Viene presentata una procedura per il calcolo, in condizioni sismiche, delle connessioni e dei pannelli presenti nelle strutture X-Lam mediante impiego di analisi lineari.
Invited presentation at
Workshop at University of Nebraska
ARCHES
assessment - rehabilitation - constructions - hystorical end existing structures
Omaha, November 9-11, 2016
Corso di Aggiornamento Professionale:
MODELLAZIONE STRUTTURALE
E CALCOLO AUTOMATICO
DELLE STRUTTURE
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pordenone
21-22 settembre 2017
Mitigazione dei cedimenti indotti dallo scavo di gallerie mediante paratieLaura Fantera
油
Nella progettazione di gallerie superficiali, gli spostamenti legati alla realizzazione dellopera rappresentano un parametro estremamente vincolante. I cedimenti superficiali indotti dallo scavo delle gallerie, infatti, possono provocare il danneggiamento o la perdita di funzionalit delle costruzioni preesistenti. Nella valutazione del danno, entra in gioco la stima della sensibilit della struttura soggetta alle deformazioni prodotte dalla realizzazione della galleria, parametro stimato in base non solo allimportanza strategica della costruzione ma anche in base al suo valore monumentale.
Da questo quadro emerge limportanza che assume lo sviluppo di interventi di mitigazione degli effetti prodotti dallo scavo di una galleria, con i quali si pu嘆 pensare o di conferire al terreno maggiore rigidezza cos狸 da ridurre le deformazioni indotte dallo scavo o di modificare con degli elementi strutturali il campo degli spostamenti indotti. A questa seconda categoria di intervento appartiene la soluzione analizzata in questa tesi: lidea 竪 quella di realizzare, prima del passaggio della galleria, una paratia parallela allasse del cavo, interposta tra questo e la struttura da proteggere, producendo cos狸 una riduzione degli spostamenti che la interessano e quindi di limitare i danni connessi alla realizzazione dellopera in sotterraneo .
Questo studio trova unimmediata applicazione ad un caso reale, rappresentando uno dei tipi di interventi di mitigazione previsti per la realizzazione della linea C della metropolitana di Roma nelle zone pi湛 centrali della citt. Lobiettivo comune a tutti 竪 quello di riuscire a garantire lo sviluppo e la vivibilit della Capitale nel pieno rispetto del suo vastissimo patrimonio storico-artistico. La zona oggetto dello studio 竪 quella di San Giovanni, le Mura Aureliane sono il bene da proteggere dai cedimenti indotti dalle due gallerie di linea. Trattandosi di ambiente urbano, la tecnica di scavo, ormai consolidata, 竪 quella meccanizzata con TBM.
Il funzionamento dellintervento ipotizzato dipende dallinterazione tra il campo dei cedimenti indotti dallo scavo della galleria ed il setto precedentemente costruito. La riduzione dei cedimenti indotti dipende da numerosi fattori. quindi necessario individuare quelli che influenzano maggiormente la modifica del campo di spostamenti, per arrivare ad una progettazione ottimale dellintervento e capire i meccanismi principali che stanno alla base del funzionamento dellintervento.
Le analisi sono state svolte in condizioni di deformazione piana assimilando la paratia ad un diaframma continuo, parallelo alla paratia e di estensione indefinita, e in condizioni tridimensionali che permettono di simulare con maggiore accuratezza il comportamento di paratie di pali accostati e di tenere conto dellestensione limitata in pianta del setto.
Yielding Robot and Rigid Environment - Contact Force Control (IT)EnricoMarinelli3
油
Italian:
In questa tesi viene proposto un problema di controllo della forza al contatto con lambiente per un modello mono-direzionale di un robot manipolatore con una dinamica disaccoppiata.
Argomenti trattati nella esercitazione n. 6 del Corso di Tecnica delle Costruzioni per Ingegneri Civili tenuto dal Prof. Franco Bontempi alla Sapienza Universita' di Roma.
Assistenti: Ing. Stefania Arangio - Ing. Chiara Crosti
Relazione Prove di Laboratorio Meccanica SperimentalePieroEro
油
RELAZIONI TECNICHE DI LABORATORIO:
- Analisi sollecitazioni e deformazioni di un sistema trave;
- Analisi tensione residue in uno stato tensionale piano;
- Valutazione difetti tramite tecniche termografiche.
Analisi strutturale in caso di incendio: i test di Cardington -2a Parte.Franco Bontempi
油
https://www.epc.it/Prodotto/Editoria/Riviste/Antincendio/Archivio/1379
In questo contributo si vogliono riguardare le basi dellanalisi di strutture soggette ad incendio, attraverso la considerazione di aspetti basilari ma di non trascurabile importanza. In particolare, gli aspetti di modellazione numerica sono messi in rilievo, al fine
di fornire indicazioni sulla modellazione di edifici in acciaio/calcestruzzo in caso di incendio, considerando il
comportamento termoplastico dei materiali. A questo scopo si tratter unapplicazione reale su un noto edificio in acciaio situato a Cardington in cui sono state condotte delle prove sperimentali di incendio. Inizialmente, nella prima parte dellarticolo, verr illustrata la metodologia seguita nellanalisi e verranno illustrati esempi semplici su elementi a sviluppo lineare. Nel secondo contributo, la metodologia di analisi verr estesa anche allapplicazione ad elementi a sviluppo
bidimensionale, concentrando lattenzione anche sulla modellazione della temperatura, come dato di ingresso nelle analisi.
Nellapplicazione di Cardington ci si focalizza sulla riproduzione numerica dei comportamenti strutturali non lineari osservati
sperimentalmente. Tutte le analisi svolte sono state condotte con il codice di calcolo commerciale Straus7 (www.hsh.info).
Software per il calcolo analitico esatto dell'induzione magnetica generata da conduttori elicordati. Info sull'applicativo disponibili a:
https://stilrs.altervista.org/software.html
Mitigazione dei cedimenti indotti dallo scavo di gallerie mediante paratieLaura Fantera
油
Nella progettazione di gallerie superficiali, gli spostamenti legati alla realizzazione dellopera rappresentano un parametro estremamente vincolante. I cedimenti superficiali indotti dallo scavo delle gallerie, infatti, possono provocare il danneggiamento o la perdita di funzionalit delle costruzioni preesistenti. Nella valutazione del danno, entra in gioco la stima della sensibilit della struttura soggetta alle deformazioni prodotte dalla realizzazione della galleria, parametro stimato in base non solo allimportanza strategica della costruzione ma anche in base al suo valore monumentale.
Da questo quadro emerge limportanza che assume lo sviluppo di interventi di mitigazione degli effetti prodotti dallo scavo di una galleria, con i quali si pu嘆 pensare o di conferire al terreno maggiore rigidezza cos狸 da ridurre le deformazioni indotte dallo scavo o di modificare con degli elementi strutturali il campo degli spostamenti indotti. A questa seconda categoria di intervento appartiene la soluzione analizzata in questa tesi: lidea 竪 quella di realizzare, prima del passaggio della galleria, una paratia parallela allasse del cavo, interposta tra questo e la struttura da proteggere, producendo cos狸 una riduzione degli spostamenti che la interessano e quindi di limitare i danni connessi alla realizzazione dellopera in sotterraneo .
Questo studio trova unimmediata applicazione ad un caso reale, rappresentando uno dei tipi di interventi di mitigazione previsti per la realizzazione della linea C della metropolitana di Roma nelle zone pi湛 centrali della citt. Lobiettivo comune a tutti 竪 quello di riuscire a garantire lo sviluppo e la vivibilit della Capitale nel pieno rispetto del suo vastissimo patrimonio storico-artistico. La zona oggetto dello studio 竪 quella di San Giovanni, le Mura Aureliane sono il bene da proteggere dai cedimenti indotti dalle due gallerie di linea. Trattandosi di ambiente urbano, la tecnica di scavo, ormai consolidata, 竪 quella meccanizzata con TBM.
Il funzionamento dellintervento ipotizzato dipende dallinterazione tra il campo dei cedimenti indotti dallo scavo della galleria ed il setto precedentemente costruito. La riduzione dei cedimenti indotti dipende da numerosi fattori. quindi necessario individuare quelli che influenzano maggiormente la modifica del campo di spostamenti, per arrivare ad una progettazione ottimale dellintervento e capire i meccanismi principali che stanno alla base del funzionamento dellintervento.
Le analisi sono state svolte in condizioni di deformazione piana assimilando la paratia ad un diaframma continuo, parallelo alla paratia e di estensione indefinita, e in condizioni tridimensionali che permettono di simulare con maggiore accuratezza il comportamento di paratie di pali accostati e di tenere conto dellestensione limitata in pianta del setto.
Yielding Robot and Rigid Environment - Contact Force Control (IT)EnricoMarinelli3
油
Italian:
In questa tesi viene proposto un problema di controllo della forza al contatto con lambiente per un modello mono-direzionale di un robot manipolatore con una dinamica disaccoppiata.
Argomenti trattati nella esercitazione n. 6 del Corso di Tecnica delle Costruzioni per Ingegneri Civili tenuto dal Prof. Franco Bontempi alla Sapienza Universita' di Roma.
Assistenti: Ing. Stefania Arangio - Ing. Chiara Crosti
Relazione Prove di Laboratorio Meccanica SperimentalePieroEro
油
RELAZIONI TECNICHE DI LABORATORIO:
- Analisi sollecitazioni e deformazioni di un sistema trave;
- Analisi tensione residue in uno stato tensionale piano;
- Valutazione difetti tramite tecniche termografiche.
Analisi strutturale in caso di incendio: i test di Cardington -2a Parte.Franco Bontempi
油
https://www.epc.it/Prodotto/Editoria/Riviste/Antincendio/Archivio/1379
In questo contributo si vogliono riguardare le basi dellanalisi di strutture soggette ad incendio, attraverso la considerazione di aspetti basilari ma di non trascurabile importanza. In particolare, gli aspetti di modellazione numerica sono messi in rilievo, al fine
di fornire indicazioni sulla modellazione di edifici in acciaio/calcestruzzo in caso di incendio, considerando il
comportamento termoplastico dei materiali. A questo scopo si tratter unapplicazione reale su un noto edificio in acciaio situato a Cardington in cui sono state condotte delle prove sperimentali di incendio. Inizialmente, nella prima parte dellarticolo, verr illustrata la metodologia seguita nellanalisi e verranno illustrati esempi semplici su elementi a sviluppo lineare. Nel secondo contributo, la metodologia di analisi verr estesa anche allapplicazione ad elementi a sviluppo
bidimensionale, concentrando lattenzione anche sulla modellazione della temperatura, come dato di ingresso nelle analisi.
Nellapplicazione di Cardington ci si focalizza sulla riproduzione numerica dei comportamenti strutturali non lineari osservati
sperimentalmente. Tutte le analisi svolte sono state condotte con il codice di calcolo commerciale Straus7 (www.hsh.info).
Software per il calcolo analitico esatto dell'induzione magnetica generata da conduttori elicordati. Info sull'applicativo disponibili a:
https://stilrs.altervista.org/software.html
Una procedura numerica per il calcolo di edifici in X-Lam
1. Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile
Candidato
Massimiliano Zecchetto
Relatore
Prof. Ing. Roberto Scotta
Tesi di Laurea Magistrale
2. OBBIETTIVO
Definire, implementare e validare una procedura di
calcolo per edifici a struttura portante in pannelli
X-Lam mediante impiego di analisi lineari.
In particolare si tratta del progetto di tutte le connessioni
presenti e dei pannelli, in condizioni sismiche.
3. In queste strutture sono sempre presenti tre tipologie di connessioni:
1. Pannello pannello, per motivi legati alla produzione ed al trasporto dei pannelli.
2. A trazione, per impedire il sollevamento del pannello in condizioni sismiche.
3. A taglio, per impedire lo scorrimento orizzontale del pannello.
STRUTTURE X-LAM
4. POSIZIONE DEL PROBLEMA
Comportamento dei pannelli X-Lam in condizioni sismiche
Supponiamo, per semplicit, di studiare un singolo pannello X-Lam appoggiato al
suolo e vincolato ulteriormente con una coppia di hold-down ed una serie di angolari a
taglio; sottolineo che le condizioni di vincolo non sono lineari essendo gli hold-down e il
vincolo di appoggio non isoresistenti. Ipotizziamo che i materiali rimangano in campo
elastico lineare. Al crescere di FX la curva di risposta del sistema 竪 non-lineare.
La perdita di rigidezza 竪 dovuta al progressivo sollevamento del pannello ed alla
contestuale entrata in funzione dellhold-down teso. Lassenza di un valore massimo
nella curva di risposta 竪 legata al comportamento elastico lineare dei materiali.
Il problema di partenza 竪 quindi non-lineare
5. IMPIEGO DI ANALISI LINEARI
Progetto in condizioni di linearit
Analisi statica lineare + Analisi spettrale
Impossibilit di impiegare un unico modello FEM
Impossibilit di combinare linearmente i risultati
Questo perch辿 in condizioni statiche i pannelli sono appoggiati al suolo, mentre in
condizioni sismiche possono sollevarsi.
6. DIFFERENZETRA I DUE MODELLI
Cambiano solamente
le propriet delle
connessioni.
7. Combinazione lineare dei risultati
SEMPLIFICAZIONI ASSUNTE 1/3
Si assume come lecita la combinazione lineare dei risultati
provenienti da modelli agli elementi finiti non congruenti tra loro.
8. SEMPLIFICAZIONI ASSUNTE 2/3
LL 2,0comp
Estensione della zona compressa
evidente che, per effetto delle condizioni
al contorno, per un assegnato valore di FX
non 竪 possibile calcolare lestensione Lcomp
della zona compressa senza dover ricorrere
ad una procedura iterativa. In questa
procedura si assume, per semplicit, che:
9. SEMPLIFICAZIONI ASSUNTE 3/3
Cinematica dei pannelli X-Lam
1
y,1
1
3
3y,1
1
3
13y,33y,3
y,1
1
2
2y,1
1
2
12y,22y,2
y,11y,1
con
K
K
R
b
b
u
b
b
KuKR
R
b
b
u
b
b
KuKR
uKR
i
i
緒緒
緒緒
¥
¥
Si assume che la deformabilit dei pannelli sia
trascurabilmente piccola nei confronti di quella
delle connessioni; in altre parole lo spostamento
di ogni punto del pannello 竪 dovuto
esclusivamente alla deformabilit dei
collegamenti. quindi possibile esprimere tutte
le reazioni verticali alla base in funzione di una
sola di esse, sulla base della loro rigidezza e della
loro posizione rispetto al centro di rotazione.
10. CARATTERE ITERATIVO DELLA PROCEDURA
Il carattere iterativo consegue quindi dalla modalit di analisi sismica impiegata
11. CARATTERE ITERATIVO DELLA PROCEDURA
Per come 竪 stata implementata la
procedura le verifiche dei pannelli
avvengono a convergenza avvenuta.
evidente che 竪 comunque possibile
procedere alla progettazione simultanea
delle connessioni e dei pannelli.
12. PROGETTO CONNESSIONI A TRAZIONE 1/3
un punto molto importante, in quanto la combinazione dei
risultati non avviene direttamente sulle sollecitazioni negli
elementi di connessione.
Analisi spettrale: componente ribaltante MRIB
Per ogni modo di vibrare considerato nellanalisi,
viene calcolato il momento ribaltante dovuto
alle forze Fi presenti sui lati del pannello, con
riferimento al baricentro della zona compressa.
13. Analisi statica: componente stabilizzante MSTAB
PROGETTO CONNESSIONI A TRAZIONE 2/3
Per ogni pannello presente nelledificio, viene ora
calcolato leffetto benefico dei carichi
gravitazionali sugli effetti di ribaltamento indotti
dal sisma, sempre con riferimento al baricentro
della zona compressa.
14. Calcolo delle reazioni alla base
0
1 1
2
y,1STABRIB 緒件
э
ワ
n
k
k
k
b
b
RMM
PROGETTO CONNESSIONI A TRAZIONE 3/3
Infine le n reazioni verticali alla base devono equilibrare la differenza MRIB-MSTAB.
Grazie allipotesi sulla cinematica dei pannelli X-Lam 竪 possibile risolvere
immediatamente lequazione qui sotto, scritta imponendo un equilibrio globale del
pannello alla rotazione attorno al baricentro della zona compressa, in funzione
dellunica incognita presente. Le altre reazioni saranno poi ricavate per
proporzionalit.
Note le reazioni e nota la resistenza di un singolo connettore 竪 immediato calcolare il
numero di connettori necessario.
15. SRAx,,LSAx,,x, kkk RRR
PROGETTO DELLE CONNESSIONI A TAGLIO
1int
Rdv,
x,calcolo
conn
F
R
N k
In questo caso la combinazione avviene direttamente sulle sollecitazioni della k-esima
connessione.
Il numero di connettori necessario 竪 poi arrotondato allintero successivo.
Essendo Fv,Rd la resistenza di progetto di un singolo connettore.
16. CONTROLLO DELLA CONVERGENZA
1
2
int conn
calcolo
conn1
conn 件
э
緒
i
i NN
N
Per controllare landamento della convergenza 竪 stata inserita una dipendenza del
numero di connettori presenti nei modelli agli elementi finiti tra due iterazioni
successive.
17. Verifiche da svolgere nel piano:
Per tensioni normali (trazione e compressione) e tangenziali del pannello.
VERIFICHE DEI PANNELLI
Rdt,0,
EdYY,t,
Rdc,0,
EdYY,c,
ff
鰹
Combinazione lineare delle tensioni
provenienti dai due modelli
Verifica in forma grafica note le
resistenze
18. IMPLEMENTAZIONE NUMERICA
Ho implementato in ambiente MATLAB:
Un pre-processore.
Unanalisi statica lineare (main program).
Unanalisi spettrale (main program).
Un file per il progetto delle connessioni (post-processore).
Un file per la verifica dei pannelli (post-processore).
Questi file sono caratterizzati da ovvie relazioni di tipo
input-output. Al suo interno ogni main program 竪
gerarchicamente strutturato, come evidenziato da queste
immagini.
19. RISULTATI OTTENUTI Caso studio n属1
La procedura proposta 竪 stata applicata ad una serie di
casi studio bidimensionali.
Tensioni tangenziali.
24. Connessioni a taglio
VALIDAZIONE
Per controllare la validit delle semplificazioni assunte, ho implementato in MATLAB
unanalisi statica incrementale non lineare. In particolare:
1. Non sono stati considerati gli effetti del 2属 ordine.
2. Non 竪 stato considerato lattrito pannello-suolo e pannello-pannello.
3. I pannelliX-Lam sono considerati linearmente elastici.
Le non-linearit sono quindi concentrate negli elementi di connessione:
Connessioni a trazione Elementi di contatto
25. RISULTATI OTTENUTI Caso studio n属1
Curva di risposta della
struttura e tensioni normali
verticali in alcuni load step
significativi.
26. RISULTATI OTTENUTI Caso studio n属1
Dalla curva di risposta presentata nella slide precedente non 竪 possibile stabilire quale
竪 la connessione che raggiunge per prima lo snervamento e neanche quale 竪 quella
che determina la rottura della parete. Sono pertanto stati proposti questi due grafici.
Questo primo grafico riporta in ordinata il tasso di lavoro delle connessioni e in ascissa
il taglio alla base. Per come sono state progettate le connessioni, il numero di
connettori 竪 quello strettamente necessario per sopportare le sollecitazioni indotte
dalle forze esterne. Le due curve, quindi, si dovrebbero incontrare per F/Fy = 1. Il tratto
orizzontale nella curva degli hold-down si giustifica con il fatto che, per bassi valori di
forza orizzontale, il pannello non si solleva e gli hold-down non sono necessari.
27. RISULTATI OTTENUTI Caso studio n属1
Questa seconda curva riporta invece il taglio alla base in ordinata e lo spostamento di
ogni connessione, rapportato al relativo valore ultimo, in ascissa. quindi possibile
notare che sono le connessioni a taglio a determinare il collasso della parete. altres狸
evidente che lerrore commesso nella progettazione 竪 trascurabilmente piccolo.
28. Curva di risposta della
struttura e tensioni normali
verticali in alcuni load step
significativi.
RISULTATI OTTENUTI Caso studio n属2
29. RISULTATI OTTENUTI Caso studio n属2
Valgono tutte le considerazioni gi
fatte per il caso studio n属1. Vengono
quindi le stesse due tipologie di grafici
presentate precedentemente.
Anche in questa situazione i risultati
ottenuti sono buoni e confermano la
correttezza delle semplificazioni
introdotte.
30. RISULTATI OTTENUTI Caso studio n属3
Curva di risposta della
struttura e tensioni normali
verticali in alcuni load step
significativi.
31. RISULTATI OTTENUTI Caso studio n属3
In questo caso i risultati sono
abbastanza buoni, se trascuriamo
le connessioni a taglio alla base
del pannello superiore che
appaiono sottodimensionate.
32. CONCLUSIONI
Questa prima validazione ha quindi permesso di confermare la
correttezza delle semplificazioni introdotte, che ricordo essere:
1. Combinazione lineare tra modelli non congruenti.
2. Stima dellestensione della zona compressa.
3. Ipotesi sulla cinematica dei pannelli X-Lam.
quindi possibile applicare la procedura proposta a casi studio
reali tridimensionali, che di fatto costituisce il naturale
proseguimento di questo lavoro.
Sottolineo infine che il carattere iterativo della procedura deriva
dalla progettazione delle connessioni e dei pannelli, ma che questa
pu嘆 essere convenientemente impiegata in forma diretta per la
verifica di una generica distribuzione di connessioni e pannelli.