Il documento tratta del yarn bombing, un'arte urbana che utilizza la tecnica del knitting per decorare spazi pubblici con opere di yarn. Viene menzionato come un fenomeno di guerrilla knitting e risalta il suo impatto culturale nelle città come Cesenatico, Genova e Merano. La data e i riferimenti a eventi specifici suggeriscono una discussione contemporanea sulla pratica.