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Torino
Metropoli
2025
Il terzo Piano Strategico
dellarea metropolitana di Torino
36
TORINO METROPOLI 2025
2
Nel 2015, a quindici anni dalla prima esperienza
di pianificazione strategica, Torino pubblica il suo
terzo Piano Strategico Torino Metropoli 2025.
Due anni e mezzo di lavoro, 150 incontri, 230 enti
coinvolti, oltre 500 persone direttamente mobili-
tate nei gruppi di lavoro e migliaia indirettamente
coinvolte sono i numeri di un processo inclusivo
che ha portato al nuovo disegno per il futuro di
Torino e della sua dimensione metropolitana.
Torino Metropoli 2025 tiene conto e consolida
i successi della trasformazione economica, so-
ciale e culturale che ha interessato la citt negli
ultimi ventanni, rafforzando unanima non pi湛
mono-industriale, ma plurale. Il Piano prende le
mosse anche in un contesto segnato da tre fattori
chiave: il perdurare degli effetti della crisi; la scar-
sit di risorse pubbliche e le modificazioni degli
assetti istituzionali locali, con la nascita delle Citt
metropolitane. Queste nuove sfide richiedono un
progetto di sviluppo, uno sguardo al futuro che
proietti larea metropolitana di Torino verso un
2025 migliore.
Il paradigma fondamentale di Torino Metropoli
2025 竪 la dimensione metropolitana. I 38 Comu-
ni che compongono larea conurbata di Torino
rappresentano il quadro territoriale entro cui van-
no collocati i progetti e le azioni del Piano, per-
ch辿 questo territorio costituisce il pi湛 importante
motore di sviluppo dellarea vasta. Esso produce
met del PIL regionale. Qui si trovano le princi-
pali funzioni strategiche regionali e si realizzano
molte innovazioni di carattere economico, sociale
e culturale.
A questa scala, il Piano promuove la realizzazione
della Citt delle opportunit: un luogo acco-
gliente, dinamico, un territorio che incoraggia
linnovazione e lo sviluppo, una metropoli effi-
ciente e accogliente, inclusiva e sostenibile, dove
ognuno pu嘆 trovare le condizioni favorevoli per
realizzare il proprio progetto di vita e dimpresa.
TORINOMET
Il terzo Piano Strategico dellarea
metropolitana di Torino
3
TROPOLI 2025
La citt delle
opportunit
PI Investimenti
PI Imprese
PI Occupazione
PI Ricerca e innovazione
PI Capitale umano qualificato
PI Servizi pubblici efficienti
PI Cultura e turismo
PI Inclusione sociale
TORINO METROPOLI 2025
4
LAssociazione Torino Internazionale opera dal
2000 per la promozione della pianificazione
strategica nellarea metropolitana di Torino.
Presieduta dal Sindaco di Torino e della Cit-
t Metropolitana, ha tra i suoi 85 associati (al
18/03/2015) enti pubblici, istituzioni, atenei,
centri culturali, sindacati, associazioni di cate-
goria e aziende che operano sul territorio. Dal
2012, attraverso il progetto Torino Strategica,
lAssociazione guida lelaborazione, la promo-
zione e limplementazione del terzo Piano Stra-
tegico Torino Metropoli 2025.
Associazione Torino Internazionale
SOCI
(elenco aggiornato al 18/03/2015)
Agenzia Servizi Pubblici Locali / Alenia Aermacchi /
Amiat Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino
/ Api Associazione Piccole e Medie Industrie di Torino
e Provincia / Ascom Associazione di Imprenditori del
Commercio del Turismo e dei Servizi della Provincia
di Torino / Atc Torino Agenzia Territoriale per la
Casa della Provincia di Torino / Aurora Due Fabbrica
Penne Stilografiche / Autoservizi M. Canuto /
Camera di commercio di Torino / Casartigiani Torino
Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani /
Castello di Rivoli Museo Darte Contemporanea /
Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi
/ Cgil Torino Camera del Lavoro Provinciale di
Torino / CIDA Manager e Alte Professionalit per
lItalia / Cisl Area Metropolitana Torino Canavese
Confederazione Italiana Sindacato Lavoratori / Club
Dirigenti di Informatica / Cna Provincia di Torino
Confederazione Nazionale dellArtigianato e della
Piccola e Media Impresa / Collegio Costruttori Edili
Provincia di Torino / Compagnia di San Paolo /
Comune di Beinasco / Comune di Borgaro Torinese
/ Comune di Caselle Torinese / Comune di Collegno
/ Comune di Grugliasco / Comune di Ivrea / Comune
di Moncalieri / Comune di Nichelino / Comune di
Orbassano / Comune di Piossasco / Comune di
Rivalta di Torino / Comune di Rivoli / Comune di San
Mauro Torinese / Comune di Settimo Torinese /
Comune di Torino / Comune di Trofarello / Comune di
Venaria Reale / Comune di Volpiano / Csi Piemonte
Consorzio per il Sistema Informativo / Edt Srl / Ente
di Gestione delle Aree Protette del Po e della Collina
Torinese / Environment Park / ETF European Training
Foundation / Federazione Provinciale Coltivatori Diretti
/ FCA Fiat Chrysler Automobiles / Film Commission
Torino Piemonte / Fondazione del Teatro Stabile di
Torino / Fondazione Giovanni Agnelli / Fondazione
per il Libro, la Musica e la Cultura / Fondazione per
lAmbiente Teobaldo Fenoglio / Fondazione Piazza
dei Mestieri Marco Andreoni / Fondazione Rosselli
/ Fondazione Sviluppo e Crescita CRT / Fondazione
Teatro Regio di Torino / Fondazione Torino Musei
/ Fondazione Torino Wireless / Forum del Terzo
Settore in Piemonte / Geodata Spa / Giulio Einaudi
Editore / Gruppo Dirigenti Fiat / GTT Gruppo Torinese
Trasporti / Infratrasporti.To Srl / Iren Energia Spa / Ires
Piemonte Istituto Ricerche Economico Sociali / Istituto
Piemontese Antonio Gramsci / Istituto Superiore
Mario Boella / Istituto Zooprofilattico Sperimentale
del Piemonte, Liguria e Valle dAosta / Lavazza S.P.A.
/ Lega Cooperative e Mutue del Piemonte / Museo
del Cinema Fondazione Maria Adriana Prolo / Nova
Coop / Ordine degli Architetti della Provincia di Torino
/ Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino / Pastorale Sociale e
del Lavoro Arcidiocesi di Torino / Politecnico di Torino
/ Sagat Societ Azionaria Gestione Aeroporto Torino
/ SiTI Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per
lInnovazione / Smat Societ Metropolitana Acque
Torino / Societ degli Ingegneri e degli Architetti / SSF
Rebaudengo Istituto Universitario Salesiano Torino
/ Tilab Telecom Italia Lab / Torino Incontra / Turismo
Torino e Provincia / Uil Torino Unione Italiana del Lavoro
/ Unione Industriale Provincia di Torino / Universit
degli Studi di Torino
5
Struttura organizzativa
ASSOCIAZIONE
Presidente
Piero Fassino
Sindaco di Torino e della Citt
Metropolitana di Torino
Vicepresidente
Valentino Castellani
Direttore
Anna Prat
COMITATO DI COORDINAMENTO
Piero Fassino
Sindaco di Torino e della Citt Metropolitana di Torino
Valentino Castellani
Vicepresidente Torino Internazionale
Piero Gastaldo
Compagnia di San Paolo
Guido Bolatto
Camera di commercio di Torino
TORINO METROPOLI 2025
COMMISSIONI TEMATICHE
Roberto Mont
Coordinatore della Commissione Territorio
Metropolitano
(composta da 38 Comuni dellarea metropolitana,
Provincia di Torino, Regione Piemonte)
Davide Canavesio
Coordinatore della Commissione Sviluppo
Economico
(composta da 60 organizzazioni pubbliche e
private locali)
COMITATO SCIENTIFICO
Francesco Profumo
Presidente
Greg Clark
Ocse
Mike Emmerich
New Economy Manchester
Chiara Franzoni
Politecnico di Milano
Mateu Hern叩ndez Maluquer
Barcelona Global
Debra Mountford
Ocse
Stuart Patrick
Camera di Commercio di Glasgow
Matteo Robiglio
Politecnico di Torino
Pietro Terna
Universit degli Studi di Torino
GRUPPI DI LAVORO
(coordinatori)
Paolo Bertolino ed Emilio Paolucci
Promozione e attrazione di investimenti
Massimo Di Braccio
Attrattivit locale
Barbara Chiavarino e Stefano Papini
Capitale umano
Emilio Martinotti
Pubblica Amministrazione e impresa
Lorena Alessio
Qualit urbana
Francesco Fossati
Poli di sviluppo economico
Luca Staricco
Mobilit metropolitana
Ippolito Ostellino
Infrastruttura verde
Piero Sardo
Torino citt del Cibo
TEMI TRASVERSALI
Giuseppe Gamba
Responsabile del tema Sostenibilit
Donatella Mosso
Responsabile del tema Smart City
TORINO METROPOLI 2025
6
Un piano strategico 竪
una grande operazione
di coinvolgimento di
una comunit locale,
a partire dagli attori
decisionali, dalle forze
economiche, sociali,
culturali, da chi esprime
cambiamento, visione,
nuove energie e idee.
7
TORINO METROPOLI 2025
8
I numeri del terzo
Piano Strategico
1cabina di regia
2commissioni a
cui aderiscono
100 enti
3principi guida
8gruppi tematici
4fasi
2assistenze
scientifiche
9membri del
comitato scientifico
 coinvolgimento delle
migliori competenze locali
 analisi dei dati
socio-economici
 confronto internazionale
 ascolto soci, stakeholder
e giovani esperti
 elaborazione
 verifica della fattibilit
dei progetti
 implementazione dei temi
e dei progetti
6persone in staff
(Associazione)
13coordinatori
(commissioni
e gruppi)
9
2遜anni di
lavoro
230enti coinvolti
500persone
direttamente
mobilitate
1000persone coinvolte
150incontri
TORINO METROPOLI 2025
10
La mappa degli
attori coinvolti
pubblica
amministrazione
imprese
ricerca e
formazione
utilities
36 Comuni
Citt
Metropolitana
agenzie ed enti
di gestione
Politecnicoliberi
professionisti
PMI
fondazioni
bancarie
terzo settore
Regione
Piemonte
Universit
enti formativi
enti di ricercafinanza
rappresentanze
economiche
e sociali
enti culturali
incubatori
11
Il territorio del terzo Piano Strategico
Piossasco
Volvera Candiolo Vinovo La Loggia
Moncalieri
Trofarello
Cambiano
Chieri
Pecetto
Torinese
Rivalta
di Torino
Venaria
Reale
Caselle
Torinese
Settimo
Torinese
Gassino
Torinese
Castiglione
Torinese
San Raffaele
Cimena
Lein狸
Volpiano
Brandizzo
Borgaro
Torinese
Pino
Torinese
Baldissero
Torinese
San Mauro
Torinese
NichelinoOrbassano
Beinasco
Villarbasse
Rivoli
Rosta
Grugliasco
Collegno
Torino
13
4
5
6
7
8
9
2
10
Pianezza
Alpignano
San Gillio
Druento
Bruino
I 38 Comuni inclusi nei lavori del Piano sono:
Alpignano, Baldissero Torinese, Beinasco,
Borgaro Torinese, Brandizzo, Bruino, Cam-
biano, Candiolo, Caselle Torinese, Castiglione
Torinese, Chieri, Collegno, Druento, Gassino
Torinese, Grugliasco, La Loggia, Lein狸, Mon-
calieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese,
Pianezza, Pino Torinese, Piossasco, Rivalta di
Torino, Rivoli, Rosta, San Gillio, San Mauro To-
rinese, San Raffaele Cimena, Settimo Torinese,
Torino, Trofarello, Venaria Reale, Villarbasse,
Vinovo, Volpiano, Volvera.
TORINO METROPOLI 2025
12
6aree protette
I numeri del
territorio
38Comuni
124.600
imprese attive
nel 2011
85.000
ettaridisuperficie
1.586.000
abitanti
250km2
Corona Verde
56%residente nel
Comune di Torino
70%di aree verdi
53% aree agricole
5%stranieri
15,3% nella
sola Torino
25.400
reddito medio
 il 71,5% dellintera
Citt Metropolitana
 il 65,8% a Torino
 5,1% delle esportazioni
nazionali
 Parco di Stupinigi
 Parco della Mandria
 Parco collinare di Superga
 Fascia del Po
 Fascia del Sangone
 Monte San Giorgio
13
328.000
pendolarialgiorno
versoTorinocentro
84musei
94.000
studenti universitari
traPolitecnicoe
Universitdi Torino
1.500.000
turisti nel 2005
+3milioni
annui i passeggeri
verso l'Aeroporto
di Caselle
+84%di arrivi negli
ultimi 10 anni
 15% gli studenti stranieri
al Politecnico
 5,8% allUniversit
di Torino
tra cui
 Salone del Gusto
 Terra Madre
 Fiera Internazionale del Libro
 Artissima
 Torino Film Festival
 MITO Settembre Musica
 Torino Jazz Festival
tra cui
 Reggia di Venaria
 Museo Egizio
 Museo Nazionale
del Cinema
DECINE
dieventi
internazionali
TORINO METROPOLI 2025
14
Territorio
Area metropolitana
conurbata
Attori
chiave
imprese, universit,
pubblica
amministrazione (PA)
Principi
trasversali:
inclusione sociale e
sostenibilit
Approccio
abilitare e non
indirizzare, agire sul
software con progetti a
basso costo e fare scelte
prioritarie
Le scelte del Piano
15
Il Piano ha messo al
centro i Comuni, gli
imprenditori, i giovani
talenti, le Universit e il
mondo della ricerca.
Sono loro gli attori del
cambiamento.
TORINO METROPOLI 2025
16
Le due strategie del Piano sono fortemente
interrelate, necessitano luna dellaltra. Non
ci sar crescita economica senza un approc-
cio mirato a fare sistema e integrare politiche
e azioni a scala metropolitana. Non si riu-
scir a coordinare lazione di attori pubblici
e privati a scala metropolitana se essi non ve-
dranno il beneficio in termini di sviluppo dei
loro territori.
 La strategia per costruire la governance me-
tropolitana punta a creare strumenti, politiche e
pratiche di intercomunalit su governo del ter-
ritorio, servizi e funzioni amministrative. Agire
su scala metropolitana in termini di politiche,
pratiche, azioni, istituzioni e agenzie porta a
numerosi benefici per le persone e le imprese:
economie di scala e massa critica; maggiori in-
vestimenti; efficienza gestionale nelle attivit di
servizio e funzioni pubbliche; accrescimento
delle capacit di policy locali e valorizzazione
delle competenze.
 La strategia per abilitare il sistema economico
e sociale punta ad aumentare la competitivit
dei fattori economici di tutta larea metropo-
litana. Questa strategia non identifica singoli
investimenti infrastrutturali, n辿 settori econo-
mici specifici, ma valorizza i fattori abilitanti
orizzontali che creano le condizioni per inve-
stimenti pi湛 produttivi, favoriscono lo svilup-
po dellintero sistema economico, territoriale
e sociale, riducendo i costi del fare impresa e
sbloccando energie potenziali.
Nel contesto torinese i fattori abilitanti pi湛 im-
pattanti sono la valorizzazione e promozione
del territorio e delle sue eccellenze, la mobili-
tazione e attrazione dinvestimenti mirati alla
nuova economia, lefficienza della pubblica
amministrazione, la qualificazione del capi-
tale umano, il sostegno a ricerca, innovazione
e start-up, lapplicazione di nuove tecnologie
per una citt pi湛 intelligente, un sistema della
mobilit pi湛 efficiente e sostenibile, un tessu-
to urbano attraente, policentrico e accogliente
per tutti. Concentrarsi su questi fattori significa
valorizzare al massimo le risorse disponibili e
favorire nuove forme di impresa e occupazione.
Le due Strategie:
costruire la Governance Metropolitana
e abilitare il Sistema Economico
La Citt delle Opportunit
si potr realizzare
costruendo un'efficace
governance metropolitana
e abilitando il sistema
economico ad una nuova
fase di crescita e sviluppo.
17
Le Universit e il sistema complessivo del-
la formazione e della ricerca sono risor-
se fondamentali per lo sviluppo di un
territorio, soprattutto in un contesto eco-
nomico in cui la competizione si basa sem-
pre pi湛 sulleconomia della conoscenza.
A partire dallalta qualit del sistema universi-
tario e della ricerca piemontese, il Piano spinge
ancor pi湛 verso leccellenza, favorendo proget-
ti innovativi e cooperazioni strategiche tra gli
Atenei e le altre realt scientifiche e culturali
locali, nei campi della ricerca, della didattica e
delle interazioni con il territorio e le imprese.
I temi di sviluppo e sinergia individuati dai due
Atenei torinesi sono: scienze della vita, tecno-
logia e creativit, cibo, territorio, discipline
umanistiche e sociali, impresa sociale, welfare.
La strategia si focalizza nello specifico su tre
ambiti di azione: formazione, ricerca, trasferi-
mento tecnologico e di conoscenza.
Torino universitaria e dellinnovazione
Accanto alle due strategie
principali, il Piano
identifica tre ambiti
prioritari da rafforzare.
TORINO METROPOLI 2025
18
Avere un profilo internazionale, essere aperti,
connessi al mondo, saper accogliere i talenti,
attrarre investimenti globali, parlare le lingue
significa oggi avere un vantaggio competitivo
sostanziale. Torino ha investito molto sullin-
ternazionalizzazione, raggiungendo impor-
tanti risultati. Continuare su questa strada,
valorizzando le risorse e le competenze della
citt, 竪 un impegno che il Piano Strategico
assume come prioritario facendo dellinter-
nazionalizzazione una delle principali leve di
sviluppo per il futuro. In questottica, il Piano
propone la definizione di una strategia di si-
stema che concordi su alcuni pilastri essen-
ziali, affrontando tre nodi principali: il nodo
di Torino verso lestero, il nodo dellattrazione
e quello dellaccoglienza. Il primo riguarda i
prodotti, i servizi e le competenze da esporta-
re creando nuovo valore aggiunto e intessendo
legami pi湛 forti tra la citt e lestero. Il secon-
do si riferisce a persone, risorse e capitali che
potrebbero trovare nellarea metropolitana di
Torino opportunit di sviluppo, insediamen-
to e collaborazione. Il nodo dellaccoglienza
riguarda infine la qualit e linternazionalit
del sistema locale, che dovr corrispondere
alle aspettative e agli standard di una comuni-
t aperta e multiculturale. Condizione impre-
scindibile per la realizzazione della strategia 竪
il rafforzamento della connettivit aerea, oggi
non all'altezza delle necessit e ambizioni del
territorio, che pu嘆 passare da un potenzia-
mento dello scalo torinese o da un pi湛 esplici-
to collegamento con lhub di Malpensa.
Torino
Internazionale
19
Una societ locale evolve nella sua unitariet,
in modo inclusivo, occupandosi attivamente
delle fasce pi湛 deboli allo scopo di ridurre le
diseguaglianze. La coesione sociale 竪 un valore
irrinunciabile per la comunit torinese e che il
Piano assume come prioritaria.
Il Piano parte dallassunto che il primo fattore
dinclusione sociale sia loccupazione, quindi
il rilancio delleconomia locale, costituita dal
sistema delle imprese. Le ipotesi di sviluppo
economico per Torino devono per嘆 misurarsi
anche con innovazioni, sperimentazioni, buone
pratiche di tutela sociale, di lotta alla disoccu-
pazione di lunga durata, alla vulnerabilit so-
ciale e alle povert.
Il Piano sostiene linnovazione complessiva del
sistema del welfare metropolitano per dare vita
a modelli pubblici di welfare pi湛 efficaci ed effi-
cienti, al passo con i tempi e promuove un mag-
gior coinvolgimento del mondo privato e del
terzo settore per favorire linclusione sociale.
Torino
Sociale
20
21
Le strategie del
Piano Strategico
si concretizzano
in 29 progetti: 8
di governance
metropolitana, 21 di
sviluppo economico.
22
TORINO METROPOLI 2025
I Progetti per costruire
la governance
metropolitana
A2 / Agenzia strategica per
leconomia e gli investimenti
A1 / Strategia Territoriale
Metropolitana
Il progetto di Agenzia strategica torinese per le-
conomia e gli investimenti mira a promuovere e
favorire in modo sistematico lo sviluppo econo-
mico e gli investimenti a Torino e nellarea me-
tropolitana attraverso la creazione di una strut-
tura che monitori, valuti, sviluppi, promuova e
colga le opportunit di sviluppo economico stra-
tegico locale. LAgenzia dovr essere il punto di
riferimento principale e il centro di competenza
per gli attori pubblici locali impegnati in progetti
di sviluppo economico e territoriale, e per i pri-
vati alla ricerca di opportunit di investimento
nelleconomia locale.
La Strategia Territoriale Metropolitana 竪 un
piano di indirizzo spaziale a scala metropolita-
no, di localizzazione delle aree e delle funzioni
strategiche (produttive, terziarie, residenziali,
infrastrutturali). Il progetto avr il compito di
individuare una visione comune di citt fisica
del futuro, che includa vocazioni e relazioni tra
territori, selezionando i progetti di sviluppo pri-
oritari, i cui impatti vadano a beneficio di tutti i
Comuni interessati, in connessione stretta con il
resto della Citt Metropolitana e della Regione.
息DanielaGambino
23
A5 / ManagerperlaCitt
Metropolitanasostenibile
A4 / Agenziametropolitana
CoronaVerde
A3 / AgenziaperlaMobilit
MetropolitanaeRegionalepotenziata
Il Piano Strategico propone di creare una funzio-
ne di coordinamento sovracomunale, il Mana-
ger per la Citt Metropolitana sostenibile, dotata
di una struttura tecnica apposita allinterno della
Citt Metropolitana, che avr il compito di veri-
ficare che gli strumenti attuativi e gli interventi
adottati rispondano ai principi di sostenibilit
ambientale. Potr promuovere azioni coordina-
te e integrate, a livello locale e metropolitano,
come interventi di efficientamento nelluso delle
risorse ambientali, riqualificazione del paesag-
gio, dello spazio pubblico e naturale, interventi
a favore del mantenimento e del ripristino della
biodiversit, spinta verso modelli di trasporto
maggiormente sostenibili, e cos狸 via.
Il progetto ha lobiettivo di valorizzare e potenzia-
re il progetto regionale Corona Verde, in partico-
lare in relazione alla sua capacit di influenza sulla
pianificazione urbanistica, alla gestione e manu-
tenzione del verde, alle attivit di promozione,
comunicazione, sensibilizzazione, educazione e
salute. LAgenzia,  la cui governance aggregher
tutti gli enti comunali dellarea, la Citt Metropo-
litana e la Regione  sar il punto di riferimento
unico per enti, cittadini e visitatori in relazione ai
diversi aspetti di visione, fruizione, progettazione,
realizzazione e gestione che riguardano il verde.
Il Piano propone lespansione dei compiti dellA-
genzia per la Mobilit Metropolitana e Regionale,
che attualmente si occupa soltanto di trasporto
pubblico, allintero settore delle modalit di tra-
sporto, inclusi gli ambiti della mobilit privata e dei
modi di trasporto alternativi, affinch辿 larea torine-
se sia dotata di un unico soggetto e un unico livello
dipianificazioneeregolazioneefficienteeintegrato
in grado di curare linsieme delle dimensioni di of-
ferta e di regolazioni della mobilit metropolitana.
TORINO METROPOLI 2025
24
A8 / Finanza pubblica aggregata
A7 / Welfare metropolitano
A6 / Task Force metropolitana
per la semplificazione
Il Piano promuove un programma di studi, as-
sistenza tecnica, scientifica e amministrativa e
un confronto con gli attori al fine di incentiva-
re la collaborazione tra Comuni, in particolare
in relazione agli aspetti contabili e finanziari.
Il progetto dovr prevedere di: condividere in-
formazioni di natura organizzativa e contabile;
individuare strumenti generali di collaborazione
e strumenti specifici per singole attivit e di valu-
tarne limpatto finanziario; favorire momenti di
confronto sui percorsi amministrativi, su osta-
coli e potenzialit e accompagnare attivamente il
processo di cambiamento organizzativo e lade-
guamento delle strutture e del personale.
Il Piano propone di creare un programma di lavo-
ro condiviso tra Comuni dellarea metropolitana
per sostenere un percorso di graduale integrazio-
ne del welfare metropolitano, in forte condivisio-
ne con la Regione. Il progetto richiede di lavorare
insieme tra Comuni, condividendo analisi e defi-
nendo eventuali riorganizzazioni, nuovi processi,
strumenti regolativi, modelli operativi, ripensan-
do insieme e nel complesso i servizi in unottica
di accessibilit e qualit pi湛 alta ed equa nei con-
fronti dei cittadini metropolitani, di integrazione
con il secondo welfare e in grado di condurre da
un modello di protezione sociale a uno di pro-
mozione sociale.
La Task Force metropolitana per la semplificazio-
ne del rapporto tra PA e imprese mira a promuo-
vere il dialogo tra PA e imprese. Dovr produrre
a scadenze regolari un rapporto sullo stato dellef-
ficienza ed efficacia della PA locale nei confronti
delle imprese, che individui di volta in volta criti-
cit e potenzialit su aspetti specifici, riportando
casi problematici o di successo, suggerendo mo-
difiche a procedure e prassi esistenti, nuove forme
di collaborazioni tra gli Enti, interpretazioni locali
condivise di nuove normative nazionali, attivit
formative e scientifiche da promuovere.
息GiuseppeBressi
25
I Progetti per
abilitare il sistema
economico
B1 / Piano per i luoghi
delleconomia metropolitana
Il Piano per i luoghi delleconomia metropolita-
na 竪 un progetto di conoscenza e valorizzazione
delle aree industriali da rilanciare in area metro-
politana, nellottica di razionalizzazione, riqua-
lificazione e sostegno alleconomia: grandi aree
produttive integrate; le aree e i luoghi diffusi per
produzioni e attivit consolidate (da recuperare
o trasformare per altri usi); le aree e i luoghi per
i nuovi modelli economici (come gli spazi per
start-up, co-working, FabLab). Il progetto preve-
de di mappare, valutare meccanismi di progetta-
zione e investimento, favorire e gestire lincontro
tra domanda e offerta.
B2 / Quindiciprogetti
diqualiturbana
I 15 progetti-pilota per la qualit pubblica urbana
mirano a riqualificare 15 contesti periferici della-
rea torinese, luoghi a scarsa definizione ambien-
tale e morfologica, ma con elevato potenziale di
nuove centralit per i cittadini (ad esempio le aree
mercatali, le stazioni del SFM), al fine di: miglio-
rare il livello dei servizi urbani; ampliare e qua-
lificare le aree pedonali, favorire una pi湛 sicura
e piacevole relazione tra mezzi di trasporto, con
particolare attenzione a ciclisti e pedoni; inten-
sificare e qualificare le pratiche duso degli spazi
verdi; promuovere nuove forme di manutenzione
e presa in carico della gestione dello spazio e degli
immobili pubblici da parte della comunit locale.
TORINO METROPOLI 2025
26
B3 / AcceleraTO
B5 / Connessione
educazione-lavoro
AcceleraTO si propone come iniziativa capace
di aggregare un insieme di programmi dacce-
lerazione, fondati su modelli diversi, applicabili
in fasi diverse dello sviluppo di un business e/o
in settori differenti allo scopo di aiutare start up
e PMI a operare sul mercato e crescere rapida-
mente, soprattutto a livello internazionale. Lavo-
ra a valle del percorso dincubazione e in stretta
relazione con gli Atenei e gli incubatori, e la sua
azione si concentra in periodi brevi.
Il progetto Connessione educazione-lavoro pro-
muove una maggiore connessione tra mondo
delleducazione e quello dellimpresa e del lavoro
attraverso lattivazione e la promozione di: reti di
orientamento; reti territoriali tra istituzioni scola-
stiche e formative, imprese, atenei, centri di ricer-
ca, per progettare offerte formative integrate; reti
di supporto alle istituzioni scolastiche e formative
per migliorare la qualit dellofferta.
B4 / Scuola di alta
formazione manageriale
Il Piano promuove una Scuola di alta formazio-
ne manageriale che parta dalla valorizzazione
dellesperienza torinese della Europe Business
School Campus Torino e risponda, da un lato
alla domanda di formazione completa di figure
con elevate competenze manageriali, funzionali
alle aziende locali (in relazione a: internaziona-
lizzazione, innovazione, produttivit, passaggi
generazionali, ecc.), dallaltro al potenziale di
mercato internazionale per scuole di questo tipo.
27
B6 / Lab Accesso aperTO
Il progetto Labs Accesso AperTO, coerentemen-
te con le ipotesi del Programma Nazionale per
la Ricerca, promuove modelli condivisi di co-u-
tilizzo e co-investimento delle infrastrutture di
ricerca fra imprese, universit e organizzazioni
pubbliche, garantendo una fruizione ampia, an-
che a soggetti che potrebbero essere esclusi, allo
scopo di massimizzarne luso e incrementare ef-
ficienza ed efficacia della ricerca.
B7 / Labora.TO
Labora.TO intende sviluppare localmente un
partenariato tra un gruppo dimprese manifat-
turiere che, in accordo con il MIUR, adottino
e riqualifichino i laboratori degli istituti tecnici
locali, aprendoli ad altri soggetti, anche oltre
lorario curricolare. Lo scopo della proposta
竪 introdurre le nuove tecnologie avanzate (es.
stampanti 3D, macchine e processi di prototi-
pazione rapida, hardware e software open sour-
ce) e supportare lo sviluppo e linserimento la-
vorativo nellambito delle professioni tecniche
tradizionali e nuove.
B8 / Talenti a Torino
Talenti a Torino 竪 un progetto che promuove,
in una logica collaborativa tra i principali atto-
ri locali, un insieme di iniziative per: trattenere
e favorire la crescita e lintegrazione dei talenti
locali; attrarre nuovi talenti; promuovere la re-
putazione di Torino quale area metropolitana
attraente e accogliente per i talenti. Il punto di
partenza del progetto sar la conoscenza degli
oggettivi punti di forza per il territorio per lat-
trazione di talenti, la loro valorizzazione e pro-
mozione.
息DunjaLavecchia
TORINO METROPOLI 2025
28
B11 / Portale unico
per le imprese
Il Portale Unico delle Imprese 竪 un ambiente in-
formatico integrato. Il Piano lo concepisce quale
esclusivo strumento di gestione dei procedimen-
ti tra PA e imprese, attraverso lintegrazione di
tutte le altre piattaforme e database pubblici.
Questo strumento e modello organizzativo po-
tr aggregare i servizi preesistenti e renderli
omogenei e pi湛 efficienti, attuando il principio di
inserimento unico e promuovendo lattuazione
del fascicolo dellimpresa.
B10 / Torino bilingue
Torino bilingue prevede di strutturare un piano
dazione che miri a diffondere linglese scritto e
parlato ad un buon livello allo scopo di far diven-
tare bilingue la citt, rispetto a tutte le occasioni e
modalit di interazione con i visitatori, impren-
ditori e talenti internazionali, e dei torinesi che si
muovono e promuovono Torino allestero.
B9 / Esperienza Torino
Il progetto propone la costituzione di una strut-
tura - Esperienza Torino - in grado di identifi-
care, organizzare e promuovere le esperienze da
offrire a target diversi (turisti, talenti, studenti,
manager) coprendo tutte le attivit significative:
lalimentazione, labitare, la vita allaria aperta e
lo sport, la fruizione della cultura e dellarte, la
conoscenza e lo sviluppo delle competenze, il la-
voro, la solidariet.
29
B12 / Ecosistema
digitale e open data
Il Piano prevede la creazione di unagenda per
la valorizzazione del patrimonio informativo
pubblico e di alcuni progetti strategici che ri-
spondano alle esigenze concrete del territorio.
In particolare potranno essere sviluppati quattro
progetti strategici open data per affrontare le sfi-
de sociali rilevanti: salute, territorio, sostenibilit
(ambiente ed energia), formazione e lavoro.
B13 / Social innovation
Social innovation 竪 un programma che mette a
sistema e sostiene le numerose attivit che stanno
emergendo dagli attori pubblici e non profit, per
portarleadunmaggioregradodidiffusioneecapa-
citdiimpatto.Ilprogetto,coordinatodallaCittdi
Torino ed espandibile su altri territori, prevede di
agiresutreleve:gliacquistipubblici;laccompagna-
mento, lincubazione e laccelerazione dei progetti e
delleidee;lastrumentazionefinanziariaasupporto
dellimprenditorialit con impatto sociale.
B14/Acquistipubbliciperlosviluppo
Il Piano intende promuovere a tutti i livelli della
PA (Comuni, ma anche altri enti pubblici quali
le Universit) un nuovo modello di acquisti pub-
blici in grado di massimizzare la capacit di indi-
rizzare, attraverso le spese necessarie degli enti, le
economie e i mercati locali verso unofferta di pro-
dotti e servizi con impatti ambientali, sociali ed
economici maggiormente positivi sul territorio.
B15 / Rigenerazione
metropolitana
Il Piano prevede di promuovere a scala metropo-
litana programmi di rigenerazione basati su: con-
nessione tra riqualificazione degli spazi pubblici e
progetti di sviluppo economico e inclusione socia-
le; integrazione degli interventi di rigenerazione
ad azioni per rafforzare nuove filiere produttive
urbane, per liberare energie dinnovazione sociale.
OrtiAltiStudio999/息MicheleD'Ottavio
TORINO METROPOLI 2025
30
B17 / Cittadinanza attiva
e beni comuni
B16 / Nuovo
housing sociale
Il Piano promuove la diffusione a scala metro-
politana di esperienze e progetti per la cura e
rigenerazione dei beni comuni, materiali e im-
materiali attraverso la costituzione di un grup-
po di lavoro intercomunale che definisca un
Regolamento unico metropolitano, a partire dal
Regolamento sulla collaborazione tra cittadini
e amministrazione per la cura, la gestione e la
rigenerazione dei beni comuni urbani che il
Comune di Torino ha elaborato.
Il Piano promuove modelli innovativi di housing
sociale per soddisfare nuove esigienze: model-
li fondati sui fondi immobiliari e investimenti
pazienti e a bassa redditivit; meccanismi che
migliorino lincontro tra domanda e offerta, che
promuovano nuove forme di contratto a garanzia
della riduzione dei costi per entrambe la parti, che
favoriscano lemersione di mercati locativi irrego-
lari; nuovi meccanismi normativi, urbanistici e
finanziari che favoriscano forme di co-housing, di
autocostruzione e di gestione.
B18 / Piattaforma tecnologica per
la mobilit intelligente
Lazione prevede di realizzare ununica piattafor-
ma tecnologica dellinfomobilit metropolitana
(inclusa la ciclabilit, il bike e car sharing, la sosta,
ecc.), che permetta ai viaggiatori di individuare,
a partire da informazioni aggiornate in tempo
reale, e valutare le alternative di spostamento da
unorigine a una destinazione, inclusi i relativi co-
sti temporali, tariffari, energetici e ambientali. Si
propone inoltre una sostanziale evoluzione smart
del sistema di bigliettazione elettronica.
31
B19 / Logistica per una citt
metropolitana intelligente
Logistica per una citt metropolitana intelligente
estende a scala metropolitana il progetto SMILE
di Torino Smart City Il trasporto pulito delle
merci. Infrastruttura e servizi ITS per il traspor-
to merci e la catena logistica, che prevede lo svi-
luppo di infrastrutture fisiche e informatiche per
la distribuzione urbana delle merci nellarea me-
tropolitana (hub logistici intermodali, centri di
distribuzione urbana delle merci, aree di accesso
controllato dei mezzi, sistema ITS per la gestione
dellintera supply chain).
B20 / Coordinamento
Smart City metropolitano
Il Piano Strategico estende alla pi湛 ampia gover-
nance metropolitana il lavoro svolto dal Master
Plan di Torino Smart City denominato SMILE 
Smart Mobility, Inclusion, Life&Health ed Ener-
gy. Le prime connessioni sono state individuate
sui temi di: mobilit, social innovation, energia.
Lopportunit 竪 infatti quella di individuare le
aree e le scale dimensionali pi湛 opportune su cui
realizzare i progetti, diffondere le buone pratiche
e condividere le competenze.
B21 / Food Commission
La Food Commission avr il compito di aggre-
gare e valorizzare il settore del cibo torinese per
rendere larea metropolitana di Torino, insieme
alla sua Regione, un territorio riconosciuto a
livello mondiale per la straordinaria cultura,
produzione, accessibilit e diffusione del cibo di
qualit. Riunendo tutti gli attori di un sistema
molto articolato, dovr coordinare, definire, in-
cubare, facilitare e promuovere una serie di pro-
poste, politiche e azioni sul cibo di qualit, sia a
livello locale che internazionale.
ART DIRECTION E
PROGETTO GRAFICO
Undesign
EDITING
Roberta Balma Mion
FOTOGRAFIA
Carlotta Petracci
Michele DOttavio
息 2015 Associazione Torino Internazionale
www.torinostrategica.it
segreteria@torinostrategica.it
TORINO METROPOLI 2025
35
torinostrategica.it
Il terzo Piano Strategico
dellarea metropolitana di
Torino promuove la "Citt
delle opportunit": un luogo
che incoraggia linnovazione
e lo sviluppo, una metropoli
efficiente e accogliente,
inclusiva e sostenibile,
dove ognuno pu嘆 trovare
le condizioni favorevoli per
realizzare il proprio progetto
di vita e dimpresa.
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Torino Metropoli 2025 - Il Piano in pillole

  • 1. Torino Metropoli 2025 Il terzo Piano Strategico dellarea metropolitana di Torino
  • 2. 36
  • 3. TORINO METROPOLI 2025 2 Nel 2015, a quindici anni dalla prima esperienza di pianificazione strategica, Torino pubblica il suo terzo Piano Strategico Torino Metropoli 2025. Due anni e mezzo di lavoro, 150 incontri, 230 enti coinvolti, oltre 500 persone direttamente mobili- tate nei gruppi di lavoro e migliaia indirettamente coinvolte sono i numeri di un processo inclusivo che ha portato al nuovo disegno per il futuro di Torino e della sua dimensione metropolitana. Torino Metropoli 2025 tiene conto e consolida i successi della trasformazione economica, so- ciale e culturale che ha interessato la citt negli ultimi ventanni, rafforzando unanima non pi湛 mono-industriale, ma plurale. Il Piano prende le mosse anche in un contesto segnato da tre fattori chiave: il perdurare degli effetti della crisi; la scar- sit di risorse pubbliche e le modificazioni degli assetti istituzionali locali, con la nascita delle Citt metropolitane. Queste nuove sfide richiedono un progetto di sviluppo, uno sguardo al futuro che proietti larea metropolitana di Torino verso un 2025 migliore. Il paradigma fondamentale di Torino Metropoli 2025 竪 la dimensione metropolitana. I 38 Comu- ni che compongono larea conurbata di Torino rappresentano il quadro territoriale entro cui van- no collocati i progetti e le azioni del Piano, per- ch辿 questo territorio costituisce il pi湛 importante motore di sviluppo dellarea vasta. Esso produce met del PIL regionale. Qui si trovano le princi- pali funzioni strategiche regionali e si realizzano molte innovazioni di carattere economico, sociale e culturale. A questa scala, il Piano promuove la realizzazione della Citt delle opportunit: un luogo acco- gliente, dinamico, un territorio che incoraggia linnovazione e lo sviluppo, una metropoli effi- ciente e accogliente, inclusiva e sostenibile, dove ognuno pu嘆 trovare le condizioni favorevoli per realizzare il proprio progetto di vita e dimpresa. TORINOMET Il terzo Piano Strategico dellarea metropolitana di Torino
  • 4. 3 TROPOLI 2025 La citt delle opportunit PI Investimenti PI Imprese PI Occupazione PI Ricerca e innovazione PI Capitale umano qualificato PI Servizi pubblici efficienti PI Cultura e turismo PI Inclusione sociale
  • 5. TORINO METROPOLI 2025 4 LAssociazione Torino Internazionale opera dal 2000 per la promozione della pianificazione strategica nellarea metropolitana di Torino. Presieduta dal Sindaco di Torino e della Cit- t Metropolitana, ha tra i suoi 85 associati (al 18/03/2015) enti pubblici, istituzioni, atenei, centri culturali, sindacati, associazioni di cate- goria e aziende che operano sul territorio. Dal 2012, attraverso il progetto Torino Strategica, lAssociazione guida lelaborazione, la promo- zione e limplementazione del terzo Piano Stra- tegico Torino Metropoli 2025. Associazione Torino Internazionale SOCI (elenco aggiornato al 18/03/2015) Agenzia Servizi Pubblici Locali / Alenia Aermacchi / Amiat Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino / Api Associazione Piccole e Medie Industrie di Torino e Provincia / Ascom Associazione di Imprenditori del Commercio del Turismo e dei Servizi della Provincia di Torino / Atc Torino Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino / Aurora Due Fabbrica Penne Stilografiche / Autoservizi M. Canuto / Camera di commercio di Torino / Casartigiani Torino Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani / Castello di Rivoli Museo Darte Contemporanea / Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi / Cgil Torino Camera del Lavoro Provinciale di Torino / CIDA Manager e Alte Professionalit per lItalia / Cisl Area Metropolitana Torino Canavese Confederazione Italiana Sindacato Lavoratori / Club Dirigenti di Informatica / Cna Provincia di Torino Confederazione Nazionale dellArtigianato e della Piccola e Media Impresa / Collegio Costruttori Edili Provincia di Torino / Compagnia di San Paolo / Comune di Beinasco / Comune di Borgaro Torinese / Comune di Caselle Torinese / Comune di Collegno / Comune di Grugliasco / Comune di Ivrea / Comune di Moncalieri / Comune di Nichelino / Comune di Orbassano / Comune di Piossasco / Comune di Rivalta di Torino / Comune di Rivoli / Comune di San Mauro Torinese / Comune di Settimo Torinese / Comune di Torino / Comune di Trofarello / Comune di Venaria Reale / Comune di Volpiano / Csi Piemonte Consorzio per il Sistema Informativo / Edt Srl / Ente di Gestione delle Aree Protette del Po e della Collina Torinese / Environment Park / ETF European Training Foundation / Federazione Provinciale Coltivatori Diretti / FCA Fiat Chrysler Automobiles / Film Commission Torino Piemonte / Fondazione del Teatro Stabile di Torino / Fondazione Giovanni Agnelli / Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura / Fondazione per lAmbiente Teobaldo Fenoglio / Fondazione Piazza dei Mestieri Marco Andreoni / Fondazione Rosselli / Fondazione Sviluppo e Crescita CRT / Fondazione Teatro Regio di Torino / Fondazione Torino Musei / Fondazione Torino Wireless / Forum del Terzo Settore in Piemonte / Geodata Spa / Giulio Einaudi Editore / Gruppo Dirigenti Fiat / GTT Gruppo Torinese Trasporti / Infratrasporti.To Srl / Iren Energia Spa / Ires Piemonte Istituto Ricerche Economico Sociali / Istituto Piemontese Antonio Gramsci / Istituto Superiore Mario Boella / Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle dAosta / Lavazza S.P.A. / Lega Cooperative e Mutue del Piemonte / Museo del Cinema Fondazione Maria Adriana Prolo / Nova Coop / Ordine degli Architetti della Provincia di Torino / Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino / Pastorale Sociale e del Lavoro Arcidiocesi di Torino / Politecnico di Torino / Sagat Societ Azionaria Gestione Aeroporto Torino / SiTI Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per lInnovazione / Smat Societ Metropolitana Acque Torino / Societ degli Ingegneri e degli Architetti / SSF Rebaudengo Istituto Universitario Salesiano Torino / Tilab Telecom Italia Lab / Torino Incontra / Turismo Torino e Provincia / Uil Torino Unione Italiana del Lavoro / Unione Industriale Provincia di Torino / Universit degli Studi di Torino
  • 6. 5 Struttura organizzativa ASSOCIAZIONE Presidente Piero Fassino Sindaco di Torino e della Citt Metropolitana di Torino Vicepresidente Valentino Castellani Direttore Anna Prat COMITATO DI COORDINAMENTO Piero Fassino Sindaco di Torino e della Citt Metropolitana di Torino Valentino Castellani Vicepresidente Torino Internazionale Piero Gastaldo Compagnia di San Paolo Guido Bolatto Camera di commercio di Torino TORINO METROPOLI 2025 COMMISSIONI TEMATICHE Roberto Mont Coordinatore della Commissione Territorio Metropolitano (composta da 38 Comuni dellarea metropolitana, Provincia di Torino, Regione Piemonte) Davide Canavesio Coordinatore della Commissione Sviluppo Economico (composta da 60 organizzazioni pubbliche e private locali) COMITATO SCIENTIFICO Francesco Profumo Presidente Greg Clark Ocse Mike Emmerich New Economy Manchester Chiara Franzoni Politecnico di Milano Mateu Hern叩ndez Maluquer Barcelona Global Debra Mountford Ocse Stuart Patrick Camera di Commercio di Glasgow Matteo Robiglio Politecnico di Torino Pietro Terna Universit degli Studi di Torino GRUPPI DI LAVORO (coordinatori) Paolo Bertolino ed Emilio Paolucci Promozione e attrazione di investimenti Massimo Di Braccio Attrattivit locale Barbara Chiavarino e Stefano Papini Capitale umano Emilio Martinotti Pubblica Amministrazione e impresa Lorena Alessio Qualit urbana Francesco Fossati Poli di sviluppo economico Luca Staricco Mobilit metropolitana Ippolito Ostellino Infrastruttura verde Piero Sardo Torino citt del Cibo TEMI TRASVERSALI Giuseppe Gamba Responsabile del tema Sostenibilit Donatella Mosso Responsabile del tema Smart City
  • 7. TORINO METROPOLI 2025 6 Un piano strategico 竪 una grande operazione di coinvolgimento di una comunit locale, a partire dagli attori decisionali, dalle forze economiche, sociali, culturali, da chi esprime cambiamento, visione, nuove energie e idee.
  • 8. 7
  • 9. TORINO METROPOLI 2025 8 I numeri del terzo Piano Strategico 1cabina di regia 2commissioni a cui aderiscono 100 enti 3principi guida 8gruppi tematici 4fasi 2assistenze scientifiche 9membri del comitato scientifico coinvolgimento delle migliori competenze locali analisi dei dati socio-economici confronto internazionale ascolto soci, stakeholder e giovani esperti elaborazione verifica della fattibilit dei progetti implementazione dei temi e dei progetti 6persone in staff (Associazione) 13coordinatori (commissioni e gruppi)
  • 11. TORINO METROPOLI 2025 10 La mappa degli attori coinvolti pubblica amministrazione imprese ricerca e formazione utilities 36 Comuni Citt Metropolitana agenzie ed enti di gestione Politecnicoliberi professionisti PMI fondazioni bancarie terzo settore Regione Piemonte Universit enti formativi enti di ricercafinanza rappresentanze economiche e sociali enti culturali incubatori
  • 12. 11 Il territorio del terzo Piano Strategico Piossasco Volvera Candiolo Vinovo La Loggia Moncalieri Trofarello Cambiano Chieri Pecetto Torinese Rivalta di Torino Venaria Reale Caselle Torinese Settimo Torinese Gassino Torinese Castiglione Torinese San Raffaele Cimena Lein狸 Volpiano Brandizzo Borgaro Torinese Pino Torinese Baldissero Torinese San Mauro Torinese NichelinoOrbassano Beinasco Villarbasse Rivoli Rosta Grugliasco Collegno Torino 13 4 5 6 7 8 9 2 10 Pianezza Alpignano San Gillio Druento Bruino I 38 Comuni inclusi nei lavori del Piano sono: Alpignano, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Brandizzo, Bruino, Cam- biano, Candiolo, Caselle Torinese, Castiglione Torinese, Chieri, Collegno, Druento, Gassino Torinese, Grugliasco, La Loggia, Lein狸, Mon- calieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pino Torinese, Piossasco, Rivalta di Torino, Rivoli, Rosta, San Gillio, San Mauro To- rinese, San Raffaele Cimena, Settimo Torinese, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Villarbasse, Vinovo, Volpiano, Volvera.
  • 13. TORINO METROPOLI 2025 12 6aree protette I numeri del territorio 38Comuni 124.600 imprese attive nel 2011 85.000 ettaridisuperficie 1.586.000 abitanti 250km2 Corona Verde 56%residente nel Comune di Torino 70%di aree verdi 53% aree agricole 5%stranieri 15,3% nella sola Torino 25.400 reddito medio il 71,5% dellintera Citt Metropolitana il 65,8% a Torino 5,1% delle esportazioni nazionali Parco di Stupinigi Parco della Mandria Parco collinare di Superga Fascia del Po Fascia del Sangone Monte San Giorgio
  • 14. 13 328.000 pendolarialgiorno versoTorinocentro 84musei 94.000 studenti universitari traPolitecnicoe Universitdi Torino 1.500.000 turisti nel 2005 +3milioni annui i passeggeri verso l'Aeroporto di Caselle +84%di arrivi negli ultimi 10 anni 15% gli studenti stranieri al Politecnico 5,8% allUniversit di Torino tra cui Salone del Gusto Terra Madre Fiera Internazionale del Libro Artissima Torino Film Festival MITO Settembre Musica Torino Jazz Festival tra cui Reggia di Venaria Museo Egizio Museo Nazionale del Cinema DECINE dieventi internazionali
  • 15. TORINO METROPOLI 2025 14 Territorio Area metropolitana conurbata Attori chiave imprese, universit, pubblica amministrazione (PA) Principi trasversali: inclusione sociale e sostenibilit Approccio abilitare e non indirizzare, agire sul software con progetti a basso costo e fare scelte prioritarie Le scelte del Piano
  • 16. 15 Il Piano ha messo al centro i Comuni, gli imprenditori, i giovani talenti, le Universit e il mondo della ricerca. Sono loro gli attori del cambiamento.
  • 17. TORINO METROPOLI 2025 16 Le due strategie del Piano sono fortemente interrelate, necessitano luna dellaltra. Non ci sar crescita economica senza un approc- cio mirato a fare sistema e integrare politiche e azioni a scala metropolitana. Non si riu- scir a coordinare lazione di attori pubblici e privati a scala metropolitana se essi non ve- dranno il beneficio in termini di sviluppo dei loro territori. La strategia per costruire la governance me- tropolitana punta a creare strumenti, politiche e pratiche di intercomunalit su governo del ter- ritorio, servizi e funzioni amministrative. Agire su scala metropolitana in termini di politiche, pratiche, azioni, istituzioni e agenzie porta a numerosi benefici per le persone e le imprese: economie di scala e massa critica; maggiori in- vestimenti; efficienza gestionale nelle attivit di servizio e funzioni pubbliche; accrescimento delle capacit di policy locali e valorizzazione delle competenze. La strategia per abilitare il sistema economico e sociale punta ad aumentare la competitivit dei fattori economici di tutta larea metropo- litana. Questa strategia non identifica singoli investimenti infrastrutturali, n辿 settori econo- mici specifici, ma valorizza i fattori abilitanti orizzontali che creano le condizioni per inve- stimenti pi湛 produttivi, favoriscono lo svilup- po dellintero sistema economico, territoriale e sociale, riducendo i costi del fare impresa e sbloccando energie potenziali. Nel contesto torinese i fattori abilitanti pi湛 im- pattanti sono la valorizzazione e promozione del territorio e delle sue eccellenze, la mobili- tazione e attrazione dinvestimenti mirati alla nuova economia, lefficienza della pubblica amministrazione, la qualificazione del capi- tale umano, il sostegno a ricerca, innovazione e start-up, lapplicazione di nuove tecnologie per una citt pi湛 intelligente, un sistema della mobilit pi湛 efficiente e sostenibile, un tessu- to urbano attraente, policentrico e accogliente per tutti. Concentrarsi su questi fattori significa valorizzare al massimo le risorse disponibili e favorire nuove forme di impresa e occupazione. Le due Strategie: costruire la Governance Metropolitana e abilitare il Sistema Economico La Citt delle Opportunit si potr realizzare costruendo un'efficace governance metropolitana e abilitando il sistema economico ad una nuova fase di crescita e sviluppo.
  • 18. 17 Le Universit e il sistema complessivo del- la formazione e della ricerca sono risor- se fondamentali per lo sviluppo di un territorio, soprattutto in un contesto eco- nomico in cui la competizione si basa sem- pre pi湛 sulleconomia della conoscenza. A partire dallalta qualit del sistema universi- tario e della ricerca piemontese, il Piano spinge ancor pi湛 verso leccellenza, favorendo proget- ti innovativi e cooperazioni strategiche tra gli Atenei e le altre realt scientifiche e culturali locali, nei campi della ricerca, della didattica e delle interazioni con il territorio e le imprese. I temi di sviluppo e sinergia individuati dai due Atenei torinesi sono: scienze della vita, tecno- logia e creativit, cibo, territorio, discipline umanistiche e sociali, impresa sociale, welfare. La strategia si focalizza nello specifico su tre ambiti di azione: formazione, ricerca, trasferi- mento tecnologico e di conoscenza. Torino universitaria e dellinnovazione Accanto alle due strategie principali, il Piano identifica tre ambiti prioritari da rafforzare.
  • 19. TORINO METROPOLI 2025 18 Avere un profilo internazionale, essere aperti, connessi al mondo, saper accogliere i talenti, attrarre investimenti globali, parlare le lingue significa oggi avere un vantaggio competitivo sostanziale. Torino ha investito molto sullin- ternazionalizzazione, raggiungendo impor- tanti risultati. Continuare su questa strada, valorizzando le risorse e le competenze della citt, 竪 un impegno che il Piano Strategico assume come prioritario facendo dellinter- nazionalizzazione una delle principali leve di sviluppo per il futuro. In questottica, il Piano propone la definizione di una strategia di si- stema che concordi su alcuni pilastri essen- ziali, affrontando tre nodi principali: il nodo di Torino verso lestero, il nodo dellattrazione e quello dellaccoglienza. Il primo riguarda i prodotti, i servizi e le competenze da esporta- re creando nuovo valore aggiunto e intessendo legami pi湛 forti tra la citt e lestero. Il secon- do si riferisce a persone, risorse e capitali che potrebbero trovare nellarea metropolitana di Torino opportunit di sviluppo, insediamen- to e collaborazione. Il nodo dellaccoglienza riguarda infine la qualit e linternazionalit del sistema locale, che dovr corrispondere alle aspettative e agli standard di una comuni- t aperta e multiculturale. Condizione impre- scindibile per la realizzazione della strategia 竪 il rafforzamento della connettivit aerea, oggi non all'altezza delle necessit e ambizioni del territorio, che pu嘆 passare da un potenzia- mento dello scalo torinese o da un pi湛 esplici- to collegamento con lhub di Malpensa. Torino Internazionale
  • 20. 19 Una societ locale evolve nella sua unitariet, in modo inclusivo, occupandosi attivamente delle fasce pi湛 deboli allo scopo di ridurre le diseguaglianze. La coesione sociale 竪 un valore irrinunciabile per la comunit torinese e che il Piano assume come prioritaria. Il Piano parte dallassunto che il primo fattore dinclusione sociale sia loccupazione, quindi il rilancio delleconomia locale, costituita dal sistema delle imprese. Le ipotesi di sviluppo economico per Torino devono per嘆 misurarsi anche con innovazioni, sperimentazioni, buone pratiche di tutela sociale, di lotta alla disoccu- pazione di lunga durata, alla vulnerabilit so- ciale e alle povert. Il Piano sostiene linnovazione complessiva del sistema del welfare metropolitano per dare vita a modelli pubblici di welfare pi湛 efficaci ed effi- cienti, al passo con i tempi e promuove un mag- gior coinvolgimento del mondo privato e del terzo settore per favorire linclusione sociale. Torino Sociale
  • 21. 20
  • 22. 21 Le strategie del Piano Strategico si concretizzano in 29 progetti: 8 di governance metropolitana, 21 di sviluppo economico.
  • 23. 22 TORINO METROPOLI 2025 I Progetti per costruire la governance metropolitana A2 / Agenzia strategica per leconomia e gli investimenti A1 / Strategia Territoriale Metropolitana Il progetto di Agenzia strategica torinese per le- conomia e gli investimenti mira a promuovere e favorire in modo sistematico lo sviluppo econo- mico e gli investimenti a Torino e nellarea me- tropolitana attraverso la creazione di una strut- tura che monitori, valuti, sviluppi, promuova e colga le opportunit di sviluppo economico stra- tegico locale. LAgenzia dovr essere il punto di riferimento principale e il centro di competenza per gli attori pubblici locali impegnati in progetti di sviluppo economico e territoriale, e per i pri- vati alla ricerca di opportunit di investimento nelleconomia locale. La Strategia Territoriale Metropolitana 竪 un piano di indirizzo spaziale a scala metropolita- no, di localizzazione delle aree e delle funzioni strategiche (produttive, terziarie, residenziali, infrastrutturali). Il progetto avr il compito di individuare una visione comune di citt fisica del futuro, che includa vocazioni e relazioni tra territori, selezionando i progetti di sviluppo pri- oritari, i cui impatti vadano a beneficio di tutti i Comuni interessati, in connessione stretta con il resto della Citt Metropolitana e della Regione. 息DanielaGambino
  • 24. 23 A5 / ManagerperlaCitt Metropolitanasostenibile A4 / Agenziametropolitana CoronaVerde A3 / AgenziaperlaMobilit MetropolitanaeRegionalepotenziata Il Piano Strategico propone di creare una funzio- ne di coordinamento sovracomunale, il Mana- ger per la Citt Metropolitana sostenibile, dotata di una struttura tecnica apposita allinterno della Citt Metropolitana, che avr il compito di veri- ficare che gli strumenti attuativi e gli interventi adottati rispondano ai principi di sostenibilit ambientale. Potr promuovere azioni coordina- te e integrate, a livello locale e metropolitano, come interventi di efficientamento nelluso delle risorse ambientali, riqualificazione del paesag- gio, dello spazio pubblico e naturale, interventi a favore del mantenimento e del ripristino della biodiversit, spinta verso modelli di trasporto maggiormente sostenibili, e cos狸 via. Il progetto ha lobiettivo di valorizzare e potenzia- re il progetto regionale Corona Verde, in partico- lare in relazione alla sua capacit di influenza sulla pianificazione urbanistica, alla gestione e manu- tenzione del verde, alle attivit di promozione, comunicazione, sensibilizzazione, educazione e salute. LAgenzia, la cui governance aggregher tutti gli enti comunali dellarea, la Citt Metropo- litana e la Regione sar il punto di riferimento unico per enti, cittadini e visitatori in relazione ai diversi aspetti di visione, fruizione, progettazione, realizzazione e gestione che riguardano il verde. Il Piano propone lespansione dei compiti dellA- genzia per la Mobilit Metropolitana e Regionale, che attualmente si occupa soltanto di trasporto pubblico, allintero settore delle modalit di tra- sporto, inclusi gli ambiti della mobilit privata e dei modi di trasporto alternativi, affinch辿 larea torine- se sia dotata di un unico soggetto e un unico livello dipianificazioneeregolazioneefficienteeintegrato in grado di curare linsieme delle dimensioni di of- ferta e di regolazioni della mobilit metropolitana.
  • 25. TORINO METROPOLI 2025 24 A8 / Finanza pubblica aggregata A7 / Welfare metropolitano A6 / Task Force metropolitana per la semplificazione Il Piano promuove un programma di studi, as- sistenza tecnica, scientifica e amministrativa e un confronto con gli attori al fine di incentiva- re la collaborazione tra Comuni, in particolare in relazione agli aspetti contabili e finanziari. Il progetto dovr prevedere di: condividere in- formazioni di natura organizzativa e contabile; individuare strumenti generali di collaborazione e strumenti specifici per singole attivit e di valu- tarne limpatto finanziario; favorire momenti di confronto sui percorsi amministrativi, su osta- coli e potenzialit e accompagnare attivamente il processo di cambiamento organizzativo e lade- guamento delle strutture e del personale. Il Piano propone di creare un programma di lavo- ro condiviso tra Comuni dellarea metropolitana per sostenere un percorso di graduale integrazio- ne del welfare metropolitano, in forte condivisio- ne con la Regione. Il progetto richiede di lavorare insieme tra Comuni, condividendo analisi e defi- nendo eventuali riorganizzazioni, nuovi processi, strumenti regolativi, modelli operativi, ripensan- do insieme e nel complesso i servizi in unottica di accessibilit e qualit pi湛 alta ed equa nei con- fronti dei cittadini metropolitani, di integrazione con il secondo welfare e in grado di condurre da un modello di protezione sociale a uno di pro- mozione sociale. La Task Force metropolitana per la semplificazio- ne del rapporto tra PA e imprese mira a promuo- vere il dialogo tra PA e imprese. Dovr produrre a scadenze regolari un rapporto sullo stato dellef- ficienza ed efficacia della PA locale nei confronti delle imprese, che individui di volta in volta criti- cit e potenzialit su aspetti specifici, riportando casi problematici o di successo, suggerendo mo- difiche a procedure e prassi esistenti, nuove forme di collaborazioni tra gli Enti, interpretazioni locali condivise di nuove normative nazionali, attivit formative e scientifiche da promuovere. 息GiuseppeBressi
  • 26. 25 I Progetti per abilitare il sistema economico B1 / Piano per i luoghi delleconomia metropolitana Il Piano per i luoghi delleconomia metropolita- na 竪 un progetto di conoscenza e valorizzazione delle aree industriali da rilanciare in area metro- politana, nellottica di razionalizzazione, riqua- lificazione e sostegno alleconomia: grandi aree produttive integrate; le aree e i luoghi diffusi per produzioni e attivit consolidate (da recuperare o trasformare per altri usi); le aree e i luoghi per i nuovi modelli economici (come gli spazi per start-up, co-working, FabLab). Il progetto preve- de di mappare, valutare meccanismi di progetta- zione e investimento, favorire e gestire lincontro tra domanda e offerta. B2 / Quindiciprogetti diqualiturbana I 15 progetti-pilota per la qualit pubblica urbana mirano a riqualificare 15 contesti periferici della- rea torinese, luoghi a scarsa definizione ambien- tale e morfologica, ma con elevato potenziale di nuove centralit per i cittadini (ad esempio le aree mercatali, le stazioni del SFM), al fine di: miglio- rare il livello dei servizi urbani; ampliare e qua- lificare le aree pedonali, favorire una pi湛 sicura e piacevole relazione tra mezzi di trasporto, con particolare attenzione a ciclisti e pedoni; inten- sificare e qualificare le pratiche duso degli spazi verdi; promuovere nuove forme di manutenzione e presa in carico della gestione dello spazio e degli immobili pubblici da parte della comunit locale.
  • 27. TORINO METROPOLI 2025 26 B3 / AcceleraTO B5 / Connessione educazione-lavoro AcceleraTO si propone come iniziativa capace di aggregare un insieme di programmi dacce- lerazione, fondati su modelli diversi, applicabili in fasi diverse dello sviluppo di un business e/o in settori differenti allo scopo di aiutare start up e PMI a operare sul mercato e crescere rapida- mente, soprattutto a livello internazionale. Lavo- ra a valle del percorso dincubazione e in stretta relazione con gli Atenei e gli incubatori, e la sua azione si concentra in periodi brevi. Il progetto Connessione educazione-lavoro pro- muove una maggiore connessione tra mondo delleducazione e quello dellimpresa e del lavoro attraverso lattivazione e la promozione di: reti di orientamento; reti territoriali tra istituzioni scola- stiche e formative, imprese, atenei, centri di ricer- ca, per progettare offerte formative integrate; reti di supporto alle istituzioni scolastiche e formative per migliorare la qualit dellofferta. B4 / Scuola di alta formazione manageriale Il Piano promuove una Scuola di alta formazio- ne manageriale che parta dalla valorizzazione dellesperienza torinese della Europe Business School Campus Torino e risponda, da un lato alla domanda di formazione completa di figure con elevate competenze manageriali, funzionali alle aziende locali (in relazione a: internaziona- lizzazione, innovazione, produttivit, passaggi generazionali, ecc.), dallaltro al potenziale di mercato internazionale per scuole di questo tipo.
  • 28. 27 B6 / Lab Accesso aperTO Il progetto Labs Accesso AperTO, coerentemen- te con le ipotesi del Programma Nazionale per la Ricerca, promuove modelli condivisi di co-u- tilizzo e co-investimento delle infrastrutture di ricerca fra imprese, universit e organizzazioni pubbliche, garantendo una fruizione ampia, an- che a soggetti che potrebbero essere esclusi, allo scopo di massimizzarne luso e incrementare ef- ficienza ed efficacia della ricerca. B7 / Labora.TO Labora.TO intende sviluppare localmente un partenariato tra un gruppo dimprese manifat- turiere che, in accordo con il MIUR, adottino e riqualifichino i laboratori degli istituti tecnici locali, aprendoli ad altri soggetti, anche oltre lorario curricolare. Lo scopo della proposta 竪 introdurre le nuove tecnologie avanzate (es. stampanti 3D, macchine e processi di prototi- pazione rapida, hardware e software open sour- ce) e supportare lo sviluppo e linserimento la- vorativo nellambito delle professioni tecniche tradizionali e nuove. B8 / Talenti a Torino Talenti a Torino 竪 un progetto che promuove, in una logica collaborativa tra i principali atto- ri locali, un insieme di iniziative per: trattenere e favorire la crescita e lintegrazione dei talenti locali; attrarre nuovi talenti; promuovere la re- putazione di Torino quale area metropolitana attraente e accogliente per i talenti. Il punto di partenza del progetto sar la conoscenza degli oggettivi punti di forza per il territorio per lat- trazione di talenti, la loro valorizzazione e pro- mozione. 息DunjaLavecchia
  • 29. TORINO METROPOLI 2025 28 B11 / Portale unico per le imprese Il Portale Unico delle Imprese 竪 un ambiente in- formatico integrato. Il Piano lo concepisce quale esclusivo strumento di gestione dei procedimen- ti tra PA e imprese, attraverso lintegrazione di tutte le altre piattaforme e database pubblici. Questo strumento e modello organizzativo po- tr aggregare i servizi preesistenti e renderli omogenei e pi湛 efficienti, attuando il principio di inserimento unico e promuovendo lattuazione del fascicolo dellimpresa. B10 / Torino bilingue Torino bilingue prevede di strutturare un piano dazione che miri a diffondere linglese scritto e parlato ad un buon livello allo scopo di far diven- tare bilingue la citt, rispetto a tutte le occasioni e modalit di interazione con i visitatori, impren- ditori e talenti internazionali, e dei torinesi che si muovono e promuovono Torino allestero. B9 / Esperienza Torino Il progetto propone la costituzione di una strut- tura - Esperienza Torino - in grado di identifi- care, organizzare e promuovere le esperienze da offrire a target diversi (turisti, talenti, studenti, manager) coprendo tutte le attivit significative: lalimentazione, labitare, la vita allaria aperta e lo sport, la fruizione della cultura e dellarte, la conoscenza e lo sviluppo delle competenze, il la- voro, la solidariet.
  • 30. 29 B12 / Ecosistema digitale e open data Il Piano prevede la creazione di unagenda per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico e di alcuni progetti strategici che ri- spondano alle esigenze concrete del territorio. In particolare potranno essere sviluppati quattro progetti strategici open data per affrontare le sfi- de sociali rilevanti: salute, territorio, sostenibilit (ambiente ed energia), formazione e lavoro. B13 / Social innovation Social innovation 竪 un programma che mette a sistema e sostiene le numerose attivit che stanno emergendo dagli attori pubblici e non profit, per portarleadunmaggioregradodidiffusioneecapa- citdiimpatto.Ilprogetto,coordinatodallaCittdi Torino ed espandibile su altri territori, prevede di agiresutreleve:gliacquistipubblici;laccompagna- mento, lincubazione e laccelerazione dei progetti e delleidee;lastrumentazionefinanziariaasupporto dellimprenditorialit con impatto sociale. B14/Acquistipubbliciperlosviluppo Il Piano intende promuovere a tutti i livelli della PA (Comuni, ma anche altri enti pubblici quali le Universit) un nuovo modello di acquisti pub- blici in grado di massimizzare la capacit di indi- rizzare, attraverso le spese necessarie degli enti, le economie e i mercati locali verso unofferta di pro- dotti e servizi con impatti ambientali, sociali ed economici maggiormente positivi sul territorio. B15 / Rigenerazione metropolitana Il Piano prevede di promuovere a scala metropo- litana programmi di rigenerazione basati su: con- nessione tra riqualificazione degli spazi pubblici e progetti di sviluppo economico e inclusione socia- le; integrazione degli interventi di rigenerazione ad azioni per rafforzare nuove filiere produttive urbane, per liberare energie dinnovazione sociale. OrtiAltiStudio999/息MicheleD'Ottavio
  • 31. TORINO METROPOLI 2025 30 B17 / Cittadinanza attiva e beni comuni B16 / Nuovo housing sociale Il Piano promuove la diffusione a scala metro- politana di esperienze e progetti per la cura e rigenerazione dei beni comuni, materiali e im- materiali attraverso la costituzione di un grup- po di lavoro intercomunale che definisca un Regolamento unico metropolitano, a partire dal Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la gestione e la rigenerazione dei beni comuni urbani che il Comune di Torino ha elaborato. Il Piano promuove modelli innovativi di housing sociale per soddisfare nuove esigienze: model- li fondati sui fondi immobiliari e investimenti pazienti e a bassa redditivit; meccanismi che migliorino lincontro tra domanda e offerta, che promuovano nuove forme di contratto a garanzia della riduzione dei costi per entrambe la parti, che favoriscano lemersione di mercati locativi irrego- lari; nuovi meccanismi normativi, urbanistici e finanziari che favoriscano forme di co-housing, di autocostruzione e di gestione. B18 / Piattaforma tecnologica per la mobilit intelligente Lazione prevede di realizzare ununica piattafor- ma tecnologica dellinfomobilit metropolitana (inclusa la ciclabilit, il bike e car sharing, la sosta, ecc.), che permetta ai viaggiatori di individuare, a partire da informazioni aggiornate in tempo reale, e valutare le alternative di spostamento da unorigine a una destinazione, inclusi i relativi co- sti temporali, tariffari, energetici e ambientali. Si propone inoltre una sostanziale evoluzione smart del sistema di bigliettazione elettronica.
  • 32. 31 B19 / Logistica per una citt metropolitana intelligente Logistica per una citt metropolitana intelligente estende a scala metropolitana il progetto SMILE di Torino Smart City Il trasporto pulito delle merci. Infrastruttura e servizi ITS per il traspor- to merci e la catena logistica, che prevede lo svi- luppo di infrastrutture fisiche e informatiche per la distribuzione urbana delle merci nellarea me- tropolitana (hub logistici intermodali, centri di distribuzione urbana delle merci, aree di accesso controllato dei mezzi, sistema ITS per la gestione dellintera supply chain). B20 / Coordinamento Smart City metropolitano Il Piano Strategico estende alla pi湛 ampia gover- nance metropolitana il lavoro svolto dal Master Plan di Torino Smart City denominato SMILE Smart Mobility, Inclusion, Life&Health ed Ener- gy. Le prime connessioni sono state individuate sui temi di: mobilit, social innovation, energia. Lopportunit 竪 infatti quella di individuare le aree e le scale dimensionali pi湛 opportune su cui realizzare i progetti, diffondere le buone pratiche e condividere le competenze. B21 / Food Commission La Food Commission avr il compito di aggre- gare e valorizzare il settore del cibo torinese per rendere larea metropolitana di Torino, insieme alla sua Regione, un territorio riconosciuto a livello mondiale per la straordinaria cultura, produzione, accessibilit e diffusione del cibo di qualit. Riunendo tutti gli attori di un sistema molto articolato, dovr coordinare, definire, in- cubare, facilitare e promuovere una serie di pro- poste, politiche e azioni sul cibo di qualit, sia a livello locale che internazionale.
  • 33. ART DIRECTION E PROGETTO GRAFICO Undesign EDITING Roberta Balma Mion FOTOGRAFIA Carlotta Petracci Michele DOttavio 息 2015 Associazione Torino Internazionale www.torinostrategica.it segreteria@torinostrategica.it
  • 35. torinostrategica.it Il terzo Piano Strategico dellarea metropolitana di Torino promuove la "Citt delle opportunit": un luogo che incoraggia linnovazione e lo sviluppo, una metropoli efficiente e accogliente, inclusiva e sostenibile, dove ognuno pu嘆 trovare le condizioni favorevoli per realizzare il proprio progetto di vita e dimpresa.