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La valutazione del rischio rumore
Misurazione
Calcolo
Redazione della relazione
Introduzione
 Normativa di riferimento:
 UNI 9432:2011: Acustica  Determinazione del
livello di esposizione personale nellambiente di
lavoro
 UNI EN ISO 9612:2011: Acustica 
Determinazione del livello di esposizione personale
nellambiente di lavoro  Metodo tecnico
progettuale
Termini principali
 Livello sonoro equivalente Leq,T:
 Livello sonoro equivalente ponderato A,
LAeq,T:
Termini principali
 Fonte INAIL linee guida rumore 2015
Termini principali
 Fonte INAIL linee guida rumore 2015
Termini principali
 Livello sonoro equivalente ponderato C LCeq,T:
 Livello sonoro equivalente non ponderato per la
banda di ottava f, Lfeq,T:
 f: 63 Hz (opzionale), 125 Hz, 250 Hz, 500 Hz, 1 kHz, 2kHz, 4 kHz, 8kHz
Termini principali
 Fonte INAIL Linee guida rumore 2015
Termini principali
Termini principali
 Livello sonoro equivalente ponderato A con
costante di tempo slow (1 sec) LAS:
Termini principali
 Fonte: Inail linee guida rumore 2015
Tipologie di rumore
 Rumore costante:
 Se LA,S,Tmax  LA,S,Tmin < 3 dB(A)
 LA,S,T = livello sonoro equivalente misurato con
costante di tempo slow e ponderato A
 Rumore impulsivo:
 Rumore che presenta crescita e decrescita in meno di
1 secondo;
 LAeq,I,T  Laeq,T > 3 dB(A)
 Rumore ciclico:
 Rumore che si ripete uguale a distanza di tempo
superiore a 1 secondo.
Strumentazione da utilizzare
 Fonometro integratore o misuratore personale:
 classe 1 o classe 2 della IEC 61672-1:2002;
 Deve essere in grado di misurare almeno una di queste
grandezze:
 LCeq,T livello continuo equivalente ponderata C;
 Lfeq,T livello continuo equivalente non ponderato in banda di
ottava;
 Calibratore di classe 1;
 Taratura con periodo non maggiore di 2 anni, della
rispondenza alle caratteristiche descritte nelle CEI EN
60942, CEI EN 61672-1 e CEI EN 61672-3. Tale verifica
deve comunque avvenire dopo un evento traumatico
per gli strumenti o dopo una riparazione degli stessi.
Le fasi della valutazione
 Passo 1: Analisi del lavoro;
 Passo 2: Scelta della strategia di misurazione;
 Passo 3: Le misurazioni;
 Passo 4: Gestione degli errori e delle
incertezze;
 Passo 5: Calcolo e presentazione dei risultati e
delle incertezze.
Le misurazioni
 a) descrivere le attivit dellimpresa e i compiti dei
lavoratori;
 b) identificare eventuali gruppi acusticamente omogenei;
 c) determinare la giornata o le giornate lavorative nominali
per ogni lavoratore o per ogni gruppo di lavoratori;
 d) identificare i compiti che costituiscono le mansioni se
pertinente;
 e) identificare eventuali eventi rumorosi significativi;
 f) scegliere la strategia di misurazione (compito, mansione,
giornata intera);
 g) definire il piano delle misure.
Le mansioni
  possibile ridurre gli sforzi inerenti le
misurazioni individuando gruppi
acusticamente omogenei. Questi sono gruppi
di lavoratori che svolgono lo stesso lavoro e
che verosimilmente sono sottoposti a simili
esposizioni sonore nellarco della giornata
lavorativa. Se adoperato, il gruppo
acusticamente omogeneo deve essere
chiaramente identificato e pu嘆 essere
costituito da uno o pi湛 lavoratori.
Le giornate lavorative nominali
 a) compiti (contenuto e durata) e le variazioni allinterno dei
compiti stessi;
 b) le principali fonti di rumore e le zone lavorative rumorose;
 c) schema del lavoro ed eventuali eventi rumorosi significativi che
provocherebbero una variazione del livello sonoro;
 d) numero e durata delle pause, riunioni ecc, e valutazioni in merito
al loro inquadramento nellarco della giornata nominale.
 Le misurazioni devono essere pianificate in modo da assicurare
linclusione di tutti gli eventi rumorosi rilevanti. Per ognuno degli
eventi devono essere registrate lora di avvenimento, la sua
tipologia, la durata e la frequenza giornaliera.
Strategie di misurazione
 Esse sono:
a) misurazioni basate sui compiti: il lavoro svolto durante la
giornata 竪 analizzata e divisa in un numero di compiti
rappresentativi, per ogni determinato compito si eseguono
separatamente le misure di livello di pressione sonora;
b) misurazioni basate sulle mansioni: mediante campionatura
casuale si ottengono delle misure di livello di pressione
sonora durante lesecuzione di determinate mansioni.
c) misurazioni a giornata intera: il livello di pressione sonora 竪
misurato continuativamente sullarco completo di una o pi湛
giornate lavorative.
Strategie di misurazione
Strategie di misurazione
Misurazione basata sui compiti
 Per il lavoratore o per i gruppi acusticamente
omogenei in esame, la giornata lavorativa nominale
deve essere divisa in compiti.
 Si definisce ogni compito in modo che Lp,A,eqT sia
verosimilmente ripetibile. Si deve avere cura di
assicurare che tutti i rilevanti contributi al rumore
siano inclusi.  particolarmente importante riportare
dettagliatamente le informazioni riguardanti le fonti
di rumore con livelli elevati.
Misurazione basata sui compiti
 La durata dei compiti, Tm, deve essere determinata. Ci嘆 pu嘆 essere
realizzato mediante:
a) interviste ai lavoratori e al supervisore;
b) osservando e misurando durate temporali durante le misurazioni del
rumore;
c) raccogliendo le informazioni in merito alle tipiche fonti di rumore (per
esempio processi lavorativi, macchine, attivit sul luogo di lavoro e nei
dintorni).
 Facoltativamente, la durata di un compito pu嘆 essere considerata una
variabile. Per determinare le possibili variazioni della durata, si pu嘆
osservare il compito e registrare la sua durata, per esempio, per tre
ripetizioni. In alternativa si possono interpellare diversi lavoratori e i loro
supervisori per conoscere una ragionevole valutazione delle variazioni
delle durate.
Misurazione basata sui compiti
 Per ogni compito, il Lp,A,eqT,m rappresentativo dellesposizione al rumore
del lavoratore deve essere misurato. Le misurazioni devono considerare le
variazioni del livello di rumore allinterno di ogni compito nel tempo, nello
spazio, e nelle condizioni di lavoro.
 La durata di ogni misurazione deve essere sufficientemente ampia per
rappresentare il livello medio di pressione sonora continuo equivalente
per leffettivo compito svolto. Se la durata del compito risulta pi湛 breve di
5 min, la durata di ogni misura deve essere uguale alla durata del compito
stesso. Per compiti di pi湛 lunga durata, ogni misurazione deve esse almeno
5 min. Tuttavia, 竪 ammissibile la riduzione della durata di ogni misurazione
nel caso di un livello costante e ripetibile, o nel caso che il rumore
risultante da un compito possa essere considerato un contributore minore
allesposizione al rumore complessivo.
 Rumor ciclico: ogni misurazione deve comprendere la durata di almeno tre
cicli ben definiti. Se la durata di tre cicli 竪 minore di 5 min, ogni
misurazione deve durare almeno 5 min. La durata di ogni misurazione
deve sempre corrispondere alla durata di un numero intero di cicli.
Misurazione basata sui compiti
 Per ogni compito si devono eseguire almeno tre misurazioni.
Per tener conto delle reali variazioni nel livello di rumore, si
raccomanda di misurare a tempi diversi durante il compito o
su diversi lavoratori di un gruppo.
 Se le tre misurazioni risultanti di un compito dovessero
portare a risultati che differiscono di 3 dB o oltre:
a) eseguire tre o pi湛 misure aggiuntive del compito; o
b) suddividere il compito in pi湛 compiti, e ripetere le misurazioni;
c) ripetere le istruzioni del presente punto aumentando la durata
di ogni misurazione.
Misurazione basata sui compiti
 Calcolare il livello di pressione da l misure:
 Contributo del compito m al livello
giornaliero (T0=8h):
Misurazione basata sui compiti
 Calcolare il livello di giornaliero:
Misurazione basata sulle mansioni
 La presente strategia di misurazione 竪 basata
sul principio del prelievo di campioni casuali
dellesposizione al rumore misurando Lp,A,eqT
durante lesecuzione delle mansioni
identificate durante lanalisi del lavoro.
Misurazione basata sulle mansioni
 Calcolo del livello per una determinata
mansione:
 Calcolo del livello di esposizione della
mansione:
Misurazione a giornata intera
 La misurazione deve comprendere tutti i contributi associati al
lavoro e i periodi silenziosi durante la giornata lavorativa. 
prassi eseguire queste misurazioni mediante misuratori
personali.
 Nellutilizzo di questo tipo di strategia di misurazione ci si deve
assicurare di scegliere opportunamente le giornate in modo
che siano rappresentative della situazione lavorativa.
 Per motivi pratici, potrebbe non essere possibile eseguire le
misurazioni durante la giornata intera. In questi casi le
misurazioni dovrebbero coprire la maggiore parte possibile
della giornata, comprendendo tutti i periodi di rilevante
esposizione sonora.
Misurazione a giornata intera
 Inizialmente si eseguono tre misure a giornata intera di
Lp,A,eqT in rappresentazione dellesposizione sonora dei
lavoratori.
 Se i risultati delle tre misurazioni differiscono di meno di 3 dB,
calcolare il livello di pressione sonora continuo equivalente
ponderato A durante la giornata lavorativa nominale come la
media energetica di tutte le misurazioni.
 Se i risultati delle tre misurazioni differiscono di 3 dB o oltre si
prendono almeno due misurazioni ulteriori a giornata intera e
calcolare il livello di pressione sonora continuo equivalente
ponderato A durante la giornata lavorativa nominale come la
media di tutte le misure.
Misurazione a giornata intera
 Inizialmente si eseguono tre misure a giornata intera di
Lp,A,eqT in rappresentazione dellesposizione sonora dei
lavoratori.
 Se i risultati delle tre misurazioni differiscono di meno di 3 dB,
calcolare il livello di pressione sonora continuo equivalente
ponderato A durante la giornata lavorativa nominale come la
media energetica di tutte le misurazioni.
 Se i risultati delle tre misurazioni differiscono di 3 dB o oltre si
prendono almeno due misurazioni ulteriori a giornata intera e
calcolare il livello di pressione sonora continuo equivalente
ponderato A durante la giornata lavorativa nominale come la
media di tutte le misure.
Misurazione a giornata intera
 Calcolo del livello di esposizione giornaliera al
rumore:
La misurazione
 Calibrazione in campo in luogo acusticamente
quieto prima delle misure e ad inizio giornata;
 Al termine delle misure ripetere la
calibrazione; Se lo scostamento 竪 superiore a
0,5 dB, le misure dellintervallo vanno
considerate non valide.
La misurazione
 Posizione del fonometro in assenza del lavoratore:
 Se il campo sonoro 竪 uniforme, risulta meno critico il preciso
posizionamento del punto di misura.
 Le misurazioni dovrebbero essere eseguite con il microfono posizionato
nella zona occupata generalmente dalla testa del lavoratore stesso
durante la normale lesecuzione delle sue mansioni.
 Preferibilmente, escludendo la presenza del lavoratore stesso, il microfono
deve essere posizionato nel piano centrale che sarebbe occupato della
testa del lavoratore, orientato in linea con gli occhi e con lasse parallelo
alla sua visione.
 Devono essere considerate le diverse occupazioni spaziali della testa del
lavoratore. La media del livello di pressione sonora associato alla
postazione di lavoro pu嘆 essere rilevata spostando il fonometro (scansione
della zona) allinterno dellarea diinteresse. Si pu嘆 eseguire la scansione
spostando il microfono a velocit costante lungo un percorso avente la
forma del simbolo dellinfinito.
La misurazione
 Posizione del fonometro con lavoratore:
 In casi dove il lavoratore non pu嘆 essere allontanato dal suo
posto di lavoro, il microfono deve essere posizionato o tenuto
ad una distanza tra 0,1 m e 0,4 m dallentrata del canale
uditivo esterno e al lato della massima esposizione.
 Qualora le attivit del lavoratore o la configurazione della
postazione di lavoro dovessero rendere impossibile il
mantenimento della distanza entro 0,4 m si raccomanda di
utilizzare uno strumento indossato dal lavoratore.
 Se il lavoratore si trova molto vicino alle sorgenti di rumore, si
dovrebbe investigare il campo sonoro e si devono riportate
nel rapporto di prova il posizionamento e la direzionalit del
microfono.
La misurazione
 Se la posizione della testa delloperatore non 竪 ben
definita, si possono utilizzare le seguenti altezze per il
microfono (vedere ISO 11200[2], ISO 11201[3], ISO
11202[4], ISO 11203[5] e ISO 11205[6]):
 a) lavoratore in piedi: 1,55 m  0,075 m sopra il
pavimento;
 b) lavoratore seduto: 0,80 m  0,05 m sopra il centro
del piano del sedile con il sedile stesso posizionato
centralmente rispetto al suo nominale
posizionamento.
Lincertezza
 Le fonti primarie di incertezza nel risultato sono:
 a) variazioni nel lavoro quotidiano, condizioni operative,
incertezze nel campionamento, ecc.;
 b) strumentazione e calibrazione;
 c) posizionamento del microfono;
 d) falsi contributi, per esempio dal vento (riduttori di almeno
60 mm di diametro), correnti daria o impatti sul microfono e
lo sfregamento del microfono contro i vestiti;
 e) analisi del lavoro carente o difettoso;
 f) contributi da sorgenti di rumore non tipiche, parlato,
musica (radio), segnali dallarme e comportamenti non tipici.
La relazione
 Il rapporto sulle misurazioni di esposizione al rumore deve
riportare le seguenti informazioni:
 a) informazioni generali:
 1) nome del cliente (azienda, dipartimento, ecc.) dove si svolge
lesame,
 2) identificazione del lavoratore (dei lavoratori) o del gruppo (gruppi)
di lavoratori (come nome o numero di matricola) per il quale (i quali) 竪
stata valutata lesposizione,
 3) nome della persona (delle persone) e azienda o ente che ha
eseguito le misurazioni e i calcoli,
 4) scopo della verifica,
 5) riferimento alla presente norma internazionale e la strategia che 竪
stata adottata;
La relazione
 Il rapporto sulle misurazioni di esposizione al rumore
deve riportare le seguenti informazioni:
 b) analisi del lavoro:
 1) descrizione delle attivit lavorative investigate,
 2) dimensione e composizione dei gruppi acusticamente
omogenei, dove rilevante,
 3) descrizione del giorno (dei giorni) investigati, compresi i
compiti che costituiscono la giornata nominale lavorativa
quando si 竪 utilizzato il metodo delle misurazioni basate
sui compiti,
 4) strategia/strategie di misurazione adottata/adottate,
insieme al riferimento allapproccio statistico impiegato;
La relazione
 Il rapporto sulle misurazioni di esposizione al rumore
deve riportare le seguenti informazioni:
 c) strumentazione:
 1) identificazione e classe di strumentazione utilizzata
(costruttore, modello, numero di serie),
 2) configurazione del sistema, per esempio schermo
paravento, cavo di prolunga, ecc.,
 3) tracciabilit della taratura (data e risultato della verifica
pi湛 recente dei componenti del sistema di misura),
 4) documentazione delle verifiche di calibrazione eseguite
prima e dopo ciascuna misurazione;
La relazione
 Il rapporto sulle misurazioni di esposizione al rumore deve
riportare le seguenti informazioni:
 d) misurazione:
 1) identificazione del lavoratore (lavoratori) soggetti alla misura
dellesposizione al rumore,
 2) data e ora delle misurazioni,
 3) strumenti utilizzati per ogni misurazione (nel caso di impiego di
diversi strumenti),
 4) descrizione del lavoro eseguito dal lavoratore durante il corso delle
misurazioni, compreso la durata dellattivit lavorativa e, se rilevante,
durata degli eventi ciclici compresi nellattivit lavorativa,
 5) segnalazione di eventuali differenze dalle normali condizioni di
lavoro o dai normali comportamenti durante il corso delle misurazioni,
La relazione
 Il rapporto sulle misurazioni di esposizione al rumore deve
riportare le seguenti informazioni:
 d) misurazione:
 6) indicatori di produzione relativi al lavoro svolto, quando rilevanti.
 7) descrizione delle sorgenti di rumore che contribuiscono
allesposizione al rumore,
 8) descrizione di eventuali rumori irrilevanti inclusi o cancellati dai
risultati misurati,
 9) descrizione di eventuali eventi osservati che potrebbero avere
influenzato le misurazioni (per esempio flussi daria, colpi al microfono,
rumore impulsivo),
 10) informazioni rilevanti in merito alle condizioni meteorologiche (per
esempio vento, pioggia, temperatura),
La relazione
 Il rapporto sulle misurazioni di esposizione al rumore
deve riportare le seguenti informazioni:
 d) misurazione:
 11) posizione e orientamento dei microfoni,
 12) numero di misurazioni ad ogni postazione,
 13) durata di ogni misurazione,
 14) durata di ogni compito nella giornata lavorativa
nominale, con lincertezza relativa, quando si utilizza il
metodo basato sui compiti,
 15) risultati di ogni misurazione, comprensivi almeno del
valore di Lp,A,eqT e, facoltativamente, il valore pi湛 elevato
di Lp,Cpicco;
La relazione
 Il rapporto sulle misurazioni di esposizione al rumore deve
riportare le seguenti informazioni:
 e) risultati e conclusioni:
 1) il livello di pressione sonora continuo equivalente ponderato A,
Lp,A,eqT e, facoltativamente, livello di pressione sonora di picco
ponderate C, Lp,Cpicco, per ogni compito/mansione,
 2) in caso di impiego del metodo di misurazione basato sui compiti, i
valori di LEX,8h,m per ogni compito, se rilevante,
 3) livello di esposizione al rumore ponderato A, LEX,8h, per la giornata
lavorativa (le giornate lavorative) nominale, e il pi湛 elevato valore,
ponderato C, di pressione sonora di picco, Lp,Cpicco, se misurato
durante tutti i compiti, arrotondato ad un punto decimale,
 4) incertezza associata a LEX,8h e Lp,Cpicco, se disponibile, per le
giornate lavorative nominali, arrotondata ad un punto decimale
(lesposizione al rumore e lincertezza di misurazione devono essere
riportate come valori separati).
La relazione
Il calcolo dellincertezza
Il calcolo dellincertezza
 Contributi di incertezza u sono composti da ui
componenti di incertezza modificati in base ad
un coefficiente di sensibilit ci;
 Incertezza estesa U = ku dove k 竪 fattore di
confidenza:
 95% k=1,65.
Il calcolo dellincertezza
 Incertezza combinata:
 u1am = incertezza standard dovuta al campionamento;
 u1bm = incertezza standard dovuta alla stima della durata dei compiti;
 u2m = incertezza standard dovuta alla strumentazione usata;
 u3 = incertezza standard dovuta al posizionamento del microfono;
 c2m = c3m = c1am
Il calcolo dellincertezza
 Coefficienti di sensibilit:
Il calcolo dellincertezza
 Incertezza standard dovuta al
campionamento:
Il calcolo dellincertezza
 Incertezza standard dovuta alla durata dei
compiti:
Il calcolo dellincertezza
 Incertezza standard dovuta alla
strumentazione:
Il calcolo dellincertezza
 Incertezza standard dovuta alla posizione della
misurazione:
 u3 = 1,0 dB
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La misurazione e valutazione del rischio rumore

  • 1. La valutazione del rischio rumore Misurazione Calcolo Redazione della relazione
  • 2. Introduzione Normativa di riferimento: UNI 9432:2011: Acustica Determinazione del livello di esposizione personale nellambiente di lavoro UNI EN ISO 9612:2011: Acustica Determinazione del livello di esposizione personale nellambiente di lavoro Metodo tecnico progettuale
  • 3. Termini principali Livello sonoro equivalente Leq,T: Livello sonoro equivalente ponderato A, LAeq,T:
  • 4. Termini principali Fonte INAIL linee guida rumore 2015
  • 5. Termini principali Fonte INAIL linee guida rumore 2015
  • 6. Termini principali Livello sonoro equivalente ponderato C LCeq,T: Livello sonoro equivalente non ponderato per la banda di ottava f, Lfeq,T: f: 63 Hz (opzionale), 125 Hz, 250 Hz, 500 Hz, 1 kHz, 2kHz, 4 kHz, 8kHz
  • 7. Termini principali Fonte INAIL Linee guida rumore 2015
  • 9. Termini principali Livello sonoro equivalente ponderato A con costante di tempo slow (1 sec) LAS:
  • 10. Termini principali Fonte: Inail linee guida rumore 2015
  • 11. Tipologie di rumore Rumore costante: Se LA,S,Tmax LA,S,Tmin < 3 dB(A) LA,S,T = livello sonoro equivalente misurato con costante di tempo slow e ponderato A Rumore impulsivo: Rumore che presenta crescita e decrescita in meno di 1 secondo; LAeq,I,T Laeq,T > 3 dB(A) Rumore ciclico: Rumore che si ripete uguale a distanza di tempo superiore a 1 secondo.
  • 12. Strumentazione da utilizzare Fonometro integratore o misuratore personale: classe 1 o classe 2 della IEC 61672-1:2002; Deve essere in grado di misurare almeno una di queste grandezze: LCeq,T livello continuo equivalente ponderata C; Lfeq,T livello continuo equivalente non ponderato in banda di ottava; Calibratore di classe 1; Taratura con periodo non maggiore di 2 anni, della rispondenza alle caratteristiche descritte nelle CEI EN 60942, CEI EN 61672-1 e CEI EN 61672-3. Tale verifica deve comunque avvenire dopo un evento traumatico per gli strumenti o dopo una riparazione degli stessi.
  • 13. Le fasi della valutazione Passo 1: Analisi del lavoro; Passo 2: Scelta della strategia di misurazione; Passo 3: Le misurazioni; Passo 4: Gestione degli errori e delle incertezze; Passo 5: Calcolo e presentazione dei risultati e delle incertezze.
  • 14. Le misurazioni a) descrivere le attivit dellimpresa e i compiti dei lavoratori; b) identificare eventuali gruppi acusticamente omogenei; c) determinare la giornata o le giornate lavorative nominali per ogni lavoratore o per ogni gruppo di lavoratori; d) identificare i compiti che costituiscono le mansioni se pertinente; e) identificare eventuali eventi rumorosi significativi; f) scegliere la strategia di misurazione (compito, mansione, giornata intera); g) definire il piano delle misure.
  • 15. Le mansioni possibile ridurre gli sforzi inerenti le misurazioni individuando gruppi acusticamente omogenei. Questi sono gruppi di lavoratori che svolgono lo stesso lavoro e che verosimilmente sono sottoposti a simili esposizioni sonore nellarco della giornata lavorativa. Se adoperato, il gruppo acusticamente omogeneo deve essere chiaramente identificato e pu嘆 essere costituito da uno o pi湛 lavoratori.
  • 16. Le giornate lavorative nominali a) compiti (contenuto e durata) e le variazioni allinterno dei compiti stessi; b) le principali fonti di rumore e le zone lavorative rumorose; c) schema del lavoro ed eventuali eventi rumorosi significativi che provocherebbero una variazione del livello sonoro; d) numero e durata delle pause, riunioni ecc, e valutazioni in merito al loro inquadramento nellarco della giornata nominale. Le misurazioni devono essere pianificate in modo da assicurare linclusione di tutti gli eventi rumorosi rilevanti. Per ognuno degli eventi devono essere registrate lora di avvenimento, la sua tipologia, la durata e la frequenza giornaliera.
  • 17. Strategie di misurazione Esse sono: a) misurazioni basate sui compiti: il lavoro svolto durante la giornata 竪 analizzata e divisa in un numero di compiti rappresentativi, per ogni determinato compito si eseguono separatamente le misure di livello di pressione sonora; b) misurazioni basate sulle mansioni: mediante campionatura casuale si ottengono delle misure di livello di pressione sonora durante lesecuzione di determinate mansioni. c) misurazioni a giornata intera: il livello di pressione sonora 竪 misurato continuativamente sullarco completo di una o pi湛 giornate lavorative.
  • 20. Misurazione basata sui compiti Per il lavoratore o per i gruppi acusticamente omogenei in esame, la giornata lavorativa nominale deve essere divisa in compiti. Si definisce ogni compito in modo che Lp,A,eqT sia verosimilmente ripetibile. Si deve avere cura di assicurare che tutti i rilevanti contributi al rumore siano inclusi. particolarmente importante riportare dettagliatamente le informazioni riguardanti le fonti di rumore con livelli elevati.
  • 21. Misurazione basata sui compiti La durata dei compiti, Tm, deve essere determinata. Ci嘆 pu嘆 essere realizzato mediante: a) interviste ai lavoratori e al supervisore; b) osservando e misurando durate temporali durante le misurazioni del rumore; c) raccogliendo le informazioni in merito alle tipiche fonti di rumore (per esempio processi lavorativi, macchine, attivit sul luogo di lavoro e nei dintorni). Facoltativamente, la durata di un compito pu嘆 essere considerata una variabile. Per determinare le possibili variazioni della durata, si pu嘆 osservare il compito e registrare la sua durata, per esempio, per tre ripetizioni. In alternativa si possono interpellare diversi lavoratori e i loro supervisori per conoscere una ragionevole valutazione delle variazioni delle durate.
  • 22. Misurazione basata sui compiti Per ogni compito, il Lp,A,eqT,m rappresentativo dellesposizione al rumore del lavoratore deve essere misurato. Le misurazioni devono considerare le variazioni del livello di rumore allinterno di ogni compito nel tempo, nello spazio, e nelle condizioni di lavoro. La durata di ogni misurazione deve essere sufficientemente ampia per rappresentare il livello medio di pressione sonora continuo equivalente per leffettivo compito svolto. Se la durata del compito risulta pi湛 breve di 5 min, la durata di ogni misura deve essere uguale alla durata del compito stesso. Per compiti di pi湛 lunga durata, ogni misurazione deve esse almeno 5 min. Tuttavia, 竪 ammissibile la riduzione della durata di ogni misurazione nel caso di un livello costante e ripetibile, o nel caso che il rumore risultante da un compito possa essere considerato un contributore minore allesposizione al rumore complessivo. Rumor ciclico: ogni misurazione deve comprendere la durata di almeno tre cicli ben definiti. Se la durata di tre cicli 竪 minore di 5 min, ogni misurazione deve durare almeno 5 min. La durata di ogni misurazione deve sempre corrispondere alla durata di un numero intero di cicli.
  • 23. Misurazione basata sui compiti Per ogni compito si devono eseguire almeno tre misurazioni. Per tener conto delle reali variazioni nel livello di rumore, si raccomanda di misurare a tempi diversi durante il compito o su diversi lavoratori di un gruppo. Se le tre misurazioni risultanti di un compito dovessero portare a risultati che differiscono di 3 dB o oltre: a) eseguire tre o pi湛 misure aggiuntive del compito; o b) suddividere il compito in pi湛 compiti, e ripetere le misurazioni; c) ripetere le istruzioni del presente punto aumentando la durata di ogni misurazione.
  • 24. Misurazione basata sui compiti Calcolare il livello di pressione da l misure: Contributo del compito m al livello giornaliero (T0=8h):
  • 25. Misurazione basata sui compiti Calcolare il livello di giornaliero:
  • 26. Misurazione basata sulle mansioni La presente strategia di misurazione 竪 basata sul principio del prelievo di campioni casuali dellesposizione al rumore misurando Lp,A,eqT durante lesecuzione delle mansioni identificate durante lanalisi del lavoro.
  • 27. Misurazione basata sulle mansioni Calcolo del livello per una determinata mansione: Calcolo del livello di esposizione della mansione:
  • 28. Misurazione a giornata intera La misurazione deve comprendere tutti i contributi associati al lavoro e i periodi silenziosi durante la giornata lavorativa. prassi eseguire queste misurazioni mediante misuratori personali. Nellutilizzo di questo tipo di strategia di misurazione ci si deve assicurare di scegliere opportunamente le giornate in modo che siano rappresentative della situazione lavorativa. Per motivi pratici, potrebbe non essere possibile eseguire le misurazioni durante la giornata intera. In questi casi le misurazioni dovrebbero coprire la maggiore parte possibile della giornata, comprendendo tutti i periodi di rilevante esposizione sonora.
  • 29. Misurazione a giornata intera Inizialmente si eseguono tre misure a giornata intera di Lp,A,eqT in rappresentazione dellesposizione sonora dei lavoratori. Se i risultati delle tre misurazioni differiscono di meno di 3 dB, calcolare il livello di pressione sonora continuo equivalente ponderato A durante la giornata lavorativa nominale come la media energetica di tutte le misurazioni. Se i risultati delle tre misurazioni differiscono di 3 dB o oltre si prendono almeno due misurazioni ulteriori a giornata intera e calcolare il livello di pressione sonora continuo equivalente ponderato A durante la giornata lavorativa nominale come la media di tutte le misure.
  • 30. Misurazione a giornata intera Inizialmente si eseguono tre misure a giornata intera di Lp,A,eqT in rappresentazione dellesposizione sonora dei lavoratori. Se i risultati delle tre misurazioni differiscono di meno di 3 dB, calcolare il livello di pressione sonora continuo equivalente ponderato A durante la giornata lavorativa nominale come la media energetica di tutte le misurazioni. Se i risultati delle tre misurazioni differiscono di 3 dB o oltre si prendono almeno due misurazioni ulteriori a giornata intera e calcolare il livello di pressione sonora continuo equivalente ponderato A durante la giornata lavorativa nominale come la media di tutte le misure.
  • 31. Misurazione a giornata intera Calcolo del livello di esposizione giornaliera al rumore:
  • 32. La misurazione Calibrazione in campo in luogo acusticamente quieto prima delle misure e ad inizio giornata; Al termine delle misure ripetere la calibrazione; Se lo scostamento 竪 superiore a 0,5 dB, le misure dellintervallo vanno considerate non valide.
  • 33. La misurazione Posizione del fonometro in assenza del lavoratore: Se il campo sonoro 竪 uniforme, risulta meno critico il preciso posizionamento del punto di misura. Le misurazioni dovrebbero essere eseguite con il microfono posizionato nella zona occupata generalmente dalla testa del lavoratore stesso durante la normale lesecuzione delle sue mansioni. Preferibilmente, escludendo la presenza del lavoratore stesso, il microfono deve essere posizionato nel piano centrale che sarebbe occupato della testa del lavoratore, orientato in linea con gli occhi e con lasse parallelo alla sua visione. Devono essere considerate le diverse occupazioni spaziali della testa del lavoratore. La media del livello di pressione sonora associato alla postazione di lavoro pu嘆 essere rilevata spostando il fonometro (scansione della zona) allinterno dellarea diinteresse. Si pu嘆 eseguire la scansione spostando il microfono a velocit costante lungo un percorso avente la forma del simbolo dellinfinito.
  • 34. La misurazione Posizione del fonometro con lavoratore: In casi dove il lavoratore non pu嘆 essere allontanato dal suo posto di lavoro, il microfono deve essere posizionato o tenuto ad una distanza tra 0,1 m e 0,4 m dallentrata del canale uditivo esterno e al lato della massima esposizione. Qualora le attivit del lavoratore o la configurazione della postazione di lavoro dovessero rendere impossibile il mantenimento della distanza entro 0,4 m si raccomanda di utilizzare uno strumento indossato dal lavoratore. Se il lavoratore si trova molto vicino alle sorgenti di rumore, si dovrebbe investigare il campo sonoro e si devono riportate nel rapporto di prova il posizionamento e la direzionalit del microfono.
  • 35. La misurazione Se la posizione della testa delloperatore non 竪 ben definita, si possono utilizzare le seguenti altezze per il microfono (vedere ISO 11200[2], ISO 11201[3], ISO 11202[4], ISO 11203[5] e ISO 11205[6]): a) lavoratore in piedi: 1,55 m 0,075 m sopra il pavimento; b) lavoratore seduto: 0,80 m 0,05 m sopra il centro del piano del sedile con il sedile stesso posizionato centralmente rispetto al suo nominale posizionamento.
  • 36. Lincertezza Le fonti primarie di incertezza nel risultato sono: a) variazioni nel lavoro quotidiano, condizioni operative, incertezze nel campionamento, ecc.; b) strumentazione e calibrazione; c) posizionamento del microfono; d) falsi contributi, per esempio dal vento (riduttori di almeno 60 mm di diametro), correnti daria o impatti sul microfono e lo sfregamento del microfono contro i vestiti; e) analisi del lavoro carente o difettoso; f) contributi da sorgenti di rumore non tipiche, parlato, musica (radio), segnali dallarme e comportamenti non tipici.
  • 37. La relazione Il rapporto sulle misurazioni di esposizione al rumore deve riportare le seguenti informazioni: a) informazioni generali: 1) nome del cliente (azienda, dipartimento, ecc.) dove si svolge lesame, 2) identificazione del lavoratore (dei lavoratori) o del gruppo (gruppi) di lavoratori (come nome o numero di matricola) per il quale (i quali) 竪 stata valutata lesposizione, 3) nome della persona (delle persone) e azienda o ente che ha eseguito le misurazioni e i calcoli, 4) scopo della verifica, 5) riferimento alla presente norma internazionale e la strategia che 竪 stata adottata;
  • 38. La relazione Il rapporto sulle misurazioni di esposizione al rumore deve riportare le seguenti informazioni: b) analisi del lavoro: 1) descrizione delle attivit lavorative investigate, 2) dimensione e composizione dei gruppi acusticamente omogenei, dove rilevante, 3) descrizione del giorno (dei giorni) investigati, compresi i compiti che costituiscono la giornata nominale lavorativa quando si 竪 utilizzato il metodo delle misurazioni basate sui compiti, 4) strategia/strategie di misurazione adottata/adottate, insieme al riferimento allapproccio statistico impiegato;
  • 39. La relazione Il rapporto sulle misurazioni di esposizione al rumore deve riportare le seguenti informazioni: c) strumentazione: 1) identificazione e classe di strumentazione utilizzata (costruttore, modello, numero di serie), 2) configurazione del sistema, per esempio schermo paravento, cavo di prolunga, ecc., 3) tracciabilit della taratura (data e risultato della verifica pi湛 recente dei componenti del sistema di misura), 4) documentazione delle verifiche di calibrazione eseguite prima e dopo ciascuna misurazione;
  • 40. La relazione Il rapporto sulle misurazioni di esposizione al rumore deve riportare le seguenti informazioni: d) misurazione: 1) identificazione del lavoratore (lavoratori) soggetti alla misura dellesposizione al rumore, 2) data e ora delle misurazioni, 3) strumenti utilizzati per ogni misurazione (nel caso di impiego di diversi strumenti), 4) descrizione del lavoro eseguito dal lavoratore durante il corso delle misurazioni, compreso la durata dellattivit lavorativa e, se rilevante, durata degli eventi ciclici compresi nellattivit lavorativa, 5) segnalazione di eventuali differenze dalle normali condizioni di lavoro o dai normali comportamenti durante il corso delle misurazioni,
  • 41. La relazione Il rapporto sulle misurazioni di esposizione al rumore deve riportare le seguenti informazioni: d) misurazione: 6) indicatori di produzione relativi al lavoro svolto, quando rilevanti. 7) descrizione delle sorgenti di rumore che contribuiscono allesposizione al rumore, 8) descrizione di eventuali rumori irrilevanti inclusi o cancellati dai risultati misurati, 9) descrizione di eventuali eventi osservati che potrebbero avere influenzato le misurazioni (per esempio flussi daria, colpi al microfono, rumore impulsivo), 10) informazioni rilevanti in merito alle condizioni meteorologiche (per esempio vento, pioggia, temperatura),
  • 42. La relazione Il rapporto sulle misurazioni di esposizione al rumore deve riportare le seguenti informazioni: d) misurazione: 11) posizione e orientamento dei microfoni, 12) numero di misurazioni ad ogni postazione, 13) durata di ogni misurazione, 14) durata di ogni compito nella giornata lavorativa nominale, con lincertezza relativa, quando si utilizza il metodo basato sui compiti, 15) risultati di ogni misurazione, comprensivi almeno del valore di Lp,A,eqT e, facoltativamente, il valore pi湛 elevato di Lp,Cpicco;
  • 43. La relazione Il rapporto sulle misurazioni di esposizione al rumore deve riportare le seguenti informazioni: e) risultati e conclusioni: 1) il livello di pressione sonora continuo equivalente ponderato A, Lp,A,eqT e, facoltativamente, livello di pressione sonora di picco ponderate C, Lp,Cpicco, per ogni compito/mansione, 2) in caso di impiego del metodo di misurazione basato sui compiti, i valori di LEX,8h,m per ogni compito, se rilevante, 3) livello di esposizione al rumore ponderato A, LEX,8h, per la giornata lavorativa (le giornate lavorative) nominale, e il pi湛 elevato valore, ponderato C, di pressione sonora di picco, Lp,Cpicco, se misurato durante tutti i compiti, arrotondato ad un punto decimale, 4) incertezza associata a LEX,8h e Lp,Cpicco, se disponibile, per le giornate lavorative nominali, arrotondata ad un punto decimale (lesposizione al rumore e lincertezza di misurazione devono essere riportate come valori separati).
  • 46. Il calcolo dellincertezza Contributi di incertezza u sono composti da ui componenti di incertezza modificati in base ad un coefficiente di sensibilit ci; Incertezza estesa U = ku dove k 竪 fattore di confidenza: 95% k=1,65.
  • 47. Il calcolo dellincertezza Incertezza combinata: u1am = incertezza standard dovuta al campionamento; u1bm = incertezza standard dovuta alla stima della durata dei compiti; u2m = incertezza standard dovuta alla strumentazione usata; u3 = incertezza standard dovuta al posizionamento del microfono; c2m = c3m = c1am
  • 48. Il calcolo dellincertezza Coefficienti di sensibilit:
  • 49. Il calcolo dellincertezza Incertezza standard dovuta al campionamento:
  • 50. Il calcolo dellincertezza Incertezza standard dovuta alla durata dei compiti:
  • 51. Il calcolo dellincertezza Incertezza standard dovuta alla strumentazione:
  • 52. Il calcolo dellincertezza Incertezza standard dovuta alla posizione della misurazione: u3 = 1,0 dB