Solu%ons
Part
5
6
N&S
ques%ons
on
Technology
1. Iden%fy
the
Systems
Constraint
2. Decide
how
to
Exploit
the
Constraint
3. Subordinate
everything
to
the
above
decisions
4. Elevate
the
System
Constraint
5. If
in
the
previous
steps
a
constraint
has
been
broken,
Go
back
to
step
1.
1. UDE
Evapora%ng
Cloud
(EC)
2. Current
Reality
Tree
(CRT)
3. Core
Conflict
Cloud
(CCC)
4. Future
Reality
Tree
(FRT)
5. Nega%ve
Branch
Reserva%ons
(NBR)
6. Pre-足requisite
Tree
(PRT)
7. Transi%on
Tree
(TrT)
8. Strategy
&
Tac%cs
(S&T)
1. Throughput
(T):
The
rate
at
which
the
system
generates
money
through
Sales
(SR
-足
VC)
2. Investment
(I):
The
money
:ed
up
in
the
organiza:on
3. Opera%ng
Expenses
(OE):
All
the
money
spent
by
the
system
to
convert
investment
into
throughput
4. Net
Profit
(NP)
=
T
OE
5. Return
on
Investment
(ROI)
=
NP/I
1. Opera%on
Drum-足Buffer-足Rope
2. Finance
Throughput
Acct.
3. Projects
Cri%cal
Chain
4. Logis%cs
Pull
Replenishment
5. Marke%ng
Mafia
offers
6. Sales
Buy-足in
Process
7. People
Empowerment
8. Strategy
1+4x4
process
1. What
is
the
power
of
the
technology?
2. What
limita%on
does
it
diminish?
3. What
old
rules
helped
accommodate
the
limita%on?
4. What
are
the
new
rules
that
should
be
used
now?
5. In
light
of
the
change
in
rules,
what
changes
are
required
to
the
technology?
6. How
to
cause
the
change
(the
new
win/win
business
model)?
AXer
more
than
25
years
of
Development
and
Evolu:on
10. Per
massimizzare
la
velocit
di
generazione
di
valore
da
parte
di
un
vincolo
竪
necessario:
!
iden%ficare
determinare
il
vincolo
!
sfruJare
far
lavorare
il
vincolo
a
pieno
ritmo
e
sul
giusto
mix
di
prodo[
!
subordinare
costruire
il
sistema
intorno
al
vincolo
!
elevare
ampliare
la
capacit
del
sistema
mantenendo
stabile
il
vincolo)
!
stop
inerzia
vincere
le
resistenze
al
cambiamento
11. Ideiamo,
proge[amo
in
casa
Facciamo
costruire
i
componen:
allesterno
Assembliamo
e
confezioniamo
in
casa
S
=
Vendite
OE
=
Spese
Opera:ve
I
=
Inventory
T
=
Throughput
TVC
=
Cos:
Totalmente
Variabili
Costo
acquisto
componen:
e
lavorazioni
esterne
Lazienda
竪
sana
e
cresce
quando
il
Cash
Profit
竪
maggiore
di
zero
e
il
rendimento
del
denaro
inves%to
竪
buono
(cio竪
quando
il
ROI
竪
buono)
T
=
S
-足
TVC
CP
=
S
-足
TVC
-足
OE
-足
I
=
T
-足
OE
-足
I
ROI
=
CP
/
(OE
+
I)
12. suppliers of materials
and equipments
production, assembly, inspection
receipt and
test of
materials
distribution
tests of processes,
machines, methods, costs
consumers
consumer
research
design and
redesign
A
B
C
D
S
=
Vendite
OE
=
Spese
Opera:ve
I
=
Inventory
T
=
Throughput
14. CHE
COSA
CAMBIARE
1.
Disaccordo
sul
problema
Confli&o
di
fondo,
assun.,
albero
della
realt
corrente
IN
CHE
COSA
CAMBIARE
2.
Disaccordo
sulla
direzione
della
soluzione
Injec.ons
3.
Mancanza
di
fiducia
nella
completezza
della
soluzione
Albero
della
realt
futura
4.
Paura
di
conseguenze
nega:ve
generate
dalla
soluzione
Nuvola
delle
implicazioni
nega.ve
COME
RENDERE
POSSIBILE
IL
CAMBIAMENTO
5.
Troppi
ostacoli
sulla
strada
che
conduce
al
cambiamento
Albero
dei
prerequisi.
6.
Riserve
sulla
nostra
capacit/volont
di
implementare
la
soluzione
(e
su
quella
degli
altri)
Albero
della
transizione
15. Effe[
indesidera:
-足
UDEs
Derivan:
da
una
non
sagace
ges%one
delle
interdipendenze
Tra
le
funzioni
dellorganizzazione
-足
tempo
perso,
lentezza,
a;ri:,
poca
affidabilit
di
consegna,
scollamento
tra
management
e
truppa
tra
management
e
propriet
Con
i
fornitori
-足
inventory
sbagliata
Con
i
clien:
-足
margini
in
diminuzione,
quote
di
mkt
in
calo,
insoddisfacente
feedback
dalla
rete
vendita
Di
solito
generano
perdite
di
flusso
per
un
30%
(cos:,
fa;urato,
inventory)
16. scenario
di
riferimento
(1)
Il
valore
rappresenta
lo
scostamento
tra
quando
il
paziente
dovrebbe
essere
visto
e
quando
viene
effe[vamente
visto
Prima visita 10 - 12 mesi
Gestione integrata 6 mesi
Controllo da 3 a 8 mesi
Autocontrollo da 2 a 11 mesi
SITUAZIONE
GENERALE
33
effep
indesidera%
Mancanza
di
controllo,
rassegnazione:
non
possiamo
fare
nulla
per
migliorare!!
Dei
2.100
pz.
in
ges%one
integrata
solo
1.000
vengono
traJa%
allanno!!
Non
cera
una
misura
dellefficacia
e
dellefficienza
commisurata
alle
risorse!!
Per
migliorare
si
pensava
che
lunica
strada
fosse:
inieJare
nuove
risorse,
generando
nuovi
cos%!!
17. 33
effep
indesidera%
1. I tempi di attesa per la prima visita sono lunghi e si allungano
2. I tempi di attesa per I controlli sono lunghi e si allungano
3. il paziente che va male non ho modo per rivederlo (spazio, tempo e struttura)
4. gli imprevisti sono di pi湛 di quelli messi a budget
5. la costruzione del percorso formativo 竪 resa difficile dai tempi che intercorrono tra un controllo e
laltro
6. I pazienti in gestione integrata non si riesce a vederli secondo le specifiche (12 - 18 mesi, ma in 24
mesi)
7. seguiamo pazienti inappropriati
8. 竪 difficile mantenere il personale aggiornato professionalmente sui diversi profili di cura
9. dedichiamo meno tempo del desiderato a rianalizzare la nostra organizzazione (facciamo e non
pensiamo)
10. si compila male la cartella informatizzata
11. le telefonate dei pazienti interrompono spesso il lavoro
12. pazienti che non si presentano agli appuntamenti
13. tante versioni degli stessi documenti (ricerche in comune)
14. la sera non si spengono i pc
15. le richieste di day hospital sono incomplete
16. i fogli di lavoro dimenticati in cartella e non firmati
17. gestione inappropriata dei bollini verdi
18. 50% pazienti di prima visita non ha gli esami previsti
19. Come
si
fa
Analisi
della
situazione
e
iden:ficazione
del
Raccolta
problema
centrale
UDEs
e
loro
sinte%zzazione
nel
confliJo
di
fondo
del
reparto
20. Come
si
fa
Direzione
della
soluzione
e
piano
strategico
Fornire prestazioni di qualit
, senza tirarci
il collo e con soddisfazione del paziente
Evitare danni al paziente
Usare le risorse per dare la
migliore prestazione al paziente
INJ2 - anticipare la valutazione
clinica sugli esami per stimare in
quanto tempo il pz. Va visitato per
minimizzare I danni
INJ1 - Filtrare le richieste di prima visita
sulla base del danno potenziale e delle
competenze distintive dell
UOD
INJ8 - favorire una corretta
uscita dei pz.
INJ3 - organizzare il lavoro sul pz.
suddividendo tra UOD, medici base, altre
strutture in modo che UOD applichi le sue
capacit
distintive, diventare dei consulenti dei
reparti a cui il pz fa riferimento in base alla sua
patologia primaria
INJ4 - concentrare le risorse sui pz.
Che hanno maggioriu possibilit
di
miglioramento
INJ6 - misurare il
dannotempo dei pz.
INJ7 - allocare le risorse (diverse
professionalit
) sul pz. In modo che siano
coinvolte solo quelle strettamente necessarie.
I. Definire
un
obiepvo
condiviso
e
misurabile
(TEG
paziente,
dannotempo)
II. Opmizzare
il
sistema
organizzando
le
risorse
aJorno
a
un
baricentro
-足
constraint
-足
III. Proteggere
lobiepvo
del
sistema
dalla
variabilit
concentrando
la
difesa
in
pochi
pun%
strategici
-足
IV.
Governare
il
sistema
ovvero
ridurre
la
variabilit,
legare
buffer
le
-足
misure
locali
allobiepvo
del
sistema.
21. I. Coinvolgere
le
persone
facendogli
costruire
un
piano
con
il
quale
raggiungere
gli
obiepvi
II. Vincere
le
resistenza
al
cambiamento
is%tuendo
una
leadership,
considerando
le
necessit
di
tup,
sviluppando
soluzioni
win
win
Come
si
fa
Piano
opera:vo
22. Come
si
fa
Misure
e
risulta:
I. Misurare
ha
permesso
di
toccare
con
mano
che
le
risorse
per
raggiungere
gli
obiepvi
cerano
gi
ed
erano
sufficien%,
a
paJo
che
fossero
organizzate
nel
modo
adeguato
(constraint
e
buffer)
II. Misurare
ha
permesso
di
definire
obiepvi
realis%ci
III. Misurare
ha
permesso
di
stabilire
le
priorit
delle
azioni
contemplate
dal
piano
opera%vo
IV. Riorganizzazione
del
tempo
degli
ambulatori